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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Prima Recensione di: Roberto Tirelli "Your Darkest Hour" Dopo nemmeno due anni dal precedente Polaris tornano gli Stratovarius con Elysium, ormai già secondo album dalla complicata vicenda che vide Timo Tolkki prima sciogliere la band, per poi ritirarsi in carriera solista e col suo progetto -Revolution Renaissance- che ha ormai già esaurito la propria energia vitale. È da un bel po’ di anni che si sente parlare degli Stratovarius più per il gossip che ha girato intorno a questa band che per la musica che hanno rilasciato. Per carità, non voglio certo farvi la cronistoria delle loro sventure (ma chi si ricorda di Miss K?), ma mi accingo a parlarvi del nuovo album che proverà a convincere i più scettici che questa band può ancora dare qualcosa al metal nell’anno Domini 2011.
Togliamo subito le castagne dal fuoco: Elysium è un album discreto, che se non ha picchi di assoluta originalità, non è nemmeno catastrofico o drammatico; non riesco a trovargli grossi difetti né errori marchiani in fase di songwriting, infatti l’album si lascia ascoltare in maniera gradevole, come detto non esaltando oltre modo ma nemmeno deludendo le attese. Un dato che mi sembra certo è la virata stilistica già intrapresa col precedente Polaris e ratificata col nuovo album; mi riferisco all’elemento neoclassico, ormai quasi del tutto messo da parte a favore di un power di forte impatto melodico e svilito da tutti gli orpelli decorativi di natura barocca -mi riferisco in particolare al sound di Johansson- che fecero la fortuna degli Strato da metà 90’s fino al giro di boa del terzo millennio, che vedeva in Infinite -a parere di chi scrive- il canto del cigno dell’era Stratovarius.
Il disco parte con un mid tempo, Darkest Hours, di buon impatto, e dal ritornello vincente. Buona la prima. Under Flaming Skies alza il ritmo e Michael (a proposito, rimettiti presto!) inizia a pigiare sul (doppio) pedale dell’acceleratore, per continuare con la successiva Infernal Maze forse uno degli episodi migliori del disco, insieme a The Game Never Ends. Fairness Justified fa calare il ritmo con un mid tempo epico, non totalmente riuscito, dove a farla da padrone sono i cori che duettano con Kotipelto nel ritornello. Buona la serie di assoli che spezza in due la canzone. Come detto, reputo The Game Never Ends uno dei pezzi migliori; stiamo parlando di un pezzo col giusto tiro, ritmicamente perfetto, sorretto da un ritornello un po’ banale ma che svolge bene il suo ruolo in questa power song molto riuscita. Lodevole il lavoro di Johansson alle tastiere. Ancora un mid tempo mutuato dall’epic con Lifetime In A Moment, un buon pezzo ma che non riesce appieno ad evocare le atmosfere epiche alle quali mira. Move the Mountain è la ballad del disco, che proprio come l’album, si lascia ascoltare in maniera gradevole, pur non lasciando un solco profondo nella memoria. Si riprende con la speed song Event Horizon, questa sì marchiata a fuoco dal giglio degli Stratovarius, e forse proprio per questo mi risulta semplice e banale. Chiude il disco la title track, lunga ben diciotto minuti. Ora, di per sé porre un macigno così pesante alla fine di un album è mossa assai pericolosa, figurarsi in un disco power! Poco male invece, perché il pezzo è eterogeneo e ben amalgamato nelle sue diverse sezioni, per questo mi sento di promuovere la scelta di Kotipelto & co.
Insomma, avrete capito che questo album non mi è dispiaciuto, pur non esaltandomi. In attesa di prove migliori, e non mi riferisco certo ad un nuovo Visions in ogni caso, non posso che promuovere Elysium che, peraltro, gode di una produzione ottima, che esalta egregiamente il sound della chitarra. Promossi.
VOTO prima recensione: 70
Seconda Recensione di: Filippo Festuccia "Zarathustra" E un bel giorno la noia calò come un banco di nebbia in Polesine, per non andarsene mai più. Si impossessò degli Stratovarius e li avvinse a sé, costringendoli a pubblicare dischi né belli né brutti, né veloci né lenti, né suonati bene né suonati male, semplicemente e tristemente prevedibili e ordinari. In compenso le copertine sono sempre più belle, quindi potete tenervi i cofanetti nuovi e inserirci dentro, che ne so, un Fourth Dimension o un Visions, o anche il live Visions from Europe che è sempre un bell'andare. Quelli erano gli Stratovarius e, non per tornare sempre sugli stessi discorsi, in quella band suonava un certo Timo Tolkki: oggi né gli uni né l'altro (con lo sfortunato progetto Revolution Renaissance) mostrano particolari segni di vitalità, per un tramonto sconfortante di una grande icona power.
