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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Omnium Gatherum - New World Shadows
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( 5930 letture )
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Gli Omnium Gatherum sono attivi ormai dal 1996, anche se la loro discografia vera e propria, tralasciando i vari demo, comincia solo nel 2002, con il loro ep Steal the light: da allora i finlandesi hanno pubblicato quattro full-lenght, fino a giungere a questo New world shadows, appunto il quinto della loro carriera. Di certo il loro stile è molto particolare, anzi potremmo dire semplicemente differente. La loro vena malinconica viene sviluppata tra brani molto ben strutturati, con partiture dal forte sapore progressivo, sfuriate death, un pizzico di folk ed una significativa attenzione per le melodie; quanto detto non è però sufficiente a descrivere la musica degli Omnium Gatherum, costantemente alla ricerca di suggestive atmosfere, nel tentativo di creare un caleidoscopio di suoni e di emozioni, che sappia essere affascinante ed imprevedibile.
Fanno da cornice all'album due brani di lunga durata (in entrambi i casi superiore ai nove minuti), posti in apertura ed in chiusura. Senz'altro splendido giࠩl primo, eccezionale come opener: si tratta di Everfields, intenso ed avvolgente, si sviluppa lungo un percorso che accosta, a momenti dolci e suadenti, passaggi brutali ed aggressivi, tra malinconici rimpianti ed effimere gioie. Non male neanche il brano di chiusura, Deep Cold, che conferma ulteriormente le grandi qualià espressive da parte della band finlandese.
Tra questi due gioiellini stanno altre sette tracce: Ego è tendenzialmente più vicina al melodic death classico, anche se poi se ne discosta a partire dall'assolo di chitarra, orientandosi a quel punto più verso sonorità prog. La title track, per la verità è forse il pezzo che convince un po' meno: le tastiere sono più in risalto e si concentrano sull'esecuzione di alcuni motivi, mentre il cantato è più torbido e alcune parti sono anche in chiaro. Il pezzo sembra però mancare del giusto mordente, oltre che delle atmosfere magiche che gli Omnium Gatherum sono tanto bravi a creare. Non pu��rsi altrettanto invece della successiva Soul Journeys, il pezzo più melodico dell'album (e anche questo con alcune parti cantate in chiaro), nel quale però la band riesce davvero a creare delle splendide atmosfere e ad emozionare. Su Nova Flame il gruppo finlandese alterna passaggi prog ad altri melodic death, ma al solito la band si muove all'interno del proprio linguaggio espressivo che trascende da schemi predefiniti, tanto che a tratti parrebbe accostarsi persino a sonorità gothic. Bene o male sulla stessa falsariga anche la successiva An infinite mind, dove vengono in evidenza, tra le altre cose, un assolo ad opera del nuovo bassista Toni M. ed uno di chitarra, nonchè The Distance, un altro pezzo abbastanza complesso, benchè con i suoi quattro minuti di durata, sia anche il più breve. Watcher of the skies è invece una traccia interamente strumentale, che comincia in maniera molto soft, per poi indurire un po' i suoni intorno al minuto e mezzo, con l'ingresso delle chitarre elettriche.
Bel disco, forse non adatto a chi piace musica estrema, brutale, diretta; ideale invece per chi cerchi qualcosa di aggressivo, ma che sappia essere allo stesso tempo molto elaborato e raffinato. Gli Omnium Gatherum, come abbiamo avuto modo di precisare, non sono in fondo nè prog nè death, sono semplicemente differenti.
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22
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Un album con atmosfere molto particolari .. consigliato per chi vuole ascoltare Metal ma anche riflettere su alcuni cambi di ritmo... io avrei dato 89...se non fosse per il timbro della voce.. Ottimo disco dalla finlandia |
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21
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Grande album, recensione e voto giusti. Sicuramente non piacerà ai cultori del Death classico: è più vicino a territori Prog. Ma quando si tratta di musica evocativa le etichette contano poco. |
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20
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per me uno degli album più belli del 2011 |
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19
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ci sono un sacco di belle canzoni in quest'album, unico problema è forse la voce (a parte i passaggi in clean che ho trovato molto coinvolgenti) un pò troppo statica |
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18
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Bello. L'ho scoperto giusto due mesi fa e sto completamente trippata per 'sto album. XD È... beh, gli OG si sono molto orientati su un livello emozionale che a non tutti può piacere. Io, personalmente, mi sono immedesimata moltissimo in tutte le tracce di questo album. Le ho sentite "mie", a prescindere dalla bravura dei musicisti. Posso affermarlo? New World Shadows è tanto melodico e sofisticato da sembrare quasi "femminile". Vabbe' che sono fanciulla, vabbe' che magari sto generalizzando, però... a me è piaciuto tanto. Davvero tanto. Davvero tanto tanto. A confronto con le nuove cagate degli In Flames o degli Opeth, questi sono avanti migliaia di anni luce, altroché. -.- |
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17
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per ora il loro migliore, auguro alla band di continuare a migliorarsi e distaccarsi dalle influenze iniziali per dare sfoggio di una propria personalità che consentirebbe il tanto atteso salto di qualità per entrare nei migliori gruppi melodic death |
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16
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Il melodic death non è il mio genere, ma questo disco mi è piaciuto e non poco. Suonato bene e con passaggi non sempre scontati.Bravi e basta. Ciao a tutti |
