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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Premiata Forneria Marconi - Un Minuto
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( 2476 letture )
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Continuano le uscite relative alla raccolta Il Suono del Tempo, operazione targata Premiata Forneria Marconi che si propone di restituirci in versione live ed integrale i primi cinque album del gruppo, fino a comporre un cofanetto completo. Le finalità del progetto sono già ben note ai nostri lettori, dato che ne abbiamo parlato in occasione delle recensioni di Un’Isola e Un Amico. In sintesi, oltre alla particolarità delle versioni dal vivo generalmente un po' più orchestrate, i collezionisti possono trovare in questi CD le scalette per intero degli album in studio, con la conseguenza di poter godere anche di brani mai eseguiti in tale veste. Nel caso di Un Minuto (ovviamente riproposizione di Storia di un Minuto, dato che anche il cambio del titolo è parte integrante del pacchetto Il Suono del Tempo) a ricoprire questo ruolo sono Dove...Quando (Parte 2) e Grazie Davvero. Passato l'effetto sorpresa delle prime uscite, la parte difficile è esaminare con il giusto distacco e la necessaria obiettività un disco che in realtà è già stato recensito sia da noi (leggi qui) che, soprattutto, da un'infinità di riviste, webzine, trasmissioni, libri, singoli critici e siti vari.
Registrato anch'esso a Tokio lo scorso Maggio, Un Minuto mostra le medesime peculiarità evidenziate dalle uscite precedenti e, presumibilmente, dalle ultime due che seguiranno. Dopo la breve Introduzione, non si fa in tempo a prendere atto della sua esecuzione che parte Impressioni di Settembre. Il fatto di trovarsi di fronte ad uno dei pezzi più esaminati, eseguiti e storicizzati dell'intera produzione progressive italiana ed europea (ma forse sarebbe meglio parlare di pop nell'accezione usata nei primi anni 70) non sottrae nulla alla bellezza senza tempo della canzone. L'unico appunto che si può muovere a questa versione è che la voce risulta troppo controllata rispetto all'originale, forse per una questione di cifra stilistica scelta per questo album, dato che il tutto risulta ammantato da una nota intimista probabilmente più in linea con la Premiata Forneria Marconi odierna, naturalmente meno irruente e più matura del 1972. Anche stavolta applausi convinti del pubblico del Sol Levante, ma non certo l'apoteosi del coinvolgimento, altra costante riscontrabile in tutti i dischi che compongono questa collana e dato normalmente in linea con quanto ci si aspetta dal pubblico Jap del teatro. Le situazioni musicali genuinamente folk di E' Festa spezzano il clima mollemente indolente instaurato dal pezzo precedente per trasportarci in un mondo sempre contadino, ma decisamente più "tarantolato" e gioioso. Il riff di base folk-rock muta in uno più marcatamente prog nel break, ma la matrice antica della composizione è più che evidente. Da applaudire il lavoro di Djivas al basso, ma ovviamente l'intera formazione è sempre da ascoltare con piacere e rispetto. Le due parti di Dove... Quando... contengono momenti più che vari, con la prima più elegante, se vogliamo, e la seconda più varia ed avvincente. Anche qui pubblico che gradisce nei consueti modi, prima ricordati. La Carrozza di Hans è un altro classico senza età che riproposto in qualsiasi salsa è sempre un piacere immenso riascoltare. Anche in questo caso, all'interno di un pezzo molto ben strutturato e vario, sono probabilmente le parti più oniriche a sposarsi meglio con questo lavoro, ed in generale con questa parte della carriera della Premiata Forneria Marconi. Si termina quindi con Grazie Davvero, ipotetico ringraziamento a Tokio e, chissà, forse anche alla storia che li ha portati fin qui partendo dalla fine degli anni 60.
Rispetto all'originale, oltre alla due chicche mai eseguite live, Un Minuto offre alcune situazioni più orchestrate le quali, come abbiamo già sottolineato, si sposano bene con l'età del gruppo e sicuramente anche con quella media dei suoi ascoltatori. Accorgimenti esecutivi maturati in anni di carriera, classe innata, canzoni "forti" da sempre al riparo dalle ingiurie del tempo e una delle ultimissime possibilità di sentire Mussida all'opera col gruppo, dato che nel frattempo -lo sapete- il chitarrista ha lasciato la band sostituito da Marco Sfogli; questi i tratti salienti dell'album che possono attirare gli acquirenti. I contro? Oltre ai soliti (effetti dell'audience troppo smorzati, precisione quasi eccessiva che rende il tutto una specie di live in studio, pur non essendolo), va aggiunta una prova vocale leggermente troppo misurata. Questa, se da un lato rende molto nelle parti più romantiche, peraltro adeguatamente arrangiate, risulta un po' fuori focus in quelle più aggressive. Detto questo, Un Minuto è un lavoro più che godibile, tenendo presenti le sue finalità essenzialmente collezionistiche ed il fatto che ovviamente è all'originale che bisogna fare riferimento per assegnare valutazioni oltre un certo range. Da ascoltare comunque per ben più di Un Minuto.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Introduzione 2. Impressioni Di Settembre 3. E' Festa 4. Dove...Quando (Parte 1) 5. Dove...Quando (Parte 2) 6. La Carrozza Di Hans 7. Grazie Davvero
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Line Up
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Franz Di Cioccio (Voce, Batteria, Percussioni) Patrick Djivas (Basso) Franco Mussida (Voce, Chitarre)
Musicisti ospiti Alessandro Scaglione (Tastiere, Cori) Roberto Gualdi (Batteria, Percussioni) Edoardo De Angelis (Violino, Tastiera)
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