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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 8773 letture )
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E così Blackie il "Senza Legge" alla fine una legge l'ha trovata, ed è nientemeno quella divina. Mi riferisco alla notizia, riportata anche da Metallized.it, della sua conversione religiosa. Mi limito a prenderne atto, evitando ogni giudizio. Ma non si allarmino i vecchi fans: Babylon non contiene inni liturgici, né cori gospel e nemmeno sonorità patinate, ma la rodata formula targata W.A.S.P.. E forse è un'occasione sprecata poiché, a parte il tema biblico, musicalmente parlando questo album è un po' troppo simile ai lavori del recente passato, per non parlare di The Crimson Idol a cui Blackie e soci si sono sempre più o meno rifatti. Ma lasciamo i giudizi alla fine.
Uno scatto rispetto al passato è invece rappresentato dalla copertina e dal concept dell'album. La cover presenta un'immagine di sicuro impatto: quattro cavalieri dall'aspetto sinistro, tra fiamme e mucchi di teschi. Sì, bravi: sono i cavalieri dell'Apocalisse, dall'ultimo libro del Nuovo Testamento di Giovanni Evangelista. In esso viene profetizzata, e descritta in maniera terrificante, la fine del mondo: il cielo si accartoccia, le stelle cadono e mostri atroci escono dalle viscere della terra. E l'ultima ora dell'umanità è segnata proprio dall'apparire dei quattro cavalieri che porteranno in gentile omaggio guerre, carestie, pestilenze e morte. Ma che c'entra Babilonia, vi chiederete? Al tempo dell'apostolo Giovanni, la città di Babilonia (che qualcuno identifica con Roma)rappresentava la sintesi di tutte le porcherie umane (idolatria, ricchezza, prostituzione), e per questo la prima a essere castigata. Nella Bibbia è anche chiamata "la grande prostituta" e l'Evangelista la descrive come una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. Guarda caso, quella bestia è la stessa che cantarono anche gli Iron Maiden... . Perdonate la digressione, ma è utile per introdurre la migliore canzone del cd, l'unica che si rifà direttamente all'Apocalisse: Babylon's burning. Ha un ritornello coinvolgente, che vi porterete dietro per parecchi giorni, ed è scandita da un ritmo concitato, con batteria e basso a richiamare l'incedere imponente dei quattro simpaticoni della copertina. Dopo il brillante solo di chitarra, il parlato di Blackie, preceduto da un cambio di tempo, e accompagnato da urla infernali, rappresenta il climax dell'intero album.
A scorrere i titoli, è chiaro che il motivo ricorrente di Babylon è il fuoco. Into the Fire è un'intensa power ballad, impreziosita da un eccellente assolo di Doug Blair, mentre Seas Of Fire si basa su un giro di chitarra che puzza equivocamente di già sentito. Thunder Red è complessivamente trascurabile, così come Live To Die Another Day, mentre Burn è un'apprezzabile cover color porpora, azzeccata in quanto a tema e con la batteria a pestare più duro dell'originale. Da questo punto di vista, il brano di Chuck Berry, Promised Land, è invece un po' forzato, anche se rappresenta un'occasione imperdibile per ascoltare Blackie Lawless in un'insolita veste vocale. Godless run è la sola traccia a citare esplicitamente Dio - o per meglio dire, la sua assenza - ed è segnata da un efficace crescendo musicale e dal migliore lavoro di sei corde dell'album. Dimenticavo Crazy, il classico opener uptempo alla Wild Child, anche se non è chiaro che c'azzecchi con l'Apocalisse.
In conclusione, considero Babylon un album non eccelso ma complessivamente godibile, e avvincente il tema che Blackie ha deciso di affrontare, anche se sviluppato in modo vagamente pretestuoso. Sorprende il lavoro del chitarrista Doug Blair, mentre lascia un po' a desiderare la ripetitività di certe soluzioni, oltre alla scelta di includere ben due cover. Ma ormai mi sono convinto che i W.A.S.P. non devono dimostrare più nulla e non sono alla ricerca di nuovi percorsi musicali. E forse è giusto così. Se Babylon non vi convincerà al primo ascolto, varrà la pena dargli una seconda opportunità. A patto che non vi facciate condizionare dalla folgorazione di Blackie!
