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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Dr. Living Dead! - Crush the Sublime Gods
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( 2175 letture )
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I Dr. Living Dead! sono una band thrash/hardcore proveniente dalla Svezia, attiva da otto anni e giunta oggi al terzo album in studio. Un monicker stravagante fa da facciata a ciò che nel complesso più salta all’occhio, ovvero lo stile particolare del gruppo, costituito da Dr. Mania alla voce, Dr. Toxic alla chitarra, Dr. Rad al basso e Dr. Slam alla batteria. I quattro si presentano con tanto di maschere col teschio, bandane, look da skater/boscaioli e una passione incondizionata per gli anni Ottanta, dai film horror e fantascientifici alla scena musicale, e nello specifico al modo di comporre, che esclude qualsiasi tipo di sperimentazione in favore di un suono che vuole risultare nudo e crudo senza compromessi. A dir la verità, però, l’ascolto di Crush the Sublime Gods non pare così ancorato ad un sound grezzo e primigenio, anzi, a fronte di soluzioni ritmiche e vocali che trasudano “thrashume” da tutti i pori vi è una resa sonora molto moderna, pulita e priva di sbavature.
L’album, edito nientemeno che dalla Century Media, ci viene presentato da un artwork di copertina dal fortissimo impatto visivo grazie ad una scelta di colori molto accesi e luminosi sui quali si inserisce -neanche tanto in risalto- il nome della band. Ad un primo ascolto sembra di venire letteralmente travolti dall’onda d’urto generata dalla maggior parte delle tracce (ben tredici, inclusa l’intro), che però faticano a distinguersi granché l’una dall’altra per via di una linearità di fondo ben marcata; è infatti facile notare una ripetitività spesso eccessiva che rischia di farci perdere via via l’interesse nei confronti del disco. Questo ha però il merito di non puntare troppo su elementi come la velocità d’esecuzione fine a se stessa, che comunque emerge in certi momenti (ad esempio in Civilized to Death), o una ritmica continuativa ed incessante, andando a spezzettare dove necessario i tempi e concedendoci così un po’ di varietà in più (come in Eternal Darkness of the Fucked Up Mind e Scanners). Tra i brani capaci di lasciare il segno rientrano poi la titletrack, la lenta e melodica strumentale Salvation e No Way Out, quest’ultima particolarmente interessante e orientata addirittura all’hard rock. Anche la conclusiva Wake Up... Join the Dead! si fa apprezzare senza problemi e contribuisce ad un giudizio complessivo ampiamente sufficiente. In generale, però, l’andamento del disco tende a risultare parecchio stabile ed è difficile anche dopo diversi ascolti riuscire ad imprimere in testa qualche canzone in particolare, a fronte di quei pochi episodi che godono di un qualche segno distintivo.
Diciamolo chiaramente: i Dr. Living Dead! non sono i nuovi astri nascenti né del thrash né dell’hardcore né di altri generi affini, ma perlomeno propongono dei brani composti con passione e convinzione e lo fanno con la giusta attitudine. Il livello tecnico mostrato dai quattro è inoltre molto buono, anche se non in grado di lasciare propriamente il segno, ma questo Crush the Sublime Gods si avvale della giusta dose di aggressività e “ignoranza” (non da intendersi in senso negativo) che ogni appassionato di un certo tipo di thrash si aspetta in una band del settore. Anche solo per questo motivo vale la pena concedergli un ascolto.
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Non male,x scapocciare sono il top.... Io ho il loro dosco omonimo e sembra un disco uscito nel 1987 (dai è un pregio),x me un 70 |
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Ogni tanto li ascolto, bravi ma quando sento i coretti , mi sembra di ascoltare Mike Muir dei Suicidal Tendencies in preda a un attacco di "checchite" ,cioè un po' checca...mi spiace, spero tolgano questi cori, non li sopporto, ahah.... |
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disco molto piacevole che si lascia ascoltare. l'impatto iniziale è notevole poi forse sono un pò ripetitivi. |
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Sono al primo ascolto e non mi convincono molto, bravi ma c'è qualcosa che non va e non è certo l'essere cloni dei S.T. boh per ora resto allineato al 66 |
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Ho trovato un I-Phone contenente dei riff metal...e dei messaggi indirizzati a un certo Kirk... |
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Scherzi a parte io faccio veramente fatica ad ascoltare le novità. Mi devo impegnare e ascoltare solo uns cosa per una settimana o due altrimenti non mi rimane niente e divento schizofrenico. Se dovessi anche andare a rispolverare roba fi venti o trent'anni fa c'è da andare nei matti. Era meglio prima, quando gli ascolti te li sudavi |
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Grazie jek, certi mi hanno dato del n.1 dopo una visita da un dottore, mi aveva detto, non capisco ,il suo disturbo potrebbe essere colpa dell'alcool, io allora gli faccio, ok dottore, allora tornerò quando lei sarà sobrio....praticamente gli ho detto che era lui che beveva.....scusate l'ot... |
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Beh penso che lo zio Lambru sul thrashcore e robe varie sia decisamente il N°1. Ascolterò anche l'ultima segnalazione. @hj effettivamente col bombardamento di novità e rispolveri non ci si sta dietro si rischia di non memorizzare niente. Gioie e dolori di internet. |
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Ragazzi, l'ho detto varie volte, se volete del thrashcore come si deve, chiedete allo zio Lambru, anche se spesso sparo delle coglionate da formula 1, ahahah ,grande gruppo i tedeschi LAVATORY..... |
