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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 3973 letture )
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Che carino Pepper’s Ghost degli Arena! Peperino, soave, sofisticato ed emozionante: il concept targato Arena si insinua nella testa dell’ascoltatore sin dalle prime note. Si viene catapultati in un lampo nell’atmosfera misteriosa ed immaginaria narrata in questi sette, avvincenti brani. Il booklet prestigiosissimo (che non manca di precisarci che si tratta di un’edizione limitata) esplica subito il lavoro al quale ci troviamo davanti: l’interno offre, oltre ai testi delle canzoni, dei fumetti ottimamente illustrati su schede patinate e debitamente correlati con i callout in inglese.
In parole spicce la trama narra di John Henry Pepper, personaggio collocato nel XIX secolo che si sbizzarrisce a creare mostri e persone atterrite.
Le parole chiave del sound raffinato e particolarissimo degli Arena sono: sinfonia, progressive metal, melodia creativa e una buona dose di power metal. Da annoverare anche le sfumature epic e le ambientazioni a metà tra l’illusione velata e il sogno più profondo.
Agguerrita e cadenzata Smoke and Mirrors ma al top è la terza The Shattered Room morbida, d’atmosfera e dal feeling incredibilmente piacevole. Corale e cupa Purgatory Road. Opera Fanatica chiude le danze con un progressive "cattivo e carico di energia.
Avvolgenti sonorità da carnevale macabro, ottimi soli metallici di chitarra che solo in lontananza puntano ai tecnicismi, variegati e repentini cori, squisiti tintinnii ed effetti evocativi, decadenti e multiformi note di keyboards: che ne dite?
Io dico: un album che coniuga il piacere di un bel fumetto dai contorni vittoriani ad una storia fantastica narrata con la sapienza degli strumenti. Qualità garantita dall’esperienza decennale della band e originalità assicurata, parola della sottoscritta!
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8
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Mai digerito Sowden alla voce, nel senso che per me non ci ha mai azzeccato nulla con lo stile della band. Molto meglio tutti quelli che l'hanno preceduto, sepur derivativi di Fish & co. Superiore di gran lunga anche Manzi. |
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7
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Credo che assomigli più a qualcosa di Marillion più moderni,
gli Arena difatti sono un gruppo Neo Prog .
I Ghost invece hanno uno stile più commerciale e passatemi il termine più “semplice” dal mood horror/gotico comunque di buon effetto. |
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6
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Li ho Ascoltati per caso. Niente male. Mi hanno ricordato i Ghost. Appena ho tempo approfondisco. |
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5
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Avete un bidone dell'immondizia al posto del cuore |
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4
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Tra l'altro gli Arena hanno sfornato almeno 5 album sublimi, se n'è accorto nessuno? Sono senza parole |
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3
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Il voto dei lettori è semplicemente vergognoso
Voglio i nomi. Tutti i nomi. |
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1
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Mah, il disco per quanto ottimo è uscito da quasi un anno e mezzo.. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Bedlam Fayre
2. Smoke and Mirrors
3. The Shattered Room
4. The Eyes Of Lara Moon
5. Tantalus
6. Purgatory Road
7. Opera Fanatica
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Line Up
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Rob Sowden (Voce)
John Mitchell (Chitarra, Cori)
Clive Nolan (Tastiera, Cori)
Ian Salmon (Basso, Chitarra acustica)
Mick Pointer (Batteria)
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RECENSIONI |
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