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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Agony - The First Defiance
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( 1802 letture )
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È un thrash metal fieramente ancorato alla vecchia scuola quello proposto degli svedesi Agony nel loro esordio The First Defiance, piccola reliquia dimenticata dell'Acciaio continentale. Non è mai stato il paradiso del thrash metal, la Svezia, terra ben più florida in ambiti diversi e completamente disparati (hard rock e death metal), eppure questi cinque ragazzi di Solna hanno voluto provare a giocarsi le proprie carte, manifestando tutta la loro passione per un genere che, nel 1988, aveva già raggiunto la sua maturità ed aveva ormai superato il romantico periodo pioneristico degli esordi nella Bay Area.
Sorti come Agoni nel 1984, gli scandinavi rilasciano quattro demo (tre dei quali nel solo 1986) prima di consegnarsi alle sapienti cure della Combat e debuttare con un lavoro fortemente adrenalinico ma non ignorante, contraddistinto anzi da accelerazioni e decelerazioni ben congegnate, seppur inficiato da linee vocali difficilmente entusiasmanti. The First Defiance si gioca tutto sull'operato delle due chitarre: riffing frenetico e assolo di buona fattura melodica compongono una base solida dalla quale partire, emulando talvolta i primi Death Angel (Storm of the Apocalypse) e, molto più spesso, gli andamenti goliardici e caracollanti degli Exodus della Souza-era (Execution of Mankind, Madness Reigns), accompagnandosi con riff beffardi e metriche non sempre veloci. Il meccanismo viene ripetuto più volte: strofe martellanti vengono seguite da bruschi rallentamenti dal profilo non proprio tipico in ambito thrash, dal groove marcato. I riff composti sono più che buoni e affilati, così come le strutture possiedono la giusta dinamicità e varietà: si cambia frequentemente registro, senza limitarsi dunque alla pedissequa irruenza tipica di certe band thrash-hardcore molto più banali e ripetitive.
Il gruppo sfoggia una preparazione tecnica notevole per l'epoca anche se, come detto, la voce non è il massimo; certi momenti più saltellanti e, se vogliamo, 'sperimentali' potrebbero risultare assai ostici alle orecchie di chi predilige vampate più dirette e concitate come invece risultano essere Mass Manipulation o l'ottima conclusiva Deadly Legacy, mentre episodi comunque nervosi quali Night of the Emperor o Shadow of Fear necessitano di diversi ascolti prima di essere digeriti. Alla fine della fiera rimane nelle orecchie un sound perfettibile ma che è anche abbastanza rappresentativo della scena thrash europea, la quale non è mai davvero riuscita ad uscire dall'underground mantenendo sempre un profilo basso rispetto a quella americana, eccezion fatta -naturalmente- per i giganti tedeschi.
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5
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Anche a me piace parecchio, inclusa la voce, mi piacciono questi timbri spigolosi 😃. Evidente l’influenza degli Exodus, quindi classici riff da scapocciate, ottimo x chi ama il thrash classico 🤘🏻 |
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4
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Capisco il voto bassino, ma questo è uno dei miei dischi thrash preferiti, le canzoni spaccano dalla prima all'ultima, praticamente un disco perfetto. Per me 90! |
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3
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Lo possiedo in vinile. Acquistato in vinile per pochi spiccioli ad una svendita (il negozio stava chiudendo) assieme ad altre chicche metalliche (anche italiane anni 80). è un peccato non sia mai stato ristampato in CD. |
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2
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Uno dei tanti ( tantissimi) album underrated ma decisamente degni di far parte di una collezione thrash. Nel classico trademark della bay area. Per nulla di maniera e anzi molto vario nel suo insieme. La voce del singer potrebbe non piacere ma comunque non è malaccio. Purtroppo mai ristampato in cd. Chissà se la combat, visto che ha ripreso le pubblicazioni di album, ci facesse un pensierino per una re-issue .... farebbe contenti molti appassionati, soprattutto quelli che non si fermano sempre ai soliti 'noti' (imho) |
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1
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conosciuti grazie alle segnalazioni di er colica! buon disco secondo me. classico thrash quindi promosso. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Storm of the Apocalypse 2. The First Defiance 3. Execution of Mankind 4. Mass Manipulation 5. Night of the Emperor 6. Shadow of Fear 7. Madness Reigns 8. Deadly Legacy
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Line Up
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Pete Lundström (Voce) Magnus Sjölin (Chitarra) Pelle Ström (Chitarra) Nappe Benchemsi (Basso) Tommy Moberg (Batteria)
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