Quello che fa rabbia è la completa mancanza di idee che non siano già sentite, come se ci trovassimo davanti a degli esordienti ipercitazionisti qualsiasi e non a una delle band simbolo del genere. Allora era proprio tutto merito di Tolkki? Ma anche lo squallido Stratovarius del 2005 era opera del chitarrista, e quindi non resta che pensare che la congiuntura favorevole è semplicemente svanita. La lineup attuale offre pochi spunti di fantasia: tutti session men di abilità ma senza il quid che distingue l'artista dall'esecutore, e a guidare la truppa un Kotipelto il cui apporto come songwriter quasi mai ha dato i frutti sperati -si pensi ai dischi da solista, certamente non eccellenti. Il Koti è anche piuttosto svociato rispetto al passato, frutto questo di un'impostazione tecnica quantomeno discutibile -non dubito però che la sua voce abbia ancora un "tocco", un "qualcosa" che la renda superiore rispetto a "urlatore power a caso". Nove tracce compongono Elysium, e per una mezzora abbondante quasi non si sentirebbe il passaggio da una traccia all'altra, se non fosse per i dieci-quindici secondi di silenzio, vento, effetto random che introducono i brani. La struttura di ogni pezzo è la seguente: intro, midtempo con Kotipelto a cantare su base ritmica, coro da manuale del bravo boy scout power metal, secondo giro di questa festa, poi una scelta tra assolo su ritmica veloce o su ritmica lenta, poi il coro a suggellare. E non è che le melodie siano da buttare, perlomeno quelle originali (diciamo una metà di quelle presenti); piuttosto sembra che la band finlandese non faccia nulla per coinvolgere un po' il sonnolento ascoltatore. Certo, gli Stratovarius hanno trovato il modo per rendere le ballads indistinguibili dal resto, ma non mi sembra un grande vanto. Alla traccia otto si accende qualcosa: un riff veloce -Speed of Light? Siamo lì-, poi qualche ritmica più acuminata, un paio di stop'n'go e il solito piattume melodico; c'è anche una stecca terrificante di Kotipelto, se interessa. La title-track, nonostante l'inquietante durata di diciotto minuti, è il pezzo più godibile del lotto, per scelte melodiche e per varietà di soluzioni all'interno del canone: salvatio ad corner, dicevano i latini.
Manca un'individualità superiore, un leader dichiarato: la comune Stratovarius non funziona senza un dittatore di talento, perché gli altri di talento ne hanno poco e lo distillano a gocce. Chiaro che uno dei principali indiziati sia Kupiainen, ma è una pista falsa, almeno in parte: l'erede di Tolkki, se lasciato a briglia sciolta, mostra di avere le possibilità per convincere. Piuttosto, è la formula musicale ad essersi irrigidita su un canone sterile e senza senso, privo di un qualsiasi ardore e di spunti che prendano l'ascoltatore. Chi ascolta la band lo fa perché era fan di vecchia data, si è affezionato e prosegue, per abitudine e con noia. Io detesto l'una e l'altra, e so che se una band esordiente producesse due dischi come Polaris ì ed Elysium, dischi -lo ripeto- in teoria non insufficienti ma piatti, rimarrebbe in un meritato oblio. Non sarà un caso che la pur risicata scaletta del tour con gli Helloween sia incentrata sui classici, no? E allora, giusto "punire" una band che non crede più in se stessa.
VOTO seconda recensione: 54
Terza Recensione di: Nicola Strangis "Khaine" Quando una band porta un moniker importante come quello degli Statovarius è lecito aspettarsi che gli album di dette band soddisfino determinati requisiti: è lecito aspettarsi una produzione quantomeno discreta, è lecito aspettarsi della buona musica ed è lecito aspettarsi un grande sforzo interpretativo, soprattutto nell'ambito del metal melodico (in senso lato). Qualora questi requisiti venissero a mancare, è lecito manifestare la propria delusione: sono spiacente di dover constatare che sia questo il caso di Elysium, almeno per me. Forse l'ascolto di Darkest Hours, l'EP promozionale pubblicato come anticipazione di questo album, ha viziato il mio giudizio, dato che mi ero immaginato un risultato diverso; conoscendomi, però, credo che sia più verosimile affermare che il disequilibrio qualitativo interno ad Elysium è la causa del mio mancato apprezzamento. Ma forse la parola "disequilibrio" non rende bene il concetto...
