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YNGWIE MALMSTEEN: ''Relentless Fury'' è il secondo singolo da ''Parabellum''
04/06/2021 - 00:28 (1605 letture)
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Il prossimo 23 luglio 2021 la Mascot Label Group darà alle stampe Parabellum, il nuovo album di Yngwie Malmsteen. Il secondo singolo scelto dal virtuoso della sei corde per promuovere la sua ultima fatica in studio è Relentless Fury, che potete ascoltare in fondo alla pagina. A questo link potete leggere i dettagli del disco.
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Antistorico? Solo?!? È anticostituzionale. Iconoclastia pura. È terrapiattismo. Ok. Mi fermo. Il discorso si farebbe complesso. E lungo. Comunque ho adorato Malmsteen e ad essere sincero mi piace più sia di Jimi che di Eddie. Chitarristi senza i quali...,ma onestamente mi piacciono di più gli epigoni |
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Non c'entra se l'allievo supera il maestro (tutto da dimostrare), fatto sta che malmsteen è chiaramente d'ispirazione Blackmore e non citare il chitarrista dei purple fra i chitarristi più influenti della storia del rock è antistorico |
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Blackmore lo metto mezzo gradino sotto, insieme a Steve Vai, Joe Satriani, Nuno Bettencourt, Randy Rhoads, Tony Iommi e John Petrucci, tutta gente che ha saputo creare un proprio stile e inventato un sottogenere in ambito metal. Un altro mezzo gradino sotto metto Jason Becker, Marty Friedman e Paul Gilbert, anche loro grandissimi ma meno personali.
Naturalmente questa è la mia personalissima lista, ognuno ha la propria. |
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Forse hai dimenticato ritchie Blackmore, malmsteen deve tantissimo a lui. Poi anche se non strettamente legato a malmsteen penso che i riff di Tony iommi sono la storia dell heavy metal |
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Jimi Hendrix, Eddie Van Halen, Yngwie J. Malmsteen.
Il primo non mi è mai piaciuto, probabilmente anche perché più in là negli anni, del secondo ho sempre ammirato il sound e la tecnica (e non solo il tapping) ma come band l'ho sempre trovata troppo "leggerina" per i miei gusti, col terzo sono cresciuto e l'ho amato alla follia. Per me questi sono i più grandi chitarristi del rock e del metal. Ci sono un'infinità di altri guitar hero anche più bravi nella storia della musica ma l'impatto, l'innovazione e lo stupore che hanno generato questi tre quando sono apparsi sulle scene non è paragonabile a nessun altro.
Tornando al buon Yngwie concordo con tutti i commenti che mi hanno preceduto. Sette capolavori (Rising Force, Marching Out, Trilogy, Odyssey, Eclipse, Fire & Ice, The Seventh Sign) più l'ottimo Facing the Animal e il lavoro con l'orchestra. Da decenni il nulla più assoluto per mancanza di idee, di una band che l'accompagni e di un produttore che ci salvi da un disastro totale che ha pochi eguali. Credo che nessuno si aspetti più capolavori ma nemmeno questa indecenza. Del resto la sua caparbietà ed immensa autostima (oltre ad un talento sconfinato) che l'hanno aiutato ad emergere e a primeggiare sono le stesse che lo hanno affossato.
Relentless fury... Non più delusione ma, ahimè, ennesima conferma.
