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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Jester Beast - The Infinite Jest
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( 2793 letture )
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In un periodo storico estremamente asfittico in campo heavy metal proliferano indefessamente le tanto amate/odiate reunion di formazioni delle quali talvolta si era davvero perso persino il ricordo. Ormai si tratta di un fenomeno endemico che in taluni casi ha anche dimostrato aspetti del tutto positivi (mi viene in mente il caso degli Heathen), in molti altri, ahimè, sarebbe proprio il caso di stendere un velo pietoso (cito ad esempio i Pestilence). A tornare sotto le luci della ribalta sono stavolta i torinesi Jester Beast che stupirono letteralmente nel 1991 con il loro unico album in studio Poetical Freakscream; quel lavoro era un concentrato esplosivo di thrash e hardcore che palesava, peraltro, una perizia tecnica non indifferente. Chi non lo conoscesse ed è amante del crossover concepito sugli stilemi tanto cari ai D.R.I. se lo procuri subito e non se ne pentirà! Purtroppo il disco per svariati motivi non ha avuto un auspicabile successore e dei nostri si sono mestamente perse le tracce dopo un ultimo colpo di coda con il singolo Serial Killer/Over The Cuckoo's Nest rilasciato nel 1993. I Jester Beast, che insieme a gruppi quali Broken Glazz, Gow e Negazione costituivano all’epoca il fiore all’occhiello del metal piemontese, hanno preso la decisione di riunirsi nel 2010 e sfornano ora un accettabile EP di quattro pezzi fortemente derivativo dallo stile thrash progressive dei Voivod, per lo più risalente al periodo Nothingface e Angel Rat (non è di certo un caso che Michael “Away” Langevin, batterista della formazione canadese, abbia curato personalmente il logo del combo e l’artwork dell’EP). Ovviamente quattro brani costituiscono un materiale esiguo per un giudizio più compiuto sul nuovo corso di C.C. Muz e compagni, ma devo dire che siamo al cospetto di belle composizioni, non originalissime ma che hanno il merito di riverberare il Voivod sound in uno dei loro periodi a mio avviso più significativi. L’opener Lost In Space costituisce un ottimo biglietto di presentazione grazie agli efficaci cambi di tempo, effetti spaziali e un convincente vocalism acido e schizoide di Steo Zapp. La seguente Cyrus Cylinder si snoda attraverso momenti lenti alternati ad altri più sostenuti con la sei corde di C.C. Muz, grande ammiratore per sua stessa ammissione del compianto Piggy, a erigersi a protagonista. L’aggressiva Kolkata Bazar ha qualche orientamento al punk, mentre la conclusiva The Ultimate Pilgrimage merita attenzione per la sua veste variegata.
A questo punto non resta che attendere fiduciosi un nuovo platter auspicando, tuttavia, un sound più personalizzato e meno influenzato dai maestri canadesi perchè se nell’ambito di un EP può essere un fatto passabile, vista anche l’ottima struttura della singole canzoni, in un full lenght il tutto finirebbe probabilmente per tediare un po’ l’ascoltatore, ma stiamo precorrendo inutilmente i tempi e per adesso godiamici questo gradevole tuffo nel passato.
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7
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dei grandi del hc/thrash italiano. Purtroppo dopo band cosi i l vuoto!!!
Grandissimi |
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6
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Preso il cd(r) meno di un mesetto fa, lo sto consumando... è davvero bello, soprattutto per chi ama i Voivod come il sottoscritto!!!  |
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..e visti anche di supporto ai Coroner! Ricordo che mi fecero un'ottima impressione e comprai anche il vinile di Poetical Freakscream con la cover di Bonvi... |
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visti live nel 91 con Morbid Angel e Dismember..... bei ricordi eh Diego??? |
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Mi pare che la copia fisica dell'EP debba uscire a breve! Bel lavoro, non vedo l'ora di rivederli dal vivo! |
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Ma è solo acquistabile in download per ora? o esiste anche copia fisica dell'ep? |
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Interessante, li ho visti durante la reunion (e non mi ricordo niente) , ho ancora il loro unico album Poetical freakscream, comprato appena uscito, non so in quanti me l'hanno chiesto...non lo vendoooo, dovrò prendere anche questo, anche se non l'ho ascoltato. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Lost In Space 2. Cyrus Cylindar 3. Kolkata Bazar 4. The Ultimate Pilgrimage
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Line Up
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Steo Zapp (Voce) C.C. Muz (Chitarra) Piero “Duracell” Grassilli (Basso) Roby Vitari (Batteria)
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RECENSIONI |
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