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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Bloodway - Sunstone Voyager And The Clandestine Horizon
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( 2287 letture )
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I Bloodway sono una giovane formazione di Bucarest. Si sono incontrati meno di un anno fa e, dopo un paio di live-demo, sono approdati con questo EP alla label nostrana I, Voidhanger Records. Dietro le interessanti linee grafiche di questo progetto - dove un omino giacomelliano si aggrappa alla luce di un sole un po' metafisico e un po' futurista - si cela il tentativo di creare un black metal dai tratti anomali, bizzarri e frenetici. Dopo un intro dal taglio cinematografico, quasi alla Georges Méliès, i nostri partono con una sorta di black-sludge prog-matematico, che scomoda le defunte formazioni norvegesi come Atrox o Ved Buens Ende. Le urla di Costin (la mente e fondatore del gruppo) si muovono sulle tonalità più alte e giocano a rendere lo stile della band teatrante per una manciata di minuti: sia perché la title track Sunstone Voyager And The Clandestine Horizon dura una ventina di minuti, davvero molto per un EP, sia perché, dopo tutto, queste prestazioni vocali non sono così spettacolari. Quello che colpisce di più di questo giovane terzetto è la cura nella scelta delle parti atmosferiche: oltre al già citato I Am a Drop of Water in An Ocean of Stars, anche The Skeleton Key contiene intermezzi in stile film occult-noir e così come l'outro di Eye Service Collapse è degno di nota. Il brano che esce chiaramente dagli standard (sia generali, sia dell'EP stesso) è invece Free Ends, dove si possono apprezzare interessanti background new-wave dalle forti tinte melodiche: le chitarre estrapolano arpeggi sulle corde più alte, che in seguito verranno leggermente affossate dalle veloci splettrate in tremolo e dai blast-beat. Nonostante buoni presupposti, questo debut non ha altri particolari punti forti e si guadagna un posticino in mezzo a quel limbo di indecisione che si crea tra il livello di mediocrità e non. Innanzitutto perché è un prodotto di partenza, ma anche perché il tipo di sonorità e la modalità di approccio scelti dalla band si attestano loro stessi su un generale livello di mediocrità.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. I Am A Drop Of Water In An Ocean Of Stars 2. The Skeleton Key 3. Free Ends 4. Eye Service Collapse 5. The Sunstone Voyager And The Clandestine Horizon
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Line Up
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Costin Chioreanu (Voce, chitarre) Mihai Andrei (Basso) Alex Ghita (Batteria)
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RECENSIONI |
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