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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Last Frontier - Apocalypse Machine
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( 2702 letture )
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Nascono nel lontano 2005, all'epoca sotto il nome Trascendence, i Last Frontier: tanti concerti, diversi cambi di line-up e tre demo-cd sono gli elementi che portano la band ad incidere questo primo full-length, interamente autofinanziato e realizzato presso i partenopei Underground Studios. Un passo sicuramente importante per i cinque musicisti, ma che è viziato da alcuni problemi di fondo piuttosto gravi, tali non solo da comprometterne l'ascoltabilità in senso lato ma anche da falsare le capacità di chi ha pensato e realizzato il platter.
Apocalypse Machine consta infatti di sette brani, che personalmente non riesco ad inquadrare con precisione in un genere piuttosto che in un altro: certamente si tratta di heavy metal, ma qua e la ci sono influenze evidenti tipiche di approcci che non sono propriamente comuni all'heavy (vedasi lo stacco finale di Waiting For The Eclipse, squisitamente thrash, o l'evoluzione strutturale di The Time Of The Ancients, canzone priva di quella ripetitività melodica che è tipica del classic). E' quindi chiaro che la band ha concepito queste canzoni con l'obiettivo di sviluppare un sound diverso dal solito, ed il fatto che i brani abbiano una durata media molto lunga (il pezzo più breve, Black Horizon, dura quasi sei minuti) non può che confermare la mia tesi: i Last Frontier si sono dedicati anima e corpo nella realizzazione di pezzi narrativi nel loro svolgimento melodico e ritmico, concentrando le influenze dei singoli e coordinandole nella creazione di un unico impianto sonoro.
Tuttavia, come già anticipavo qualche riga sopra, ci sono degli aspetti di questo disco che ne inquinano l'ascolto, a partire dalla scarsa qualità della registrazione: i suoni sono spenti, il missaggio sembra inesistente e sospetto che la fase di mastering sia stata saltata a piè pari; le pelli della batteria suonano come fossero di cartone, le chitarre impiegano una distorsione confusa, del basso si fatica a distinguere le note: l'effetto complessivo è decisamente poco invitante all'ascolto, e si che oggi -grazie anche alle moderne tecniche di digital recording- una qualità audio discreta è alla portata di tutti, soprattutto se ci si rivolge ad uno studio di registrazione (che certamente è responsabile almeno in parte di questo risultato). Inoltre, sebbene i Last Frontier dimostrino di avere alcune belle carte da giocare (soprattutto grazie alle intuizioni del tastierista Cyrion Faith), Apocalypse Machine palesa un certo disequilibrio qualitativo anche a livello compositivo: ho notato infatti come più o meno in tutti i brani ci sia una grossa differenza tra le introduzioni, che solitamente presentano degli spunti melodici interessanti (vorrei citare in questo senso Waiting For The Eclipse e Summoning Armageddon), e le strofe dei brani, certamente coraggiose nel loro essere distanti dai tipici clichè del genere ma comunque altrettanto lontane dal creare interesse.
Che dire dunque? Nel mio piccolo vorrei incoraggiare i Last Frontier a continuare sulla strada intrapresa, sottolineando però l'importanza di una produzione che metta in risalto le proprie doti, anzichè nasconderle come in questo caso. Saggia è la scelta di chi decide di affidare il lato tecnico della registrazione di un album a chi di queste cose se ne intende, ma è fondamentale trovare la persona giusta, che non è solamente uno strumento di lavoro ma è anche e soprattutto qualcuno che capisce la musica su cui sta lavorando ed i musicisti che ha di fronte. Il fonico, spesso sottovalutato, in realtà può fare la differenza, soprattutto perchè -avendo una testa diversa da quella di chi ha scritto la musica- può permettersi di dare un giudizio lucido e di correggere al volo certi piccoli dettagli che, una volta rifiniti, potrebbero aumentare non di poco l'ascoltabilità di un platter. In queste condizioni, però, mi vedo costretto a chiudere la recensione con un voto di demerito: spero comunque che la band possa un domani avere le possibilità di mostrarsi per quello che è veramente.
