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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 28824 letture )
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Gli album della band tedesca hanno sempre scatenato reazioni diametralmente opposte: troppo melodici per gli amanti del 'true metal' e troppo heavy per chi ascolta new wave o pop. Tuttavia è innegabile che i loro album siano diventati il punto di riferimento per una nuova generazione di metal, detta 'industriale', che nacque con i Ministry e che ha trovato manifestazioni più 'commerciali' nei Nine Inch Nails e, soprattutto, Marilyn Manson.
Il sestetto abbandona, quasi totalmente, le ritmiche 'dance-metal' di Herzeleid e Sehnsucht e prosegue verso il sound di Mutter, ma con differenze rilevanti. Il cantato è più 'cattivo' e le parti elettroniche sono talvolta crude e taglienti o, più frequentemente, 'epiche' grazie agli ottimi arrangiamenti orchestrali.
Le chitarre sono molto incisive e corpose ed i brani acustici hanno più spazio in questo album rispetto ai precedenti.
L'opener, che è anche la title-track, è un ottimo manifesto dell'album. Le atmosfere sono eteree, ma decisamente più gotiche ed inquietanti rispetto a Mutter. Il ritornello è piacevole e da subito evidenzia una delle più grandi qualità dei Rammstein, ovvero sposare ottimi 'chorus' a chitarre graffianti ed a una costruzione dei brani compatta; dall'ascolto scorrevole; molto suggestivo il finale con la fisarmonica.
Mein Teil è travolgente nel riff principale e nei loop elettronici delle strofe, dal 'sound' tipicamente industrial. Il cantato è molto più cattivo di qualunque altra canzone dei Rammstein; prestando attenzione si può notare il campionamento di una marcia militare, probabilmente lo stesso di Links 2 3 4.
La terza traccia è l'incantevole Dalai Lama, che si apre con un riff acustico di chitarra; l'utilizzo di queste sonorità è una delle novità dei Rammstein per questo album. La loro maestria consta nello sposare alla perfezione le parti elettriche/acustiche a quelle elettroniche. Il refrain è estremamente toccante: un cantato dolce ed etereo cullato fra tre note di pianoforte, con delay, che toccano il cuore. Non c'é migliore dimostrazione di questa fase per chiarire quanto non siano necessari virtuosismi per emozionare.
Los è un'altra track sorretta da un gradevole riff di chitarra acustica, dal sapore antico: nemmeno qui manca l'elettronica, ma il momento più bello arriva quando si sovrappone la seconda chitarra, proponendo un fraseggio semplice ma suggestivo.
Il brano successivo è l'ironica Amerika: sicuramente uno dei pezzi più 'catchy' mai sfornato dai Rammstein. Il ritornello è davvero molto orecchiabile e suona come un inno, il testo è ironico e tagliente, soprattutto nelle ultime frasi: 'Stiamo tutti vivendo in America. Coca Cola, a volte guerra. Stiamo tutti vivendo in America. America, America.' Se una critica si può fare a questo brano è che è davvero troppo commerciale: sembra che l'intento sia ripetere il ritornello più volte possibile e questo può dare fastidio a chi non ama la musica immediata.
Segue Moskau, un brano molto divertente, soprattutto per l'apporto di una cantante russa nelle background-vocals. Intriganti il controtempo della batteria nelle strofe e il refrain, in cui le due voci si alternano su un tappeto di drum-machines.
L'ottava track, Morgenstern, si apre con degli archi e una marcia militare di batteria. I riff di chitarra sono davvero molto incisivi e sfiorano il death-metal meno estremo e il ritornello è scorrevole come uno scioglilingua, ma non banale: direi piuttosto 'incalzante'.
Stein Um Stein si apre in maniera molto dolce, ma tradisce l'aspettativa che si tratti di una ballata, esplodendo in un ritornelloben sorretto dalla compattezza delle chitarre.
Il finale si dirige, inaspettatamente, verso atmosfere romantiche con Ohne Dich ('Senza Di Te') e Amour: in particolare quest'ultima è assai toccante. Nelle strofe si sposano fraseggi fra le due chitarre, mentre il ritornello è accompagnato da una dolce melodia di tastiera, ma anche stavolta la canzone si evolve e diviene più potente e densa di 'pathos' con l'incedere dei minuti. Sul finale, davvero toccante l'assolo che coincide con dei cori sempre più coinvolgenti.
Benché questo album sia una vittima destinata per i metaller più intransigenti, ritengo che Reise, Reise sia l'LP della consacrazione per i Rammstein. Le ottime melodie sono sorrette da chitarre corpose, mentre le parti elettroniche sono sempre più elaborate e si miscelano alla perfezione con le componenti melodiche e ritmiche. La resa sonora è assolutamente ottima, frutto della sapiente produzione di Jacob Hellner; la band tedesca non teme confronti e ribadisce la propria leadership nella scena 'industrial-metal' mondiale.
