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Red Hot Chili Peppers - Blood Sugar Sex Magik
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Dopo le ottime premesse dell’album Mother’s Milk, i Red Hot Chili Peppers compirono il definitivo salto di qualità nel 1991 con il platter Blood Sugar Sex Magik, il primo pubblicato per l’etichetta discografica Warner Bros. Grazie al prezioso contributo in fase di produzione di Rick Rubin, l’album ha il pregio di vantare un’eccellente resa sonora ottenuta grazie al meticoloso lavoro in fase di registrazione. Il songwriting ricalca il consueto crossover con le classiche escursioni nel funky e nella psichedelia; l’ascoltatore più attento individuerà un riffing di stampo metal molto pulito e con un uso minore di distorsioni che rende il full length maggiormente intrigante rispetto al più grezzo predecessore. I testi trattano argomenti a sfondo sessuale, ma anche altre tematiche quali la morte e la droga. Blood Sugar Sex Magik nel tempo è diventato uno degli album cardine dell’intero movimento alternative rock ed ebbe un successo stratosferico (fu disco d’oro e per ben sette volte disco di platino), non previsto dalla band al punto da portare il chitarrista John Frusciante, ormai in preda a violente crisi depressive, ad abbandonare i suoi compagni non reggendo il peso della notorietà.
L’architettura di questo ambizioso lavoro è piuttosto pomposa (ben diciassette brani proposti) ed è proprio l’eccessiva prolissità a costituire il tallone d’Achille di una release altrimenti perfetta. Alcune song sono tra le migliori in assoluto del repertorio dei Red Hot Chili Peppers. Come non menzionare, infatti, lo scatenato funky dell’opener The Power of Equality, l’andamento indefinitamente soul di If You Have to Ask; Breaking the Girl con il suo incedere semiacustico così marcatamente settantiano, la melodiosa atmosfera che caratterizza I Could Have Lied impreziosita da un affascinante assolo centrale alla sei corde -la song racconta la breve relazione amorosa intercorsa tra Anthony Kiedis e la cantante irlandese Sinéad O'Connor-, il funky/rap di Give It Away -famosa soprattutto per il sui incredibile refrain-, il rock duro della title track, la commovente hit Under the Bridge -le liriche parlano del complesso rapporto tra il singer con le sostanze stupefacenti e la sua Los Angeles- e la struggente My Lovely Man, dedicata al chitarrista Hillel Slovak (già membro dei RHCP e deceduto nel 1988). La mia traccia preferita è la lunga Sir Psycho Sexy, caratterizzata dalla commistione di funk, psichedelia e gospel al cospetto di liriche a dir poco volgari.
Flea e Chad Smith suonano a livelli elevatissimi, l’ammaliante voce di Kiedis ipnotizza letteralmente e la non comune capacità di passare da linee morbide ad altre più dure da parte di Frusciante testimoniano la grande coesione e maturità raggiunta all’epoca dal gruppo statunitense. Purtroppo, però, cominciano anche ad intravedersi i primi ammiccamenti all’easy listening che caratterizzerà in negativo il prosieguo della carriera dei Red Hot. Blood Sugar Sex Magik è un capolavoro assoluto del rock targato anni novanta e merita la dovuta attenzione anche da parte dei più oltranzisti che continuano a disprezzare le indubbie qualità di questa formazione. Chi vuol intendere intenda.