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7
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Grazie GLOBUS666!! se ti interessa ascoltare il resto dell'album lo puoi acquistare dal nostro sito Thank's!! |
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6
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Ascoltato i pezzi sul mypsece.. non sono male.. interessante Time of the ancients.. forse un po' pretenziosa ma interessante.. personalmente mi aspettavo di peggio nella qualità audio da come viene descritta nella rece... bisogna considerare pur sempre che sono mp3 e un autoproduzione.. comunque tutto sommato io il mio 65 glielo do'.. anche perchè non ho ascoltato il resto dell'album.. ma se seguono questa scia confermo il voto.. in bocco al lupo ragazzi!!! |
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5
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Ragazzi salve.. qui Last Frontier che parla.. innanzitutto grazie Metallized per la recensione, e nello specifico grazie a Khaine per aver speso qualche parola in piu' nella recensione discostandosi da quelle che spesso sono le "quattro parole sprecate" per una banduccia dell'Undergraound. Volevamo semplicemente dire, ovviamente prima ringraziando anche a chi già è intervunuto con i suoi commenti (positivi ci sembra di aver capito \m/), che effettivamente leggendo quanto scritto anche noi ci saremmo aspettati un voto diverso.. ma alla fine è solo un numero e non vogliamo darci peso più di tanto.. quello che magari più ci dispiace è il fatto che il recensore è stato influenzato molto (negativamente) nel dare il suo parere, da quella che è la qualità audio del lavoro. Capiamo che non sia professionale e a livelli di Studi di registrazione scandinavi, ma che faccia cosi schifo...mmmm.. avremmo qualche perplessità.. rimane comunque un lavoro Home Made sia chiaro.. vabbè comunque con questo non vogliamo assolutamente polemizzare, anzi accogliamo la critica del nostro amico Nicola e magari lo invitiamo ad ascoltare il lavoro anche su quelche altro impianto.. chissà che non venga fuori qualcosa di diverso.. Grazie ancora a tutti!! |
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4
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cit. "La musica dei Last Frontier va capita".... Addirittura?? mmm.. non conosco il gruppo, ma sono curioso... provo ad ascoltare qualcosa e vi esprimo la mia opinione!! |
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3
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D'accordo sulla discrepanza tra voto e recensione. L'unica cosa che vorrei dire è questa: La musica dei Last Frontier va capita! Continuate così ragazzi... |
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2
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uaaa bella raga.. anche su metallized.. peccato che il recensore non v'abbia trattato tanto bene..eheheh comunque secondo me a parte la lunghezza dei brani che è discutibile, l'operato suona abbastanza bene.. effettivamente un lavoro di mix piu' adeguato avrebbe reso piu' gisutizia a tutto il cd.. concordo con sergei che forse il recensore si è fossilizzato piu' sulla qualità audio che sulla proposta musicale e le idee del gruppo penalizzando ovviamente il tutto.. a presto stay rock \m/ |
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1
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Beh leggendo la recensione mi sarei aspettato un voto un po' piu' alto.. credo che sia stato tenuto piu' in considerazione la qualità audio che il resto! Ho ascoltato il cd.. le idee non sono subito chiare ma sembra che ci siano comunque molti spunti interessanti.. Purtroppo cercare di ritagliarsi uno spazio proprio proponendo qualcosa di piu' personale, oggigiorno diventa sempre piu' difficile da fare.. a volte è meglio di rimanere sui classici beccarsi la sufficienza e andare avanti... o forse no?? In bocca al lupo per tutto ragazzi e non mollate mai!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 Waiting For The Eclipse (7:28) 02 Metamorphosys (6:10) 03 Darklight (7:48) 04 Summoning Armageddon (9:50) 05 Black Horizon (5:52) 06 Nephilim's Ride (Instrumental) (6:49) 07 The Time Of The Ancients (10:34)
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Line Up
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Adrian Dèi - basso Cyrion Faith - tastiere Nitrokill - chitarra Zarro B. Cruel - batteria
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RECENSIONI |
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