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VOTO LETTORI
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63.81 su 754 voti [
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41
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Brani ispiratissimi, melodie accattivanti, soluzioni semplici ma geniali, si osa sempre con i suoni e le parti vocali e il risultato finale è che la marzialità delle chitarre ipercompresse è incredibilmente ben amalgamata con la parte per assurdo di contrasto degli strumenti più melodici. Questi hanno inventato un loro sound all\'interno dell\'industrial e questa formula sarà adottata anche nei dischi successivi con enorme successo. Menzione a parte per il lato lirico e le tematiche affrontate. Unici! |
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40
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Discreti i primi 3 album, tutto il resto è noia! |
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Questo album e Mutter secondo me sono i migliori della discografia, Reise Reise, Keine Lust, Amerika, Ohne Dich e Amour secondo me sono i pezzi migliori. Meno di un 80/100 non merita. |
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Disco meraviglioso, uno dei miei preferiti |
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Disco eccellente. Alcune canzoni che sono ormai dei classici della band. Meine Teil, Keine Lust, Ohne Dich, Reise Reise e Amerika le migliori. Produzione al Top. Tra i migliori 3 dischi dei Rammstein. |
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36
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Per testo e melodia...Ohne dich è forse la più bella canzone che abbiano mai scritto !
(America, testo, musica e video geniali...fuck the americans!. Se la sente quel coglione di Trump, non gli danno più il visto per entrare e fare concerti!!) |
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35
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Tra tutti gli album dei RAMMSTEIN questo sinceramente e quello che apprezzato un po' di meno ma la più bella e kaine lust |
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Chi l'ha scritta la recensione?? Keine Lust è stata tagliata fuori ..... |
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Fantastico grandèeee voto 90 |
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Gli preferisco di gran lunga Mutter, ma anche questo è un album ben riuscito. Apici Mein teil, keine lust e Ohne dich. 77. |
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Preferisco gli album precedenti, ma anche questo è ad alti livelli. Grandi Rammstein |
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30
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Mamma mia che concerto ieri! Immensi! Reise reise da collasso! Che canzone! Che album! |
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Amerika è un capolavoro con un testo bellissimo. Commerciale non è sinonimo di schifo, e chi lo pensa è un ignorante. |
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Sempre grandissimi. Il suono dell'apocalisse è anche in tracce come Reise, Reise e Mein Teil. 78 |
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l'album più divertente secondo me |
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freedom@ quoto, anche per me sono i loro due migliori. |
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Non so se preferisco questo o Mutter...due disconi secondo me. |
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Io stravedo per i Rammstein e, a parte il capolavoro Mutter (95) e la delusione Rosenrot (70), gli altri si prendono tutti un bel 90... |
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22
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Incredibile evoluzione! io sono un'amante dei primi Rammstein (quelli di Sehnsucht per intenderci) e questo album dimostra come questa band si sia evoluta negli anni non adagiandosi sugli abbondanti allori che si sono costruiti strada facendo! Fantastici e fantastico album! |
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20
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A mio avviso non si può certo definire il peggiore album dei Rammstein. |
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eh no caro billorock, scusa se mi inserisco ma questo non è il loro peggior album... suddetto titolo spetta secondo me al successivo rosenrot, ma anche l'ultimo liebe ist fur alle da non è che sia molto meglio, è troppo "duro" e "riffoso" per essere un album dei rammstein... tutto questo ovviamente secondo me, ognuno poi ha le sue opinioni... |
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Non per romperti le uova nel paniere, ma personalmente è il loro peggiore, gli do un 70 stentato. I Pezzi pregevoli sono 3 o 4 gli altri sono monocorda e banalotti. |
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17
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Un ottimo disco, splendide melodie e grande perizia. Magnifica Moskau, confermo l'85. (Tra l'altro è record per l'altissimo voto dato da master of reality. Almeno per i suoi standard.) |
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16
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Per me il loro album migliore, in gran parte anche perchè si allontana dalla Tanz Metall (Dr.Flake docet) dei primi album ed è quello più atmosferico e secondo me anche il più maturo. Morgenstern, Stein um Stein e Amour sono bei pezzi, e la title-track epica come poche. Sono d'accordo con la valutazione dell'ignoto recensore, un 85 meritato. |
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15
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l'ultimo picco qualitativo della band tedesca, da qui in poi le loro quotazioni scenderanno. diverso dai precedenti, inizia a comparire qualche canzone malinconica di troppo... il meglio sta nelle prime 7 tracce, con mein teil che è di sicuro la canzone più cattiva del loro repertorio, con quella voce inquietante finale da tramandare ai posteri. un'altra song che mi fa impazzire è moskau, stupenda. nonostante tutto ciò, lo reputo comunque inferiore ai precedenti. voto: 70. |
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14
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Reise Reise = 7.5; Mein Teil = 7; Dalai Lama = 5.5; Keine Lust = 7; Los = 5; Amerika = 6.5; Moskau = 7; Morgenstern = 7.5; Stein um Stein = 7; Ohne Dich = 7; Amour = 7.5; Voto album = 7.5 |
