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Celtic Frost - Cold Lake
13/10/2018
( 4470 letture )
Tutte le band, prima o poi, compiono il famigerato passo falso; a parte rarissime eccezioni, non esiste infatti gruppo o artista sulla Terra che, nel corso della propria carriera, non sia scivolato almeno una volta, producendo un lavoro indegno della propria fama. Certo, capita anche che, a distanza di anni, quel lavoro tanto criticato venga progressivamente rivalutato, ma più spesso il famigerato scheletro resta ben riposto nell'armadio, come monito di ciò che non va replicato; al tempo stesso, è nostro compito occuparci anche degli episodi meno felici della discografia di una band, perché, volenti o nolenti, la storia di un gruppo è completa solo se si analizzano i suoi bassi, accanto ai suoi alti.
Per i Celtic Frost, una delle più importanti band della storia del metal estremo, lo scheletro nell'armadio è, senza ombra di dubbio, Cold Lake, risalente al 1988. In questa loro quarta opera in studio, successiva peraltro allo splendido Into the Pandemonium, Tom Gabriel Warrior e soci abbandonarono le coordinate musicali dei lavori precedenti, anche quelle più sperimentali del terzo album, per abbracciare non meglio specificate sonorità vicine al glam metal, fra l'altro proprio mentre il genere si stava già avviando verso il declino.

Le motivazioni dietro ad una scelta tanto folle ed autolesionista sono parecchie e, tempo dopo, lo stesso leader della band ne ha identificate con precisione almeno due: innanzitutto, l'ingresso in line-up dei nuovi Oliver Amberg (chitarra), Curt Victor Bryant (basso) e Stephen Priestly (batteria), al posto degli storici membri Martin Eric Ain e Reed St. Mark, risultò a posteriori deleterio: i nuovi arrivati, infatti, erano ansiosi di comporre musica per la band ed il “buon” Warrior fu ben felice di non doversi più sobbarcare l'onere del songwriting in solitudine o quasi; tuttavia, alla lunga, ciò finì per snaturare l'anima stessa dei Celtic Frost, trasformando quello che poteva essere semplicemente un disco più melodico degli altri in un'accozzaglia di brani inconcludenti. I dissapori con il produttore Tony Platt, infine, completarono il disastro, dando vita a questa macchia che Warrior, pur essendosi fatto perdonare abbondantemente negli anni successivi, cancellerebbe volentieri dal proprio curriculum.
Una intro che fa già presagire qualcosa di strano ci accompagna infatti verso Seduce Me Tonight, brano che per la verità presenta anche riff di chitarra niente male, ma annacqua il tutto con una produzione confusionaria, un assolo terribile e, in generale, melodie vocali piuttosto banali, che costituiscono il vero, drammatico tallone d'Achille dell'album. Un ulteriore problema, per Cold Lake, deriva dal fatto che la canzone appena ascoltata, probabilmente, è una delle più riuscite: Pretty Obsession, infatti, a dispetto di riff portanti nuovamente discreti, vede un cantato che c'entra poco o nulla con il sottofondo musicale e linee melodiche nuovamente monotone e più o meno tutte uguali; scimmiottare i Motley Crue poteva anche andar bene (ma anche no), però andava almeno fatto in maniera convincente! (Once) They Were Eagles è più un brano heavy che glam in senso stretto e, forse per questo, risulta più dignitoso, pur essendo ben lontano dai fasti della band e presentando un ritornello corale che risultava datato già all'epoca, figuriamoci oggi. Cherry Orchards, sfortunatamente, fa rimpiangere anche quel poco di salvabile ascoltato finora, dal momento che, dopo un riff scippato ai Diamond Head, presenta il Warrior meno ispirato al microfono della sua carriera, con tanto di controcanto femminile francamente inutile. Juices Like Wine, dal punto di vista strettamente strumentale, è tutto sommato una buona traccia heavy, ma, per l'ennesima volta, si resta sorpresi dalla pochezza delle parti cantate; evidentemente il frontman del gruppo, oltre a non aver gran voglia di comporre, era a corto anche di voglia di interpretare i pezzi. Curiosamente, Little Velvet vede il cantante un po' più convincente al microfono e, come tale, il brano si lascia ascoltare senza particolari traumi, benché abbia assai poco dei Celtic Frost. Anche Blood on Kisses non fa venire poi troppa voglia di passare al pezzo successivo, ma, in compenso, il pezzo successivo fa di tutto per farsi direttamente rimuovere dalla libreria: Downtown Hanoi, infatti, dopo averci ingannato con un buon riff iniziale, sprofonda in un abisso di mediocrità davvero mal pensato e malriuscito; Dance Sleazy va ahinoi a braccetto con la canzone succitata e, per concludere, Roses Without Thorns prova a risollevare le sorti di Cold Lake con diversi, troppi minuti di ritardo.

