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Vader - Welcome To The Morbid Reich
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( 8442 letture )
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Ci eravamo lasciati qualche anno addietro i Vader con un deludente Necropolis, disco che aveva fatto storcere il naso a molti anche perché da un "nome" come quello dei polacchi ci si attende sempre un prodotto di qualità. Non che di qualità non ce ne fosse, ma sembrava, come lecitamente può accadere, che i nostri… scusate il nostro, si fosse stancato, avesse avuto un calo di ispirazione.
Credo che un passo falso possa anche ritenersi giustificabile pensando ad una carriera così lunga, fruttuosa e "discretamente" importante, non credete? Soprattutto in questi anni di reunion scadenti e album imbarazzanti di ormai vecchie glorie. E allora lasciamoci indietro il passo falso e godiamoci l'ultimo Welcome To The Morbid Reich. Neanche a dirlo, anche stavolta la formazione è stravolta, ma questo è un aspetto a cui il buon Piotr Wiwczarek ci ha abituato nel corso degli oltre 20 anni e dei ben 9 album in studio (compreso quest' ultimo). A distanza di undici anni dal loro migliore parto - Litany (2000) - i polacchi… scusate il polacco, sembra essere tornato sui suoi passi. Iniziando dal titolo che richiama il demo storico di inizio carriera; una chiara dichiarazione di intenti. I canoni e gli stilemi del Death Metal anni '90 riempiono tutti i quasi 40 minuti dell'album (eccezion fatta per le due intro, Ultima Tule e They Are Coming) regalando quasi trequarti d’ora di grande musica.
A tratti esaltante, comunque sempre su buoni livelli, il neonato in casa Vader non delude. Introdotto dalla strumentale Ultima Thule, che ha il pregio nel suo minuto scarso di riuscire a fare respirare sensazioni legate a questo "impero morboso", l'album si apre con Return To The Morbid Reich. Secchi, diretti, potenti, i Vader tornano ad essere ciò che conosciamo ed abbiamo imparato a conoscere, inutile fare paragoni o richiami ad altri gruppi che tra l'altro oggi non ci sono più o si sono smarriti (chi ha detto Morbid Angel?). I Vader ci sono ancora e brani come Come and See My Sacrifice ne sono la prova. Il mix da sempre vincete tra Thrash e Death Metal di stampo americano è rimasto lo stesso, riff carichi, stacchi violenti, un drumming sempre sostenuto ed un growl incalzante, chiaro ed espressivo, ci offrono un platter convincente senza se e senza ma (I Had A Dream?).
Slayerismi diffusi incattiviscono i brani in alcuni solos ed in misura minore nel riffing e nell'impostazione vocale (Decapitated Saints); qualche inserto tastieristico (They Are Coming), d'altra parte già sperimentato in passato, non guasta il prodotto, anche perché non se ne abusa, né si fanno ricercano commistioni indigeste ai più. Anzi, le tastiere senza prendere il sopravvento, danno al prodotto una maggiore varietà e risultano inserite alla perfezione nel contesto (I Am Who Feast Upon Your Soul).
Se come molti siete rimasti delusi da alcune recenti uscite discografiche, che non hanno esaudito le vostre aspettative, godetevi il ritorno dei Vader. Niente di nuovo, grazie a Dio.
