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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Neurosis - Times of Grace
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( 6921 letture )
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È richiesto un ascolto attivo per apprezzare l’esperienza pienamente e attraverso effetti multidirezionali. Per tutto questo bisogna ascoltare Times of Grace e Grace simultaneamente, o comunque all’interno di uno stacco di 5 secondi l’uno dall’altro. Dalla nostra vi chiediamo di giocare con i volumi e i suoni differenti. Potrete scoprire un album nuovo ad ogni ascolto attraverso la relazione dei due. Alla fine avrete un risultato più distorto ma sicuramente più bello.
Nota a margine del booklet scritta dai Neurosis, sulla quale si basa questa recensione.
Esistono album nella storia della musica poco conosciuti dal grande pubblico. Esistono album che hanno impercettibilmente cambiato la vita di quelle persone che volutamente o involontariamente han preso contatto con questi. Times Of Grace è uno quegli album. Non si dovrebbe nemmeno parlare di musica, solitamente lo si fa per raccontare emozioni e sensazioni che si provano durante l’ascolto ma in questo caso non si dovrebbe parlare, non esistono parole o gesti, movimenti da effettuare. Un'opera unica che a dispetto di ogni genere musicale venga preferito deve essere ascoltata almeno una volta. Entrare nel mondo di Times Of Grace è un’impresa di ardua conclusione, bisogna escludere il mondo che comprende i Neurosis dal principio sino ai tempi moderni. Ascoltatevi Pain Of Mind, The World as Law, Souls at zero, Enemy Of The Sun, Through Silver In Blood e proseguite sino ai giorni nostri, fatevi una disamina di quello che può essere la storia della band di Oakland e la sua evoluzione da death metal con tendenze prog a sludge metafisico, ma tralasciate Times Of Grace. Esso è una creatura indipendente.
Esistono tre modalità d’ascolto, due di queste consistono nei due dischi separati: il primo è la composizione delle undici tracce che forma l'edizione standard, la seconda è Grace, suo fratello misconosciuto che è formato da 11 tracce, di egual durata creato appositamente dai Tribes Of Neurot (band ambient sperimentale con al suo interno Kelly e Von Till) il quale segue passo passo l’evolversi delle dinamiche create dalle tracce originali, usandone addirittura dei campionamenti. Divisi sono un’esperienza da vivere, soprattutto il secondo, ma insieme, se lasciati scorrere contemporaneamente, l’esperienza è distante anni luce da qualsiasi album sia mai stato ascoltato in precedenza. La stratificazione sonora diventa parte di te, entri a contatto con la pura essenza del suono, vivi attraverso una nuova dimensione fatta di buio, urla, graffi e allucinogeni. Volete favorire? Non ve lo consiglio, se non ne aveste estrema necessità. Inacessibilità e intolleranza sono parole fondamentali per condividere il pensiero qui espresso, malcontento ed insoddisfazione. Rammarico verso le persone che non ci sono e che non han potuto donarci quegli affetti e ricevere le parole di cui avevamo bisogno in quel momento. Un'incazzatura di troppo, un gesto espresso male diventano macigni e straziato ti tormenti nelle viscere dell’oblio interiore per raccapezzarti. Echi provenienti da lontano si susseguono l’un con l’altro e tu inerme rantoli a terra dove la grazia non esiste, solo silenzio contornato da una fioca luce che intravedi dalle palpebre socchiuse.
I sovraccarichi precedentemente provati e non andati a segno al 100% han raggiunto il culmine, finalmente al sesto album la quadratura del cerchio è arrivata e le orme tracciate saranno ora incancellabili lungo il cammino della band. Quelli che prima erano i Neurosis han lasciato strada ad un'introspezione volta all’annientamento dell’uomo. Come già rimarcato questo è un evento unico all’interno della discografia, perché concepire un doppio album che suona in tre differenti stili non ha eguali. Si possono tirare fuori le band underground, quelle di culto o quelli di punta ma nessun altro album vi fornirà la possibilità di ascoltare le stesse note in modalità differente se sovraincise e scelta l’impostazione dei livelli audio. Potreste cambiare idea dopo l’ascolto di Times Of Grace? No. O si odiano o si amano. Questo gruppo non ha vie di mezzo, non possono risultare indifferenti o cadere nel solito cliché “sì, son bravi ma...” Non esiste speranza là fuori, oltre la cover del lupo in fiamme gli angeli hanno le ali bruciate e tu rimani interdetto dopo sessantasei minuti e sette secondi di voluta devastazione morale.