Se dovessi descrivere Elysium con un solo aggettivo, infatti, la scelta migliore ricadrebbe probabilmente su "altalenante". Altalenante in tanti sensi: perchè negli Stratovarius del 2011 ci sono dei musicisti abilissimi (Matias Kupiainen ed il leggendario Jens Johansson) ed alcuni meno abili (Timo Kotipelto e Lauri Porra); perchè accanto a brani intelligenti e sentiti com Move The Mountain e la bella titletrack, accanto a pezzi energici come Event Horizon ed Infernal Maze ci sono dei filler di primo livello (mi riferisco a Fairness Justified ed a The Game Never Ends), roba che non potrà mai lasciare un segno se non quello ben poco ambito della noia. Elysium, secondo album della "nuova" line-up degli Stratovarius, alterna momenti di qualità a lunghi sbadigli; il confronto col glorioso passato, manco a dirlo, è impietoso. In questi nove brani troviamo una band che dà il suo meglio sui pezzi più chitarristici, quelli fatti di riff veloci, segmentati da sedicesimi, virtuosismi, sovrapposizioni tra linee di chitarra e linee di tastiera: un approccio decisamente non originale, ma che in alcuni punti (come nel caso della sezione solista di Event Horizon) raggiunge vette stilistiche importanti. Troviamo tuttavia anche dei grossi limiti, primo su tutti la voce di Kotipelto, decisamente fredda e poco coinvolgente per tutta la durata del disco, ma anche -e qui duole dirlo- in alcune melodie eccessivamente scontate (si ascolti il ritornello di The Game Never Ends per farsi un'idea), e di alcune sezioni ritmiche decisamente poco curate (da una band che si chiama Stratovarius è lecito aspettarsi dei riff un pochino meno banali di quelli di Lifetime In A Moment). Dulcis in fundo, la struttura dei brani: anche qui, un minimo di varietà non avrebbe guastato.
Che dire dunque? Gli Stratovarius non sono certo una band alle prime armi e quindi, lo dirò per un'ultima volta, da loro è lecito aspettarsi di più che una brillante produzione ed un songwriting buono solo a pezzi. Elysium è troppo poco, e di certo non posso lodare un album di cui, dopo un po' di ascolti, sento solo la metà delle canzoni; diciamo che se avete l'opportunità di comprare singoli brani, certamente potreste andare a colpo sicuro con Move The Mountain, Event Horizon, Elysium e, per i più tradizionalisti, Infernal Maze: tutto il resto, a parer mio, non è all'altezza.
VOTO terza recensione: 64
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80.23 su 164 voti [
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Vale quanto ho detto anche per Polaris : un disco piacevole, lontano dai fasti di Fourth Dimension, Episode e Visions. Voto 75 |
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Non ho parole, un album da 90 almeno. |
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Buon disco! 74 voto.. La prima track darknest hours la mia preferita non vedo l ora di vederli a trezzo! |
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Infernal Maze è uno dei miei pezzi preferiti degli Strato, il resto è tutto buono anche se Fairness Justified e Lifetime in a Moment non mi dicono molto. |
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Caps lock...questo sconosciuto |
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“TOLKKI SE NE E’ ANDATO E NON RITORNA PIU’… “ DIREBBE LAURA PAUSINI. E IO AGGIUNGO: MENO MALE! QUESTO NON SIGNIFICA CHE NON SIA STATO UN GRANDE, IL FONDATORE E IL PADRE DEGLI STRATOVARIUS, MA IL TOLKKI DEGLI ANNI 2000 E’ UN PAZZO INVASATO RELIGIOSO, CHE HA AVUTO “LA FOLGORAZIONE SULLA VIA DI DAMASCO”. CAPISCO CHE L’AGGRESSIONE SUBITA LO ABBIA MESSO IN CRISI, MA NON SI PUO’ NEMMENO PRETENDERE CHE TUTTI I FANS LO SEGUANO NEI SUOI DELIRI MISTICI. ELYSIUM E’ UN ALBUM COMPLESSIVAMENTE BUONO, ANCHE SE ORAMAI LA BAND HA PERSO LA CARICA. L’INNESTO DI KUPIAINEN SICURAMENTE POSITIVO, MA E’ COME UN RAGAZZINO CHE GIOCA A CALCIO INSIEME AI NONNI … INFERNAL MAZE DI SICURO LA MIGLIORE!!! |
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Forse non uno dei migliori lavori della band ma di sicuro ogni traccia ti entra dentro per restarci, Event Horizon, Fairness Justified grandissimi lavori. Per non parlare della spettacolare Elysium merita un 85 per le emozioni che trasmette |
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Un album da75. E' molto buono. Grandi Strato |
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un disco molto bello, non un capolavoro, ma sicuramente degno della band che lo ha partorito.....un 75\80 tutto secondo me. |