Una delle obiezioni sollevabili, riguardo a questo disco, è che, se fosse uscito sotto un altro monicker, sarebbe stato giudicato in maniera diversa; in parte, questo può anche esser vero, dato che un conto sarebbe stato pubblicarlo come frutto di un side-project, un altro è stato farlo uscire a nome Celtic Frost. Tuttavia, come abbiamo avuto modo di esaminare, abbiamo a che fare con un album che, indipendentemente dal genere, presenta una malcelata povertà di idee, alcuni passaggi musicali anche gradevoli, ma insufficienti, melodie vocali a tratti imbarazzanti ed una produzione che di certo non valorizza nessuno degli strumenti, portandoli anzi certe volte a coprire gli altri. D'altra parte, anche un lavoro come Into the Pandemonium era profondamente differente da Morbid Tales e, anni dopo, un album claustrofobico come Monotheist avrà ancora meno da spartire con gli esordi di questa poliedrica band; tuttavia, in quei casi, la diversità di influenze sonore si accompagna ad una qualità sfavillante, che Cold Lake, molto semplicemente, non possiede.



VOTO RECENSORE
50
VOTO LETTORI
74.33 su 12 voti [ VOTA]
LucaNekrowizard88
Sabato 29 Marzo 2025, 11.55.54
90
Disco con cui ho avuto un rapporto particolare ma che reputo... godibilissimo! Quando da ragazzino mi immergevo nelle note oscure e sulfuree di \"Morbid Tales\" e \"To Mega Therion\" facendo dei Celtic Frost uno dei totem della mia vita, venne il momento in cui scoprii che all\'interno della loro discografia fecero un album glam (genere a me non proprio confeniale... mai stato un fan della scena losangelina di Motley Crue, Poison, Cinderella, ecc.) e rimasi basito, rifiutandomi di ascoltarlo e facendo finta che non esistesse proprio. Poi col passare degli anni, a mente fredda, mi decisi a comprarlo ed ascoltarlo per la prima volta e... lo trovai davvero piacevole! Intendiamoci, non c\'entra nulla col resto della loro discografia, \"Cold Lake\" va preso come un unicum, una voglia di essere qualcosa di completamente diverso da quello che furono in passato, ma di \"glam\" qui dentro ci sono solo l\'artwork, i testi dei brani e il look di Tom e soci. Musicalmente sono semplicemente i Celtic Frost in modalità \"rock\'n\'roll\", punto! Pezzi come \"Petty Obsession\", \"(Once) They Were Eagles\", \"Juices Like Wine\", \"Blood On Kisses\", \"Downtown Hanoi\", \"Roses Without Thorns\", sono davvero riusciti (in alcuni punti si sentono anche i \"vecchi\" Celtic Frost). I riffs son quelli, solo più heavy metal, i chorus prendono, l\'unica pecca magari è la perfornabce di Tom, il suo timbro non è proprio adatto a canzoni di questo tipo. Ovviamente rimarrà sempre un neo nella loro produzione, ma faceva comunque parte della loro voglia di essere diversi e sperimentare (anche se qui un pò troppo, magari). Il vero successore del capolavoro precedente sarà lo splendido \"Vanity/Nemesis\", disco oscuro e che riprende le sonorità dei Frost ma con voglia di rinnovarsi, come han sempre fatto.
Mic
Lunedì 14 Ottobre 2024, 14.12.36
89
Alla fine l\'ho rimediato originale dopo anni di osservazione sui vari siti on line per soddisfare la smania da collezionista. Già lo conoscevo ovviamente. Pur fregandomene della foto (il tizio con patta aperta e bretelle è oggettivamente abominevole), è la musica che non convince. Un heavy piuttosto spompo. Ad onor del vero devo dire che comunque io non impazzisco neppure per Pandemonium
IronMauro
Venerdì 31 Maggio 2024, 23.36.22
88
Grandissimo album. Ovviamente per cervelli in grado di capirlo. Per i faciloni di turno ovviamente invece sarà un passo falso ahahahahah quanta incompetenza nel mondo metal
B3pZ
Giovedì 13 Gennaio 2022, 22.42.13
87
Concordo con Luka
azaghtoth84
Venerdì 27 Agosto 2021, 17.30.06
86
Seduce me tonight........
Luka2112
Mercoledì 21 Aprile 2021, 23.37.28
85
Non riesco a capire come si possa definire “ Glam” questo album, neanche usando la fantasia, a parte il look sfoggiato nella foto di retro copertina,che poi considerati gli anni 80” rappresentava soltanto il look da tendenza, la musica segue tutt’altra direzione. Si tratta di un album in cui l’atmosfera ed il suono “ malato” rendono molto personale ed interessante la proposta, che in alcuni casi non è poi così distante dal disco precedente.Un album non del tutto compreso forse, ma unico nel suo genere da parte di una band fuori dai soliti schemi.
paju
Domenica 1 Novembre 2020, 11.32.10
84
buon disco. Sicuramente diverso e forse non ha soddisfatto nemmeno loro. Lo trovo un passo "normale" per una band che ha sempre sperimentato sbattendosene dei giudizi altrui. Trovo piu ruffiano(anche se ben scrittoe suonato) Monotheist.E' piu facile dare al pubblico quello che vuole, che rischiare magari sbagliando , un percorso diverso. un passo nella loro carriera magari controverso, ma che non vedo poi cosi brutto o scandaloso.
Diego (quello storico...)
Sabato 25 Gennaio 2020, 19.02.53
83
Per dire la mia su questo disco, non è assolutamente insufficiente o "tradimento", ma resta il disco più debole dei Frost...
Diego (quello storico...)
