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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Perfect Plan - Heart of a Lion
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08/04/2025
( 919 letture )
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I Perfect Plan non sbagliano un colpo sin dal loro debutto avvenuto nel 2018. Svedesi di Örnsköldsvik, il quintetto incide la sua prima fatica discografica, All Rise, ottenendo recensioni magnifiche ed entusiastiche da parte di tutta la stampa specializzata, che bissa le opinioni espresse anche due anni dopo, all’uscita di Time for a Miracle. Assenti dagli scaffali da tre anni, l’ultimo lavoro di gruppo era stato l’ottimo, Brace for Impact, l’ensemble torna a produrre sotto l’ormai consolidato monicker, anche se il talentuoso singer, Kent Hilli, non si è certo risparmiato, prestando le proprie, stentoree e diamantate, corde vocali, alla nuova incarnazione dei Giant (disco deludente e impersonale per chi scrive perché questi non sono i veri Giant), trovando il tempo per lanciare anche il suo secondo disco solista nel 2023. Ora, finalmente, gli svedesi sono tornati con il loro quarto album e va detto che anche questa prova da studio appare, sin da subito, un prodotto di altissimo livello, impastato con melodie sopraffine, potenza, gusto immane e soluzioni scintillanti, l’ennesimo full length di proporzioni regali, intarsiato con adulta qualità e senza mezza nota fuori posto.
La titletrack spalanca le porte del disco e lo fa con tastiere pompose che danno la stura ad una traccia diretta e setosa, impreziosita dalla voce dorata del frontman che sfocia in un chorus bellissimo, condotto da coralità cristalline e pregiate, primo pezzo, primo centro sul bersaglio, con tanto di guitar solo evocativo. We Are Heroes mette in mostra, ancora una volta, la versatilità vocale di Hilli, magnifico cantore dall’ugola platinata che intona un ritornello fantastico, mentre tutto intorno scocca un’orgia strumentale, con le chitarre che punteggiano e le tastiere che invadono ogni solco: risultato da applausi che pacifica l’ascoltatore con il mondo folle che scorre là fuori, oltre la finestra. All Night è AOR puro, con grinta e sofisticato gusto, per una composizione preziosa che le key pilotano a proprio piacimento, facendo i conti con una chitarra che non molla la presa in ritmica e in solo, mentre Turn Up Your Radio ha flavour americano da vendere, con tutti gli strumenti perfettamente bilanciati e fontanelle melodiche che sgorgano ovunque, rilasciando un chorus molto ottantiano, che tocca il cuore a tutti gli amanti del genere: altro brano di lignaggio assoluto, con un solo guitar di grande acchiappo e coralità spaziali. My Unsung Hero è uno slow appassionante, con penna da grandissima band, capace di toccare picchi assoluti nella melodiosità dei cori e nel commovente inciso. Ready to Break riparte con un’altra stilettata AORistica che rinviene il suo pezzo forte nelle tenaci armonizzazioni vocali e nell’incrocio tastiere-chitarra, cosiccome Too Tough, brandello che fa sfoggio di potenti partiture nell’incedere, circondato dai consueti cori permanenti e aurei. Chitarre hard in Lady Mysterious, pezzo ispido e impetuoso dove sopraggiungono alcune chiare contaminazioni dei grandi Whitesnake d’annata, sia nella stesura che nelle intonazioni, con un intervento solista dell’ascia pungente e ribelle, finché One Touch ci riporta su versanti liquidi che Hilli comanda a bacchetta da un pulpito con su inciso: qui la melodia impera. Il ritornello è letteralmente travolgente grazie ad un coro magico, mentre le chitarre falciano il suolo e i tasti d’avorio disegnano arazzi sgargianti nel cielo: resa sonora perfetta e avvolgente. Danger on the Loose sfodera piglio duro e un riff di chitarra spesso e marmoreo, il tutto adornato da un ritornello ottantiano e splendidamente attuale, per un brano dal tiro pazzesco e un solo guitar breve e furioso, infine At Your Stone chiude il sipario con una track confezionata in salsa AOR, dove la voce limpida e potente del singer vola altissima; una chiusura ottimale per un lavoro cangiante di melodie supreme e soluzioni di spessore elevatissimo.
