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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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DRAUGR - Furia Italica
17/12/2011 (4686 letture)
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Con un disco del calibro di De Ferro Italico non potevamo permetterci di non intervistare gli abruzzesi Draugr, autentica rivelazione a livello europeo di questo 2011 che volge al termine: ha risposto alle domande di Fabriziomagno il tastierista Helsior…
Fabriziomagno: Congratulazioni per la vittoria del contest per suonare al Black Troll Winter Fest 2011!!! Meritatamente siete i vincitori e dividerete il palco con gruppi storici della scena, cosa vi aspettate dal festival?
Helsior: ti ringrazio! La nostra partecipazione al Black Troll Winter Fest 2011 sarà un'ottima occasione per portare, per la prima volta, un nostro show in Germania, una nazione che ha la nomea di essere 'diffidente' nei confronti di proposte estere con tematiche tradizionali e pagane; Nel bill, come hai detto, sono presenti vere e proprie leggende del genere e, in particolare, due band che da sempre influenzano il sound dei Draugr: Immortal e Moonsorrow, quindi ti lascio immaginare cosa ciò rappresenti per noi.
Fabriziomagno: Avete riscosso ottimi consensi praticamente ovunque, e il fatto di suonare in Germania in un festival importante come il Black Trol Winter Fest è la classica ciliegina sulla torta. Immagino sarete molto soddisfatti sia del lavoro svolto che dei risultati…
Helsior: sì, non possiamo lamentarci! Solitamente siamo molto severi con noi stessi e quando ci si presentano risultati del genere è sempre una sorpresa.
Fabriziomagno: Dopo la pubblicazione di De Ferro Italico avete suonato pochissimo: problemi logistici-economici, oppure una scelta “forzata”? Avete qualcosa in programma per il futuro?
Helsior: il problema reale è legato ai grossi ritardi che ha riportato il programma di lavoro di De Ferro Italico, come puoi leggere sul booklet, tra le registrazioni e la produzione è passato più di un anno e ci siamo ritrovati a far uscire l'album nel mese di maggio 2011, periodo in cui tutti i festival estivi erano già organizzati. E' stata un'estate vuota di live per noi ad eccezione del Northern Lights Fest 2011: dove abbiamo suonato per il terzo anno consecutivo, questa volta in sostituzione dei nostri amici Kroda, e del Ferro Ignique Fest: un evento organizzato da noi nella nostra città che ha riscosso un ottimo successo e che, quasi sicuramente, replicheremo nei prossimi anni. Per il futuro, proprio in questi giorni stiamo ufficializzando date in tutta Italia visibili sui nostri spazi web.
Fabriziomagno: A fine agosto vi siete organizzati un piccolo festival dal nome Ferro Ignique Fest. Come mai questa scelta? Come vi è venuta l’idea e quale è stato il risultato?
Helsior: in parte ho già risposto a questa domanda. Come ho detto, il Ferro Ignique Fest è nato prima di tutto dall'esigenza di tornare a suonare dal vivo e poi dalla volontà di organizzare qualcosa in una regione abbastanza carente di eventi, ci siamo riuniti ed in pochi mesi è nato il Ferro Ignique Fest, come band di supporto non potevamo esimerci dal chiamare i Malanoctem, attivi da pochi anni ma già una delle migliori realtà della zona. L'evento è stato caratterizzato da un' introduzione culturale affidata ad un nostro amico e fratello della Scena Italica, il suo pseudonimo è “La Mummia di Zagabria”, vi è stata un'ottima risposta di pubblico sia dall'Abruzzo che dalle regioni limitrofe.
Fabriziomagno: De Ferro Italico è una vera e propria bomba, com’è possibile non si sia offerta un’etichetta seria per la sua pubblicazione e distribuzione?
Helsior: è una domanda che ci fanno in molti. Le cose stanno così: dopo l'invio del promo ci sono arrivate una decina di proposte da etichette di medio livello senza dubbio serie ma che non avrebbero offerto al nostro lavoro quello che noi credevamo e crediamo fosse il giusto trattamento, da qui la scelta di autoprodurre le prime 500 copie di De Ferro Italico; La strada dell'autoproduzione ti lascia inevitabilmente “scoperto” per quanto riguarda promozione e distribuzione del disco in canali internazionali, questo è innegabile ma, in definitiva, e' una scelta di cui non possiamo lamentarci dato che in quattro mesi siamo riusciti a vendere 400 copie.
Fabriziomagno: Parliamo del disco: una sola traccia è in inglese, The Vitulean Empire: come mai la scelta di non tradurla in italiano per dare maggiore omogeneità a De Ferro Italico?