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non e visions o destiny ma e un gran bel disco avanti cosi ragazzi |
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Ottimo album questo, gli Stratovarius ritrovano la retta via... e il voto è troppo basso!!!! per me è da 78 |
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@Eagleflyfree: Io invece credo che la pagliacciata della sedicente Miss K (con tanto di foto promozionali dal dubbio gusto), messa in piedi quando Kotipelto abbandonò, sia stata una delle peggiori pagine della storia recente del metal. Questione di punti di vista. |
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@ Eagleflyfree; @ Leffe: la recensione di nemesis è stata pubblicata oggi!!!!!!!!!! |
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@Eagleflyfree, concordo pienamente! Sono anche certo che abbiamo entrambi sbagliato sito e personalmente da ora in poi mi rivolgerò altrove. Grazie mille! |
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@Leffe, concordo appieno, sarebbe ora di recensire Nemesis. Se poi la rece è in lavorazione dalla data d'uscita perchè la redazione sta sfornando qualcosa di sensazionale amen, ne avremo notizie quando sarà il momento. Comunque è un album senza alcun termine di paragone e senza precedenti nella loro storia. A qualunque sottogenere appartenga poco importa, è un album magico che merita di essere consumato. |
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Salve, ma quando vi decidete a recensire Nemesis? |
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A differenza di molti altri nomi noti del metal, gli Stratovarius sono un gruppo ONESTO, che, proprio come gli Iron Maiden del periodo 1991-1999, ha saputo uscire da un periodo di crisi, che nel loro caso durava dal 2003. Tolkki è ormai andato, e persino mentre sfornava pattume discografico ha fatto qualcosa di buono, e ha messo la sua mano magica al servizio di chi si stava affermando. Meglio i Metallica con Lulu? Io non credo. Nei confronti dei fan, a mio avviso, non hanno sbagliato nulla. Ed è questo l'importante. Non si può essere nostalgici a vita e a prescindere, Visions è grande, ma, visti gli eventi occorsi tra il 97 e il 2005, Elysium è un miracolo. E se Nemesis sarà un altro passo avanti, mi piacerà vedere cos'altro inventeranno per andargli contro. |
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i primi tre pezzi iniziali... mi ricordano parecchio il primo disco da solista di Timo Kotipelto "waiting for the dawn" |
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Ma che strano, di solito non ascolto power - ma veramente è parecchio che qualcosa non mi entusiasma in tutto il metal... - eppure sono mesi che ascolto a ripetizione la suite elysium... si, la canzone, non l album: ma cosa han tirato fuori? È meravigliosa e stracolma di colpi di classe da pelle d oca. Minchia! |
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non capisco come si può dare un 54 ad un album che gia solo per l'ultima canzone meriterebbe la sufficienza piena...sono quasi pienamente d'accordo con la prima rec, |
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Ma che vuol dire? Dai un ascolto a Visions degli Stratovarius, e poi dimmi tu se un disco power non possa essere un capolavoro (risposta sin troppo facile). |
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date un ascolto attento a Mirror of Souls dei Theocracy se ritenete ancora che le parole "power" e "capolavoro" possano contraddistinguere una stessa uscita discografica! |
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Inaspettato, ecco l'aggetivo che calza al meglio a chi ascolta questo disco. Io gli Strato li seguo dal 2002 e di tutta la loro discografia ho sempre apprezzato i loro dischi.... Inaspettato dicevo perchè non mi aspettavo di trovare tutto ciò!!! E' come se (gli Strato) si fossero liberati di quel dogma creativo che era Tollki e che siano finalmente a raggiungere una loro libera composizione e costruzione delle canzoni. I barocchismi dell'epoca di episode sono (quasi) assenti, belle melodie che NON richalcano quelle dei dischi precedenti che ad un primo ascolto stupiscono perchè non risultano esssere prevedili o scontate. Detto questo "Darkest Hour" è molto buona, 8 02 Under Flaming Skies: è stupenda 9 03 Infernal Maze, ottima song , 8 04 Fairness Justified, è perfetta!! inizia molto AOR per poi evolversi su toni epici per poi ricadere su ritmi lenti e poi riprendere, ottimo l'assolo; 9 05 The Game Never Ends; Nella sua canonicità con uno smaccato ritornello risulta più che apprezzabile ,sorretta