Sabato 25 Gennaio 2020, 19.00.41
82
Replico solo per riapropriarmi del nick... Una volta ero l'unico Diego su questo sito. Non costringetemi a mettere un 70 dopo, che finirei per essere tra i più vecchi qua dentro
Diego
Sabato 25 Gennaio 2020, 17.50.28
81
Ho letto di gente che definisce questo album sperimentale...no comment. Per il resto...questo album dimostra che eroina e cocaina non aiutano l'ispirazione.
Diego75
Domenica 21 Ottobre 2018, 14.08.19
80
Molti lo bollano dicendo che questo album non rappresenta i celtica frost....ma a me sinceramente piace....alla fine lo vedo come una loro cosa sperimentale e personale...non tutte le canzoni sono poi cosi' malaccio....un po' di tutto insomma...albulm coraggioso vs i defender più' incalliti..." ricordiamoci che molte band hanno fatto anche di peggio sopratutto inizio anni 90....voto 70
thrasher
Sabato 20 Ottobre 2018, 0.18.37
79
Giusto jaw tu hai fatto il paragone con i protector non io
Jaw
Venerdì 19 Ottobre 2018, 22.38.16
78
Thasher per me puoi fare i tuoi commenti, la mia è una considerazione indipendente dalla tua, visto che odio i social, per me potevi citare anche i primi Mayhem che sono quelli di buried Alive, non i blackster
Area
Venerdì 19 Ottobre 2018, 15.49.57
77
Ok allora sono riuscto infine ad ascoltarlo grazie ad un amico e devo dire che: Il disco a conti fatti non é bello ne da buttare, nel senso che non so quanto sia appropriato definirlo un tentativo di fare Glam/Hair Rock/Metal o più semplicemente un album di Metal melodico, ma comunque se Into the pandemonium aveva già rappresentato una grande rottura con To Mega Therion (da band Thrash Black ad Avantgarde Metal) con Cold Lake il distacco fu totale. Il cambio di line up ha sicuramente influito, Tom si é trovato ad essere da solo a quel punto, ma davvero non so bene cosa pensare perché qua e là lessi che era un tentativo di parodia, dall'altra potrebbe semplicemente essere che a quel tempo tutti loro ascoltassero le band di Los Angeles. Tutto può essere. Una cosa che mi ha lasciato perplesso é come mai non venne ingaggiato Ron Marks come chitarrista che era stato loro chitarrista nei live un anno prima.
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 22.07.40
76
HO FATTO UN ESEMPIO IN AMBITO THRASH, LEGGETE I COMMENTI NON HO CONFRONTATO I CELTIC FROST AI PROTECTOR... LEGGETE E RILEGGETE I COMMENTI MIEI E RILEGGETELI ANCORA FINCHÉ NON LI CAPITE... UN SALUTO
Jaw
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 21.38.38
75
Sarebbero, non sarebbe
Jaw
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 21.37.49
74
i protector? i protector sarebbe meglio MUSICALMENTE di cold lake, ma dove? Non voglio entrare in polemica, ma i Protector erano all'epoca una band clone per lo meno proprio di TMT, poi se si vuole seguire un'ortodossia di stile molto stretta d'accordo, ma per me non è così
ElectricVomit
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.59.29
73
Be', ma se poi tutto si risolve in "è bello perché mi piace" non ha nemmeno molto senso parlare (vedi il voto del recensore con quello dei lettori).
Area
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.59.03
72
@Galilee, jajaja grazie! Come ho già detto una milionata di volte buona parte della musica Rock e le cose Metal meno estreme ancora mi piacciono. Le uniche cose con cui non riesco più ad interfacciarmi sono appunto Metal estremo (da cui escludo buona parte del Thrash americano storico) e il Prog Metal che per me rispetto al Prog Rock é proprio un altro campionato. Detto questo non sono un metallaro.
tino
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.49.23
71
il gruppo ha già a suo tempo sintetizzato questo disco nella compilation parched with thirst dove c'erano vari b sides e pezzi tali e quali da disco. penso ci fosse solo la sola cherry orchards che è assieme alla bellisima downtown hanoi e magari a juices like wine la sola secondo me degna di nota...le altre piatte e dimenticabilii
Galilee
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.39.25
70
X Area... guarda ti perdono solo perché ti piace il glam..
Area
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.37.59
69
E' da troppo tempo che conoscono la leggenda di questo disco e che ne sento parlare male... l'ho anche avuto tra le mani trovandolo di tanto in tanto in svariati negozi di dischi praticamente dimenticato o quasi. Conosco chi lo possiede e dovrò dirgli di farmelo infine ascoltare. Comunque ho letto di sfuggita alcuni dei vostri commenti e vorrei dire... non é questo disco fa o farà per forza schifo perché non piace a voi metallari e perché col senno di poi lui si é pentito di farlo.
