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Alltheniko - Millenium Re-Burn
( 1882 letture )
In ambito heavy classico dire qualcosa di nuovo è ormai assolutamente impossibile. Quel che si può fare è rielaborare la lezione impartita a loro tempo dai grandi e riproporla in maniera quanto più devota e personale possibile, cercando l'unica via sicura per risultare ascoltabili anche nel 2011: ossia farlo con assoluta convinzione ed onestà. La terza prova degli Alltheniko (dal nome del loro paese natale, Oldenico) risponde proprio a queste caratteristiche. Si tratta di un heavy di impostazione assolutamente classica con qualche incursione simil-thrash, suonato con discreta perizia, nobilitato dalla buona prova vocale del bassista-cantante Dave Nightfight. Quest’ultimo è infatti autore di una performance aggressiva, basata sui toni acuti senza dare mai l'impressione di risultare sotto sforzo, come accade ad un discreto numero di cantanti che si improvvisano tali senza avere le caratteristiche per esserlo veramente. Rispetto alla prova precedente gli Alltheniko mancano dell'effetto sorpresa che tanto aveva contribuito a formare il mio giudizio nei loro confronti, ma d'altra parte confezionano un lavoro più maturo, più equilibrato, meglio scritto ed inciso. Il Cd, inoltre, mi è giunto in versione digipack, corredato da un buon booklet che non può che impressionarmi favorevolmente e che comunica pienamente ciò che gli Alltheniko vogliono trasmettere: semplicemente la loro totale, assoluta, ferma, incondizionata adesione al metal.

Dopo l'intro Millennium si parte con Spirit Of The Highway, un pezzo quadrato e veloce, una dichiarazione di intenti buona per rompere il ghiaccio. Più interessante No More Fear, introdotta da alcuni versi Danteschi declamati con strano accento dal folle cantante degli ancor più folli The Exalted Piledriver, anche se ad onor del vero il pezzo soffre forse di un suono della batteria rivedibile, anzi, ri-udibile. Grande metal classico di sapore germanico con Harold (Will Survive) e l'occasione è buona per sottolineare ancora le qualità dell'ugola di Dave Nightfight, ma anche la sua coesione con il resto di una band nella quale la chitarra di Joe Boneshacker macina riff senza sosta e la batteria di Luke The Idol (come vedete anche i nick sono pienamente ottantiani) procede senza incertezze per tutta la durata di Millennium Re-Burn.
Si passa quindi all'anthem Metal Lord, orgoglioso midtempo dal refrain invero un po' ridondante, che serve solo a manifestare ancora l'amore viscerale per il metal ("Saxon, Judas, play for us, it's my only Gods") e per disporre di un pezzo che dal vivo possa scaldare parecchio la platea. The Inner Self fa proseguire l'album sulla stessa falsariga di prima, con un buon intro acustico ed un pezzo quadrato che non aggiunge nulla all'impianto generale di Millennium Re-Burn, mentre trovo eccessivamente di maniera l'heavy-thrash di Masterful Man, forse prima ed unica vera battuta a vuoto dell'album. Il tutto passa però in seconda piano di fronte all'accoppiata Army of Nerds/Hide in The Dark: la prima divertente, ma veramente "cazzuta", la seconda vera e coinvolgente hit dell'album. Poi sia con In The Name Of The Cross -ancora ispirata alla Divina Commedia- che con Broken Wings gli Alltheniko sfruttano a dovere il climax creato dai due pezzi precedenti per mantenere alta la tensione fino alla conclusiva terremotante Reburn, anche questo un pezzo del quale mi piacerebbe poter constatare la resa live di persona.

Indubbiamente, trattandosi di heavy, i rimandi al lavoro di altri e ben più conosciuti gruppi quali Grave Digger, Iron Maiden e parecchi altri non mancano di certo, ed in questo senso Millennium Re-Burn non sposta di una virgola il panorama metal nazionale ed internazionale, ma è un lavoro che trasuda dedizione ed onestà, che non vuole mai spacciarsi per quello che non è, che nonostante il settore d'appartenenza risulta in più di un passaggio fresco, coinvolgente e perfettamente in grado di farvi eccedere nell'headbanging.
Siete ancora interessati all'heavy in quanto tale? Gli Alltheniko potrebbero essere una buona scelta per investire i vostri pochi e sudati euro in qualcosa di affidabile.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
49.92 su 26 voti [ VOTA]
Raven
Lunedì 7 Febbraio 2011, 20.37.19
2
Suppongo che possa piacerti ...
jek
Lunedì 7 Febbraio 2011, 20.09.50
1
Mi incuriosisci.......
INFORMAZIONI
2011
My Graveyard Productions
Heavy
Tracklist
1. Millennium
2. Spirit Of The Highway
3. No More Fear
4. Harold (Will Survive)
5. Metal Lord
6. The Inner Self
7. Masterful Man
8. Army Of Nerds
9. Hide In The Dark
10. In The Name Of The Cross
11. Broken Wings
12. Reburn
Line Up
Dave Nightfight (Voce, Basso)
Joe Boneshacker (Chitarra)
Luke The Idol (Batteria)
 
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