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13
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paradossalmente, da grande estimatore dei rammstein, lo ritengo un album, noiosetto e commercialotto!! eccezion fatta per amerika, morgenstern e stein um stein il resto è piatto come la pianura padana !! da notare però una delle ballad più tristi mai sentite nel metal, ohne dich, (( senza te)).... voto 70 |
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12
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L'apice della discografia dei Rammstein, a mio parere. La title-track è epica come poche, Mein Teil invece spacca di brutto e non mancano altre chicche come Keine Lust, Amour e Ohne Dich. Poi c'è il capolavoro Morgenstern, mentre Dalai Lama e Los francamente lasciano a desiderare...passi per Amerika, tremendamente commerciale. Eccellente. Voto: 8 |
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11
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continua il processo di maturazione del gruppo cominciato da mutter;grande disco,un pelino sotto al precedente |
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10
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divertenti e potenti! 80 |
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9
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i Ministry possono solo baciare l'alluce dei killing joke!!! VERI IDEATORI, PROGENITORI & AUTORI dell'INDUSTRIAL!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!KILLING JOKE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Impariamo almeno un pelino la storia della musica prima di dire ......... Comunque grande disco questo dei Rammstein |
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8
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Altro grande disco da parte dei Rammstein! A me piacciono tutte,personalmente,ma vorrei citare Mein Teil,la title-track,Keine Lust e Ohne Dich! |
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7
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L'albun è molto bello senza dubbio me troppo pregno di melodia. A me peraltro le note Amerika e Moskau non piacciono molto. Grandi la title track, Mein tail, Los e Keine Lust ma in un' ideale classifica è questo disco lo posizionerei leggermente dietreo ai primi tre |
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6
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a dire il vero i NIN sono commerciali perché ormai fa tendenza ascoltarli, non per le loro sonorità. comunque gran album, come sempre! |
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5
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i Nine inch Niles commerciali???? The downward Spiral commerciale???????? Saranno un attimino più mainstream i Rammstein, non trovi?? |
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4
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Reise Reise è forse l'album meno metal,dal punto di vista classico,ma anche più completo ed elaborato dei Rammstein,molto simile al loro ultimo lavoro,Rosenrot.Le melodie sono più dolci di quello che ci si potrebbe aspettare da una band che cominciò con un album come Herzeleid,ma nonostante ciò mantengono il loro carettere incisivo,presentando una forte inquietudine di fondo,data dal sapiente uso degli strumenti e delle voci di "sottofondo".Inoltre la voce di Till si integra sempre perfettamente con l'umore del brano che canta,diventando a tratti dura,a tatti dolce e quasi sommessa.La vera anima di Reise Reise si rivela appunto nelgli ultimi due pezzi,Amour e Ohne Dich,che sono quasi complementari:l'uno chiarisce ciò che l'altro non dice,sia musicalmente,che a livello di testi. Questo è sicuramente un album da ascoltare per chi voglia scoprire un uso diverso dal comune degli strumenti stilistici che il metal offre. |
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3
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Fantastico!Un album davvero intenso,potente anche se notevolmente più melodico rispetto ai precedenti.Ciò rende reise reise un album molto più accessibile alle masse di ascoltatori rimanendo però in perfetto stile rammstein.Si inizia con reise reise,un pezzo straordinario quanto epico nella sua maestosità.Si prosegue con mein teil,la traccia più pesante del disco ma anche quella più devastante.Dalai lama frena un po' l'entusiasmo inizile...ma si ricomincia con la migliore del disco:keine lust,divina!Con los si passa al country mentre le posizioni 6,7 sono occupate rispettivamente da amerika e moscau,bei pezzi anche se un po' troppo commerciali.Morgerstern è un pezzo davvero interessante mentre steum um steum nonostante un ritornello molto potente annoia un po'...infine si parla d'amore con 2 pezzi davvero straordinari hne dich e amour.La prima più lenta e più melodica,la seconda più potente.Insomma un disco cambia la forma ma non la sostanza.Imperdibile! |
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2
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ma come fai a scrivere un paragrafo su Amerika e a non citare neppure Keine Lust? robe dell'altro mondo... |
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1
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album splendido a mio avviso. Da avere anche solo semplicemente per l'ultima traccia "Amour": splendida. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Reise, Reise
2. Mein Teil
3. Dalai Lama
4. Keine Lust
5. Los
6. Amerika
7. Moskau
8. Morgenstern
9. Stein um Stein
10. Ohne dich
11. Amour
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Line Up
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Till Lindemann (vocals), Paul Landers (guitar), Richard Z Kruspe-Bernstein (guitar), Oliver Reidel (bass), Flake Lorenz (keyboards), Christoph Schneider (drums)
Guests
Viktoria Fersh – vocals (track 7)
Bärbel Bühler – oboe (track 10)
Michael Kaden – accordion (tracks 1, 7)
Olsen Involtini – string arrangements (tracks 9, 10)
Sven Helbig – string arrangements (tracks 1, 9), choir arrangements (tracks 2, 6, 8)
Kinderchor Canzonetta – choir (track 6)
Dresdner Kammerchor – choir (tracks 2, 6, 8), conducted by Andreas Pabst
Deutsches Filmorchester Babelsberg – Orchestra parts, conducted by Wolf Kerschek, coordination by Nucleus, Jens Kuphal
Köpenicker Zupforchester – Mandolin (track 10)
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