|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Martyrs Shrine - Martyrs Shrine
|
( 2925 letture )
|
Che piaccia o meno, il white metal è una realtà sempre più presente e pubblicizzata: basti pensare al nutrito numero di gruppi schierati tanto in ambito estremo che non, label specializzate e riviste settoriali, tutti impegnati nel promuovere esclusivamente la materia cristiana. I Martyrs Shrine sono una nuova formazione appartenente a questa schiera; eppure parlare di esordienti in senso assoluto è in ogni caso improprio poiché dietro il moniker si celano Mike Forsberg e Mick Carlisle, già apprezzati in passato nei Mortificaion.
Origini che il combo australiano non tenta in nessun modo di nascondere: difatti prestando attenzione all'omonimo debut sovvengono evidenti le analogie con la precedente incarnazione dei due musicisti. Siamo al cospetto quindi di un death metal old school, il quale spesso e volentieri cede il passo ad un thrash estremo altrettanto datato. L'impatto è monolitico a favore di un sound robusto e marziale, concepito da mid tempos e ritmiche cadenzate atte a ricreare atmosfere vespertine, per l'appunto spezzate da funesti blast beat e fulminee accelerazioni di matrice thrashy. La lunga opener The Final Devastation Of The Terrorthrone, dall'incedere funereo, sfoggia in moto non proprio eclatante tutte queste peculiarità, presentando appunto quello che sarà il mood dell'intero album. Tempi mai troppo veloci e grande enfasi da atmosfera sommessa, il tutto accentuato da linee vocali molto profonde, ma nel complesso levigate e poco acerrime, ed una produzione vetusta perfettamente in linea con le note. Ragion per cui formalmente il platter discende inappuntabile grazie soprattutto alla sapiente mano dei due signori coinvolti, esperti nel bilanciare i diversi elementi suggeriti: ascoltare per credere la riuscita title-track, Amongst The Putrid e Superstition, senza ombra di dubbio gli episodi migliori del lotto. Ma nel complesso il componimento non brilla né di originalità e tantomeno di freschezza, causa un songwriting sovente fuori dal contesto per soluzioni fondamentalmente poco avvincenti. Oltre che dalla penuria di originalità, l’ascolto consegue fortemente penalizzato dalla mancanza di un preponderante dinamismo, suggerendo di contro la sua sollecita interruzione.
In parole povere un esordio accettabile senza evidenti sbavature, il quale purtroppo rivela il proprio tallone di Achille nella forma natia piuttosto che nei contenuti espressi.
Tediosi!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. The Final Devastation of the Terrorthrone 2. For a Burning Eternity 3. Butchered Planet 4. Amongst the Putrid 5. Valley of Darkness 6. Martyr Shrine 7. Superstition 8. Apparition
|
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|