delle ariose Kaybords di un Johansson ispratissimo, 7/8 06 Lifetime in a Moment, Curioso l'inizio in latino ripetuto ad libithium per poi lasciare una song veramente notevole!!; 8,5 07 Move the Mountain, tra le mie preferite in specialmodo per il solo finale merita piu' di una menzione; 9 08 Event Horizon, l'unico filler del disco che sebbene sia ben riuscito richiama troopo alla mente le memorie di Episode (speed of light... )..7 09 Elysium , incuriosito dai commenti ho ascoltato Elysium con attenzione..subito apprezzavo solo la I e la III parte...poi dopo ascolti quest'ultima traccia si rivela un'autentico capolavoro, una mega suite di 18 minuti epica, delicata, veloce e ricca di pathos..immancabile!! 9,5 A conti fatti Elysium è un ottimo disco di un gruppo che a discapito dei molti detrattori è riuscito a riazarsi dopo gli scazzi (e il quasi fallimaento) con Tollki, risollevandosi con il piu' che disgnitoso "Polaris" 2009, consegnandoci un disco Strepitoso, innaspettato che volta pagina definitivamente con il passato consegnadoci i nuovi Stratovarius, ispirati e in perfetta forma!!! (recensori, riascoltatevi il disco ). Grandissimi !! FOREVER FREE!!!! VOTO 92 |
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si vabbè... anche la title track è brutta? vaaaaa bene... |
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Io condivido in pieno la rece di Nicola Strangis "Khaine". Da quando l'ho acquistato l'avrò ascoltato 3 o 4 volte: non c'è una sola canzone o parte di canzone che mi sia rimasta impressa...Solo tanta noia!!! Spero che riascoltandolo cambi qualcosa,perchè per ora l'unica cosa di bello di quest'album rimane la splendida copertina!!!! |
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Anch'io li ascolto da 11 anni..ed era da un po'che avevo smesso di ascoltarli,praticamente da elements pt 1. Adesso mi e'tornata di nuovo la voglia di power stratovariusiana tant'e' che, dopo qualche assaggio in rete,sono andato a comprare Elysium.E'un bell'album!Il cambio di chitarrista ci voleva proprio!! Se qualcuno nota qualcosa di trito e ritrito e'perche' il genere e' quello eh..Ma io ho notato la bella sterzata!Questo e' un album che vale la pena di avere.E anch'io ho notato influenze made by Sinphony x che non guastano affatto.Kotipelto e' ancora bravissimo.Jens e'incredibile.Jorg ha ancora belle trovate.il bassista e'inudibile ma non ha importanza.mathias e' StratoSferico! Io do 82 a questo bell'album degli STRATOVARIUS.Bentornati nelle grazie di un vecchio fan.Il quale vi dice di dare ancora piu'spazio a mathias,title-track fenomenale!! P.S.:Muahuahuahuah finalmente kotipelto ha reso l'idea a Andre' Matos,ecco come si canta a 40 anni!!!in paradisum degli antagonisti Symfonia fa schifo ragazzi!!!!!!!! |
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Non capisco come si possa dare una mera sufficienza a questo album. Ascolto gli strato da 11 anni e questo è il miglior prodotto che hanno sfornato da lungo tempo. La title track poi è un vero capolavoro. |
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Anche qui come per Elements il voto dovrebbe essere, secondo me, ben più alto di una sufficienza risicata. Dopo Polaris, un discreto album (personalmente direi da 7) il nuovo compositore e chitarrista ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per non far rimpiangere il geniale Tolkki. Un discone imperdibile. |
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Se dico che lo preferisco ad Episode ? |
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è ora di muovere le montagne ,ma anche i cervelli obsoleti di questa band ormai alla frutta che ripropone sistematicamente sempre la solita minestra scaldata,ma stavolta si è bruciata e puzza terribilmente di gia sentito! |
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L'album è davvero bellissimo lo ascolto a ripetizione!!! |
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Gran bell`album x uno dei miei gruppi preferiti e sono daccordissimo con @Giada Black Diamond su tutto... Elysium semplicemente stupenda** |
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Amo gli Stratovarius da sempre e adoro anche quest'album! Molti dicono che Lifetime in a moment, per esempio, non sia un pezzo molto riuscito... invece a me piace da impazzire. Mi piacciono praticamente tutte,come sempre. Elysium riesce a farmi staccare dal mondo, e a farmi piangere dal cuore. Credo che una canzone sia bella quando fa provare mille emozioni, non quando è troppo tecnica e precisa,quasi fosse suonata da Robot. A gennaio li ho visti anche a Roma e purtroppo Kotipelto non era in forma,ma sono stati bravissimi e stupendi come immaginavo. Strato forever! |