Area
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.34.12
68
@Galilee, Darkside of the moon dei Pink Floyd ce l'ho sia su CD che su Vinile ed é uno di quei dischi che di solito ti fan conoscere i tuoi genitori e a cui ci resti legato un po come i Beatles (per lo meno i genitori di quelli della mia generazione, gente che aveva 20 anni negli anni 70 e 80). Gli album dei Celtic Frost li vendetti perché oggi le cose più Metal che riesco ad ascoltare sono quelle Hair/Glam e qualche cosa Classico tipo Iron Maiden. Anche il Crossover vista la vicinanza alla musica Rap (Rap non Trap attenzione)
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.21.10
67
Galilee lo abbiamo capito che è di rottura😀
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.19.44
66
Per me tino ha ragione è un grande album di rottura... e vi lascio immaginare cosa😁
Galilee
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.18.04
65
Secondo me non sei andato oltre il tuo naso, e c'era ben poco da capire. Semplicemente considero il suggerimento inutile e a sproposito. Primo perché di dischi sconosciuti ne vengono recensiti a palate in tutti i generi, secondo perché ci vogliono anche queste, sia per completezza che per dar vita e discussioni interessanti. Proprio perché il disco è di rottura e non di merda. Basterebbe leggere le varie opinioni.
ElectricVomit
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13.16.39
64
@Tino: un album di rottura è storicamente importante se dà il via ad un'evoluzione. Se poi si ritorna sui propri passi per me non ha rilevanza storica, ma solo aneddotica. @Thrasher: hai la mia solidarietà. Nemo propheta in patria.
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.58.43
63
Tino ho fatto un esempio in ambito thrash... non puoi paragonare due generi differenti... ma io come sempre vado oltre il mio naso e non vengo capito... signori scusate la parentesi mi sembrava un suggerimento carino per la redazione... un saluto
tino
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.43.47
62
guardate che mica sono la redazione di repubblica o rai storia...i ragazzi del sito fanno quello che possono, e poi chi lo dice che un album dei protector (un nome a caso) è migliore di questo dei celtic frost? Nessuno, siamo sempre nello spazio delle opinioni e la discussione serve appunto per questo. Questo album è stato di rottura e quindi storicamente degno di nota, la rispolveratura mi sembra normale routine
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.40.54
61
Va beh ho detto la mia rispolverate quello che volete un saluto
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.38.43
60
Raven come hai detto tu non tutti conoscono tutto giusto? E allora perché non gli si da il modo di conoscere album migliori magari sconosciuti? Cioè mi sembra una cosa bella... è palese a tutti quest album è stato uno sbaglio della band
Silvia
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.36.43
59
È giusto anche secondo me non dare x scontato che tutti conoscano gruppi che x noi sono storici @Raven, concordo
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.35.34
58
Silvia ho citato svariati gruppi oltre gli Iron per fare esempi... leggiti i miei post... Electric ora che me lo fai notare concordo con te... I love del periodo virtual avevano anche i bpm giusti... comunque tornando ai celtic Frost fecero di meglio nel successivo... questo album è bocciato per me.. voto 0
Raven
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.31.07
57
Tutti già recensiti. Rispolverati non significa necessariamente classici, è una dicitura adottata espressamente per creare uno spazio in cui trattare anche dischi del genere. In linea teorica potrebbe anche esserci una tornata di dischi tutti sotto la sufficienza. mai dare per scontato che tutti conoscano tutto, ci sono sempre persone che hanno perso qualcosa per strada o che si affacciano ora sulla scena e che non possiamo e vogliamo ignorare.I commenti e le letture indicano con chiarezza come e quanto queste scelte siano opportune. Ed anche le oltre 2300 letture nel Sine Qua Boh che se ne occupò.
ElectricVomit
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.30.25
56
@Thrasher: stimo quasi di più Virtual X che The Book of Soul. Almeno con Virtual X ascolto qualcosa di nuovo.
Silvia
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.29.14
55
thrasher sei tu che tiri fuori sempre gli Iron anche dove non c'entrano 😂😂😂. Quoto @Gals e Barry comunque
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.23.19
54
Comunque quest album fa schifo a parere mio e anche lo disse all epoca T G Warrior... speriamo nei prossimi rispolveri di non trovare virtual degli Iron s Anger risk reload.
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.19.29
53
Rispolveriamo qualcosa.....
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12.18.02
52
Barry ti dico il mio punto di vista che a me non interesserebbe per niente un rispolverata dell album meno riuscito di una grande band... come hai detto tu questa è una grande band e di solito si conoscono a prescindere i capolavori e le ciofecche... ad esempio master o puppets e s.Anger tanto per farci un esempio... cioè rispolverare o riscoprire una cosa che io do per scontato che la gente conosca e che il livello qualitativo prodotto da questa band sia scarso lo trovo un lavoro riempibuchi, nel senso che questa sezione poteva essere sfruttata in un modo migliore ad esempio come quanto ho accennato prima.... poi ci sarà sempre qualche buontempone che non trova giusto mai quello che scrivo, ma c'è tanta buona musica in giro rispolverato qualcosa di serio e facciamo conoscere qualche gruppo in più alla gente che vedere il milionesimo commento su metallica Iron e compagnia belle non se ne può più
Silvia
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.57.56
51
@thrasher #48, non so se sia proprio così come dici però una cosa è certa, negli anni 80 eravamo ragazzini e avevamo tutto il tempo (almeno io, parlo x me) x stare ore ad ascoltare i dischi e tirarne giù i riff o i testi quindi li facevamo "nostri" ed ecco anche perché ci siamo così affezionati. Poi diventava anche un modo x stare insieme agli amici, sia x l'ascolto che x la condivisione anche dei pareri. Non so come sia oggi, dovrebbero essere i giovani a dircelo. Poi x me la lista dei commenti spesso non significa niente, dipende dalle discussioni che si intavolano (come questa, esempio) e statisticamente essendo i grossi gruppi più conosciuti è ovvio che raccolgano più interesse.
