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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Bolt Thrower - Realm of Chaos
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( 10338 letture )
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Ci sono gruppi che raccolgono molto meno di quanto abbiano seminato e sono relegati nel novero delle entità di culto; i Bolt Thrower sono fra questi. Inglesi di nascita, i Bolt Thrower affondano le radici nello stesso fertile terreno sonoro che ha cresciuto Carcass e Napalm Death: il loro è un death metal seminale, in cui domina il mid tempo ed i blastbeat irrompono all’improvviso taglienti ed affilati; a livello tematico è la guerra, le sue crudeltà e le terribili conseguenze a farla da padrone.
Nel 1989, appena un anno dopo l’esordio sulla lunga distanza, è una serie di coincidenze piuttosto fortunate a portare alla pubblicazione di Realm Of Chaos: la band ottiene un contratto con la Earache, la cui importanza nella storia della scena metal estrema non sarà mai sufficientemente rimarcata, e la Games Workshop, creatrice allora esordiente dei celeberrimi wargames Warhammer e Warhammer 40000, offre loro una insperata collaborazione. Karl Willets, Gavin Ward ed Andy Whale (rispettivamente voce, chitarra e batteria) sono fan dei giochi prodotti dalla Games Workshop, prova ne è il nome stesso della band, derivato dall’arma di ordinanza degli Space Marine di Warhammer 40000, e per parte sua la casa editrice è alla ricerca di promozione per i suoi prodotti: dopo aver sentito la band nell’EP prodotto nel 1988 da John Peel (il mai abbastanza ringraziato D.J. della BBC, assoluto fautore della scena estrema inglese), i giovani dirigenti offrono alla band la possibilità di realizzare l’artwork del loro nuovo album.
Realm Of Chaos rappresenta un notevole passo avanti per il sound del gruppo: i brani sono più complessi, con accelerazioni e stop-and-go che spezzano l’incedere pachidermico dei brani, sostenuto dalla sezione ritmica di granito composta da Andy Whale e Jo Bench (una delle poche donne della scena metal di allora); Gavin Ward e Barry Thomson, oltre a macinare riff su riff, ampliano lo spazio dedicato agli assoli, caotici e stranianti come da miglior tradizione death metal. L’universo violento ed oscuro di Warhammer 40000 è il tema principale dell’album, il perfetto complemento per una proposta musicale del genere. Tutto il disco è come un gigantesco vortice di warp, la fonte delle forze del Chaos di Warhammer, che sprigiona oscurità e malvagità: dopo l’inquietante intro recitata, l’ascoltatore viene travolto senza pietà dal muro di suono generato dal gruppo, nonostante una produzione che all’orecchio di oggi può risultare datata: un’impresa che riesce solo ai grandi dischi.
I Bolt Thrower rappresentano una tappa imprescindibile per ogni appassionato, un gruppo che, con il suo suono e la sua attitudine, ha influenzato tutta la scena death metal su entrambe le sponde dell’Atlantico.
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20
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Questi mancano davvero. Mai sbagliato un disco |
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19
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In assoluto il mio preferito dei Bolt Thrower, ed uno dei miei tanti dischi death metal preferiti di sempre. Un capolavoro epocale, un muro di suono pachidermico e violentissimo allo stesso tempo, suoni cingolati e sfuriate di blast (memore del loro retaggio crust/grind) orgasmiche, e la voce di Willets brutale, oscura e malvagia, una delle migliori in ambito death. Un album pieno di classici meravigliosi, \"Eternal War\", \"Through The Eyes Of Terror\", \"All That Remains\", \"Plague Bearer\", \"World Eater\", \"Realm Of Chaos\"... son da citare tutte praticamente. E a contornare il tutto la splendida copertina, una delle tante immagini classiche del mondo di Warhammer 4000 (dedicata al \"Reame del Caos\" appunto) e i testi che seguono la scia del mondo creato dalla Games Workshop (di cui sono totalemte fanatico). Vero DEATH METAL, un classico leggendario!! |
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18
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Buona band ma a tratti mi sembrano troppo simili ai Morbid angel..
Credo che gli Autopsy e Hypocrisy siano molto meglio |
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16
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E' l'unico Album che possiedo di questo Gruppo... Comperato anni dopo la sua uscita.. Sinceramente al primo ascolto non mi prese molto ma poi riascoltandolo nel tempo, mi ha convinto... Per Me niente di trascendentale però piacevole... |
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15
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...riascoltato oggi.....una bomba!...capolavoro del Death metal..... |
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14
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L'unico disco dei Bolt Thrower che ricordo mi piacesse assieme a War Master... ricordo di aver ascoltato milioni di volte All that Remains, i pezzi più lenti erano quelli dove danno il meglio di se secondo me.
Purtroppo questo album divenne raro a un certo punto e quando tornò disponibile cambiarono la copertina... una cosa che mi dette fastidio non poco ma su cui dovetti passarci sopra. |
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13
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Pietra miliare del metal estremo, insieme al successivo Warmaster, il quale sarà l'album con cui perverranno al loro stile "definitivo". Ciononostante questo album, con le sue accelerazioni improvvise (che poi scompariranno nei dischi successivi), è una goduria pazzesca. Eternal War, All that Renains, la title-track e soprattutto il mega classico World Eater sono pezzi di storia! 90 strameritato. |
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12
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mica te li devi sposare |
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11
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Fantastico. Voto 95/100 |
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10
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per me for victory e' il migliore... |
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9
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Aspettavo da un po' questa recensione! ovviamente il disco è una figata, World Eater è bellissima. Voto 88 |
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8
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Discone anche se per me il top resta warmaster. Band che comunque non ha mai sbagliato un disco. |
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7
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Capolavoro, solo Warmaster è meglio. |
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6
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wooooorld eataaaaaaaar! |
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5
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Disco eccelso, le contaminazioni con la ferocia degli esordi si sentono ancora durante gli attacchi di blastbeat. Gruppo in continua evoluzione, diciamo che con i successivi Warmaster e IV Crusade ( per me i loro capolavori) passeranno decisamente ad un death metal più canonico. Per me 85, metto qualche punto in meno. Le migliori la title track in chiusura, All that Remains con quel riff pesantissimo, e il cavallo di battaglia World Eater. |
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4
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Un disco che ho sempre amato particolarmente, me lo regalò mia madre perché l'aveva trovato in un negozio ed era in vinile bianco screziato di sangue (ovviamente non conosceva il gruppo, e neanche io). Anzi nell'89 ancora ignoravo il death metal, e questo lp fu una rivelazione di violenza inaudita! Gran regalo! |
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3
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Gruppo death particolare, di cui apprezzo l'interesse verso tematiche diverse (magari non originalissime, ma comunque azzeccate per il tipo di musica proposto) dalle solite banali e ritrite liriche anticristiane o sataniche, che non ho mai apprezzato. Imho musicalmente questa band non aveva nulla da invidiare (anzi) a diverse altre contemporanee, le quali hanno raccolto sicuramente maggior riconoscimento in termini di vendite e popolarità nel tempo. |
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1
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Travolgente delirio apocalittico. Ciononostante li ho sempre preferiti meno nevrotici e malati. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Intro 2. Eternal War 3. Through the Eye of Terror 4. Dark Millennium 5. All that Remains 6. Lost Souls Domain 7. Plague Bearer 8. World Eater 9. Drowned in Torment 10. Realm of Chaos 11. Outro
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Line Up
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Karl Willets (Voce) Gavin Ward (Chitarra) Barry Thomson (Chitarra) Jo Bench (Basso) Andy Whale (Batteria)
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