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Forse sotto sotto l'aspetto propiamente melodico hanno perso lustro ultimamente, ma pezzi sono orecchiabili come sempre e tecnicamente nn perdono colpi. Promosso sicuramente. |
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A roma c'ero e kotipelto effettivamente era sottotono...ma forse non tutti sanno che è stato di recente ricoverato per un virus che gli ha preso pure le corde vocali! Diciamo che faticava sulle note alte e le prendeva solo accennandole...cmq grande performance!! L album ascoltatelo meglio(seguo il consiglio di un utente)...Elysium...18 min. spettacolari...la amo!! |
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parlare degli Stratovarius è sempre come parlare di politica... ci sono sempre i bimbi minchia che gli adorano aprescindere, ma anche gli ottusi che ne parlano male a prescindere. Cerco di essere obbiettivo: album molto bello, egregiamente suonato. Non mi convicono le ballad, se vogliamo chiamarle così, ma il resto alterna buoni pezzi a classe pura.Notevole e inaspettato |
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@painkiller: si ok, ma non penso che molti l'abbiano acquistato/ascoltato una settimana prima dell'uscita per poi venire a piazzare subito qui un commento quantomeno bizzarro. Per me non l'hanno proprio ascoltato (al max qualcosina su you tube o il singolo) ... diciamo che se tra una settimana uno dice che il disco fa schifo lo troverò più credibile, mettiamola cosi! comunque non me ne può fregare di meno, sia chiaro. Anzi, lo trovo divertente |
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In passato sono anche arrivato ad augurare agli stratovarius di fare la fine più pittoresca. Insomma, dischi mediocri, metal happy disneyano e canzoni tutte abbastanza uguali. Ma ammetto di avere esagerato un pochino, bisogna riconoscere anche quello che hanno fatto in passato, e ammettere che, sono allibito, Elysium è bello e l'ho comprato... mi ricorda molto queensryche, symphony x e gli strato migliori. Sterzata notevole! per me anche 8 |
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@Khaine: Anche il disco dei Motorhead si trovava nei negozi già da Dicembre ò.ò |
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A tal proposito sottolineo un aspetto importante: vendere i CD prima della release date ufficiale è un comportamento scorretto, che però avviene in tutt'Italia, in tutt'Europa (clamoroso il caso dell'ultimo Metallica e di un certo negozio francese) ed infine... in tutto il mondo intero. |
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MI RIFERISCO ALLA DATA DI ROMA |
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@Marco: sì, diversi negozi specializzati spesso vendono i cd prima della data ufficiale. Su Kotipelto, nella news relativa alle tracklist qualcuno ha scritto che ha cantato male. Io non c'ero quindi ambasciator....  |
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Ciao a tutti. Innanzittutto vorrei capire come hanno fatto molti a lasciare un giudizio sull'album, guardacaso mediamente negativo, quasi allo stesso giorno dell'uscita. Ma lo avete ascoltato tutti in anteprima? Oppure un mezzo ascolto e via? Il risultato è che chi ha lsciato commenti per brani oggettivamente (?) negativi o positivi, è stato subito smentito dall'utente successivo, e dai suoi giudizi altrettanto "oggettivi". Bisogna ascoltare meglio e di più, e magari mettere un "secondo me / per i miei gusti" in più piuttosto che in meno. Stop alla polemica. Elysium è un bell'album, suonato molto bene, con un paio di pezzi deboli, ma anche con vette di rilievo assoluto. Anche i pezzi meno coinvolgenti presentano comunque inserti strumentali di spessore, quindi non mi sento di bocciarne nemmeno uno. Non mi entusiasma granchè la semplice Lifetime in a moment (l'unica composta da Porra), ma immagino acquisti parecchio in sede live, come fecero, ad esempio, molti dei pezzi di "Episode", al quale la song rimanda sicuramente. Mi entusiasmano, invece, le prime tre tracce e la raffinatissima suite finale, davvero emozionante. Kotipelto in crisi? Ma io, personalmente, mi sentirei in imbarazzo anche solo a sussurrare una cosa così. Sarà... Apprezzo molto, e finalmente, le venature progressive che infarciscono tutto l'album e il riffing elaborato e continuo che lo rendono, per me, il vero successore a "infinite" , dopo dieci anni di uscite abbastanza piatte da parte dei finlandesi. Bentornati agli strato, una band ritrovata che ha corretto il tiro dopo essere stata sull'orlo della scomparsa definitiva, e ci regala una prova che non mi sarei assolutamente aspettato, dopo tutti gli anni in cui avevo smesso di seguirli . Alla prossima voglio il capolavoro assoluto! bravi |
