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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Deathspell Omega - Inquisitors of Satan
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17/08/2018
( 2077 letture )
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Dopo un esordio ancora acerbo e piuttosto claudicante, e un paio di split con i connazionali Mütiilation e la one-man band finlandese Clandestine Blaze del futuro vocalist Mikko Aspa, i francesi Deathspell Omega fanno il proprio ritorno sulle scene per l’ultima volta a line-up invariata con Inquisitors of Satan. Nonostante il minutaggio ridotto e più consono ad un EP (38 i minuti totali, come se non meno del suo predecessore), la seconda fatica dei transalpini dimostra già ampi spazi di miglioramento, fondamentali per spianare la strada al terzo full-length della band, l’intramontabile e noto Si Monvmentvm Reqvires, Circvmspice. Inquisitors of Satan, uscito inizialmente solo in vinile 12" in edizione limitata a 350 copie e numerata a mano (il CD, pubblicato sempre dalla finnica Northern Heritage Records, arriverà solo nel 2003), si configura infatti come una release più studiata e corposa, anche se ancora evidentemente debitrice ad un certo black metal canonico di stampo norvegese, ultima tappa di un percorso che di lì a poco porterà i Deathspell Omega a stupire e sperimentare dando vita a quel black oscuro, dissonante e malinconico con cui il gruppo ha raggiunto la sua fama internazionale. Pur rimanendo quindi nel range della prevedibilità, senza mai annegare nella derivatività, i sette capitoli che compongono quest’album, apprezzabili nonostante la produzione largamente lo-fi, vedono susseguirsi uno dopo l’altro assaggi di black classico e quanto mai ortodosso (vedasi pezzi quali Desecration Master oppure Succubus of All Vices), ben accompagnati dagli strindenti vocals di Shaxul che, per quanto meno distintivi rispetto a quelli del più celebre successore Aspa, offrono all’ascoltatore una prova di scream coesa e ben eseguita, perversa nelle sua interpretazione delle nefande e blasfeme lyrics. Nonostante un basso poco valutato, la cui presenza fa capolino sin troppo di rado, la sezione ritmica può contare su un drumming rapido e consistente, come da tradizione affidato ad un misterioso e innominato membro (o da una drum machine, a seconda delle interpretazioni sul tema, spesso e volentieri ancora oggi oggetto di dibattito), dove non mancano né i doverosi blast beat né serrati passaggi in doppia cassa, a supportare con possente ferocia le chitarre glaciali e taglienti, i cui arpeggi sanno creare la malinconia tanto cara a casa Deathspell Omega e il cui riffing sa venire modulato sia nei passaggi più aggressivi e affilati, presenti sin dall’opener From Unknown Lands of Desolation, che in quelli più atmosferici, come nella titletrack Inquisitors of Satan o nella già citata Succubus of All Vices, senza disdegnare qualche tecnicismo in più, presagio di quello che verrà, in particolare nella successiva e conclusiva Decadence.
Sicuramente migliore e più coesa prova rispetto al debutto, Inquisitors of Satan rimane innegabilmente disco di passaggio, che tuttavia dimostra in tutta la sua durata-lampo le affinate capacità degli Deathspell Omega, maturati e sulla via verso album di successo, che raggiungeranno anche dopo l’arrivo, poco dopo l’uscita proprio di questo platter, del nuovo frontman Mikko Aspa. Una solida e onesta pietra di fondamenta per una carriera che, tutto sommato, forse nasce davvero proprio qui. Il cataclisma prende forma.
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3
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Una band eccelsa che ha cambiato la musica estrema e soprattutto il black metal. Voto 80..i capolavori verranno composti dopo 🤘 |
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2
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Bel disco di black old school...un bel modi di partire a cannone per un gruppo che con il tempo ci abituera' a lavori più complessi...ma questo black della prima ora va via che è una bellezza...voto 85 per me |
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1
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Recensione molto utile, grazie!
A quando la recensione dell'ultimo album? |
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INFORMAZIONI |
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Northern Heritage Records
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Tracklist
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1. From Unknown Lands of Desolation 2. Torture and Death 3. Desecration Master 4. Lethal Baptism 5. Succubus of All Vices 6. Inquisitors of Satan 7. Decadence
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Line Up
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Shaxul (Voce) Hasjarl (Chitarra) Khaos (Basso)
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RECENSIONI |
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