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15
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Bel dischetto! Forse un pochino alta la valutazione, non supera l'ottanta a causa di un growl non molto coinvolgente (IMO). Tecnicamente ottimi, strumentalmente molto "avvolgenti", se si può dire, bravi nel creare atmosfera e a evocare stati d'animo. Merita un 75/100 |
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14
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Chiacchierando e confrontandosi gli spunti portano sempre a conclusione utile positiva o negativa che sia , in questo caso il risultato è a favore dell'ascoltatore  |
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13
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Concordo pienamente con la tua affermazione finale. Rispetto a tante produzioni "melodic-di tutto' un po'" sicuramente è una spanna superiore. E soprattutto per l'atmosfera che riesce a creare. Speravo solo di trovare una maggiore "personalità" da un punto di vista squisitamente compositivo. Comunque....Ad maiora! E grazie per la segnalazione! Probabilmente non l'avrei nemmeno ascoltato se non avessi tirato in ballo gli altri Finlandesi  |
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12
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@fdrulovic io ho precisato però che non parlavo di musica quanto delle sensazioni trasmesse, gli Insomnium sono molto più "cullanti" e dolciastri, gli ultimi poi anche troppo, certo non è il più bello che han fatto ma viaggia su binari solidi rispetto ai troppi dischi melodic o progressivi che girano. |
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11
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I@Undercover: io gli Elenium ce li sento poco..... Giusto il growl particolarmente intelligibile. Invece ci sento parecchio i connazionali Insomnium e gli australiani Be'lakor. Non mi dispiace, ma nemmeno mi ha catturato. La struttura dei pezzi è un po "sempliciotta" con quegli arpeggi ripetuti, le aperture melodiche studiate e interminabili. Un disco che scorre via ma che lascia poco. Come se mancassero di personalità. Ovviamente tutto IMHO. |
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10
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@GioMasteR & Undercover: Grazie per i complimenti, effettivamente un disco molto particolare che ho davvero apprezzato! |
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9
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Mi sembra che la band si stia lentamente svincolando dai propri riferimenti musicali, Dark Tranquillity ed Amorphis in primis, per dirigersi verso sonorità più personali ed interessanti. In quest'ottica una voce differente, forse quella che si lascia intravedere nei bridge di "New World Shadows" e "Soul Journeys", avrebbe fatto la differenza. Album piacevole. Ottimo chitarrista per gusto e tecnica. |
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8
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@Moro ah ecco capito  |
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7
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certo... ma avevo sentito il disco praticamente a "scatola chiusa" senza informarmi di dove fossero. L'ho scovato su RateYourMusic assieme ad altri e ho ascoltato in blocco un po' di dischi, tanto per sentire "un po' di novità". |
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6
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@Moro scusa ma se cerchi più death svedese non vale manco la pena ascoltarli gli Omnium Gatherum, la finlandia ha da sempre un altro modo d'intrepretare la scena melodica, quelli più vicini al filone di Gothenburg dei Dark Tranquillity erano gli Immortal Souls e non se li caga nessuno perché cristiani. |
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5
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A me questo disco non mi è piaciuto affatto. è pieno di melodie strappalacrime e gioca su tonalità di sfrontato patetismo. Mi pareva di ascoltare un incrocio fra i Children on Bodom e i Queen. Certo, la produzione c'è, tutto è rifinito nei minimi dettagli, ma mi sembra una grande sviolinata; una serenata mielosa e stucchevole. Inoltre non decolla mai, è quasi tutto un mid-tempo leggermente accelerato; avrei voluto sentire un po' più di "death" di stampo svedese. 62 |
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4
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@fdrulovic e mi piacciono si  |
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3
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@Undercover: Naaaaaaaa....non di posso credere!Uno che cita gli Elenium!!E magari gli piacciono pure! Pensavo che fossimo veramente pochi pochi pochi....Comunque dopo che me li hai tirati in ballo devo assolutamente sentire questo album.... |
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2
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In questo disco c'è un bel po' del mood progressivo e melanconico degli Elenium di "Caught In A Wheel". Bella prova Elio!!! |
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1
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L'avevo ascoltato tutto in streaming e attendevo questa recensione per vedere se qualcuno fosse della mia stessa opinione..e mi pare tu lo sia Elio! L'ho trovato inconsueto in alcune parti, con soluzioni decisamente poco scontate e una vena malinconica che ho molto apprezzato. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Everfields 2. Ego 3. New World Shadows 4. Soul Journeys 5. Nova Flame 6. An Infinite Mind 7. Watcher Of The Skies 8. The Distance 9. Deep Cold
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Line Up
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Jukka Pelkonen (vocals) Jarmo Pikka (drums) Markus Vanhala (guitars) Aapo Koivisto (keyboards) Toni M䫩 (bass)
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