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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Scala Mercalli - 12th Level
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08/08/2016
( 1223 letture )
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Nati a Fermo nel 1992, gli Scala Mercalli devono aspettare qualche anno per veder pubblicato il primo demo, Hellbringer, che verrà alla luce soltanto nel 1996, ma ben presto scopriranno che questo è solo uno degli ostacoli che ne rallenteranno la corsa. Qualche tempo dopo infatti alcuni membri prenderanno una strada diversa formando i Centvrion, obbligando i Nostri a reclutare altri musicisti per proseguire con il progetto. Per la realizzazione del loro primo full length i marchigiani pescano da due demo precedenti: Dissolved in Time verrà ripresa da Gargoyle (1999) mentre da My Daemons -datato 2004- vengono estratte la canzone omonima, Banshee’s Whisper e Day of Fighter; le restanti tracce sono ovviamente composizioni inedite. Il quintetto è dedito ad un heavy metal di stampo piuttosto classico che attinge dal power e anche a qualcosa di epic, ma senza stravolgere i canoni del genere e anzi adagiandosi su scelte sicure e a cui le orecchie del pubblico sono avvezze.
La voce di Christian Bartolacci è impostata su tonalità molto alte e spesso vira nel falsetto, ma in taluni passaggi appare chiaro che deve ancora maturare e imparare a gestirsi nel modo migliore. Nei pezzi più violenti le chitarre della coppia Ricci/Mancinelli sembrano piuttosto debitrici ai primi Megadeth e del resto è palese come gli Scala Mercalli siano un gruppo di chiara impostazione Eighties, sia per il sound che per il songwriting e le scelte stilistiche in generale, ma questa può anche rivelarsi un’arma a doppio taglio. Vogliamo parlare della produzione? Totalmente insufficiente: scarna, povera e sbilanciata nel modo più assoluto, questa dà molto risalto alle vocals -addirittura definibili come “invasive”- sminuendo di contro le chitarre, le quali rimangono di conseguenza in secondo piano rispetto all’ugola di Bartolacci; per non parlare della sezione ritmica, con la batteria del non sempre impeccabile Ciccoli in parte ovattata e un basso quasi impastato in certi frangenti. Il risultato è un ascolto a tratti frammentato se non addirittura disturbato, e appare evidente come gli Scala Mercalli tra cambi continui di line up e “ritardi sulla tabella di marcia” nel dare alle stampe il proprio debutto abbiano fatto le cose un po’ di fretta, senza dare importanza a piccoli particolari che, con più tempo a disposizione, avrebbero potuto essere sviluppati meglio. Non che il disco sia un disastro, alcune cose buone ci sono: The Sign è una ballad che vede protagonista la chitarra acustica, risultando comunque piacevole all’ascolto, e tra i brani migliori del lotto si segnalano Scream of Revenge, Queen of Dragons, Banshee’s Whisper e la title track, ma come detto quello che c’è di buono nel disco viene affossato dalla produzione, quando non sono scelte precise a farlo. È il caso di My Daemons, che appare in molti passaggi davvero troppo slegata nel suo incedere, cosa che inficia la resa finale della canzone stessa.
Se da un lato la veracità di 12th Level sarà motivo di apprezzamento da parte di alcuni, non si può passare sopra alle pecche di cui detto: ok l’entusiasmo, va benissimo la passione, ma certe scelte non aiutano l’ascolto di un album che già di per sé non può essere considerato scorrevole, visto anche l’elevato minutaggio del medesimo. Nel 2009 la SG Records farà uscire una ristampa del disco senza però apportare particolari modifiche al sound, ma praticamente limitandosi a rendere oscuro l’artwork precedente.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Scream of Revenge 2. My Daemons 3. Banshee’s Whisper 4. Dissolved in Time 5. Bloody Night 6. Day of Fighter 7. Queen of Dragons 8. The New Kingdom 9. The Sign 10. 12th Level
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Line Up
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Christian Bartolacci (Voce) Riccardo Ricci (Chitarra) Mauro Mancinelli (Chitarra) Lorenzo Petrini (Basso) Sergio Ciccoli (Batteria)
Musicisti Ospiti: Michela Mancinelli (Cori) Andrea Fermani (Cori) Fabio Ciccoli (Cori)
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RECENSIONI |
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