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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 2113 letture )
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Già leggendo il booklet avevo avuto sentore di avere a che fare con qualcosa di più di un semplice demo, vuoi per i temi trattati nelle lyrics (un rabbioso sfogo tendenzialmente socio-politico) vuoi per la presentazione sufficientemente professionale della band (esclusa la copertina, di mediocre fattura). La proposta musicale degli Urto altri non è che il miglior thrash metal made in Italy che le mie orecchie abbiano avuto il piacere di ascoltare da diversi anni a questa parte. Riff di chitarra di matrice europea incredibilmente massicci e convincenti, nella classica tradizione del thrash tedesco, ma con qualche spunto sia della Bay Area, sia della scuola di Gotheborg; patterns di batteria curati e di grande impatto; un cantato forse un po’ troppo “liscio” per il genere proposto (parlo da grande fan del cantato roco e del growl, non me ne vogliate) ma in qualsiasi caso ispirato: insomma, un ottimo compendio alla sezione chitarristica. La produzione, decisamente molto valida, ha permesso addirittura, udite udite, di rendere giustizia alla linea di basso, estremamente efficace nel sostegno della ritmica. I brani sono molto omogenei e dimostrano una grande coesione sia a livello tecnico tra i musicisti, sia a livello di affiatamento negli intenti. La band siciliana è attiva ormai da 7 anni, e sembra avere le idee chiarissime sul genere da portare avanti. Una macchina macina-riff come la qui presente può solo incappare in un problema di fondo, andando avanti nella propria attività: annoiare l’ascoltatore. Per quanto infatti il thrash più oltranzista sia assolutamente necessario alla scena, soprattutto quando è supportato da valide idee di base ed una certa ricerca nei temi trattati, consiglierei alla band di provare anche nuove strade. “The Second Coming” mostra come la band sia in grado di sostenere un pezzo tiratissimo per ben 10 minuti, il che non è una dote che si incontra tutti i giorni, così come la seguente “Numbers” rivela un intimismo chitarristico spesso assente in altri musicisti del settore. Perché non provare ad unire tutti questi aspetti in maniera più omogenea nel prossimo lavoro? Quando è chiara infatti la possibilità di poter dare di più, è inutile rifiutarsi di farlo: sono dell’idea che la sperimentazione e l’originalità prima o poi vengano sempre premiate. Il ragazzo è molto intelligente ma non si applica… attendo con impazienza un’inversione di tendenza. Vivissimi complimenti ai ragazzi degli Urto.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Bugger Off 2. Hitlerosevic 3. Freedom 4. The Second Coming 5. Numbers 6. Full Heavy Metal Jacket
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Line Up
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F. Gioia: Basso M. Saladino: Chitarra A. Olivo: Voce G. Labita: Chitarra G. Campisi: Batteria
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RECENSIONI |
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