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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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31/08/2016
( 3586 letture )
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Un assaggio. Iron Times è un semplice e piccolissimo assaggio dei Vader del 2016, in attesa del nuovo full-length che uscirà a breve sotto l’ala protettiva della Nuclear Blast Records. La band polacca non necessita di alcuna presentazione, a più di trent’anni dalla sua formazione e con all’attivo più di dieci album in studio. Di quella formazione originale è rimasto il solo, unico e grande mastermind Peter Wiwczarek, mentre il trio che gli si affianca è in line-up da poco più di cinque anni con il secondo chitarrista Spider dai tempi di Welcome to the Morbid Reich ed Hal e James Stewart nell’ultimo Tibi et Igni. Ovviamente, nel ruolino di marcia di una band come i Vader, non poteva mancare un recente album di cover Future of the Past II - Hell in the East, vista la grande passione del frontman per le altre band heavy metal e la sua particolare propensione a regalarci le sue interpretazioni (prima tra tutte quella maestosa di Raining Blood degli Slayer). Rimane da capire se questo Iron Times è un semplice flash d’anticipazione sulla nuova uscita discografica o se è un lavoro a sé, mero tributo all’heavy metal degli ultimi anni e che tale rimarrà anche in futuro.
In una produzione che non raggiunge nemmeno i quindici minuti complessivi, non c’è molto da dire, soprattutto se la metà è occupata da cover e tributi vari. Quello che però traspare dalle prime due tracce inedite, ovvero Parabellum e Prayer to the God of War è un certo ammorbidimento del sound complessivo (non nel senso di Morbid) verso lidi più thrashy. Ora, che la passione per l’heavy/thrash di Peter non sia un segreto è un dato di fatto, complice anche le sue collaborazioni con altre band, primi tra tutti i Panzer X, ma il suono tirato fuori dai Vader in queste due tracce inedite potrebbe far storcere il naso non poco ai fan che li apprezzano sin dagli anni novanta. La stessa distorsione delle chitarre è molto più leggera, seppur sempre incalzante e con qualche riff che richiama i Vader più marcescenti degli anni passati, ma nel complesso crea due pezzi veloci, tirati e chiaramente ispirati più al thrash metal che al death. Roba che ha poco a che vedere con la magnificente violenza di brani quali Decapitated Saints o I Am Who Feasts Upon Your Soul. Nulla da dire, invece, sulle due cover Pięść I Stal dei Panzer X e la leggendaria Overkill in onore di Lemmy, utili esclusivamente a mettere in mostra la bravura del quartetto nelle reinterpretazioni e ad allungare il brodo, per raggiungere un minutaggio complessivamente pubblicabile.
In conclusione, questo assaggio può lasciare l’amaro in bocca a tutti gli appassionati storici dei Vader. Non abbiamo l’aggressività e la compattezza riscontrati in Tibi et Igni o, ancor meno, in Welcome to the Morbid Reich, quanto uno sguardo all’heavy/thrash sporcato dalla classica formazione di base della band polacca. Per dare un giudizio complessivo, rimandiamo la band al full-length, dove le carte potrebbero essere brutalmente rimescolate per quanto ne sappiamo (e, magari, speriamo). Iron Times, dalla cover alla musica, è un semplice tributo ad un genere musicale, da parte di un fan che ha avuto la capacità di creare e di suonare per più di trent’anni in una delle due band metal più grandi provenienti dalla Polonia. Immaginatevi un EP scritto dal mai troppo compianto Lemmy e ri-arrangiato e suonato dai Vader. Da qui, traete le vostre conclusioni.