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mah mentre cazzeggio qua sul web mi sono andato velocemente ad ascoltare un video sul tubo di questi svedesi (civilized to death) e spacca veramente di brutto. Gli aspidi è roba vecchissima che ammetto di non aver mai sentito nominare, e dire che gli anni d'oro del thrash li ho vissuti in prima persona, comunque sentiti ora distrattamente non mi sembra il caso di dedicarci tempo, visto che la pila di roba da sentire si alza sempre di più e non si memorizza nulla |
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Sinceramente gli Aspid non li conosco neanch'io ma faccio una considerazione sul fatto che sono vissuto nell'idea che nel periodo sovietico oltre cortina ascoltassero tutti Albano e Cotugno, invece scopro che era un proliferare di band metal e anche coi controcoglioni.  |
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ah e ovviamente destruction.... |
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sorry ma non conosco gruppi russi e nemmeno tutti gli altri menzionati . Comunque fa nulla i vektor li ho ascoltati poco e da poco tempo (dopo il concerto dei coroner) e la mia impressione è stata quella dei death di the sound of perseverance mischiati ai voivod. Incuriosito, da fan storico dei coroner, farò ascolti più mirati. |
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Sinceramente la vedo come jek, ci sento più i primi coroner dei death, soprattutto dal punto di vista chitarrisiico. Magari la voce, ma con il loro background e per affinità sono più vicini i russi Aspid allora. |
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No i coroner per me non centrano con i vektor. Sono molto personali ma oltre alle sonorità voivod io ci sento gli ultimi Death, la voce poi é praticamente quella dell'ultimo chuck. Da fan dei coroner, quelli che ci si sono avvicinati di più sono stati i satyricon di rebel extravaganza |
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Concordo col @colica sui power trip e aggiungo pessimist pripjat e shrapnel. Sui vektor prosecuzione dei Death non mi sembra proprio, magari Coroner. Per quanto riguarda i "dottori" fanno un buon thrash ma concordo con "flight 666" i pezzi suonano un po' ripetitivi, comunque si ascoltano alla grande. |
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io rimarco e rimarcherò ancora per un po' i notevoli power trip secondo me tra i più bravi del revival con quel disco veramente notevole, solitamente non mi sbilancio troppo su tutto sto gruppone ristagnante dei gruppi revival ma sui power trip io gioco la mia carta per quanto riguarda i giovani che fanno bene. sti tizi invece li conosco di nome so che sono svedesi e fanno sto thrash hardcore , se mi capiterà sentirò qualche cosa sennò stica, non mi pongo l'obbiettivo si sentirli a tutti i costi. |
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sono d'accordo sono fenomenali. Quello che volevo dire è che se ti rifai ad un genere già fatto venti, trenta o quarant'anni prima inevitabilmente finisci per citare, scopiazzare, clonare. Questi svedesi sono notevoli ma l'unico difetto è quello che è alla fine pure il pregio, cioè suonare come i suicidal tendencies e magari anche meglio, ma fare troppo i cloni poi perdi di credibilità e magari non attecchisci verso gli ascoltatori. Questo è un peccato perchè sono veramente eccezzionali. Tornando ai vektor, beh hanno ripreso là dove chuck aveva interrotto, a volte sembra proprio di sentire i migliori death |
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Sì ma i Vektor come musicisti fanno davvero paura, almeno su disco.... |
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beh sono d'accordo come band revival penso siano i migliori adesso in circolazione. Ad esempio i tanti decantati vektor, sono notevoli, ma anche loro a loro modo scopiazzano cose già fatte da voivod e death. |
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La voce solo in certi pezzi mi ricorda -fin troppo- quella di Mike Muir, però questi qua sono fenomenali, scopiazzano ma fanno un genere difficile da suonare e lo fanno benissimo, sentite anche i finlandesi Foreseen ,altro gruppo da paura, secondo me... |
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sicuramente non dovrebbero mancare in ogni festival estivo che si rispetti, oppure di supporto a band più blasonate. comunque hanno il tipico sound dell'epoca e soprattutto la giovinezza dalla loro. Peccato perchè sono usciti 25 anni dopo. Il voler copiare suicidal in effetti denota mancanza di personalità però si può amare tanto una band dal voler cercare di replicarne i lavori, l'hanno fatto tutti alla loro maniera. Peccato perchè sono veramente bravi |
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Non mi dispiacciono, però il voler imitare a tutti i costi i Suicidal....insomma, va beh, comunque sanno suonare e secondo me dal vivo spaccano davvero..... |
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se fossimo nel 1989 sarebbero unaa band della madonna. Un ottimo incrocio fra anthrax e suicidal tendencies, peccato che sono passati 25 anni. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Final Broadcast 2. Crush the Sublime Gods 3. TEAMxDEADx 4. Eternal Darkness of the Fucked Up Mind 5. Buck$ 6. Civilized to Death 7. Another Life 8. Force Fed 9. Scanners 10. Salvation 11. No Way Out 12. Triggerkiller 13. Wake Up... Join the Dead!
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Line Up
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Dr. Mania (Voce) Dr. Toxic (Chitarra, Cori) Dr. Rad (Basso, Cori) Dr. Slam (Batteria)
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RECENSIONI |
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