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20
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Davvero un buon dischetto! Chiaramente la musica dei W.A.S.P. è sempre quella,però qui appare più coinvolgente rispetto ad alcuni dei lavori immediatamente precedenti. Un lavoro ampiamente godibile che si lascia ascoltare con piacere. |
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19
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Un album ascoltabile, non fantastico, ma è la prova che gli W.A.S.P. sono ancora dei grandi. Gli preferisco il suo predecessore, Dominator, anche se anche questo qui è pieno di bei pezzi, Babylon's Burning, Into The Fire, Thunder Red.. L'unica cosa, non capisco perchè mettere due cover. Burn dei Deep Purple è riuscita veramente bene, ma Promised Land non tanto. Comunque, molto ascoltabile, Blackie e soci sempre alla grandissima. Voto: 80 |
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18
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Stiller Not Black enough schifezza infame? |
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17
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Bel dischetto, il voto della rece è giusto. I WASP però ormai si sono adagiati, 9 brani di cui due cover (poi l'ennesima di "burn" che due palle, sentita una volta e poi si skippa ogni volta!!!!) per un lavoro proprio risicato. Dovrebbero osare, pubblicare un lavoro più complesso, più lungo ed elaborato. Non dico un nuovo concept ma almeno voglio il coraggio dello splendido e orrorifico KFD, sennò rischiano di fare ottimi album tutti uguali che si ascoltano 7-8 volte e poi si ripongono sullo scaffale. |
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16
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Disco discreto , a me e' piaciuto.Buona anche la cover di burn.Voto 70 |
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15
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mi e piaciuto,album godibile niente di che pero alla fine puo andare.concordo con la recensione,forse non hanno piu nulla da dimostrare,io anche adorando la voce di blackie continuo a sognare un nuovo headless children...se mai arrivera... |
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avevo letto che anche benton dei deicide si era convertito, quella era una bufala, blackie e anche dave mustiane invece si. Ma mi dico: perchè ste conversioni devono essere così pubbliche e plateali??? Non dovrebbe essere una cosa intima e personale? mah! Prima fanno il patto col diavolo, poi ancora un po lanciano bibbie ai concerti.. S.P.Q.A. (sono pazzi questi americani) |
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13
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hai ragione NoRemorse 'Mercy' e 'Seas of Fire' sono identiche all'inizio, mi sa tanto che la tendenza a riciclare reef o brani precedenti da ''Helldorado'' in poi stia diventando un must x Lawless. Dal prossimo album mi aspetto molto...certo non un capolavoro ma un album sulla falsariga dei buoni Dominator e Neon God1 e che non sia troppo approssimativo. Dei W.A.S.P. tra l'altro è l'unico album (assieme a quella schifezza infame di Still not Black Enough)che non figura nella mia collezione originale. |
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12
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Disco che dopo moltissimi ascolti risulta piatto e lontano anche dal precedente Dominator. L'unica che si salva veramente è Live to die another day...il resto sono due cover ben fatte, rifacimenti di vecchi brani (comparate Mercy e Seas of fire...fa rabbrividire quanto l'inizio sia identico) e canzoni che non spiccano...peccato, il precedente era di tutt'altra caratura. |
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11
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piccolo passo indietro per Blackie e soci, un album piuttosto piatto, insipido, povero di idee, in una sola parola mediocre(per non parlare poi dell'aggiunta delle 2 cover su 9 brani complessivi?!) . L'unica traccia che si salva è ''Crazy'' per il resto e noia; Voto: 50 |
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10
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io li ho tutti,ma il migliore restera' sempre quel capolavoro di The Krimson Idol.dove la ballata metal,una dei migliori di tutti i tempi è propoi The idol. |
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9
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Ho letto una sua intervista dove parlava di politica e beh, apparte le opinioni, devo dire che Blackie è davvero ignorante. |
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8
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@Lambruscore: sinceramente, sentire una mezza stecca in questi tempi di album iper-patinati a me non dispiace nemmeno!  |
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7
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li ho sempre sopportati a fatica. questo poi lo trovo proprio inascoltabile |
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6
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ho sentito solo crazy, non male, anche se nell'assolo (comunque buono) verso i 3,10 min.mi è sembrato di sentire una piccola stecca (e va beh, ma che rompicoglioni, lambruscore, fallo te un solo cosi'....) |
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5
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Non è male ma è veramente troppo simile al predecessore e due cover per una band come i WASP mi sembrano veramente troppe. 60 |
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4
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avete visto? si è convertito ma non per questo si è messo a suonare country o soul... contenti?  |
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3
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L'ho ascoltato di sfuggita, mi piace! Blackie ha sempre una voce molto tagliente, davvero bravo! Poi la cover di Burn....molto ben fatta! |
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2
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Almeno continuano sulla loro strada musicale..... |
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1
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Gran bella rece, complimenti!! Il disco non è ancora in mio possesso ma provvederò! Non può mancare, i WASP sono un vecchio amore. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Crazy 2. Live To Die Another Day 3. Babylon's Burning 4. Burn 5. Into The Fire 6. Thunder Red 7. Seas Of Fire 8. Godless Run 9. Promised Land
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Line Up
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Blackie Lawless - lead vocals, guitars Doug Blair - lead & rhythm guitars Mike Dupke - drums Mike Duda - bass
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