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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Horrid - The Final Massacre
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( 3520 letture )
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Non è una vita facile quella del recensore. Ti ritrovi talvolta con un disco lucente tra le mani dal cui ascolto potrà venire la tua sfortuna o il tuo successo. E spesso critiche od elogi da parte dei lettori non arrivano per la qualità della proposta musicale, ma per partito preso nel confronto del gruppo di turno, sopratutto chissà perché, se italiano. Nel caso degli Horrid, dopo avere letto i commenti scritti per la recensione dei Tethra (At The Gates Of Doom), ho deciso di trattare esclusivamente di musica, per non prestare il fianco a commenti che possano avere a che fare con i personaggi, le storie ed i “curtigghi” (ovvero le chiacchere da cortile).
The Final Massacre è un album composto da tre momenti distinti, cronologicamente parlando i primi 4 brani sono quelli “nuovi”, mentre i successivi 4 sono i pezzi dell’EP del 1999 Blasphemic Creatures, e gli ultimi 2 quelli dell’ EP Awaiting For The Truth del 1996. Delle chicche per gli amanti, insomma. Riproporre brani di EP registrati oltre 10 anni fa insieme a brani inediti e registrati di recente ha un duplice scopo (spero di non sbagliarmi): far capire all’ ascoltatore meno smaliziato da dove arrivano gli Horrid, e dare nello stesso tempo la possibilità di giudicare il loro percorso negli anni, la coerenza e la maurità del proprio sound dagli inizi ad oggi. Concentrerò l’ analisi dell’ album solo sui pezzi ultimi, tralasciando di scrivere dei brani degli EP, che hanno il pregio di sudare ancora oggi di fatica, e di avere quel retrogusto di underground che oggi nei migliaia di debutti delle gazzellanti rockstar estreme di turno non si avverte più. Lombardi ma svedesi sino all’ osso, gli Horrid ci regalano solo 4 brani, ma il livello è elevato agli standards nord europei senza dubbio. Riff potenti e gelidi, sfuriate old style ed una produzione davvero azzeccata rendono The Final Massacre un lavoro nel suo piccolo completo. Ci si ritrova immersi nei cari anni ’90, sopraffatti dalla potenza e dalla espressività degli Horrid, di cui tutto si può dire tranne che non abbiano tra le loro armi la più ferrea coerenza. Non cercano niente di nuovo, non cercano nuovi bacini per vendere, non creano assurdità musicali o parti intricate sino allo svenimento. Gli Horrid fanno ciò che vogliono e che sanno fare benissimo da circa 20 anni: death metal i cui cardini si possono trovare in band quali Dismember, Grave, Carnage e gli Hypocrisy più selvaggi e primitivi. Pesanti, diretti e “sporchi” (Horrid 666), i nostri faranno la gioia di chi già li conosce bene, ma l’album va consigliato soprattutto a chi non li ha mai ascoltati per farsi una idea di ciò che sono stati e di ciò che sono ancora oggi. Fortunatamente ciò che erano ieri.
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16
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gli horrid non scriveranno mai su questa zine...quindi è inutile che voi cerchiate di buttare ancora merda sulla band spacciandovi per uno di essi...patetici insignificanti insetti.. |
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15
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grazie bros volevo fare un'appunto a tutti quelli che mi conoscono e che mi supportano in quanto tethra e horrid. pultroppo linvidia è una brutta cosa,a marciare col gregge si diventa tutti gregge.. supporto a Metallized,Horrid Liveds. Belfagor |
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14
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Belphagor è il mago Gabriel della musica italiana. |
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La simpatia è di casa oggi... |
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No assolutamente il Vangelo poi è affidabile quanto un gps tarocco made in Liberia mi reputo offeso con un paragone simile, scherzo ovviamente XD Solo che da uno come te mi è sembrato strano, tutto qui. |
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11
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"perdonami ma se mi dici che quello è un buon disco svedese, detto da te che reputo una persona con una conoscenza vasta del genere, la cosa mi preoccupa alquanto" vabbè cosa vuoi che ti dica, avrò preso un colpo di sole e sarò rincoglionito una volta per tutte, ma quel disco mi piace, lo reputo superiore a quanto proposto dagli Horrid e lo ribadisco. Non credo, poi, di esser l'unico pirla sulla faccia della terra ad averlo apprezzato, anzi...Altro discorso: la provenienza geografica non c'entra nulla, al massimo è un comodo alibi per giustificare un mancato successo, l'assenza di un riconoscimento collettivo che esiste solamente nella fantasia della band stessa. Undercover, sicuramente sei molto competente in materia, ma non è che i tuoi giudizi siano il Vangelo, cazzo  |
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10
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Perché se quello che è un disco piatto all'inverosimile e privo completamente di pezzi decenti è da sufficiente questo degli italiani è da otto, mi sa che alle volte non essere svedesi o di altre nazioni penalizza in partenza le nostre band, perdonami ma se mi dici che quello è un buon disco svedese, detto da te che reputo una persona con una conoscenza vasta del genere, la cosa mi preoccupa alquanto. |
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9
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Si, è proprio una questione di gusti, altrimenti non saprei spiegarmi il 4 secco ad un disco godibilissimo come "Dead Calm Caos"... |
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8
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Ti devo dire che son gusti? Il primo Evocation è da 6 piattissimo, il secondo è da 4 fisso il terzo finalmente raggiunge un 7,5. Se questa è una band nettamente superiore a 'sti ragazzi e come dire che non valgono nulla e non è vero, poi ognuno la vede come vuole. |
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7
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@Undercover: gli Evocation? Mestieranti pure loro, ma con molto, molto talento in più. Se mettessimo su un piatto della bilancia "Tales from the Tomb", "Dead Calm Chaos", "Apocalyptic" e sull'altro "Reborn in Sin", "Rising from the Hidden Spheres" e questo "The Final Massacre" non c'è il minimo dubbio sulla parte che vincerebbe. E non è solo una questione di mezzi... quindi, senza arrivare ad esaltarli, non ho nessun imbarazzo a definire gli Evocation superiori di diverse lunghezze a questi Horrid. |
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6
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Mah, Flag non sono molto d'accordo, gli originali sono sempre meglio ok, mestieranti d'accordo, però mi auguro che quelli che ascoltano gente come gli Evocation esaltandoli abbiano un minino di coscienza per ammettere che non sono di sicuro migliori di questi ragazzi, hanno solo mezzi di altra caratura. |
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5
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Discreti mestieranti, sanno suonare ma non fanno nulla di sensazionale, nulla che permetta loro di farsi notare rispetto al mucchio. Nel Death svedese, Io preferisco gli originali. 59/100 |
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4
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il chitarrista è fallimento della natura,gruppo discreto,ma NULLA sopra la media |
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Credo di averli visti live una decina d'anni fa ad un festival, ma non hanno un batterista? Non useranno per caso una drum machine eh? |
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2
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Oh sì, gli Horrid distribuiscono calci in culo da vent'anni, una vera e propria garanzia!!! |
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1
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Onesto ma efficace death svedese, non me ne frega nulla delle critiche ai personaggi coinvolti nella line-up, la musica è buona. |
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INFORMAZIONI |
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Blasphemous Art Prod./Black Tears
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Tracklist
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1. Intro / Land of No Return 2. Denied Life 3. Church of Agony 4. Horrid 666 5. Misunderstood God 6. The Prophecy 7. Is God Worthy of You 8. Blasphemic Creature 9. Winds of Procreation 10. Kissing the Rotting Cross
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Line Up
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Max (Bass) Belphagor (Guitars)
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RECENSIONI |
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