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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Sebastian Bach - Angel Down
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( 8252 letture )
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Per chi non lo sapesse, Sebastian Bach (al secolo Sebastian Philip Bierk) è un’icona dell’Heavy Metal. Membro attivissimo degli Skid Row, con la sua voce e il suo carisma ha plasmato i gusti di generazioni di metallers; dopo la sua dipartita dagli Skid ha registrato il suo primo disco da solista, Bring 'Em Bach Alive!, con il quale non ha riscontrato un grande successo. In seguito ha partecipato a numerose serie e programmi televisivi, musical e eventi mondani per un paio di lustri finché non si è ricordato di essere un bravo cantante, così ha deciso di ingaggiare un manipolo di prodi cavalieri per risvegliare il suo metal sopito.
Angel Down, prodotto dal richiestissimo Roy Z (Bruce Dickinson, Rob Halford, Judas Priest, André Matos) libera la creatività accumulata negli anni dal nostro Bach e mai incanalata in un’opera seria. Lo troviamo ringiovanito nella voce, quasi come ai tempi della pietra miliare Slave To The Grind, aggressivo e melodico nel creare questo disco abbastanza bilanciato e non troppo retrò. Bach è innegabilmente legato all’Hair Metal dei primi anni ’90, dal quale però cerca di distanziarsi il più possibile sperimentando sonorità più moderne. Per fare questo ha raggruppato una squadra di heavy metallers di classe fra i quali il bassista Steve DiGiorgio (Death, Sadus, Iced Earth, Testament) e Mike Chlasciak (Halford, Testament). Gli stili musicali degli strumentisti appaiono chiari già dalle prime canzoni dell’album, melodiche, aggressive ed estremamente orecchiabili.
Ad arricchire il parco partecipanti c’è il redivivo Axl Rose che duetta con Bach in ben tre canzoni fra cui la cover di Back In The Saddle degli Aerosmith, con l’approvazione di Steven Tyler, quasi a voler dire “siamo tornati” (in sella); Axl si dà da fare con le sue urla acide nei cori e nelle prime voci dando un contributo di qualità anche nella composizione di Stuck Inside.
Le canzoni ricordano le sonorità, ahinoi perdute, dei Pantera come ad esempio American Metalhead e Negative Light mentre non mancano due splendide ballad in tipico stile Skid Row quali By Your Side e Falling Into You. Our Love Is A Lie, Take You Down With Me e Stabbin' Daggers sono variegate, spaziano dall’hard rock puro all’heavy metal con influenze Black Sabbath e Iron Maiden. Se vogliamo trovare un difetto a quest’opera possiamo dire che ci sono quattro canzoni di troppo, che sarebbero potute servire per un altro album, magari nell’anno venturo.
Nonostante l’importanza degli elementi ingaggiati per realizzare il disco, fra cui Ralph Santolla (Deicide, Obituary, Iced Earth) e Desmond Child (Bon Jovi) Bach continua a dominare l’LP e lo fa con una performance perfetta. La sua voce è sempre sensuale e graffiante, non delude il novizio ascoltatore e nemmeno il fan più esigente; il suo nuovo stile spicca in tutte le canzoni senza incertezze. Complessivamente l’album è un ottimo prodotto, soprattutto per via delle varie collaborazioni che ne aumentano la qualità generale; sicuramente il primo passo verso la giusta direzione per tornare alla ribalta.
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15
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Questo e` il disco che avrebbero dovuto far uscire gli Skid Row dopo Slave to the grind, non quel disco con influenze grunge di Subhuman Race!!! American metalhead e` grandiosa e la song con Axl migliore di tutto Chinese Democracy!! |
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a distanza di dieci anni lo reputo un gran disco ben fatto sopra la media...una rinascita e la rivincita dell'artista senza gli Skid Row |
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Un disco veramente bello, recensione ben fatta, belle canzoni suonate e cantate decisamente bene, le mie preferite sono American Metalhead e By Your Side, bellissima prova vocale di Bach.Voto recensione giusto. |
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12
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album veramente buono. Bach è un grandissimo! concordo con voto e recensione. |
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Disco da sballo assoluto, bach è sempre stato tra i migliori singers in circolazione e lo dimostra x l'ennesima volta qui! straordinario! |
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10
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Stra-ascoltato e piaciuto: 78 |
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Un grandissimo disco, come se ne sentono pochi ultimamente. Una line up da urlo e un cantante immenso, che è stato, è e resterà una leggenda! Grande come back di Seb! |
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8
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Ammetto di essere un po di parte,ma questo è davvero un bel disco! L'ho ascoltato la prima volta dopo aver riascoltato Skid Row e Slave to the grind e mi ha un po spiazzato...ma ascolto dopo ascolto mi piace sempre di piu. Ha cambiato un po stile nel cantare,ma questo rende il disco molto potente! vabbè che leggendo i nomi dei musicisti che formano la band si poteva immaginare....gran bel gruppo! Spaccheranno anche in sede live! |
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6
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Ho sentito qualche pezzo, Bach è tornato alla grande! Farò mio questo lavoro! |
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Benvenuto Peo! siamo delle stesse parti... piu' o meno. Bella rece |
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Grazie ragazzi. Avremo modo di conoscerci. |
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ho sentito qualche traccia e bach mi ha sopreso, spacca più di prima |
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Diavolo, spuntano Metallizzati come i funghi |
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Intanto, benvenuto. Fan dei Megadeth?  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Angel Down 2. You Don't Understand 3. Back in the Saddle 4. (Love Is) A Bitchslap 5. Stuck Inside 6. American Metalhead 7. Negative Light 8. Live and Die 9. By Your Side 10. Our Love Is a Lie 11. Take You Down With Me 12. Stabbin' Daggers 13. You Bring Me Down 14. Falling into You
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Line Up
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Sebastian Bach (Voce) Johnny Chromatic (Chitarra) "Metal" Mike Chlasciak (Chitarra) Steve DiGiorgio (Basso) Bobby Jarzombek (Batteria)
Musicisti Ospiti Axl Rose (Voce su tracce 3, 4 e 5) Adam Albright (Chitarra su traccia 1) Ed Roth (Piano su tracce 9 e 14)
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