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05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
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Wolfheart - Draconian Darkness
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11/11/2024
( 427 letture )
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Novembre, i primi venti gelidi, prati ammantati da coltri di nebbie. Ha una certa poesia con la sua malinconia, “la Norvegia dell'anno”, scriveva Emily Dickinson. Per questa recensione non siamo proprio lì, ma ci spostiamo di qualche grado di latitudine verso est, in Finlandia, per parlare del nuovo disco dei Wolfheart che, dopo la buona prova di King of the North, tornano a distanza di due anni con la loro ultima fatica Draconian Darkness, pronti a farci assaporare il loro death metal melodico dal respiro invernale.
Apriamo le danze subito con Ancient Cold; l'introduzione ha un che di epico e magnificente, ci vuole poco comunque che il muro del suono si dipani coadiuvato dalle pelli, finché non ci si incolla sopra il ruggito della voce nonché mastermind del progetto Tuomas Saukkonen; il tutto si assesta inoltre su ritmiche groovy senza dimenticare il ritornello in pulito. Evenfall parte all'arrembaggio senza mezzi termini, a livello di qualità le melodie sono tutto sommato buone, così come risulta gradevole il chorus, in questa sede merito della batteria di Joonas Kauppinen, che mantiene ben saldo il tiro del brano per tutta la sua durata. Passiamo dunque alla successiva Burning Sky, dove si denota un utilizzo più marcato delle tastiere all'interno del pezzo, il quale riesce a ritagliarsi un posto di rilievo tra gli elementi dell'organico strumentale; nonostante ciò il brano si porta a casa l'ascolto senza troppo colpo ferire. Death Leads the Way offre un incedere iniziale, il quale si presta molto bene a qualche scapocciamento, per poi crescere d'intensità man mano colpo su colpo, formula che si ripete lungo la fase di esecuzione, tutto sommato un discreto pezzo. Giro di boa con Scion of the Flame, con un modesto cenno di anima folk ed il resto molta grezzitudine con le sei corde ed il doppio pedale insieme, che fanno vibrare le casse, in un double face musicale che si intreccia poi insieme in un interessante exploit finale. Giungiamo dunque a Grave, canzone si potrebbe definire radiofonica per modello di scrittura adottato e per la lunghezza di poco più di 3 minuti, il main riff è tagliente al punto giusto così come anche il ritornello discreto ed efficace, tra i brani migliori del platter. Throne of Bones presenta una decisa struttura granitica che si dipana su plurimi cambi di ritmo, si ha tempo anche per un assolo e a proposito di assoli i nostri si rivelano piuttosto parchi di idee, dato che sono abbastanza spenti, se li confrontiamo a quelli del disco precedente; le melodie fin qui partorite sono comunque rese ad hoc, amalgamate a dovere con il tritacarne sonoro di Kauppinen. La vera anima fredda e glaciale del gruppo viene fuori in Trial by Fire: fin dalle prime note ne esaliamo la sua cupezza, i riff sono ben articolati senza calare un secondo e come sempre i nostri non lesinano di sfuriate piazzate qua e là, sempre con ponderatezza. La ballad The Gale ci aspetta al termine di questo viaggio, intrisa di vera malinconia come solo gli scandinavi sanno regalarci, che esplode immensa quando schiaccia il pedale delle distorsioni in questo ultimo disperato abbraccio alla solitudine.
In conclusione di analisi, a parte qualche fortunato episodio, molte delle idee qui proposte dal combo finlandese, ahi noi, mancano di ispirazione. Infatti non di rado succede di perdersi durante l'ascolto e viene da riflettere su come manchi effettivamente qualcosa, quel più che farebbe diventare il disco interessante accendendo la voglia di riascoltarlo. Non fraintendete, si tratta comunque di un buon disco. Esatto, un buon disco... tutto qui.
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1
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Un buon disco! sufficiente 6 discreto 7 buono 8 ottimo 9
voto 64!!! mha!!!! il disco in questione e’ mediocre e privo di idee, scarso nei contenuti e ripetitivo…5 per l’impegno!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Ancient Cold 2. Evenfall 3. Burning Sky 4. Death Leads the Way 5. Scion of the Flame 6. Grave 7. Throne of Bones 8. Trial by Fire 9. The Gale
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Line Up
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Tuomas Saukkonen (Voce, Chitarra) Vagelis Karzis (Chitarra) Lauri Silvonen (Basso) Joonas Kauppinen (Batteria)
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