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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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FaithXtractor - The Great Shadow Infiltrator
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( 2718 letture )
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Tante tracce, ben poche idee. Molta ripetitività. A un primo, a un secondo e anche a un terzo ascolto complessivo del recente The Great Shadow Infiltrator, la musica degli americani FaithXtractor appare piatta come il petto di Keira Knightley e monotona come la filmografia di Fantozzi. I due fratelli hanno anche un’altra band, i Vladimirs, horror-punk. E lì fanno davvero un lavoro encomiabile. Perché fare nascere i FaithXtractor (dove tra l’altro l’influenza punk si sente fin troppe volte)? Non lo so ma sono già alla loro seconda uscita, dopo cinque anni dal primo Razing the World of Myth, un lavoro non proprio perfetto, non proprio apprezzabile, non proprio originale e tanto altro ancora. Ammetto che ci si deve divertire nella musica, questa deve essere la regola numero uno per tutti i musicisti. Mi ci metto anche io nel mezzo. Oltre a due gruppi seri, mi diletto anche in altro. Ma lo faccio per puro divertimento. I FaithXtractor sono sotto contratto con la Deathgasm Records. E’ proprio vero che certe cose della vita non si capiscono.
A un certo punto, non ci si accorge nemmeno che ci sono undici tracce. The Great Shadow Infiltrator sembra un’unica suite di 41 minuti che inizia con la prima parte The Beast Holographic e termina con Shackling the Long Usurped. Sul serio, sono pochissimi gli spunti che differenziano una canzone dal resto dell’insieme uniforme. La title-track, ad esempio. Anzi no, l’unica. Il resto è un impasto confusionario di roba già sentita, tratta un po’ da Altars of Madness dei Morbid Angel e un po’ da Legion dei Deicide, senza tuttavia mettersi al livello irraggiungibile dei due gruppi in questione. Una scopiazzata venuta nemmeno così bene. E come non ricordare che siamo nel 2013 e che ci sono tecniche di registrazione all’avanguardia che catturano anche la minima esalazione di una flatulenza trattenuta per troppo tempo e alla fine lasciata andare in quello che si reputava silenzio assoluto? Beh, noi lo ricordiamo. Probabilmente i FaithXtractor no. Il loro sound troppo grezzo, troppo vecchio, con la batteria che sembra essere registrata senza nemmeno una punta di riverbero, il basso inesistente, la chitarra così metallica che più metallica non si può (e non è un complimento, sia chiaro). La voce si mantiene uguale per tutta la durata dell’album (lo hanno capito anche loro, ecco perché Marquis Thomas fa anche da voce corale praticamente sempre, senza migliorare comunque il risultato), eccetto qualche sporadica variazione sul tema. La copertina? Boh, un illustratore di trent’anni fa alle prese con Battletoads del primo Nintendo avrebbe saputo fare di meglio, dico solo questo. Se la loro intenzione era quella di farci rivivere gli anni perduti, beh, non ci sono riusciti. Per quelli che ogni tanto vogliono leggere una recensione negativa.
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11
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Superfantozzi è il migliore...la sfiga che corre a spasso nel tempo e ha sempre e solo un unico tragico protagonista: UGO!!! |
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10
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Jek@ quindi parliamo della leggendaria CORAZZATA POTEMKIN!?!?!?!? |
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@Jek: per quanto mi riguarda anche Superfantozzi è culto... "Excazabar... Exfilidis... Exchizzibur.......... EXCALIBUR IMBECILLE!" .... Quella è una delle scene più epiche che la storia del film ricordi . |
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8
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I primi tre Fantozzi sono la storia. Tanto il disco sembra una ciofeca, meglio parlare di cinema  |
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7
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I primi film di Fantozzi erano belli, ma arrivati al decimo episodio, sinceramente, non avevano più nulla da dire D: |
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Quoto i commenti qui sotto... ma come si può anche solo mettere in discussione i primi film di Fantozzi? A non gò paroe... |
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5
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Non toccatemi Fantozzi!!!! |
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Eh no Black face...non osare più infangare il nome del rag. Ugo Fantocci, uno dei miti ed eroi della nazione italiana! Fantozzi rules!!! |
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come vi permettete di paragonare il mitico fantozzi a sta merdata? |
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mi piacciono le recensioni negative (cit. Trucebaldazzi) |
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Oh, ma se sono "piatti" come almeno i primi 5 Fantozzi, allora devo sentirli, potrebbero aver composto un capolavoro. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Beast Holographic 2. The Six Knives of Redshield 3. Earth to Anvil 4. In All Forms Reptilian 5. Third and Final 6. The Great Shadow Infiltrator 7. The Eye at the Divide 8. Freedom Conditional 9. With Cold Calculation 10. Coffln 11. Shackling the Long Usurped
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Line Up
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Ash Thomas (Voce, chitarra, basso, batteria) Marquis Thomas (Chitarra, backing vocals)
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RECENSIONI |
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