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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Crown of Autumn - The Treasures Arcane: Transfigurated Edition
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( 5251 letture )
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Nel 1997 una band meneghina, appoggiata dalla piccola label indipendente Elnor Productions, sfornò un album destinato a diventare negli anni una sorta di cult del panorama underground italiano e non solo;stiamo infatti parlando di The Treasures Arcane dei Crown Of Autumn. La tiratura fu molto limitata, tanto che al giorno d’oggi è necessario aprire generosamente il portafogli per accaparrarsi una copia originale, custodita gelosamente da molti fan come una gemma preziosa. Per questo motivo, l’ intelligente casa discografica My Kingdom Music ha deciso di pubblicare una ristampa di questo prodotto quasi introvabile contestualmente all’uscita del nuovo album della band, Splendour From The Dark. La nuova edizione, ribattezzata The Treasures Arcane: Trasfigurated Edition, è completamente remixata e rimasterizzata, non è perciò nemmeno paragonabile per qualità sonora alla versione di quattordici anni fa, decisamente più grezza e sporca. Inoltre le ultime quattro tracce appartengono addirittura al primo, introvabile demo del trio milanese, ovvero Ruins (1996).
Anche se stiamo trattando di un disco non nuovo, bensì di una sua riproposizione curata e ben presentata, è tuttavia utile ripercorrerne alcuni tratti salienti per coloro che non abbiano mai avuto a che fare con esso – considerando la sua tiratura, probabilmente quest’ultimi saranno molti. Innanzitutto dobbiamo capire a quale genere possiamo ascrivere The Treasures Arcane, domanda non così facile e priva di una risposta unica e chiara. Sicuramente vi sono forti elementi black, intermezzi folk, azzeccatissime atmosfere gotiche ed epiche ed anche alcune sonorità symphonic power, specie per quanto riguarda le tastiere; il tutto, poi, si staglia su un suggestivo scenario medievale, come suggerito dalla copertina, peraltro rivisitata nella recente edizione. Avete quindi capito che ci troviamo di fronte ad un lavoro decisamente ben studiato ed ispirato, che non cade mai nel puro virtuosismo fine a sé stesso né tantomeno nello sterile manierismo. Non si cade mai negli eccessi di un genere o di un altro, né nell’autocompiacimento del power e del gothic, né tantomeno nella sregolata aggressività del black: tutto l’album si regge sul sottile e vincente filo dell’armonia e dell’equilibrio tra generi, tra armonie dolci e dure, tra voce pulita e growl. Giusto per citare alcuni dei pezzi più riusciti del platter, consiglio vivamente di ascoltare Towers Of Doleful Triumph, The Nettle Path Of Grief e Neath Selenic Majesty; al contrario, le quattro tracce bonus, seppur interessanti per capire il progresso compositivo della band, si dimostrano certamente meno studiate e di livello inferiore.
In conclusione, questa pregevole ristampa può essere l’occasione per fare la conoscenza di un gruppo molto spesso dimenticato e di un album che, come già detto, è considerato un vero e proprio cult. C’è da augurarsi che i Crown Of Autumn diano un seguito a questa tardiva rinascita artistica; staremo a vedere.
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VOTO LETTORI
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91.13 su 212 voti [
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20
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Capolavoro del genere. O meglio della commistione di più generi, come giustamente osserva il recensore. |
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19
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Scoperti solo dopo aver ascoltato Byzantine Horizons,ma questo è decisamente meglio.Voto 85 |
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18
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P.S. inutile dire che i Crown sono grandissimi e che valgono molto, ma MOOOLTO più di quello che hanno raccolto, ma l' OPERA OMNIA di Rastelli per me resta "Il più Antico dei Giorni". |
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17
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Grande , anzi GRANDISSIMO Rastelli ! Ma che cazzo aspettate a recensire anche "Il Più Antico Dei Giorni" (a nome Magnifiqat) che è magia pura? Un disco che non ha eguali e che in un sol colpo straccia tutta la "concorrenza" MONDIALE. Evocativo , epico , gotico , magistrale in arrangiamenti ed esecuzione , uno di quei pochi esempi , in cui ogni nota , ogni strumento, ogni sillaba , ogni armonizzazione ... in poche parole TUTTI gli elementi hanno un PESO SPECIFICO identificabile per il raggiungimento del CLIMAX ! |
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16
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Il batterista e` Mat Stancioiu, all`epoca anche nei Labyrinth |
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15
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Un disco che è pura magia, un cult assoluto, tra i migliiori album italiani di sempre. Per me è da 90 |
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14
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un peccato che non abbiano cavalcato l'onda dell'epic/viking/folk metal! a quest ora sarebbero uno dei pilastri del genere! e sono italiani... |
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13
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Un lavoro alquanto magico. |
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12
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Sottovalutati ma forse anche poco conosciuti, la prima stampa è andata esaurita quasi subito...Occasione imperdibile per recuperare questa gemma, e pure il come-back è di tutto rispetto. |
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10
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Ma non è questione di criticare, probabilmente neanche li conoscono, è proprio che si divertono così a mettere 0 a caso...Quando entreranno in contatto con l'altro sesso forse cambieranno giochino. |
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9
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@Khaine si che poi per criticare una band come COA uno, gusti personali NON a parte, deve essere veramente un imbecille con i controcazzi! Voto 99 e stò, perlamadonna! |
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8
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@ enry: per fortuna le persone sagge, quando vogliono esprimere un'opinione, usano il form e scrivono quello che pensano anzichè fare questi dispetti un pò bambineschi... |
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7
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@Fulvio: decisamente d'accordo!! |
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6
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Lasciate perdere il voto lettori, grazie a 3-4 sfigati ormai non fa più testo, è così per quasi tutte le rece... |
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5
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Chi è l'idiota cha ha votato per secondo e ha abbassato in quel modo la media? io avevo votato per primo inserendo un 85. Bimbiminchia+internet..combo incredibile! |
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4
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lacuna coil? ovviamente come dicono i giovani internauti IMHO. |
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Un esempio di gruppi italici "inutili" e sopravvalutati? |
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2
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Meraviglioso! E' questa gente che meriterebbe il successo...non altri gruppi italici inutili e sopravvalutati! |
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Disco clamoroso, di una bellezza quasi commovente. Preso ai tempi la stampa originale e preso anche questa eccellente ristampa che migliora nettamente il sound (l'unica pecca dell'originale). Bellissimo anche il demo. Se fossero svedesi avrebbero avuto ben altri riscontri...Per me siamo intorno all' 85, forse anche qualcosina in più. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Equinox 2. Towers Of Doleful Triumph 3. A Lyre In The Vesper's Calm 4. Nocturnal Gold Part I: In Ageless Slumber 5. Nocturnal Gold Part II: The Name Of Inquietude 6. The Nettle Path Of Grief 7. Thou Mayst In Mee Behold 8. The Treasures Arcane 9. And The Gold Came O'er Feud 10. 'Neath Selenic Majesty 11. Forlorn Elven Realms 12. Awetumn 13. Symphonic Storm 14. Crowned In Twilight 15. Shadow Of The Comet
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Line Up
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Diego Balconi (Voce melodica) Marco Ibba (Screming vocals) Emanuele Rastelli (Chitarra, Basso, Tastiere)
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RECENSIONI |
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