Helsior: non c'è un motivo preciso! Nocturnal Pagan Supremacy era composto da tutti pezzi cantati in inglese e la sola Furore Pagano in italiano, con De Ferro Italico è capitato il contrario, sul prossimo lavoro magari canteremo tutto in osco lasciando due pezzi per l'italiano e l'inglese!
Fabriziomagno: Perché avete deciso d’intraprendere la via del concept album? E’ stato difficile trovare l’equilibrio parole-musica?
Helsior: il concept è opera di Augur Svafnir e ci è sembrato un ottimo scenario nel quale inserire fonti storiche come la descrizione di rituali propiziatori e abitudini militari dei nostri antenati; difficoltà non ne abbiamo incontrate poiché abbiamo un modo di lavorare che antepone la fase concettuale a quella musicale quindi la musica nasce come atmosfera ai fatti narrati e in funzione di essi.
Fabriziomagno: De Ferro Italico è un concept para-storico: chi di voi è l’amante di storia antica? E’ solo una passione/hobby oppure c’è di più?
Helsior: per quanto mi riguarda credo che studiare la storia antica sia utile a muoversi nel mondo moderno senza rimanere sopraffatti da esso, in generale tutti noi siamo interessati all'argomento storico ma la cosa che ci accomuna è senza dubbio l'amore per la storia Abruzzese (antica e moderna), quello che conduce maggiori ricerche sull'argomento è Augur Svafnir e la cosa si riflette nei nostri testi.
Fabriziomagno: “Sfogate” il vostro amore per le radici storiche dell’Abruzzo solamente con la musica, oppure fate anche rievocazioni storiche, accampamenti e battaglie?
Helsior: no, questo aspetto non ci interessa, preferiamo dedicarci alla visita di musei (a Chieti vi è quello Nazionale d'Abruzzo –dove è possibile ammirare il meraviglioso “Guerriero di Capestrano”, ndr) e dei luoghi che sono stati importanti per la nostra tradizione.
Fabriziomagno: Nocturnal Pagan Supremacy e De Ferro Italico presentano molte differenze a livello musicale e non solo. Forse manca un “collegamento” tra i dischi, in quanto sono passati cinque anni tra le due uscite: cosa è successo in casa Draugr in quegli anni?
Helsior: vi è stato una grande crescita sia dal punto di vista musicale che lirico, i nostri ascolti si sono ampliati così come le influenze per i nostri testi; il collegamento tra i due album può essere individuato in pezzi quali Inverno o The Vitulean Empire che contengono diversi elementi dei primi Draugr.
Fabriziomagno: Pochi giorni dopo la pubblicazione dell’album, De Ferro Italico si trovava da scaricare tramite i vari torrent, mediafire ecc. Pensate sia solamente un “furto”, oppure un occasione per diffondere maggiormente il nome Draugr? In fondo, se l’album piace, viene acquistato dopo l’ascolto…
Helsior: credo che non vi sia paragone tra un album scaricato e un prodotto originale e ben confezionato, ma il download non è da condannare... io stesso ascolto uno o due pezzi su internet prima di acquistare un album, quindi da cultore dell'originale dico che il file-sharing è un ottimo strumento per non buttare soldi su prodotti di scarso valore, ma ti offre un prodotto incompleto, almeno dal mio punto di vista.
Fabriziomagno: Ad agosto è girata la falsa notizia di un vostro accordo con la Blue Blood Records per il successore di De Ferro Italico. Per quanto può essere strano e assurdo inventare notizie su gruppi underground, nessuno si è fatto avanti con voi nemmeno dopo l’uscita del disco?
Helsior: proprio dopo l'uscita di De Ferro Italico alcune labels con cui siamo entrati in contatto per altri motivi (vedi festival, distribuzione ecc..), si sono fatte avanti per il prossimo album, ma è presto per parlarne, non escludiamo né la possibilità di affidare l'uscita dei nostri prossimi lavori ad una label, né quella di continuare sulla via dell'autoproduzione.
Fabriziomagno: Immagino sia presto per parlare del nuovo album… ma hai idea se sarà ancora un concept para-storico o se cambierete “ambientazione”?
Helsior: già, è presto ma posso dirti che non cambieremo ambientazione.
Fabriziomagno: I vostri costumi sono molto belli e ricercati: come siete arrivati a disegnarli?
Helsior: usando le testimonianze sulle vesti delle genti che abitavano questa zona in tempi antichi, abbiamo apportato alcune modifiche ed esasperato alcuni elementi e da qui sono nati i nostri costumi in linea con il concept De Ferro Italico.
Fabriziomagno: Cosa c’è ancora oggi di pagano nell’Abruzzo, e più genericamente, in Italia, del 2011? Cosa vuol dire “essere pagano” al giorno d’oggi?
