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Creedence Clearwater Revival - Bayou Country
( 5088 letture )
Dopo il disco di debutto uscito appena l'anno precedente i Creedence Clearwater Revival tornano con un album leggermente più cupo, nel quale il country fa ovviamente la parte del leone, ma caratterizzato da testi che fanno riferimento anche al folklore e alla vita fluviale lungo le sponde del Mississipi e delle zone paludose caratteristiche della Louisiana; queste storie vengono descritte in maniera ora più misteriosa (Born on the Bayou, pezzo in cui si fa riferimento anche all'Hoodoo) ora più gioviale -come in Proud Mary nella quale, guardandosi attorno a bordo di un battello, tra le altre cose non si omette di elogiare l'ospitalità della gente che abita sulle rive del fiume:

"If you come down to the river
Bet you gonna find some people who live
You don't have to worry 'cause you have no money
People on the river are happy to give"


Come già col predecessore anche qui ci ritroviamo di fronte un lavoro di grandissima qualità, con brani però meno scanzonati e con un paio di episodi che constano di un minutaggio importante -cosa che ai tempi non convinse alcuni critici: Rolling Stone, ad esempio, ne diede un giudizio nell'insieme piuttosto tiepido, tacciandolo in un paio di brani di eccessiva prolissità e in generale di mancanza di originalità rispetto a Creedence Clearwater Revival (!). In realtà con Bayou Country i CCR sembrano trovare definitivamente il loro sound, quel modo geniale di unire folk, country, blues e rock in un personalissimo, affascinante stile che li caratterizzerà anche nelle future e -purtroppo- esigue produzioni.
Il 33 giri in questione sarà anche quello che darà una considerevole visibilità al gruppo, trainato com'è da uno dei pezzi più famosi del quartetto di El Cerrito, la magnifica, rilassata Proud Mary -della quale si è già accennato- una canzone che non ha certo bisogno di presentazioni, tanto è conosciuta anche da chi non è particolarmente avvezzo alla musica e al rock in particolare; ma nonostante quest'ultima sia la più popolare del lotto ci sono anche altre gemme nascoste tra i solchi di questo LP, a cominciare da Bootleg, semplice e diretta, passando per Penthouse Pauper (in cui le chitarre sanno stupire rifacendosi comunque alla tradizione blues più pura e sentita) per giungere alla "voce nerissima" del bianchissimo John Fogerty nell'opener Born on the Bayou, esotica e ammaliante come una Regina Cajun; e non va nemmeno taciuto l'appeal dell'unica cover presente, la quale sprizza energia da ogni singola nota. Il duello di armonica su Graveyard Train e l'ossessivo giro di basso ad opera di Stu Cook, che ripete quello delle chitarre dei fratelli Fogerty, sembrano voler ipnotizzare l'ascoltatore in quello che risulta l'episodio più lungo dell'album insieme a Keep On Chooglin', la quale fa da epilogo a Bayou Country con il suo retrogusto da jam session di razza.

I lavori successivi innalzeranno ulteriormente le quotazioni della band assurgendo i Creedence Clearwater Revival a vere e proprie leggende del rock, universalmente riconosciuti come una delle realtà più influenti e talentuose della musica moderna; stupisce anche il ritmo con cui verranno sfornati questi capolavori -Green River uscirà appena sette mesi dopo Bayou Country- un lasso di tempo assai breve ma intensissimo il quale dà la riprova, semmai ce ne fosse bisogno, dell'immenso talento della band capitanata da quel mostro di bravura che risponde al nome di John Fogerty. Chapeau.



VOTO RECENSORE
88
VOTO LETTORI
86.46 su 15 voti [ VOTA]
Gilli97
Giovedì 16 Giugno 2016, 19.20.30
9
Comunque CCR>Beatles
mario
Giovedì 28 Gennaio 2016, 19.41.03
8
Questo non ce l'ho, ma di loro ho solo la raccolta Greatest Hits, ed è una goduria ascoltarli.
Elluis
Giovedì 28 Gennaio 2016, 19.38.38
7
@Matocc si lo so grazie, ma in quel momento era l'unico cd dei CCR presente, ero in una libreria e l'ho trovato per puro caso, ma mi sono ripromesso di prendere anche il vol. 2 non appena lo trovo da qualche parte.
Matocc
Giovedì 28 Gennaio 2016, 19.30.20
6
@ Elluis : Per cominciare è un'ottima raccolta, volendo esiste anche il volume 2...
Elluis
Giovedì 28 Gennaio 2016, 19.25.18
5
Pochi giorni fa ho preso "Chronicle" a 8€. Non l'ho più tolto dal lettore cd, è ancora lì che suona; conoscevo poco i CCR, avevo sentito qualcosa di sfuggita in radio, li trovo fantastici, originali mai noiosi o ripetitivi. Davvero un'ottima scoperta.
Rob Fleming
Domenica 17 Gennaio 2016, 15.31.49
4
Leggendari. E all'epoca John Fogerty se la giocava con Lennon-McCartney per qualità dei brani. E lui era da solo 88
Gilli97
Sabato 21 Novembre 2015, 8.45.27
3
Io sto attendendo con impazienza la recensione di Cosmo's Factory, il loro vero capolavoto
Galilee
Lunedì 22 Dicembre 2014, 9.24.16
2
Questo ce l'ho anch'io, non male. Divertente da ascoltare in macchina.
Masterburner
Giovedì 18 Dicembre 2014, 17.32.55
1
Fantastici CCR, canzoni semplici e immense,mai banali; rock senza tempo. E la voce e la chitarra di Fogerty inimitabili. Shake your asses!
INFORMAZIONI
1969
Fantasy Records
Rock/blues
Tracklist
1. Born on the Bayou
2. Bootleg
3. Graveyard Train
4. Good Golly Miss Molly
5. Penthouse Pauper
6. Proud Mary
7. Keep On Chooglin'
Line Up
John Fogerty (Voce, Chitarra, Armonica)
Tom Fogerty (Chitarra, Cori)
Stu Cook (Basso)
Doug Clifford (Batteria)
 
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