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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Vendetta (GER) - Go and Live... Stay and Die
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( 3833 letture )
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I tedeschi Vendetta si formano nel 1985 nella piccola cittadina bavarese di Schweinfurt, due anni anni dopo debuttano con Go and Live....Stay and Die sotto l'etichetta Noise Records; la loro proposta musicale si discosta dall'irruenza tipica delle thrash metal band teutoniche di allora quali Kreator, Sodom o Destruction privilegiando una struttura dei brani più complessa e tecnica, influenzata anche dal ''giovane'' thrash d'oltreoceano nel quale la componente tecnica è sicuramente più marcata. La particolarità della band è anche nelle parti cantate dove Achim ''Daxx'' Hömerlein e Michael ''Micky'' Wehner, entrambi chitarristi, si alternano nei brani; la sezione ritmica è potente e tecnica ed il risultato è davvero ottimo. Questo Go And Live...Stay And Day è una piccola gemma nel panorama thrash europeo e non solo.
Suicidal Lunacy apre l'album e sin da subito si nota la differenza dalle altre compagini teutoniche, nonostante la furia e la velocità del riff è l'architettura degli stessi coadiuvata dai cambi di Andreas “Samson” Samonil alla batteria a rendere il brano tecnicamente superiore, il break centrale che precede il primo solo composto da un tempo dispari e dalle chitarre leggermente dissonanti regalano la giusta attesa per l'inserimento di quest'ultimo; il cantato rincorre una linea quasi hardcore (è l'unico con queste dinamiche) amalgamandosi benissimo con la parte puramente musicale. Il basso di Klaus “Heiner” Ullrich introduce la title track che inizia in modo arioso con un riff docile ma che va indurendosi regalando al brano potenza e tecnica che ben si ritrova nel bridge seguente, per proseguire nel riff centrale sostenuto da una buona velocità d'esecuzione e avallato da rallentamenti che conducono alla parte centrale ad alto tasso tecnico con le chitarre che si inseguono in incroci di pregevole fattura; un brano veramente ben strutturato. I Vendetta sanno suonare, hanno la capacità di rendere i brani quasi semplici nonostante l'ottima tecnica strumentale e dalla struttura comunque sempre pronta a stupire con passaggi veramente esaltanti, offreno un techno thrash molto vicino agli americani Toxik o agli storici svizzeri Coroner contundente e bisognoso di vari ascolti. Revolution Command è forse il brano dove la componente tecnica è più marcata, a partire dal riff che lo introduce grazie alle pennate irregolari della ritmica, per continuare nello sviluppo della canzone dove numerosi riff si rincorrono con continui cambi di tempo sempre precisi, i quali rendono questa canzone uno dei picchi compositivi di questo debutto; un inseguimento continuo con break e ripartenze che rendono l'ascolto non facile ma soddisfacente nel ricercare i micro passaggi nascosti all'interno del brano. Un'altro brano dall'alto tasso tecnico sotto tutti i punti di vista è System of Death, la quale offre un intro di chitarre acustiche che creano un'atmosfera quasi sognante, ma è il preludio di un brano ben diverso, nel quale l'attacco introduttivo sfiora passaggi dal vago sapore jazz sviluppandosi in un riff più heavy per finalmente esplodere in un brano ad altissima velocità ma sempre sotto controllo, come si evince dai continui stop e relative ripartenze per arrivare addirittura in un passaggio condito da blast beat più unici che rari a quei tempi nel thrash metal; le chitarre di Achim “Daxx” Hömerlein e Michael “Micky” Wehner tessono intricate regnatele supportate dall'eccellente lavoro della sezione ritmica, un'altro gioiello nel mosaico sonoro dei Vendetta. La particolarità dei due cantanti, più aggressivo Michael mentre Achim viaggia su binari più melodici ma sempre con la giusta aggressività, è un ulteriore tassello importante nella proposta musicale dei Vendetta.
I quattro ragazzi bavaresi esordiscono con un disco decisamente notevole, dove tecnica e gusto compositivo li rendono una band veramente interessante; ma dopo il seguente ed ottimo Brain Damage dei Vendetta si perdono le tracce. In anni nei quali era normale che le uscite discografiche in ambito thrash fossero di altissimo livello forse i tedeschi avrebbero davvero meritato molto di più. Go and Live....Stay and Die è un disco che si fa apprezzare per la varietà e la capacità compositiva nel quale ogni componente della band svolge egregiamente il proprio lavoro. Un gruppo da riscoprire e riascoltare che si è sciolto troppo presto ma che comunque ha saputo regalare due ottimi dischi techno thrash.