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Bha io l'ho comprato ieri(fra l altro ero al concerto a Roma)...a me personalmente era già piaciuto Polaris! L'ho trovo un buon lavoro ci sono pezzi che hanno una bellissima atmosfera.. Io sono uno che apprezza i cambi stilistici degli artisti...la differenza da Vision si sente eccome naturalmente e per me (personalmente ovvio) è un bene! Stratovarius anche fu un cambio stilistico..ma in quel caso ciccarono clamorosamente...il peggior album degli strato! Darknest hour,Infernal Maze,Move the mountain ,Event Horizon ed Elysium le trovo davvero belle... |
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Miglior disco dai tempi di Infinite per freschezza e qualità tecnica. Non capisco soprattutto come si facciano a non notare le differenze di songwriting rispetto al passato, dato che i brani sono per lo più scritti dal nuovo chitarrista...(con stile e influenze molto diversi da quelle di Tolkki). Uno dei pochi dischi con "idee" che abbia ascoltato nel power recente. |
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davvero un bel disco....e di questi tempi è oro!! |
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Qualche giorno fa ho fatto un commento forse troppo duro e affrettato nei confronti dei nostri sempre grandi Stratovarius. Adesso ho acquistato, ascoltato e riascoltato più volte Elysium e onestamente devo ricredermi su quello che avevo citato. L'album nel complesso si lascia ascoltare dalla prima all'ultima traccia, non soffre di particolari difetti e vanta un sound e una produzione impeccabili. Forza Strato! |
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non un capolavoro ma un bel disco, questi sono gli Stratovarius oggi: dimenticatevi il passato, finalmente la band ha voltato pagina e si è ritrovata |
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Ah dimenticavo la ballad Move The Mountain, davvero bella! |
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Oggi mi sono ascoltato e riascoltato l'album. Onestamente il voto che gli darei è un 65, un pò di piu' della sufficenza (e cmq sempre estremamente sotto ciò che mi sarei aspettato). Migliore decisamente del disco del 2005 e alla pari di Polaris, per pregi e difetti. Top songs: Darkest Hours, Infernal Maze e Event Horizon. Discorso a parte per Elysium: veramente vibrante!!! Il resto è un pò piatto... |
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@jpe1976 posso chiedere perché ogni volta che una band di spessore becca critiche dovute per un album decisamente sotto gli standard convenzionali a cui ha abituato si parla di pregiudizio? Questa cosa mi sembra stupida. O la maggior parte degli ascoltatori si è rimbecillita col tempo e deve per forza dire che il disco è brutto, oppure cosa possibile quanto probabile il disco è realmente deludente e anche se a qualcuno piace non toglie il fatto che sia un passo non catalogabile fra i più riusciti. |
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secondo me c'è un pò di pregiudizio, a me il disco piace molto. |
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"Polaris" Almeno Aveva Una Splendida Canzone Come Winter Skies Quest' Album Non Dice Granchè Ne In Termini Di Potenza Ne di Melodia... Magari Il Prossimo sarà Un Capolavoro Ma Al Momento Sembrano A Corto Di Idee |
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Flag of hate@ Stima assoluta solo per il fatto che ascolti i gama! |
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Sto ascoltando Elysium da soli 3 giorni, quindi è ancora molto presto per dare un giudizio definitivo. Le prime impressioni, purtroppo, non sono per nulla positive, anzi.... vi dico solo che non riesco, per quanto mi sforzi, ad ascoltare più di 2 tracce di fila senza sentire il bisogno di metter su qualcosa dei Gama Bomb per risvegliarmi! Per ora, bocciato. @Savior: l'antipatia colpisce molte band Power, purtroppo. Detto questo, secondo me le critiche se le meritano: le uscite da Elements in poi sono un climax discendente mostruoso. |
