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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Ancient Dome - O.W.T. and Still We Are
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29/10/2015
( 1990 letture )
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Li abbiamo lasciati poco meno di un anno fa con il loro terzo full-length Cosmic Gateway to Infinity, un lavoro che si è rivelato essere solido, piacevole da ascoltare e suonato alla grande, una piccola, grande chicca della musica thrash italiana. Nel frattempo, un avvicendamento ha portato tra le fila della formazione un nuovo bassista, Giorgio "Giò" Mina, già attivo nei Nameless Curse, in sostituzione di White. Ed ora eccoli di nuovo qui, sulle nostre pagine, in concomitanza con l’uscita del nuovo EP sotto la label del fondatore della band, Paolo "Pol" Porro, la DeathStorm Records. Questo lavoro, nato per omaggiare il decennale (più uno) della demo Once Were Thrashers ed i quindici anni di attività degli Ancient Dome, contiene per l’appunto una ri-registrazione della demo in questione, tre nuovi brani, più i due pezzi inseriti nel recente split con i Metalheadz. In tutto parliamo di quasi mezz’ora di purissima musica thrash, quasi tutta nuova per chi ha seguito esclusivamente i full-length della band varesina, che concede nuova verve ai primissimi pezzi scritti dagli Ancient Dome, quando ancora ci si doveva arrangiare con demo incapaci di raggiungere una produzione altamente qualificata come la qui presente.
L’EP si apre con MassMedialized, nuovo brano della band che ci proietta in un mondo fatto che ci ricorda i Metallica di Battery e Damage Inc., aggiungendovi quel pizzico di Annihilator storici che non fanno mai male. La prestazione strumentale è di livello più che buono, con la sezione ritmica che impone cambi di tempo con eleganza, a cui si sovrappongono le due chitarre di Pol ed Ale, in uno scambio di riff ed assoli al fulmicotone. Che i nostri abbiano un particolare occhio di riguardo per le sonorità thrashy più elaborate ed eleganti (parlando quindi di Coroner, Artillery, i già citati Annihilator e compagnia bella) non è troppo difficile da capire, eppure questo lavoro non si limita ad una pedissequa riproposizione di sonorità già sentite o, addirittura, di una mera scopiazzata. This Wrath of Mine spinge sull’acceleratore, confermandoci come O.W.T. and Still We Are è caratterizzato da una produzione certosina, capace di fornire un buonissimo bilanciamento a tutti gli strumenti, senza mai penalizzare il tiro vero e proprio delle tracce. Non manca anche una certa dose di melodia, soprattutto a livello vocale dove troviamo refrain accattivanti ed alcuni cori che sembrano partoriti apposta per la sede live. L’arpeggio cupo di Gliding Mirror funge da perfetto intermezzo tra i nuovi brani e la ri-registrazione di Once Were Thrashers. Infatti, Brainsucker, Metalmaniacs e Wounded Soul vengono sparate una dopo l’altra, con la stessa setlist di quel debut uscito nel luglio di undici anni fa. Se già le potenzialità della band si potevano intravedere nei riff e nelle costruzioni melodiche dei tre brani, in questa riproposizione i pezzi acquistano ancora più vigore e fascino, graziati dalla splendida produzione dell’album, in cui Giò può iniziare a dire la propria da nuovo arrivato (Brainsucker) e le due asce si possono dilettare su solismi, a loro modo, storici per la band. Piacevoli anche i pezzi estratti dallo split con i Metalheadz, che mostrano i limiti di una produzione meno efficace e di un incedere più aggressivo e punkeggiante, con meno occhio alla melodia che traspare in tutti gli altri brani. In chiusura, una versione demo di Cold September che, seppur acerba, concede ancora più fascino ad uno dei pezzi migliori di Human Key.
Alla fine, cosa dire che non sia già stato detto nella precedente disamina, di questi cinque ragazzi varesini? Gli Ancient Dome sono degli ottimi musicisti, a cui si somma una capacità di composizione tutt’altro che scontata e che sembra aver preso vita dalle ceneri delle band storiche di cui Pol e gli altri ragazzi si sono cibati per la loro formazione artistico-musicale. Per cui, il consiglio è di andare a riscoprire la discografia della band, tra cui lo stesso Cosmic Gateway to Infinity che, ad un anno di distanza, conferma le ottime impressioni avute sin dalle prime riproduzione. E, per tutti coloro che apprezzano e vogliono scoprire gli esordi della band, tenendo al contempo un occhio di riguardo verso il futuro degli Ancient Dome, questo EP è un acquisto obbligato. Se nasci thrasher, lo rimani, anche a distanza di quindi anni e O.W.T. and Still We Are ne è la lampante dimostrazione.
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2
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Questi ragazzi sono una vera e propria "unstoppable force"! |
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1
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Non sapevo se ne fossero usciti con un nuovo EP! Da recuperare; l'ultimo mi era piaciuto tantissimo, spero che questi ragazzi possano sfondare, meritano veramente dal mio punto di vista. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. MassMedialized 2. This Wrath of Mine 3. Gliding Mirror 4. Brainsucker [2015] 5. Metalmaniacs [2015] 6. Wounded Soul [2015] 7. The Worst You Live 8. SottoTerra 9. Cold September [Demo Version]
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Line Up
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Gerardo "Jerry" De Feo (Voce) Paolo "Pol" Porro (Chitarra) Alessandro "Ale" Fontana (Chitarra) Giorgio "Giò" Mina (Basso) Giorgio "Joe" Alberti (Batteria)
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