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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Cathedral - The Serpent's Gold
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( 10683 letture )
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E giunse l'ora dei maestri, erranti in tenui terre coltivate con ermeteci
suoni e decadenti sospiri. Terre abitate da centinaia di anime doom
che ancora oggi si ritrovano a spiegare o a spiegarsi i motivi che un
tempo li spinse a cavalcare queste arie sofferenti. I motivi, i perchè...
domande alla quale è piuttosto facile rispondere. Bastano pochi
nomi : Black Sabbath, Saint Vitus, Pentagram, Candlemass e Cathedral. Ecco i motivi. Pochi altri hanno saputo intendere il doom come questi mostri sacri. Concetriamoci sulla band di Lee Dorrian, su questa raccolta che narra le gesta di oscuri cavalieri natii di certe foreste dell'equilibrio, ove ogni singola persona animata, si crea uno spazio dove poter vivere e trascinare le sue stanche agonie e le sue parvenze di vita. Dove tutto è equilibrato secondo una virtuale assenza di regole. Il doom delirante di Bosch, di boschi abitati da entità maligne, richiami biblici e, perchè no, da teneri diavoletti non troppo inclini al rapporto umano. Lee Dorrian, dicevamo.
Eroe prima del grind e poi del doom. Vi dicono niente Scum e Napalm Death? Ebbene, il buon Dorrian vomitò e si lacerò l'ugola su questa pietra miliare del grind, datata 1988. Un concentrato di follia umana, distruttiva e inconscia. L'esperienza però portò Lee a procreare una sua lenta, lentissima creatura, errante e narrante. Profondi passi, pesanti quasi quanto il peso del mondo, descrivevano la loro essenza. Sono passati tanti anni ed ecco che la Earache decide di cantarne le gesta con questa raccolta celebrativa. Nessuno split (vedi Carcass, ahimè) ma semplice omaggio ad una delle band piu' significative del panorama metal. La raccolta prevede due CD: il primo, The Serpent’s Treasure e il secondo (che ci fa godere con gustosi inediti), The Serpent’s Chest. 7 album, EP, formazioni mutanti, partenze e arrivi. Il tutto sotto il segno di Lee Dorrian. Ride -da The Ethereal Mirror- ha il duro compito di aprire i cancelli dorati del mondo Cathedral.
Rituali sabbatici, narrazioni cosmiche e riff ricchi di quel groove che tanto amano i "freaks". Si susseguono la splendida Hopkins, prelevata da The Carnival Bizarre, ipnotica, immaginaria e carnevalesca; il bizzarro carnevale dal quale prendono forma anche Vampire Sun e Utopian Blaster, che vede la partecipazione del guru Tony Iommi alla chitarra. Ecco Midnight Mountain, Enter The Worms, sempre dallo splendido The Ethereal Mirror, anno 1992. Equilibrium, Soul Sacrifice ed Ebony Tears dal funereo Forest Of Equilibrium, uno dei dischi doom piu' importanti e significativi di tutti i tempi, un concentrato di lentezza, di spossatezza fisica e di immaginarie agonie. Inutile descrivere le deliranti e sulfuree alchimie mentali presenti nel disco; la foresta dell'equilibrio viene abitata e vissuta. Da Caravan Beyond Redemption arriva Voodoo Fire, il rito, la celebrazione, il limpido colore blu che si commisera e si celebra allo stesso tempo, mentre da Endytime (uno dei punti stanchi della loro discografia) viene prelevata Melancholy Emperor. Il secondo CD, come già detto, prevede pezzi inediti. Perchè dunque non assaporare Hide And Seek, che altro non è che la versione strumentale di Imprisoned In Flesh o gustare Neophytes For Serpent Eve, demo della versione presente su Forest Of Equilibrium? Ecco giungere Violet Breath, pezzo che doveva essere presente su Ethereal Mirror, Night Of the Seagulls in versione demo, The Old Oak Tree scritta durante le sessioni di Magic Mountain, Schizoid Puppeteer scritta per l’EP Hopkins, datato 1996 (che il sottoscritto ha comprato a Lione…). Chiudono un demo di Carnival Bizzare e una cover dei Witchinder General, tal Rabies. Sono presenti anche due live (puntuali come le tasse), cioè A Funeral Request, registrata nel 1994 in Belgio e Blue Light, eseguita durante la turneè di Endytime, nel 2001. Nel complesso un ottimo tributo (magari da ascoltare in più parti per non avere ripercussioni mentali) per una delle band seminali del doom. Consigliatissimo a chi non dovesse ancora conoscere (sacrilegio) le loro lente gesta.
Perdetevi nella loro foresta e addormentatevi sui loro eterei specchi.
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4
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Una discografia praticamente perfetta o quasi |
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3
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si, dire che Endytime è piu' influente di Forest è come dire è un'autentica bestemmia. Che poi endytime sia stato anche influente dagli anni 2000 in poi non ci piove, ma il numero di gruppi doom è praticamente decuplicato rispetto all'epoca di Forest, percio' non c'è paragone |
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2
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Non so "che te le tocca legge" ma dire che Endytime e' piu' influente di Forest... |
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1
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Endtime uno dei "punti stanchi" dei Cathedral?? Mamma mia...Endtime è IL disco di doom moderno...è l'apoteosi e lo zenit di questo genere, anche più di "forest..."... mamma mia che me tocca leggere... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Disc 1 - The Serpent's Treasure
01. Ride
02. Hopkins (Witchfinder General)
03. Autumn Twilight
04. Midnight Mountain
05. Soul Sacrifice
06. Enter the Worms
07. Stained Glass Horizon
08. Vampire Sun
09. Cosmic Funeral
10. Ebony Tears
11. Melancholy Emperor
12. Equilibrium
13. Utopian Blaster
14. Voodoo Fire
15. Imprisoned In Flesh
Disc 2 - The Serpent's Chest
01. Hide and Seek
02. Neophytes for Serpent Eve (demo)
03. Violet Breath
04. Night of the Seagulls (demo)
05. Magic Mountain
06. A Funeral Request (live)
feat. Victor Griffin/Joe Hasselvander (Pentagram), & Scott Carlsson (Repulsion)
07. The Olde Oak Tree
08. Schizoid Puppeteer
09. Carnival Bizarre (demo)
10. Rabies (Witchfinder General cover)
11. Blue Light (live)
12. Commiserating the Celebration (of Life) (demo)
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Line Up
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Lee Dorrian (Vocals)
Leo Smee (Bass)
Garry Jennings (Guitar)
Brian Dixon (Drums)
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