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77.23 su 118 voti [
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Un po\' come dire che i Metallica sono una brutta copia aggiornata ai tempi (ma neanche tanto) dei Black Sabbath. |
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Per me i Red Hot a partire da Freaky St. sono una brutta copia aggiornata ai tempi ( ma neanche tanto ) dei grandissimi Parliament con la produzione appunto di George Clinton. Mi piacciono alcuni brani dei Red Hot, ma alla lunga mi stancano. E comunque ripeto se uno apprezza queste sonorità funky deve conoscere i Parliament perché non è tutta farina del loro sacco, anzi |
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@Galilee, ognuno di noi ha i suoi gusti, ci mancherebbe...cmq mi ha fatto venir voglia si risentirmi l\'altro Nick (Drake!) un saluto. |
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17 canzoni 75 minuti, negi primi anni 90 erano matti , il cd andava riempito tutto manco fosse una bottiglia. |
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È vero cazzo. 😅 Ma volevo scrivere Nick Cave. Che mi piace , anche se preferisco appunto i Red Hot, dei quali il mio preferito è One hot minute. E di Nick Drake invece, che non c\'entra nulla, ho consumato i suoi Pink Moon e Bryter layter. Scusate il lapsus. |
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Secondo me questo è il loro disco più bello (almeno fino a Stadium Arcadium, l\'ultimo che ho ascoltato). Il successivo appena un pochino sotto. /// Ah, Nick Drake... m\'è venuta voglia di riascoltare Day Is Done... |
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@Galilee: Occhio a confondere i nomi. L\'autore della frase è Nicholas Edward Cave (1957), in arte Nick Cave, anche fondatore dei The Birthday Party. Tu hai scritto Nick Drake, che era il nome d\'arte di Nicholas Rodney Drake (1948-1974), cantautore Folk inglese morto suicida a 26 anni un decennio prima che il gruppo di questa recensione debuttasse, autore di 3 dischi riconosciuti come capolavori assoluti del Folk Rock britannico e della storia della musica. |
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Quella volta Flea ci rimase male anche perché è un grande fan di Cave ma adesso sono in ottimi rapporti. |
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Non ho afferrato, e di chi sarebbe? Comunque a me piace Nick Drake e ho anche qualche suo disco , per precisare. |
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@ Galilee, Il gentile apprezzamento alla musica dei RHCP non è di Nick Drake..ma credo che per te cambi poco. |
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Solite frasi fatte per provocare. Io comunque continuo a preferire un album come questo o il successivo a tutta la discografia di Nick Drake. |
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\"Ogni volta che ascoltando la radio mi chiedo \'ma cos\'è questa schifezza?\' la risposta è sempre la stessa: i Red Hot Chili Peppers\" (cit. Nick Cave) |
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Una band fondamentale nella storia del rock, come si fa a recensire solamente 2 lavori?
Ma siete seri... no vabbè |
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Concordo sulla qualità del disco,in quegli anni la continua rotazione dei loro video me li ha fatti apprezzare,ora sono un\'altra cosa ma questo lavoro è strepitoso,Flea un grande.voto 90. |
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Per me il migliore dei Red Hot, sono d\'accordo che dopo sono diventati sin troppo commerciali, per me voto 92. |
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il migliore album che hanno fatto per me.. all epoca fu travolgente l uscita di questo album e contribui assieme ai faith no more ad dareil via a molte crossover band e esperimenti.. purtropp ocera gia nell a ria l olezzo de l
grunge... |
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I RHCP possono colpire al primo ascolto, il loro sound è caratteristico, poi ti accorgi che fanno sempre lo stesso pezzo con qualche variante qui e lì per far vedere che sono originali. Il Crossover qui non c\'è. |
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I RHCP possono colpire al primo ascolto, il loro sound è caratteristico, poi ti accorgi che fanno sempre lo stesso pezzo con qualche variante qui e lì per far vedere che sono originali. Il Crossover qui non c\'è. |
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lo sto ascoltando proprio adesso, disco bellissimo.