Ma ormai sei nell'olimpo dei grandissimi. |
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E' ripetitivo ma ...ogni tanto qualche scintilla c'è ancora...il vero problema è da anni la produzione, vergognosa, e qua se possibile stavolta ha fatto ancora più cagare. Gli stessi pezzi mixati e registrati bene migliorerebbero e molto! Ma è una testa di cazzo totale e anzi sarà pure fiero del risultato. |
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Caro Yngwie, dalla prima volta che ti ho visto dal vivo, più di 30 anni fa, di strada ne hai fatta tanta e di musica suonata dal vivo altrettanta, ma ora è venuto il momento di appendere la chitarra al chiodo .... non hai più niente da dire. Mi dispiace |
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Purtroppo pochissima roba….meglio suoni delle cover con un cantante serio. |
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Guarda Rob, parlo da (ex-)grande fan: secondo me fino ad Alchemy meritano tutti un ascolto. E ti ci avrei messo dentro anche War to End All Wars se non fosse per una produzione veramente oscena (sentii dal vivo quei pezzi, rendevano molto meglio). Poi, per me, a partire dagli album con Doogie White è partita una fase calante continua, fino agli ultimi album che valgono veramente poco. Certo, da Rising Force fino a The Seventh Sign sono dieci anni di goduria. |
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L'ultimo album che veramente è una spanna sopra è Seventh sign (clamorosamente bello) o Suite (così diverso), interessante Inspiration anche se, devo essere sincero, ho sempre letto bene di Facing the animal (mai ascoltato però). A me non sembra nemmeno così male la sua voce, ma la magia non c'è più. Questo è poco ma sicuro |
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A parte l’inutile ultimo minuto e mezzo di fastidiosa sboronata continua... il pezzo mi è piaciuto leggermente di più di Wolves at the Door. Ma comunque poca roba... |
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In aggiunta a tutte le critiche evidenziate nei messaggi precedenti... non la menzioniamo la pessima, oltre che scolastica parte ritmica? e pensare che era il mio idolo e lo seguo ancora, ma ho finito di prendere i suoi album con relentless.
Mi viene quasi da piangere ad ascoltare tali "obbrobi artistici".
Spero lo capisca e cambi registro o si concentri ad un'altra opera classica come concerto suite, lì si che avrebbe ancora tanto da dire, ma con altrettanto impegno, sudore e creatività. |
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Io l'ho adorato, ma l'ultimo album veramente valido è del 1998. Con l'aggravante che li produce da cani e addirittura canta... almeno un cantante vero potrebbe prenderlo.. o deve proprio tagliare i costi fino a questo punto? |
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E' rimasto fermo tra il 1986 e il 1988...non ha più nulla da dire da 40 anni a questa parte...i soliti 3 assoli ...praticamente un disco uguale all' altro! |
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Finiti i tempi d'oro bello mio...però sei riuscito a vivere da re, comprarti il ferrari, moglie bona, pancia da benessere e oro addosso da perfetto pappone del rock.....mica male |
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banale all'inverosimile, senza contare la produzione orrenda. ma poi per quale motivo deve cantare? fa pena! |
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Qui siamo al livello "registro tutto quello che suono mentre sto sulla tazza del cesso"...l'assolo finale soprattutto, senza alcun gusto o coerenza, note buttate a cazzo sparate a mille...mah... |
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Preferisco Wolves At The Door . |
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Mamma mia. Negli anni 90 ho ascoltato fino alla nausea Rising Force o Trilogy, ma da più di 20 anni le sue produzioni sono inutili , autocelebrative e con un brutto calo della qualità tecnica dell’ex-svedese chitarrista . Già da molti anni inoltre è produttore anche dei suoi album e Questo album non fa che confermare la sua inesperienza e incapacità nel produrre dignitosamente i suoi platter.
Per esempio in Parabellum i lead sono confusi , così come tutta la canzone 🎶 soffre di un mix confuso e “poco professionale” .
Un vero peccato per un guitar hero che ha realizzato brani in passato che rimaranno nella storia del rock. |
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L'assolo finale è una delle cose più orribili che ho sentito negli ultimi anni. |
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Ciao d.r.i. Un mio amico mi ha fatto morire, ha detto che Malmsteen a cantare ormai sembra Maurizio Vandelli....poi il suono del rullante è pietoso, comunque a me Malmsteen piace sempre, specialmente se ci sarà qualche bel pezzo veloce. |
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Non posso dire che sia brutta ma è sempre la stessa canzone modificata in qualche parte che ci continua a riproporre da anni. |
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