Barry
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.53.39
50
Piano piano proviamo a recuperare tutto il possibile quanto a questo album, come detto anche ad inizio recensione, ci sembrava opportuno recuperarlo per dare ai lettori un quadro completo della carriera di questa grande band. Non necessariamente il rispolverato deve essere un capolavoro e, probabilmente non a caso, si è sviluppata una discussione interessante che, magari, non sarebbe nata sotto la recensione di un grandissimo album
Galilee
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.49.39
49
Come se di recensioni di band sconosciute non ne uscissero su questo portale. Giusta e d'obbligo la recensuone di questo lavoro fin troppo criticato. Inoltre di band di questo calibro è necessario e utile recensire ogni release.
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.45.07
48
Abbiamo internet oggi e conosciamo molti meno gruppi rispetto agli anni 80 quando uscivano le riviste specializzate in edicola mensili o ogni due settimane
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.43.47
47
Beh il voto di questo cold Lake parla chiaro rispetto al resto della discografia e non l ho recensito io... ho citato i protector in ambito thrash perché sono semi sconosciuti anche se hanno fatto grandi album, i sacrifice ad esempio i vomit i nuclear dementia i funeral cry e tanti altri che sarebbe bello " rispolverare" o far conoscere invece di scrivere sempre il solito commento su metallica o megadeth o Iron se si vuol andare fuori dall ambito thrash...
Silvia
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.30.30
46
@thrasher, ma figurati, mica era x andarti contro, ci mancherebbe! Volevo solo sottilneare cio’ che ho detto al #41 perche’ la penso come @Red Rainbow, meglio avere discografie esaustive su gruppi seminali come i Celtic Frost (che all’epoca erano di punta a proposito). Poi (senza alcuna intenzione di andare OT) l’esempio che fai con gli Slayer non e’ scontato perche’ la preferenza x un album dipende anche dalla generazione di appartenenza. Ok, hai citato due album che stanno agli antipodi quindi penso che la risposta sia ovvia e univoca (RIB tutta la vita x me, chiaro! ) pero’ in molti casi ci sono tante sorprese perche’ il gusto dei fans cambia e questo e’ molto evidente x gruppi controversi
thrasher
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 11.21.12
45
Ragazzi a qualsiasi fans di questa band domanderete:" qual è il disco più brutto che hanno fatto i celtic Frost? E tutti diranno cold Lake... ma non è che se dico una cosa dovete sempre dire il contrario... e risaputo che questo disco è il peggiore della band poi se a qualcuno piace affari suoi... quello che volevo dire che occuperei lo spazio degli album rispolverati, per rispolverare dischi dimenticati degni di nota.... chi lo stabilisce se un disco è bello? Questa è una cosa soggettiva ma per farvi un altro esempio è meglio reign in blood o diabulus in musica? Ovviamente il primo, ma se vi piace il secondo anche ben venga
Silvia
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 10.23.08
44
Bravo @rik, infatti dipende, non sei affatto “sbagliato” ! Il fatto che un disco o un gruppo piacciano a pochi non significa automaticamente che siano piu’ validi di un successo su larga scala o viceversa. A volte la fama o il dimenticatoio dipendono solo da treni acciuffati o persi, non solo, ma anche dalla distribuzione del materiale. Quando leggo questo sito poi mi fa veramente piacere scoprire che ci sono gruppi di piccola/media fascia (x me importanti) molto amati dai fans che li hanno sempre seguiti al di la’ del successo raggiunto 😊
rik bay area thrash
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 10.01.14
43
Un disco è bello quando piace a tutti? Viceversa se non piace a tutti, ma solo a pochi, deve per forza fare schifo? Chi stabilisce che un disco è bello? La massa? A me possono piacere band e album che non si fila nessuno/a. Per esempio a me i protector non piacciono. Sono sbagliato io? (Sì, può essere ). Se andiamo a vedere band che sono rimaste nell'ombra nonostante abbiano realizzato validi/ottimi album ( a mio giudizio e gusto personale, ovviamente ) , ognuno di noi ne può elencare centinaia (si, proprio centinaia). Mi sembra che un paio di anni fa una quotata e stimata rivista (rock/metal) italiana abbia dedicato addirittura un numero intero ai cosiddetti dischi 'ciofeca'. Nella cover c'erano i kiss di the elder. Album distrutto da critica e fans. A qualcuno/a piace e ultimamente è stato (quasi) rivalutato. Cioè questo per dire che il bello/brutto disco è 'solo' un'opinione soggettiva. Metallized ha un grande merito: pianino pianino ma con costanza realizza review di album che prendono un' arco temporale molto ampio. Dal rock a tutto il metal. Il fatto che abbiano realizzato la review di cold lake ( che a me piace, lo so sono sbagliato io), dice che hanno uno visione musicale molto ampia, e soprattutto ri-vedere e ri-ascoltare album che all'epoca della loro pubblicazione ebbero giudizi contrastanti permette 'in alcuni casi' di rivalutare prodotti poco apprezzati. A sto punto, chiedo a metallized, di mettere a disposizione un file 'free enter' con le review per capirsi, così che ognuno possa stilare un elenco dei dischi belli/bellissimi, ma che sono in pochi a conoscere ed apprezzare. Così imparo anch'io ....