Un gruppo che a me piace parecchio, composto "secondo me" da ottimi musicisti. |
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Album scontrosissimo.. O piace o no.. Li ho visti durante il Tour di Californication e spaccavano di brutto.. Ogni Gruppo dal Vivo è sempre più Intenso che sull' Album.. |
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Disco molto bello, quasi come Californiacation. Il gruppo, in genere, mi piace parecchio. Il bassista è un grande. 85 |
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Rispolverato oggi dopo quanti anni? forse più di 10, era veramente una vita che non lo mettevo su e caspita, è sempre fresco come una rosa. Non è il mio genere preferito, anzi, però è piacere ascoltare certe sonorità e modi di suonare. Dei Red Hot ho anche Californication, che adoro, e forse potrei fare un pensierino riguardo a Mother's Milk. |
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per me un gran disco, al di là dei gusti il voto è condivisibile anche se pezzi come suck my kiss o give it away sono pezzi (nel loro genere) da 100 |
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Poco sopportati anche da me...qualcosa qua e la fino a Californication è buono ma da li in poi meglio soprassedere.Voto 60 |
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Anche io non li ho mai sopportati. L’unico pezzo loro che mi piace è Under the bridge. |
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Oggi un collega mi parlava bene di questo album. Io ricordo quando passava il video in TV di quello sfigato del cantante con movenze Hip hop. Inguardabile ma soprattutto inascoltabile. Anche fuori luogo su questo sito forse |
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Io invece ho provato ad ascoltarli ma niente da fare....fastidiosi al massimo! |
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@Mauri66, a me non é che piaccia tutto di loro. Diciamo da Mother's Milk fino a Californication, poi qualche altro singolo che mi é piaciuto lo hanno fatto tipo Bye the way... |
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Certamente Area è una questione di gusti. A me loro e la loro musica sono sempre stati sulle balle! Insopportabili come pochi e sopravvalutati ancora di più |
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Per me il loro primo e totale capolavoro! Ottimo Funk Rock suonato da matti e con un Anthony in forma strabiliante!
Tutto il disco profumo di California del Sud.
@Mauri66, mah questione di gusti. |
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Che gruppo di cazzoni! Per non dire peggio.... |
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I Red Hot Chili Peppers. sono tra le mie band preferite. Voti:R.H.C.P.: 50, Freakly Steakly: 39, The Uplift Mofo Party: 61, Mother's Milk: 100, Blood Sugar Sex Magik: 100, One Hot Minute: 100, Californication: 100, By The Way: 98, Stadium Arcadium: 100, I'm With You: 98, The Getaway: 100 |
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Disco formidabile ed esaltante. Voto: 100. I Red Hot sono fantastici. |
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Non conosco l'inglese,quindi i testi x me hanno un significato acustico,al pari della musica. Questo doppio è stata una rivelazione : ho scoperto un gruppo che buca le casse,miscelando diversi generi estraendo dal loro cilindro un coniglio originale e coinvolgente. Le 4 facciate si seguono senza fatica, masti-cando funky, un soft metal,un assaggio di psichedelia su una base di corposo rock fin de siecle. Il risultato è una sorpresa piacevole che lascia il segno senza dover sottoscrivere i contenuti dei brani. Tenere alta l'attenzione per 4 facciate non si improvvisa,riesce solo ad un gruppo valido e affiatato.voto 89. |
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Niente a che vedere con il metal o l'hard rock, ma comunque disco gradevole da ascoltare e che all'epoca grazie alla moda del "crossover" ha avvicinato molti all'ascolto di vari generi musicali prima sconosciuti. Quindi episodio positivo ! |
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Un disco di una classe eccelsa, ancora oggi uno dei miei dischi preferiti di tutti i tempi, e per quanto si dica sia più pop o commerciale, secondo me rimane un disco per palati fini, e non così accessibile, un disco più maturo e più coeso rispetto al passato, anche più aggressivo rispetto a Mother's, lo è in una maniera diversa, lo è nelle ritmiche non per forza nelle distorsioni, My Lovely Man, Suck my Kiss, The Greeting Song o Naked in the Rain sono pugni in faccia, davvero un disco illuminante, asciutto, secco, senza troppi effetti, pura energia in musica. Per ciò che mi riguarda i Peppers non esistono più da dopo One Hot Minute. |