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Per una volta sottoscrivo in pieno quanto detto da Filippo, avrei detto la stessa cosa ( in passato ci siamo trovati su posizioni opposte su Iron e Blind Guardian). Ottima recensione e voto giustissimo, gruppo finito da tempo e album noiosi dopo il giá non eccellente Infinite, peccato era una band in cui avevo creduto molto negli anni ´90. |
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Il nuovo Stratovarius è un po' noioso, ma non insufficiente secondo me... Non è terribile, ha delle buone melodie anche se non è Visions, ma del resto, era un po' difficile..... |
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Possiedo tutta la discografia originale degli Strato, li seguo quindi da sempre, a mio giudizio e ascoltando le tracce del nuovo Elysium su Youtube non posso che rimanerne profondamente deluso, ragazzi siamo lontani anni luce dai grandi Episode e Visions, mi duole dirlo ma questo disco non è paragonabile neanche alla decenza di Polaris e lo stile del gruppo non lo si può neanche più definire power. |
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Non essendo ancora uscito, non l'ho ancora sentito. Ho comprato il singolo e mi è sembrato ottimo però. Comunque gli Strato mi sono sempre piaciuti....sono cresciuto con loro e difficilmente mi potranno deludere. Spiace vedere che da qualche anno a questa parte (diciamo dagli Elements) sono colpiti da una generale antipatia che francamente non capisco. |
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a parte due tracce, Elysium e Move The Mountain, il resto è trascurabile. a mio parere una noia mortale. |
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Dai è un album abbastanza inutile ma non fa cosi schifo. |
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A me dispiace che tante band giovani e promettenti soffrano per trovare un contratto e certi balenotteri alla frutta ormai continuino a produrre porcherie simili. Non li ho mai apprezzati ma i primi album oggettivamente erano di gran qualità, questo rasenta il ridicolo proprio, quoto per l'ennesima volta Nightblast e dico che il suo 40 è quasi dolce come voto per uno scempio simile. Per una volta mi trovo quasi in linea con Festuccia, sarò forse più cattivo ma come si fa a risparmiare chi ha una carriera decente alle spalle e la demolisce a picconate con parti simili? Atroce. |
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Non c'è che dire...bellissimo lavoro. Quello del disegnatore che ha ideato la copertina. |
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5
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Dagli Strato mi sarei aspettato molto di piu'...da quando Tolkki ha semsso di fare il chitarrista / compositore (dopo il 2do Element direi) la band è crosllata a picco e l'ingresso del nuovo guitarist non ha giovato molto (sarà per la poca personalità del giovane Matias Kupiainen), ma anche il nuovo bassista (beh, nuovo...è dal 2005) Lauri Porra non ha giovato...anzi. Tolkki sano e Jari erano ben altri musicisti di ben altro spessore. Una reunion nella formazione di Visions sarebbe la soluzione, almeno credo e spero. Kotipelto fa il suo, con il suo mestiere ma ciò non basta. Jorg picchia sempre duro (in bocca al lupo x la salute), ma non basta...e Jens non è ispirato come al solito. Con un pò di mestiere credo che la band raggiunga la sufficienza, ma dagli Stratovarius gli amanti del power metal si aspettando molto di piu'...non un disco sufficiente! |
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4
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Porcheria assoluta...40. |
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Che delusione, avevo delle aspettative per questo album. Darò comunque un ascolto per curiosità. |
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Dopo tutto questo.... credo che me lo risparmierò. |
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Ancora non ho ascoltato il disco ma da quanto si evince dalle recensioni siamo più o meno sulla falsa riga di Polaris. Se così fosse... CHE PALLE!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 Darkest Hours 02 Under Flaming Skies 03 Infernal Maze 04 Fairness Justified 05 The Game Never Ends 06 Lifetime in a Moment 07 Move the Mountain 08 Event Horizon 09 Elysium
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Line Up
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Timo Kotipelto - Voce Jens Johansson - Tastiera Jörg Michael - Batteria Lauri Porra - Basso Matias Kupiainen - Chitarra
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RECENSIONI |
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