ElectricVomit
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 6.26.45
42
I Protector? Grande Thrasher. Questa sì che è una chicca non da poco!
Silvia
Martedì 16 Ottobre 2018, 23.06.40
41
@thrasher, in parte concordo con te però al tempo stesso secondo me è meglio cercare di offrire le discografie complete
thrasher
Martedì 16 Ottobre 2018, 22.59.28
40
La sfrutterei meglio
thrasher
Martedì 16 Ottobre 2018, 22.58.14
39
Diciamo che ci sono tante chicche da rispolverare... album validi che magari le nuove generazioni non conoscono oppure all epoca non pubblicizati bene ma che il loro valore qualitativo è alto... rispolverare io lo vedo come riscoprire una cosa bella... chi è che vuole riscoprire una cosa brutta? Credo nessuno... un suggerimento, in ambito thrash una rispolverata ad esempio ai protector tanto per citarne uno non sarebbe male... pochi sanno chi sono, ecco questa sezione la sfruttare meglio se posso dare un consiglio
Red Rainbow
Martedì 16 Ottobre 2018, 21.54.11
38
@thrasher: beh, insomma, parliamo pur sempre di uno dei grandi gruppi che hanno fatto la storia del metal, non sarebbe corretto omettere un passaggio a vuoto (ammesso che di passaggio a vuoto si tratti, come vedi anche qui le opinioni sono molto disparate), se come webzine vogliamo offrire un quadro esaustivo delle discografie...
thrasher
Martedì 16 Ottobre 2018, 21.37.36
37
Domanda: ma serviva rispolverare il peggior disco riuscito dei celtic Frost?
Jaw
Martedì 16 Ottobre 2018, 21.35.36
36
Ripeto secondo me non è un disco così brutto, quello che traeva in inganno è l'immagine della band, ma di musica glam non vi è nulla, l'into riprende l'idea di coverizzare Mexican radio, poi TMT dovrebbe essre considerato un classico del black, come Melissa, prima che il black fosse un genere a se stante, e per certo versi lontano dall' hard rock, cosa che invece comunque questi dischi possono essere assogettati. ITP per me vale gli Atomic Rooster nei '70, è davvero musica oscura plasmata da gente che non aveva nulla a che fare con il finto gothic new wave degli '80, chesso tipo lords of the new church o mission
Galilee
Martedì 16 Ottobre 2018, 15.44.19
35
Io più o meno, ma qualche cavolata l'ho sicuramente fatta pure io...eh eh..
tino
Martedì 16 Ottobre 2018, 15.37.29
34
to mega therion in vinile originale costa un botto, comunque anche io da giovane ho venduto (sigh) un pacco di roba, roba che dopo ho ricomprato, non c'è niente da fare da giovani non si capisce un cazzo
Galilee
Martedì 16 Ottobre 2018, 15.12.35
33
Come si fa a vendere dischi del genere? Hai anche rivenduto Reign in blood degli Slayer o Dark side the moon dei Pink oppure De mysterus del Mayhem? Ahshah...
JC
Martedì 16 Ottobre 2018, 13.40.01
32
A me piace Risk dei Megadeth, quindi solidarietà a chi riesce ad apprezzare anche gli album più detestati XD
lisablack
Martedì 16 Ottobre 2018, 13.36.07
31
Li hai venduti? Io piuttosto vendo un rene ahaha scherzo! Into the pandemonium opera d'arte..
Area
Martedì 16 Ottobre 2018, 12.58.08
30
@Galilee, Anch'io da fan dell'Hard Rock e del Glam/Hair (le uniche cose correlate al Metal che riesco ancora ad ascoltare) penso che quella foto sia bizzarra... mi sembra di aver capito che lui all'epoca dicesse che era tutta una parodia, qualcuno addirittura dice che al tempo girasse con la t shirt degli L.A. Guns. E' tutto vero? Questo disco lo conosco senza mai averlo ascoltato a causa della leggenda che ci aleggia attorno. @lisablack, into the pandemonium era mille volte più interessante di to mega therion seppur fossero completamente diversi, oggi non riascolto più ne l' uno ne l'altro e li ho venduti entrambi quindi...
lisablack
Martedì 16 Ottobre 2018, 11.06.23
29
Si mi ricordo la foto, a me non ha deluso, più che altro il cambiamento musicale, anche se questo disco non è poi bruttissimo..be' certo To mega therion è un'altra cosa, per me.
