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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Horisont - Second Assault
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( 5766 letture )
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Per descrivere la musica degli Horisont ci vorrebbe un termine di paragone appropriato, come un dipinto di Picasso, o magari una scultura di Michelangelo, o forse un poema fantasmagorico come l'Iliade di Omero. Beh, in effetti sto un po' esagerando, ma quando la musica diventa poesia, la poesia poi non può far altro che divenire arte, pura come il miglior taglio di un diamante perfetto, come la perla più pregiata che può nascere in cattività, o come le curve perfette di una bellissima donna.
L'hard and heavy settantiano ed il blues più viscerale si fondono in un tutt'uno, fra danze psichedeliche, eleganza progressive e rituali nordici, dove i Blue Cheer non possono che essere il paragone perfetto, allo stesso modo in cui lo sono i Black Sabbath per una qualsiasi doom band oggigiorno. Second Assault, come suggerisce anche il titolo, è il secondo nascituro in casa Horisont, dopo il debut a nome Tva Sidor Av Horisonten del 2009; bisogna dire che le differenze fra i due lavori, grazie ad un'ispirazione sorprendente, ci sono e si notano con grande evidenza, nonostante anche il buon debutto fosse stato accolto positivamente da pubblico e critica. Gli svedesi, come già fatto da band del calibro di Graveyard, Radio Moscow, Rival Sons e compagnia bella, rivolgono il loro sguardo verso il passato, ma lo fanno con un'attitudine moderna che li rende unici, alla stregua degli illustri predecessori sopracitati. Insomma, fare heavy rock vintage è una moda che molte band oggi stanno inseguendo, ma che poche possono permettersi di fare sul serio.
Per stessa ammissione del suo leader, gli Horisont sono una band non solo influenzata dall'hard n'blues più oscuro, ma anche da tanto heavy metal, in particolare dalla scena NWOBHM, e dalle luci scoppiettanti di realtà come i Boston e Ted Nungent, senza dimenticare le più importanti somiglianze con i grandi Wishbone Ash, punto di riferimento incrollabile per la band svedese; tutte influenze facilmente rintracciabili nel sound dei nostri e assolutamente fondamentali nell'economia del lavoro.
Time Warrior ne è la riprova con i suoi rocciosi riffs e le sue melodie nordiche che tanto sanno di rock 'n' roll stradaiolo e di caldo blues. Ma è tutto l'album a godere di vibrazioni magnetiche vincenti: basti assaporare le linee orientaleggianti di Road To Cairo, o l'appeal irresistibile di On The Run, per rendersi conto che questo è un lavoro impossibile da non amare, ricamato in ogni suo angolo e sostenuto da un'opera corale dal fascino indomabile. Punta inarrivabile del lavoro è la straordinaria Crusaders Of Death, struggente e dannatamente ammaliante, capace di emozionare ascolto dopo ascolto e che molto mi ha ricordato i Graveyard di No Good Mr Holden, per intensità dolorosa e feeling avvolgente. Ma ogni singola nota qui è capace di brillare di luce propria: il prog di Things I've Seen, i giochi di luci ed ombre della bellissima Spirit, l'assalto hard 'n' blues della title track, o la cavalcata pulsante di Watch Them Die. Non una nota fuori posto, non c'è un chorus senza mordente, né un assolo di cattivo gusto: gli Horisont dimostrano una duttilità pazzesca, grazie anche alla prova maiuscola di un cantante, Axel, davvero sopra le righe.
Gli dèi pagani e i motivi folk, il calore blues e l'anima hard: gli Horisont sono un faro nel nuovo firmamento hard and heavy, un'arma non convenzionale contro lo strapotere commerciale, un collage visionario di geniale evoluzione.
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14
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non me lo ricordavo cosi', una bomba... |
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13
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Band stratosferica! Ma quando recensite Odyssey?? Un cazzo di capolavoro! |
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12
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Gran cd ovviamente ci saranno ottusi che diranno: roba vecchia,prodotto male ecc...... secondo me invece nel 2012 col metal core di merda e le super produzioni riuscire a fare questa musica è apprezzabile e allo stesso tempo difficile.Però un 85 è il voto ho dato per un 90 e più ci vuole dell'altro! |
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11
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Io ho messo 99 perchè secondo me è da 99  |
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10
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Cazzo, il primo commento è da mettere in cornice, mi ha fatto cadere dalla sedia!! Siete troppo forti!  |
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9
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Molto bello, davvero complimenti! E' un peccato che della gente passi a dare delle votazioni davvero poco consone. |
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8
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Musica orgasmica! Forse più dionisiaci dei "parenti" Witchcraft |
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7
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@ Eli6slash....ben fatto ;p |
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6
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ho messo 99 per far risalire la media, non è giusto che un disco del genere venga penalizzato in questo modo a causa di certa gente... |
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5
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Emiliano hai ragione ma una volta ogni tanto chiamarli per nome è anche giusto  |
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4
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@ Undercover....non ti ci addannare tanto è una battaglia persa.. |
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3
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Da consumare e adorare. |
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2
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Chi ha messo 30 a questo disco è un idiota oltre che un ignorante di dimensioni abnormi e non aggiungo altro. |
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1
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NOOO hanno ucciso Pumbaa :O |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Time Warrior 2. Road To Cairo 3. Crusaders Of Death 4. On The Run 5. Watch Them Die 6. Second Assault 7. Spirit 8. Thing I've Seen 9. Hard Bargain 10. Thunderfight
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Line Up
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Axel (vocals) Kristofer (guitar) Charlie (guitar) Mange (bass) Pontus (drums)
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RECENSIONI |
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