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21
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Senza parole. Disco stratosferico |
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Piccolo grande gioiellino made in Deutschland !!! Composizioni tutt’altro che banali supportate da una veemenza tutta teutonica. Da avere insieme al successivo Brain Damage che per i miei gusti è anche migliore. Voto 85 |
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Sì veramente un grande gruppo, non ebbero successo mainstream ma allora erano molto seguiti. Quoto rik, la penso come lui e anch'io preferisco il thrash US 😊 |
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Cavolo.... Che band, questi Vendetta. Fossero stati americani avrebbero fatto impallidire i "Big 4" . Peccato la Noise non avesse i mezzi per fare una promozione come le major... Aveva un catalogo da far impallidire la Motown nel 60's e 70's (come importanza...). Ed i Vendetta erano sicuramente una delle sue punte di diamante. |
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Ebbene sì, le re-issue servono eccome ! Con un po di pazienza sono entrato in possesso del cd di go and live .... Come già evidenziato nella review, questo album è più di matrice thrash statunitense (per la mia goduria) che di quello teutonico. Song strutturate ma comunque molto fluide e soprattutto che l' album nel suo complesso non contiene filler. Per quanto concerne i singer si fanno apprezzare anche se l' accento krukko qui e la si fa sentire ma nulla di male ovviamente. Nel 1987, in ambito thrash, il problema era la continua e inarrestabile uscita di album di ottima qualità e il problema era l' impossibilità di acquistare tutto .... sebbene i vendetta abbiano realizzato album di qualità non vengono mai ricordati. Vero è che la loro cariera è stata breve e come moltissimi altri gruppi, mai assurti alla grande notorietà, hanno contribuito a rendere grande il thrash metal. E questo go and live .... è qui a dimostrarcelo. |
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Bello ca@@o!!! Questo e Brain Damage..due piccoli classici! |
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ce l'ho! belle composizioni, piuttosto intricate. |
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bravo metallo@ mi ero scordato il collegamento con quella stupenda band e quello stupendo disco (deception ignored). Dobbiamo comunque dire che la noise all'epoca non sbagliava una band, una. Comunque ottima la dritta deathrow |
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Fantastica band, gran bel disco, veramente bello il loro sound, invito e consiglio di ascoltare anche i Deathrow loro connazionali, sempre di quel periodo, due band veramente stupende.Amo il thrash teutonico. |
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lavatory? mai sentiti nominare, eppure c'ero dentro all'epoca. Secondo me la band tedesca che assomiglia di più a questi Vendetta, soprattutto per le vocals, sono gli Angel Dust di into the dark past, oppure gli artillery (danesi) di by inheritance. |
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Ragas, se li trovate, prendete anche i LAVATORY, vecchio gruppo crucco che spaccava veramente le pietre coi maroni, per me il loro migliore è Glasshouse Fools, lo avevo trovato in vinile, a circa 5mila lire....ogni tanto una botta di culo anche per me.... |
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10
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Decisamente un gran bel disco, l'ho messo all'inizio acquisti se lo trovo a un prezzo decente sarà mio. |
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9
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Bel lavoro, lo definirei un album prettamente tedesco. Tecnico si, ma dalle strutture semplici, crude e dal sound simile alle band connazionali. Un thrash che mi suonava vecchio anche nell'87, dopo l'uscite che ci furono in USA e riscoperti dopo più per curiosità. L'album successivo effettivamente è migliore. |
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Buon disco, anche se trovo migliore il successivo Brain Damage . Naturalmente ho il vinile di entrambi. |
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Grande disco per una band della madonna! Io due punti in più li darei per i ricordi! |
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@hj no problem  |
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grande lux@ in effetti l'ho letto di sfuggita con lo smarthphone, mi sembrava strano, . Succede, allora concordo completamente, sorry |
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@hj: in realtà il recensore dice che lo stile si discosta molto dalla triade tedesca, forse hai letto male  |
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grandissimo debutto di questa band tedesca, della quale comprai all'epoca il 33 giri che ancora ascolto. Non sono molto d'accordo sull'accostamente che il recensore fa (Kreator, Sodom o Destruction) in quanto penso siano più accostabili a certo techno thrash di matrice americana, oppure ad altre speed/thrash band tedesche dell'epoca più avvezze alla ricerca melodica (risk, rage, angel dust, mania, sieges even...). Da segnalare ovviamente l'eccezionale seconddo album (brain damage). voto 90 |
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2
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li consiglio sicuramente , però dovrei risentirmeli dato che è un po' che non li ascolto. |
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Grande album ,che conservo gelosamente in cassetta origgginala......non un calo, tutto da sparare a manetta... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Suicidal Lunacy 2. Go And Live...Stay And Die 3. Traitor's Faith 4. System of Death 5. Drugs and Corruption 6. Revolution Command 7. On the Road
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Line Up
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Achim "Daxx" Hömerlein (Voce, Chitarra) Michael "Micky" Wehner (Voce, Chitarra) Klaus "Heiner" Ullrich (Basso) Andreas "Samson" Samonil (Batteria)
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RECENSIONI |
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