Warrior63
Martedì 16 Ottobre 2018, 11.02.53
28
Esatto Galilee.. Uno dei motivi per cui questo album fu stroncato è proprio la foto in retro copertina... Dove Tom sorride... Mah.. Il disco in sé IMHO non è poi così male... Anche se quando è uscito mi ricordo la delusione provata... A posteriori lo ascolto volentieri
Galilee
Lunedì 15 Ottobre 2018, 22.17.00
27
Inizierei così, sicuramente cold Lake non è il disco per cui si ricordano i Celtic Frost. Però non è nemmeno così osceno come lo si dipinge. La cosa più brutta del disco è la foto del gruppo in retro copertina. Oscena. Da amante del glam poi è detto tutto. Il disco in se non ha i picchi compositivi che caratterizzano gli altri lavori ma non è nemmeno cosi brutto. Stilisticamente si parla di un thrash molto heavy e molto patinato con delle tinte dark e dei testi più disimpegnati.- sinceramente elementi glam nel sound non li ho mai percepiti. Poison e Crue sono ben lontani. Aggiungerei che questo sound ha un pò anticipato certe sonorità che caratterizzarono i primi anni 90. Tirando le somme, pur additandolo come un passo falso, gli darei un 68 su 100
Area
Lunedì 15 Ottobre 2018, 12.43.38
26
Comunque se ci si pensa bene già il precedente Into the pandemonium era un disco di rottura. Con To Mega Therion condivideva qualche atmosfera sinfonica ma era un album Avantgarde e c'era persino One in their pride che era elettronica. Non c'era più niente dei precedenti Celtic Frost, bastava guardare anche solo le foto dei booklet. Qui credo che giocò molto anche il cambio di formazione e perché no anche la voglia di continuare a proporre qualcosa di diverso.
Area
Lunedì 15 Ottobre 2018, 12.36.40
25
Cavoli tra i primi dischi della discordia! Lo considero (insieme anche a Grave New World dei Discharge) quasi il nonno di Load e Re-Load volendo fare un paragone invero abbastanza forzato. In realtà non l'ho mai ascoltato, ma mi dicono che fu tentativo di fare Hair/Glam un Heavy più commerciale.
duke
Lunedì 15 Ottobre 2018, 10.50.54
24
comunque che possa piacere o no...dipende dai gusti personali....recentemente la bmg e gli stessi celtic frost lo hanno snobbato....essendo l'unico disco non ristampato del catalogo noise in edizione speciale....come se non fosse mai stato pubblicato...boh?
Metal Shock
Domenica 14 Ottobre 2018, 11.58.15
23
Come disco dei Celtic Frost lo trovo veramente pessimo; come disco in se, magari con un nome diverso risulta comunque essere un disco a malapena sufficiente, voce che mal si amalgama con il sound, registrazione bruttina ed il chitarrista solista lo trovo pessimo. In una parola: porcata!
Enzo
Sabato 13 Ottobre 2018, 23.12.53
22
Questo per me è un gran disco altroché palle...lo trovo migliore del successivo pure...Sono Celtic Frost in un'altra reincarnazione,cmq vabbé io sono troppo di parte mi sa,visto che sono uno dei miei gruppi preferiti in assoluto...e come valutazione gli do' un bel 80!
Jaw
Sabato 13 Ottobre 2018, 22.51.09
21
può piacere o no, tra recensione e commenti, mi trovo d' accordo solo su una cosa: heavy, come etichetta. Di glam c'e' solo l'immagine della band, ma è l'88 le band tra di loro si conoscono, il look migliore era quello, volente o nolente. Ed i Celtic hanno scherzato anche su questo fattore, il prossimo si chiamerà vanity/nemesis tanto per gradire. Ma il disco è tutt'altro che brutto, la storia di questa band è strettamente legata ai Coroner, questo non è meno potente di r.i.p. Poi se uno non conosce l heavy è ora che ricominci coi Judas
rik bay area thrash
Sabato 13 Ottobre 2018, 22.12.18
20
@Barry, penso che si possa esprimere un'opinione, anche completamente divergente, senza scadere nell' insulto o prevaricando altri. Alla fine stiamo 'parlando' di musica, sì certo importante quanto si vuole ma sempre e comunque legata a quelli che sono i propri gusti e preferenze musicali, che sono insindacabili. Alcune volte collimano review e reader, altre volte no. Con il rispetto reciproco si impara a conoscersi e a rispettarsi, anche pensando e valutando in modo differente, come in questo caso, un album che ad alcune persone piace ma a molti no
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 22.04.45
19
Grazie..anche la recensione direi che mi trova d'accordo.
Barry
Sabato 13 Ottobre 2018, 21.53.41
18
Mi fa molto piacere vedere che, anche se non tutti concordate con quanto ho scritto (anzi), si sia sviluppato un dibattito civile, piacevole ed educato. Bravi
Lontano
Sabato 13 Ottobre 2018, 21.29.02
17
Forse il problema di Cold Lake è che la scena dell'epoca era ancora troppo divisa sul glam: per blacksters e thrashers il glam non era metal, ma "solo" hard-rock col male-up. La forza dei Celtic Frost fu di fondere due generi contrapposti, cercando di mettere un po' di glitter nel doom (chi ricorda i suoi capelli in quel periodo? lol); a me Cold Lake piacque e l'ho ascolto ancora adesso, ma io ho da sempre apprezzato tutto lo spettro hard/heavy, dal glam al black, per cui...