Un quarto disco di pregiatissima fattura questo nuovo platter dei Perfect Plan, che si giocano il trono dell’AOR hard rockizzato scandinavo con un’altra band fantasmagorica come i Nestor: la Svezia, ormai da parecchi anni, rappresenta a livello di bellezza nelle produzioni ciò che gli U.S.A. sono stati negli eighties per la detonazione del hard/glam/street, che ha invaso il pianeta Terra. Fatte le debite proporzioni, ovviamente. Platter da avere: abbagliante, poderoso, gagliardo, melodico, diretto, entusiasmante, per un quintetto che suona magnificamente, ha idee luminose, mai banali e ripetitive, e sa tradurre la propria passione in musica, guidata da un Kent Hilli in forma smagliante, con un’ugola atomica e una line-up granitica al suo fianco, ricchissima di tanti pregi in fase di scrittura e di esecuzione, e un impatto devastante. Let’s go guys, Heart of a Lion for everybody!
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9
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In questo genere la concorrenza è davvero alta, specie in questi ultimi anni, questo lo reputo un lavoro un po piatto. Nella recensione vengono citati i Nestor, ecco con i Nestor non possono giocarsi il trono. |
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8
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A mio umile parere ci vorrebbe un attimo più di \"contestualizzazione\" per un voto che, come spesso accade, è sproporzionato rispetto al reale valore del disco e rispetto a quanto potrà \"rimanere\" in futuro nel cuore degli appassionati. Fra qualche anno chi lo ricorderà piu? Probabilmente nessuno. Due o tre hit devastanti seguiti da un livello medio buono, sicuramente una voce splendida, ma per arrivare a 85 ci vuole ben altro per me! Buon disco da 70/75, che resta una valutazione dignitosissima. |
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7
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Non è proprio uguale ma la copertina ricorda anche quella di Titanic Mass dei Dynazty. |
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6
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....ma no...e\' diversa....ti riferisci a tunguska...li\' l\'uomo aveva subito una trasformazione da super eroe dovuta all\'esplosione del noto asteroide...ahah...gran bel album quello...questo dei perfect plan lo trovo complessivamente scarsino....ha solo i singoli degni di nota e poco piu\'! |
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5
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Non l\'ho ascoltato, ma la copertina è simile ad una copertina dei cugini svedesi (e di casa discografica) dei treat, |
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4
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.... musicisti di ottima caratura....85.... |
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3
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Il trio iniziale è strepitoso, ma anche il seguito è su buoni livelli e come detto in recensione Lady Misterious è un ottimo pezzo simil Whitesnake. La voce di Hilli è una garanzia, speriamo non si faccia distrarre troppo dai Giant. Difetti : a me la ballad non è piaciuta e la copertina la trovo pessima. Curiosità: il refrain di At your stone richiama Stars , mitico pezzo che ha riunito gli artisti metal per beneficenza nel lontano 1986. Per me 80
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2
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Meglio del precedente che mi deluse un pochino, ma il primo album resta nettamente il migliore. |
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1
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Bel disco da 85,mi sono avvicinato a loro grazie ai lavori di Hilli.
Veramente ottimo.La Svezia regna! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Heart of a Lion 2. We Are Heroes 3. All Night 4. Turn Up Your Radio 5. My Unsung Hero 6. Ready to Break 7. Too Tough 8. Lady Mysterious 9. One Touch 10. Danger on the Loose 11. At Your Stone
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Line Up
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Kent Hilli (Voce) Rolf Nordström (Chitarra) Leif Ehlin (Tastiere) Mats Byström (Basso) Fredrik Forsberg (Batteria)
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RECENSIONI |
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