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VOTO LETTORI
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80.85 su 104 voti [
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I miei polacchini preferiti. Ma con loro sono di parte  |
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Invogliato dal commento di Lisablack l'ho ripreso e... non posso che concordare. Grande album, non siamo ai livelli di Litany, ma comunque rimane uno dei migliori della discografia. Menzionerei anche le parti solistiche, veramente molto curate. Voto 85 anche per me. |
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Che meraviglia di album..che goduria!! 85 |
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Ho dato 99 all'album, non perché sia talmente eccezionale da meritarselo, ma perché vedere 58 di media ad un album simile (da 85) fa bestemmiare. |
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necropolis era del 2009 |
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anche Impressions In Blood era fantastico . |
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io vorrei recensire Tibi et Igni |
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Finalmente son tornati a picchiare alla grande!Disco stupendo,80 abbondante! |
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Gran disco, gran band (ho come suoneria This is the war...una mazzata totale) |
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Disco meraviglioso!!!!!!!! Secondo me il migliore dei mitici Vader subito dopo De Profundis. Voto 95 |
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Un disco death metal come Dio comanda! Ce n'era proprio bisogno! |
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Gran bel calcio nel culo questo disco, in macchina oggi ero invasato. Bravi Vader! |
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Grandi Vader!!!E al concerto a roma ci devo andare assolutamente |
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Disco interessante e anche vario nella struttura delle canzoni, nonostante il sound della band sia ben in evidenza.Molto belle la title track, "Come And See My Sacrifice" e "I Am Who Feasts Upon Your Soul",che si fanno apprezzare per la consueta aggressivita', ma anche per la ricercatezza di certi passaggi. Meno ispirate, a mio avviso, le canzoni di durata minore. |
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Gran bel disco, anche se i fasti di Litany e The Ultimate Incantation sono -ahimè- lontani anni-luce... |
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20
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ottimo cd davvero, e bella recensione! Grandi Vader... |
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Ottimo album!!!Mi è piaciuto moltissimo,questi sono i veri Vader!!!!Voto 80 |
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Strepitoso! I Vader non tradiscono mai! |
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Ottimo album...Sono i Vader e si sente. |
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Non vado matto per i Vader, di cui apprezzo solo l'ep "The Art Of War" (si chiama così se non sbaglio), ma di questo disco ho sentito parlar benissimo, quasi quasi un'ascoltatina ce la darei. Bella recensione |
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Veramente un gran bel disco (va a collocarsi fra i migliori della discografia dei polacchi e ritengo che il tempo possa concedergli anche qualcosa in più). Wiwczarek con Spider si è garantito parecchi anni di tranquillità. |
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Oh!! IO ho goduto come un mandrillone ad ascoltarlo. Niente di innovativo ma decisamente trascinante! |
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Corretta la definizione del genere. Errore mio in fase di inserimento, Mika non odiarmi troppo... |
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la definizione brutal, anni fa, veniva usata anche x gruppi che non usavano blast beats o voci ultra-gutturali, ma semplicemente erano potenti, incazzati e più estremi, non so, rispetto a vari gruppi speed/power, molto melodici, che magari risultavano forse un po più leggeri. nessuno scandalo , secondo me, a definire brutal un disco dei vader, x me sempre ben accolto.... |
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un ottimo lavoro, da avere assolutamente. |
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Tra l'altro nella recensione non scrivo mai di Brutal ma scrivo sempre e solo di Death Metal, ergo... |
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@enry: non ho scritto niente in risposta alle critiche di Ma basta proprio perchè ritenevo scontato che avreste capito trattarsi di una svista. comunque al prossimo raduno di Metallized mi riconoscerete perchè sarò quello alla gogna. Con tutte le caxxate che scrivo è la punizione giusta... |
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Ah ok, se si tratta di una svista ci mancherebbe, sbagliare sbagliamo tutti. |
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Ragazzi, a volte capita che si inserisca la definizione errata di un genere, tutto qui  |
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Sì beh in effetti non capisco il senso di Brutal, Death Metal suonava male?? @Undercover: i due da te citati sono senza dubbio i migliori (per Litany si potrebbe anche scomodare la parola 'capolavoro'), a me era piaciuto anche Revelations e questo, dopo alcune prove trascurabili, è un buonissimo colpo di coda. Diciamo che sono un po' meno severo nel giudizio complessivo sulla band. |
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Brutal? Brutal? Ma scherziamo? |
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Il Signore sia lodatoooo!!! |
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PETER HA CAMBIATO SPACCIATORE E SI VEDE! veramente un abisso tra questo e Necropolis... Cd ben riuscito,con ottime idee anche se c'è da dire che il meglio è stato ripescato dai vecchi demo (vedi Decapitated Saints) |
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Concordo con Enry anche se per me tolto il primo "Ultimate Incantations" e "Litany" tale band potrebbe anche non esistere... |
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Il miglior disco dei Vader dai tempi di Revelations...Voto giusto e meritato. |
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