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Io a questo blood sugar gli preferisco mother's milk,+ vario e + metal,questo non so,ha delle belle canzoni tipo under the bridge ma alla lunga mi pare essere tutto uguale,insomma un po omogeneo rispetto al predecessore che mi sembrava invece + eterogeneo e pieno di canzoni veramente strabordanti (good time boys,higher ground,knock me down,ecc)e che godevano anche di una forte influenza punk..blood sugar stanca alla lunga x me.. Mi piace parecchio anche il successivo one hot minute con dave navarro e lo preferisco a questo indubbiamente...e anche californication non mi dispiace,con i red hot x me va cosi,alcuni cd li adoro altri mi stancano...nota a margine:e' Vero che esistono bassisti migliori ma Flea e' un gran musicista e un animale da palcoscenico come pochi ed e' anche grazie a lui che poi sono saltati fuori bassisti eccezionali nel crossover tipo Trujillo con i suicidal/infectious grooves e Les Claypool con i Primus |
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Non ho mai tifato per loro. Quando presi questo disco nel 1991, per curiosità, non lo capii. Troppo lungo, troppo complicato per quei tempi e lontano dai miei gusti. Pian piano me lo feci piacere abbastanza più per cocciutaggine e penso che questo sia il loro miglior prodotto. Presi anche Mother's milk e con Californication diventarono di moda e inflazionati. Li persi di vista proprio a metà anni Novanta... |
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uno dei dischi simbolo degli anni 90 e l'apice di quello che era un gruppo grandioso. TUTTE canzoni favolose e creative (forse the greeting song un po' meno), una produzione incredibile e potente e una prestazione di tutti e quattro favolosa (menzione a parte per Frusciante, qui superlativo davvero, che fornisce la miglior prova in assoluto della sua carriera). |
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Disco che mi fu passato al liceo da un mio compagno iper-invasato nell'ormai lontano 1995. Canzoni come "If You Have To Ask", "Breaking The Girl" e "I Could Have Lied" e "Sir Psycho Sexy" sono state per un periodo la colonna sonora della mia adolescenza. QUESTI erano i veri RHCP e questo album è per me il loro meglio indiscusso. 90. |
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Capolavoro....per me il loro miglior disco |
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Poco da dire, disco bellissimo e gruppo dalla personalità unica. O li ami o li odi. |
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Gran disco, poche storie. L'avrò consumato a forza di ascoltarlo ai tempi, sia a casa che su nastro nell'autoradio della mia sgangheratissima Ritmo...quando i Red Hot erano i Red Hot. Voto 90 |
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ascolta qualche pezzo degli anni 80: -fight like a brave (vedi il video, pura demenza anarchica) -get up a jump (un funk punk con un groove incredibile) -higher ground (con un finale molto thrash metal) |
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questi all'epoca erano enormi con Bloos Sugar...ricordo che era un disco in doppio vinile e che il singolo di under the bridge spopolava ovunque. A me non hanno mai fatto impazzire e la svolta pop del decennio successivo non ha aiutato. Ho vissuto benissimo senza. Album utile per bassisti onanisti che negli anni 90 ascoltavano con aria snob i cynic, i death e poi, si certo ma Flea è molto bravo....bah. Passo oltre |
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disco fantastico da parte di un gruppo che fu fantastico per me fino al 1999...da li purtroppo poi il nulla |
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Nel '92 ero tra quelli che non li sopportava, mamma mia quanto mi stavano sul cazzo. Non tanto per loro e la loro musica ma perchè me li ritrovavo "in mezzo ai maroni" o tra le pagine del mitico HM o di Hard (ovviamente non quello porno). Da allora le cose sono cambiate e guarda caso adesso la loro musica mi piace molto. E questo è indubbiamente il mio preferito |