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Questo EP è assolutamente spettacolare...non lo trovo per niente inutile. Prayer to the God of War (fantastico l'uso della doppia cassa) e la cover di Overkill davvero esaltanti! È da proprio da str***i mettere voti bassi per affossare la media. |
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@Egg-Shell e @ObeYM86: GRAZIE perché mi avete anticipato e, letteralmente, tolto le parole di bocca. Mi limito solo ad aggiungere che i MAESTRI VADER SI AMANO (al pari di altre grandissime bands di death/trash/black dell'est Europa, ad iniziare proprio dalla Polonia) per i CA-PO-LA-VO-RI di metal estremo che, negli anni, ci hanno donato, per cui, a chi osa definirli "morti e sepolti" il mio più grande augurio di andare a giocare per strada....con i tombini aperti  |
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10
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Se avessi un penny per ogni volta che qualcuno scrive "gruppo morto e sepolto"..... |
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Ma sai che fai ridere El Feroce? Non c'è proprio da pesare nulla, basta leggere ciò che scrivi per capire che avrai una ventina d'anni scarsa e che di Metal ne capisci ben poco, dato il tuo tragicomico parere sui Vader. Quindi mi eviterei sparate tipo "sei di passaggio" e filerei ad ascoltarmi gli ultimi album giustamente citati da Galilee, così almeno capisci come funzionano le cose in questo genere. |
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Per Egg-capocchia qui sotto: vedo che te intendi di coglioni visto che hai pesato sia i miei che quelli di Peter & Co., bel mestiere non c'è che dire. Sei di passaggio amico, tra qualche anno avrai già dimenticato la tua parentesi metal. |
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Dai ragazzi, non è che se un gruppo ha più coglioni di quanto possiate mai avere voi in tutta la vostra vita allora bisogna dire "morti e sepolti". Si può anche tacere, che è meglio. |
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cosa mi tocca leggere... |
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E' chiaro che questo e' un omaggio al grande Lemmy, dalla copertina ( fica ) ai brevi contenuti. Non ci trovo nulla di male in fondo loro da sempre hanno omaggiato i loro beniamini con album di cover o devastanti versioni dal vivo. Poi altrettanto chiaro che l'ep in se x se e' abbastanza inutile, anche se il primo pezzo e' una bella mazzata sulle gengive in classico stile Vader..la secondo e' ovviamente piu Motorhediana. Per me anche se un po' li ho mollati sono stati sempre un gran gruppo Death. Tra i migliori e più coerenti in Europa. |
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4
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Sono talmente morti e sepolti che le ultime 2/3 uscite in studio sono state apprezzate un po da tutti, fans e critica. Basta andare a leggersi le recensioni e i commenti in giro. Su questo mini sorvolerei... |
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E' pieno di gruppi che hanno detto tutto vent'anni fa, uno più uno meno. Secondo me, come ho scritto in un altro post relativo al nuovo pezzo dei vader, c'è più della volontà di un semplice omaggio a lemmy. Si è creata una voragine con il decesso di lemmy e c'è più di un tentativo di colmarla almeno in parte e molte band sono e saranno tentate a citarne il sound. Poi molti non saranno d'accordo ma secondo me senza la voce scatarrata di lemmy negli anni 80 non sarebbe nato il growl che conosciamo ora. Bisognerebbe chiedere a Jeff becerra |
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2
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E' pieno di gruppi che hanno detto tutto vent'anni fa, uno più uno meno. Secondo me, come ho scritto in un altro post relativo al nuovo pezzo dei vader, c'è più della volontà di un semplice omaggio a lemmy. Si è creata una voragine con il decesso di lemmy e c'è più di un tentativo di colmarla almeno in parte e molte band sono e saranno tentate a citarne il sound. Poi molti non saranno d'accordo ma secondo me senza la voce scatarrata di lemmy negli anni 80 non sarebbe nato il growl che conosciamo ora. Bisognerebbe chiedere a Jeff becerra |
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Questi stanno ancora qui a fare dischi quando già 15 anni fa erano morti e sepolti. E poi cosa c'entrano i Motorhead col death metal? Mah... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Parabellum 2. Prayer to the God of War 3. Pięść I Stal 4. Overkill
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Line Up
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Peter (Voce, Chitarra) Spider (Chitarra) Hal (Basso) James Stewart (Batteria)
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