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 20.50.01
16
Anche questo è un disco spiazzante come lo è stato Load o come Turbo dei Judas..io dei Metallica l'ho scritto sotto, critico il voltafaccia che c'è stato, è inutile, di professare a 4 venti un'idea e poi all'improvviso rinnegarla come se niente fosse. Eh no..!
rik bay area thrash
Sabato 13 Ottobre 2018, 20.30.55
15
Warrior gabriel inizia come hellhammer ... black/death/doom ... la critica li massacra. ( verranno rivalutati 'solo' molti decenni dopo). Diventano celtic frost proponendo praticamente le stesse sonorità. Poi diventano qualcos'altro con into the pandemonium. Disco che divenne frisbee nel giro di attimi. Questo cold lake venne distrutto dalla critica e dai fans. A me piace. Qua almeno non ci sono ritmi saltellanti 'dance' ne synt. Sicuramente può non piacere a chi segue il black, il death, certo gothic (ogni riferimento a 'into the ....' è voluto). @Nonno #5 ha scritto la definizione migliore per questo album : evil/glam metal. Quoto anche il post @Gianmarco #1, dove sintetizza al meglio le caratteristiche dell'album. Qui i celtic frost cambiano 'pelle' ancora una volta e diventano qualcos'altro. Può non piacere questo 'esperimento' di fare un mix thrash/glam, ma trovo invece che poteva dare in futuro, se sviluppato, ulteriori possibilità in ambito 'thrash'. Ma questa ovviamente è solo una mia 'imho'
duke
Sabato 13 Ottobre 2018, 20.26.10
14
band coraggiosa....ma esperimento poco riuscito....l'album successivo sara' migliore...anche se i primi dischi li consacreranno maestri del metal estremo....
tino
Sabato 13 Ottobre 2018, 20.11.06
13
Però non c'entrano l'attitudine e il gossip ma parlavo proprio del disco. Il Black album o load non sono certamente più spiazzanti e discutibili di questo. Parliamo di Tom Warrior uno dei prototipi di Black metallers mica di uno qualsiasi
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 20.00.16
12
Esatto..bravo
tino
Sabato 13 Ottobre 2018, 19.56.20
11
E al.gothic...into the pandemonium
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 19.06.09
10
Per me i primi 3 album di questa band restano inarrivabili..hanno ispirato l'intero genere estremo dal black al thrash al death, dischi fondamentali.
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 18.57.37
9
E poi certi discorsi da stronzetto Lars se li poteva risparmiare..ma i soldi danno importanza a tutti!
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 18.51.55
8
I Metallica hanno sbagliato a fare per anni la "crociata" contro i poser..magliette con scritto kill bon jovi, e poi han girato la frittata..cosa che i Celtic Frost non mi pare abbiano avuto questo atteggiamento.
tino
Sabato 13 Ottobre 2018, 18.37.55
7
cioè non è che sono inarrivabili i primi tre album, sono semplicemente un'altra cosa. io non ho mai schifato questo disco però c'è un po' di doppopesismo, i metallica vengono massacrati per alto tradimento mentre questi vengono rivalutati, mah
lisablack
Sabato 13 Ottobre 2018, 18.28.48
6
Si da rivalutare..lo schock c'è stato per me perché i primi 3 album sono inarrivabili. Comunque..
Nonno
Sabato 13 Ottobre 2018, 16.06.23
5
Evil glam metal, disco unico! Immagino e capisco lo shock all'epoca ma aprendo la mente e senza pensare al passato secondo me è da rivalutare.
tino
Sabato 13 Ottobre 2018, 14.28.38
4
I pezzi in se non sono male, alcuni veramente riusciti tipo downtown hanoi o cherry orchards, però è poca cosa se si pensa a chi li ha scritti e incisi. Solo per collezionisti compulsivi
Red Rainbow
Sabato 13 Ottobre 2018, 10.44.21
3
@gianmarco: capisco il tuo punto di vista ed effettivamente con gli anni ho un po' alleggerito la severità nel giudizio sull'album, ma se ritorno ai tempi del rilascio non posso che quotare ogni parola della rece di Andrea. Non voglio usare il termine "contestualizzazione", ma dopo Into the Pandemonium semplicemente un album così NON si poteva ascoltare...
gianmarco
Sabato 13 Ottobre 2018, 9.29.23
2
ho voluto mettere il mio punto di vista sul disco.
gianmarco
Sabato 13 Ottobre 2018, 9.27.07
1
I Celtic Frost passarono nel 1988 dall’Avant Garde di “Into The Pandemonium” all’Hard Rock- Glam di Cold Lake. Per quanto mi riguarda non è stata una mossa avventata, un disco di rottura col passato “Oscuro”. Le chitarre sfornano negli 11 brani complessivamente , un lavoro egregio . Tom G Warrior canta in Clean senza far mancare i suoi Uh . La Batteria sforna un gran lavoro . Tutto sommato nella rottura , c’è sempre qualcosa dei vecchi Celtic Frost . Il disco Metal più criticato ingiustamente di sempre. Anticipatore di alcune tendenze Thrash Death . Voto 9.
INFORMAZIONI
1988
Noise Records
Heavy
Tracklist
1. Human II (Intro)
2. Seduce Me Tonight
3. Petty Obsession
4. (Once) They Were Eagles
5. Cherry Orchards
6. Juices Like Wine
7. Little Velvet
8. Blood on Kisses
9. Downtown Hanoi
10. Dance Sleazy
11. Roses Without Thorns
Line Up
Tom Gabriel Warrior (Voce, Chitarra)
Oliver Amberg (Chitarra, Cori)
Curt Victor Bryant (Basso, Cori)
Stephen Priestly (Batteria, Cori)

Musicisti Ospiti
Brian Hewett (Cori nelle tracce 1 e 2)
Xavier Russell (Cori nelle tracce 1 e 11)
Michelle Villanueva (Cori nella traccia 5)
 
RECENSIONI
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