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Indubbiamente un capolavoro del rock anni 90, anche se per me i Red Hot migliori sono quelli degli anni 80, con quella vena punk funk hendrixiana che fece stupire anche diversi esponenti della black Music (da George Clinton dei funkadelic e parliament a Stevie Wonder che gli chiese di coverizzare un suo brano, Higher Ground). Questo cd prende tutte le ottime cose fatte in precedenza rendendole giusto un pò più accessibili e dotandole di uno spirito magari meno acido e punkeggiante rispetto al passato, ma il groove è sempre spettacolare. Il successivo one hot minute con Navarro dei Jane's Addiction è il loro album più rock (con poche influenza rock) ed è un altro pezzo da novanta, poi purtroppo hanno smesso di essere dei piccoli genietti adagiandosi in sonorità commerciali, con un buon album mainstream come californication, che è stata la loro manna dal cielo, ma anche la loro disgrazia, infatti penso che i detrattori dei red hot sono quelli che conoscono l'80% 90% del repertorio che va da californication in poi e capisco chi li critica e li schifa basandosi su questo, Ma I Red Hot sono un'altra cosa e per capire perchè sono entrati nella storia della musica bisogna andare a ritroso da One Hot minute (compreso) in giù. Voto striminzito, ma ci sta essendo un sito di metal. |
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Non nego la qualità dei pezzi e dei musicisti coinvolti nel progetto ma anch'io come lux chaos e LAMBRUSCORE sono sempre passato oltre. Gruppo che non mi ha mai conquistato, arrivo forse ad apprezzare un paio di pezzi in tutta la loro discografia. |
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metto un solo commento su sto gruppo che mi sparavano in tv quando ero più ragazzino, e dico solo questo quando ero più piccolo giravo pure io su mtv e vedevo spessissimo il video di californication ma per fortuna poi mi sparavo in modo distruttivo i deep purple e ozzy fino alla morte e sono contento cosi. |
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Concordo con quelli che non li hanno mai tollerati, ci ho provato parecchie volte ma non mi regalano nessun'emozione |
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Un disco bellissimo, pieno zeppo di canzoni ma tutte belle e godibili. L'apice di una parte di una fase purtroppo oramai passata. Non che non mi piacciono le cose più recenti (da Californication in poi), ma questo è il loro miglior disco, senza dubbio. |
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@sadwings, il successo spesso si ottiene col bombardamento mediatico, allora anche senza internet, ci hanno scassato bene i maroni dappertutto, con questo gruppo, radio, tv, locali che dicono di fare rock, riviste, ecc.... |
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sì generalmente viene considerato il loro lavoro migliore, ma come già dissi in precedenza è ben lungi dal farmi strappare la folta chioma che ho in testa... se per i jane's addiction ero totalmente d'accordo con lambruscore, anche se ovviamente per motivi differenti dai suoi, qui lo sono parzialmente... un gruppo che anche nei suoi momenti di maggior ruvidezza non è spigoloso così come lo intendo io, infatti quando li ascolto delle tracce presenti ne salto un po', anche se è indubbio che qualche ottima canzone ci sia... su tutte le prime due, l'atletica suck my kiss e lo "scioglilingua" dinamico di give it away... per il resto si viaggia su livelli di ordinaria amministrazione... voto comunque 85, non di più. |
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Il mercato dei paraocchi non sente crisi........ |
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Grossi, grossissimi problemi anche per me, nell'entrare in sintonia con questa band... mai riuscito ad arrivare in fondo a un loro album senza un dilagante senso di noia, probabilmente vivo come insopportabile l'eccessiva prolissità di cui giustamente parla Hm... |
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Un disco epocale , uno tra i più determinanti del gli anni 90. Il voto è alto ma merita di più, è un classico. Ottima recensione, ma tirchi sul voto. |
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Non mi fanno impazzire, ma questo secondo me è il loro miglior disco. |
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Grande album, composto da grandi brani. |
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Concordo pienamente con il commento sottostante, non ho mai capito il successo di questa band. |
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Gruppo che non sopporto x niente, meglio che non dico altro... darei 40 ad ogni loro album, solo perché mi stanno sul cazzo, anche se hanno un gran bassista ed un bravo batterista, senza dubbio, canzoni odiose, bah.... |
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non conosco l album in questione ma conobbi la band con "californication" album che all epoca ragazzino consumai letteralmente...quest ultimo è vero molto easy listening ma lasciatemi dire che se tutto il "pop" fosse così....esticazzi...ora ricordo acquistai anche il successivo "by the way" album non dello stesso livello ed ancor più easy ma comunque valido nell insieme...poi li ho persi... |
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