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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 2805 letture )
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Ennesimo cambio di line up in casa At Vance, dove il nuovo singer Rick Altzi succede al navigato Mats Leven, uno che negli anni ha militato in Swedish Erotica, Treat, Krux ed altri ancora, e ad Oliver Hartman, oramai quasi del tutto dedito alla carriera solista. Facile intuirlo sin dal titolo, ci troviamo in presenza del settimo studio album della power band teutonica, che viaggia alla notevole media di quasi una release all’anno, considerando che il loro esordio risale al 1999 con No Escape. Nonostante il cambio del vocalist l’approccio non sembra esser cambiato in maniera particolare, gli At Vance così sembrano continuare il loro percorso in maniera coerente ed onesta, dando vita ad un power che vira spesso verso soluzioni hard rock, heavy e melodic metal, ricordando talvolta ed in piccole dosi i Masterplan. L’importanza che l’aspetto melodico riveste per il chitarrista e leader Olaf Lenk si può notare sin dall’opener Breaking The Night, brano che segue i canoni più consolidati del power proprio in un periodo in cui invece tutti i gruppi storici appartenenti a questo filone fanno di tutto per prendere le distanze dai suddetti canoni, seguono subito le due canzoni migliori del lotto, Shiver e soprattutto Cold As Ice, la melodia assume sempre maggiore rilievo ed ha il merito di catturare l’ascoltatore fin dai primi ascolti, i chorus risultano di sicuro impatto ed efficaci, mentre l’interpretazione coinvolgente e calda di Altzi tocca in questi due brani le vette più alte della sua performance. Si ritorna poi ai ritmi incalzanti propri del power nordeuropeo con Victory, martellante ed ariosa, a cui segue il mid-tempo Friendly Fire, ottantiano ed hard rock-oriented, come anche Answer Me, pezzo ancor più melodico e dall’appeal radiofonico, invece Golden Leaves non convince affatto e si trascina dietro tutti i clichès propri del power metal risultando alla fine fin troppo scontata e prevedibile, oltre che stucchevole. Shine riesce quantomeno a risultare più aggressiva e presenta un buon tiro, ma si percepisce nell’aria un certo calo ispirativo in questa parte finale dell’album, calo confermato dalla breve e futile Truth, forse il brano più anonimo del lotto, mentre la chiusura viene affidata alla power ballad Lost In Your Love, che nella sua delicatezza riesce in parte a risollevare un finale che rischiava davvero di essere un po’ troppo sottotono. Un discreto ed onesto esempio quindi di power metal che sembra volerci metter di fronte ad una realtà in fase di transizione, infatti nel corso dei dieci brani si alternano pezzi che rispettano gli stilemi tipici del genere con altri che invece cercano di percorrere soluzioni alternative spesso sfocianti nell’hard quasi ‘ottantiano’ e nel melodic metal in genere, con un Altzi che paradossalmente sembra risultare più espressivo ed incisivo proprio in questi ultimi.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Breaking the Night 2. Shiver 3. Cold as Ice 4. Victory 5. Friendly Fire 6. Golden Leaves 7. Answer Me 8. Shine 9. Truth 10. Lost in Your Love
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Line Up
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Rick Altzi (vocals) Olaf Lenk (guitar) John ABC Smith (bass) Marc Cross (drums)
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RECENSIONI |
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