Helsior: cosa vuol dire essere pagano, dovresti chiederlo a chi si ritiene “pagano” nel 2011, per quanto mi riguarda non sono pagano, nessuno di noi lo è, siamo soltanto molto legati alle tradizioni e alla storia della nostra terra e il paganesimo, come si vede in De Ferro Italico, ne è parte imprescindibile.
Nell'Abruzzo odierno sono rimasti alcuni elementi del paganesimo in numerose feste patronali (quindi ben celati in un contesto cristiano) posso farti l'esempio della “Festa dei Serpari” che ha luogo a Cocullo (AQ) nel mese di maggio. Il momento clou di questa festa è l'avvolgimento attorno alla statua di san Domenico di centinaia di serpenti, questa usanza non è altro che un riadattamento di un rituale propiziatorio risalente a 2500 anni fa, cioè il sacrificio dei serpenti in onore della dea Angitia, alchimista e curatrice adorata nell'antichissima città di Angizia che sorgeva sulle rive del Fucino.
Fabriziomagno: L’Abruzzo è una terra fantastica, ma poco conosciuta e visitata. Ci consigli qualche località particolarmente meritevole di essere apprezzata?
Helsior: mi viene da consigliarti la necropoli di Campovalano (Teramo), le rovine di Peltuinum (situate presso Prata d'Ansidonia (L'Aquila) e Alba Fucens una delle colonie Romane più antiche (sempre nell'odierna provincia de L'Aquila), per il resto ci sarebbe da fare una lista lunghissima quindi faccio prima ad invitarti una settimana qui da noi!
Fabriziomagno: Grazie per l’intervista! A te lo spazio finale…
Helsior: grazie a te Fabrizio, invito tutti i lettori di Metallized a tenersi informati sulla nostra attività tramite i nostri spazi web ed il sito www.Draugr.it e, se non l'avessero già fatto, a dare una possibilità alla nostra fatica De Ferro Italico! A presto.
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@Ascarioth: Grande, puoi dirlo forte!! |
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Visti recentemente vicino a Chieti con Vinterblot e Furor Gallico, ora posso davvero dire che sono un gruppo spaventoso, straordinari, da supportare pienamente _\m/ |
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Visti recentemente vicino a Chieti con Vinterblot e Furor Gallico, ora posso davvero dire che sono un gruppo spaventoso, straordinari, da supportare pienamente _\m/ |
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Skyrim c'entra perchè i draugr sono i non-morti (skyrim è venuto dopo, dunque è una strana brutta storia... Comunque davvero un bell'album ed una bella intervista. |
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lol "antipatia unica"!?!?! Lo conosci di persona!? Comunque bella intervista Fabrizio! lodevole il discorso sul file sharing e il fatto che non si cimentano in cagate come rievocazioni e roba così... la musica metal non va mischiata con sagre e feste di paese. |
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E perchè mai?? Ti ha per caso rubato la merenda alle elementari?  |
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Sto ragazzo mi suscita un'antipatia unica!! -____- |
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Magari sfornassero un altro album come De Ferro Italico!!! |
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Non capisco cosa c'entri Skyrim... comunque mi fa piacere vedere che per una volta ci sia almeno un gruppo che parli della nostra storia antica senza connotazioni politiche o piglio folk metal melodico (vedi folkstone, furor gallico etc)! lunga vita a questi ragazzi e al loro progetto |
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@ il vichingo: la tua idea non è male, e non sei il solo ad aver richiesto nocturnal pagan supreamacy. Bisogna programmare, ma è fattibile... |
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Al momento il miglior gruppo metal italiano. Li amo |
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PS: che ne diresti Fabrizio di fare una recensione a Spirits of the North o a Nocturnal pagan supremacy??? Sono album che meritano parecchio, e meritano doppia attenzione per il fatto che è una band nostrana! |
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Uno dei miei gruppi Folk/pagan preferiti, purtroppo non sono molto conosciuti ma fanno le scarpe a band molto più blasonate!!! Sebbene il mio album preferito dei Draugr sia Spirits of the North ance l'ultimo De ferro italico era davvero molto buono, con due-tre tracce che erano autentici capolavori! Bravi ragazzi e continuate cosi! PS: quello che Helsior ha affermato sul download mi ha fatto capire che ci troviamo di fronte a ragazzi intelligenti! Parlo per esperienza personale: se scarichi un album che ti piace, appena ai i soldi sufficienti corri a comprarlo  |
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Bravi, bravi  |
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vivo vicino l'aquila da 2 anni ma allora qualcosina di metal c'è pure qui?....sono incuriosito di sto gruppo |
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