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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Angels and Demons - Power Fusion
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( 3286 letture )
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La mera ostentazione del proprio talento l’ho sempre detestata e non soltanto in campo musicale. Ritengo, infatti, che se l’oggettiva bravura dell’artista non viene supportata dalla capacità di trasmettere emozioni, è destinata inesorabilmente a rimanere fine a se stessa. Nell'ambito delle sette note, ad esempio, preferisco di gran lunga l’essenzialità degli AC/DC alla pomposità di taluni gruppi tesi principalmente alla ricerca di atteggiamenti narcisistici piuttosto che dedicarsi ad elaborare armonie giuste in grado di colpire profondamente l’animo dell’ascoltatore.
Nell’accingermi ad illustrarvi Power Fusion, opera prima dei nostrani Angels and Demons, era opportuno chiarire prima il mio punto di vista sulla questione perché, nel caso in specie, l’indiscutibile perizia tecnica del trio, abbondantemente oltre la media soprattutto per quanto riguarda il basso, si sposa perfettamente con l’oggettiva bontà delle composizioni. Quello che ne scaturisce è un’opera decisamente piacevole nella quale la fusion viene mirabilmente presentata in una versione power come, d’altronde, lo stesso titolo ci fa già capire. La formazione è composta da musicisti piuttosto noti, i quali hanno voluto dare vita a quest’interessante progetto su iniziativa del chitarrista veneto Alex Stornello (già negli X-Hero e presidente onorario, coordinatore e supervisore didattico della scuola musicale internazionale Modern Music Institute). Il resto del combo comprende il batterista Paolo Caridi (Arthemis/Killing Touch/Michele Luppi Band) ed il bassista Giorgio “JT” Terenziani (Absynth Aura/Killing Touch/Mr. Pig)…insomma, siamo al cospetto di un vero e proprio supergruppo italiano che, vi assicuro, non ha assolutamente nulla da invidiare alle tante proposte similari d'oltreconfine. Il lavoro include otto pezzi strumentali davvero ben congeniati, di cui due riproposti con alla voce l’ottimo Gianbattista Manenti (Maestro/Love.Might.Kill), nei quali le inclinazioni jazz, funk e, seppur parzialmente, progressive, si fondono magistralmente con il rock e l’heavy metal. La cristallina ugola di Manenti conferisce alla melodica Clare is Gone e al movimentato incedere di The Riddle una veste suggestiva incline a precise atmosfere tanto care ai Queensrÿche e Dream Theater; le due composizioni non stridono assolutamente con il resto dei brani nei quali ad emergere sono, invece, i numerosi virtuosismi tecnici sprigionati dal fenomenale terzetto (a titolo esemplificativo non si può non applaudire al fantasioso basso di Terenziani nella scatenata Traffic Jam e ai ricercati fraseggi sciorinati da Stornello nell’opener Angels & Demons, peraltro, due delle migliori tracce dell’intera release). Altre gemme sono rappresentate dall’incursione nel blues in (indovinate un po?) Not Blues - che figurerebbe magistralmente su uno dei full length fusion di Jeff Beck- e dal dinamismo di Brasilia, la track più marcatamente fusion dove l’amalgama del gruppo appare perfetta. Tutto Power Fusion merita, comunque, apprezzamento per l’elevata qualità compositiva. Per completezza d’informazione le parti di tastiera sono state curate dallo special guest Andrea Goldoni (Killing Touch/Michele Luppi Band).
Non so se, visti i numerosi impegni del trio, gli Angels and Demons avranno un futuro, di certo in caso contrario sarebbe davvero un peccato. Consigliato a tutti gli amanti della musica doc, quella con la M maiuscola!
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9
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Di recensioni ne sono uscite tante e molto hanno colto alcune cose fondamentali del nostro lavoro, questa in particolare centra lo spirito con cui abbia composto, arrangiato e registrato (dal profilo fb del gruppo). Bravo papà! |
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8
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E' un disco notevole, e fatto bene. Complimenti, spero in un buon (meritato) riscontro anche all'estero. |
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7
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@ Mavel: dove? Ma qui su MetallizeD!  |
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6
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Che bello trovare questo tipo di musica su metallized! Il genere mi piace da matti, e sinceramente non saprei dove andarmi a cercare le recensioni. Continuate così! |
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5
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ed infatti qualche saccente lo vota molto basso senza argomentare le proprie idee. Complimenti a chi ha il coraggio di esporsi, pollice verso a tutti gli altri. |
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4
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devo dire che questo disco merita veramente veramente molto |
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2
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ho avuto occasione di vedere dal vivo JT in più di un'occasione e devo dire che è un mostro di bravura |
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1
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Dopo aver letto per anni le pagine didattiche di Alex sulla rivista Axe e averlo sentito applicare concetti Holdsworthiani su sonorità più distorte e "pesanti" rispetto all'inglese sono pronto a gustarmi questo power trio tutto italiano sperando che possano rinverdire le emozioni con i trio che ho provato tra la fine degli anni 90 ed i primissimi '00 con formazioni quali Frank gambale, Victor Wooten, Steve Smith, Scott Henderson e Stuart Hamm. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Angels and Demons 2. When Money Talks Bullshit Walks 3. Traffic Jam 4. Clare is Gone (vocal version) 5. The Riddle 6. The Clarinet’s Pain 7. No Blues 8. Brasilia 9. Clare is Gone 10. The Riddle (vocal version)
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Line Up
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Alex Stornello (Chitarre) Giorgio “JT” Terenziani (Basso) Paolo Caridi (Batteria)
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