Prendere o lasciare, qui si parla di musica, si parla di persone che han dedicato tempo e studio ad un concepimento tanto inusuale quanto inattaccabile. Lascio punti di margine giusto perché la singolarità ha la precedenza sull’uniformità del contesto globale ma la sentenza è segnata, questo è un disco malvagio e se non si è pronti ne si viene risucchiati. Onore a chi sopravviverà.
WIth this work we honor our sources of inspiration, our heroes, our gods, those who have gone before us and those who will be our future
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11
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Su youtube con le cuffiette era già un viaggio, non oso immaginare la dipendenza che può dare con due impianti come Cristo comanda....angosciante e claustrofobico nella sua abbondante ora di musica, malessere allo stato puro. Se la batte con Through Silver In Blood e A Sun That Never Sets. |
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10
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Ottimo disco, i Neurosis sono una garanzia, la qualità è sempre costante. |
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9
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@Room 101: per quello va bene anche youtube, ci sono i due album completi  |
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8
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Penso che a breve rimedierò a questa terribile mancanza e lo ascolterò! Sui cd assieme la prima modalità che mi viene in mente (per quanto sicuramente l'mp3 abbassi il livello dei suoni) è di aprire entrambi i cd su due player del pc separati e premere i due play in sequenza! |
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7
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Grandissimi Neurosis e fantastico album,il punto di svolta della band!Voto,perfetto e gran bella rece! |
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6
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@Djkelino: è tanto semplice quanto costoso... devi avere 2 impianti stereo!  |
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5
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Io però a questo punto avrei perlomeno fatto uscire una versione con i due dischi sovrapposti in un unico disco... Ancora non ho capito come fare .-. M'è venuto solo un grande mal di testa .-. |
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4
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Non il migliore, ma sicuramente un album da possedere ed accudire gelosamente. |
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3
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Finalmente qualche rece dei Neurosis. Il disco che ho fatto più fatica ad apprezzare. Lo apprezzo meno di altri lavori dei Neurosis ma siamo sicuramente sopra l'85. Away è IL pezzo del disco. |
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2
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Probabilmente il loro capolavoro assoluto. |
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1
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Bellissima recensione! Mi ha sempre incuriosito l'esperimento dei due dischi da suonare in contemporanea (ci avevo anche aperto un topic sul forum) ma non ho ancora provato, per motivi tecnici e anche perchè è un disco molto difficile da assimilare. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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CD 1 1. Suspended In Light 2. The Doorway 3. Under The Surface 4. The Last You'll Know 5. Belief 6. Exist 7. End Of The Harvest 8. Descent 9. Away 10. Times Of Grace 11. The Road To Sovereignty
CD 2 1. Tribes Of Neurot - untitled 2. Tribes Of Neurot - untitled 3. Tribes Of Neurot - untitled 4. Tribes Of Neurot - untitled 5. Tribes Of Neurot - untitled 6. Tribes Of Neurot - untitled 7. Tribes Of Neurot - untitled 8. Tribes Of Neurot - untitled 9. Tribes Of Neurot - untitled 10. Tribes Of Neurot - untitled 11. Tribes Of Neurot - untitled
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Line Up
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Scott Kelly (Voce, Chitarra, Percussioni) Steve Von Till (Chitarra, Voce, Percussioni) Noah Landis (Tastiere, Sintetizzatore, Voce) Dave Edwardson (Basso, Voce, Moog, Sintetizzatore) Jason Roeder (Batteria, Percussioni)
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