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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 5999 letture )
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Abbandonate velleità sperimentali e astrazioni di un metal sempre più all'avanguardia, i nostrani Node hanno cercato (e trovato) nel thrash più oltranzista e crudo una nuova, assordante identità. E che identità, aggiungo! Una feroce spruzzata di Hatesphere, tanta rabbia cara agli In Flames più thrash, chitarre alla Meshuggah, una produzione killer ad opera di Pelle Saether negli Underground Studio (Svezia), ed ecco il nuovo parto di una band che ha saputo ritrovarsi e rinnovarsi al meglio. Dalle lugubrazioni di Das Kapital e dalle intricate trame di Sweatshop, alle linee abrasive di questo As God Kills. Nulla di più complicato e nulla di più semplice! Daniel Botti, quasi come per scostarsi dalla sempre più ingombrante ombra del rimpianto (a dir poco) Chuck Shuldiner, si è tramutato in un Jacob Bredhal isterico e in preda ad attachi d'ansia: un nudo cammino legato ad un certo tipo di thrash, che preleva basi e cuore dalla Bay Area per trasportarlo senza troppi problemi su taglienti terreni scandinavi. Niente di nuovo, per carità, ma quel che esce dalla note di As God Kills ha davvero dell'incredibile: riffoni estremi, melodie accattivanti, un pressante crescendo e una ritmica che nulla, ma proprio nulla, lascia marcire nell'angolo. In poche parole, devastanti come pochi!
L'inizio è di quelli che colpisce: Hello Vietman di Tom T. Hall (1965) colonna sonora di Full Metal Jacket, apre le porte per Shotgun Blast Propaganda, che da subito mette in chiaro il Node-pensiero anno 2006, atto soltanto a procreare macerie e inquietudine. Daniel sembra avere in corpo un macigno metal pesantissimo, la sua ugola a metà fra mr.Tompa e Bredhal (attenzione, non come loro…) taglia come un rasoio e colpisce per freschezza e violenza sonora. La title track As God Kills rallenta i battiti e li spreme in un mid-tempo thrash ricco di adrenalina e angoscia compositiva. Soltanto nella successiva Hellywood riecheggiano trame di Das Kapital, con quei passaggi clean vocals (si fa per dire) del buon Gary D' Eramo, e quei raffinati passaggi di death moderno. Ma è un fuoco di paglia, quello che troviamo dopo infatti è un susseguirsi di adrenalitiche ritorsioni sonore, pezzi come Cancer, Watcher of a Failed Generation, Through Fail and Foul (ancora con Gary D’Eramo) e Truth Is Out, sono stati scritti in nome (e anima) dei cugini Necrodeath, con quella ferocia di fondo che sale da non si sa dove e soprattutto senza essere costretti a fare i conti con un certo music-business.
Supportate questa band e supportate il thrash italiano, perchè questa nuova, oscura alba, non ci abbandonerà tanto facilmente...
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4
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Anche il primo album l'ho trovato interessante, ascoltatelo! |
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3
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Grande disco,e' vero E.Warrior,ma hai ascoltato il nuovo lavoro?Un martello sul cranio!!!!Fammi sapere. |
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2
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Discone monolitico. Immensi Node! |
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1
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ah.....buon album....il voto mi sembra elevato però....è un pò monocorda e le ultime canzoni stufano. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Shotgun Blast Propaganda 2. As God Kills 3. Hellywood 4. Cancer 5. RedRum 6. Old Nick 7. Watcher of a Failed Generation 8. Through Fail and Foul 9. Truth is Out 10. The Manhattan Project
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Line Up
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Daniel Botti: vocals, guitar Gary D' Eramo: guitar, clean guitar, clean vocals Klaus Mariani: bass John Manti: drums
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