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Chickenfoot - Chickenfoot
( 6641 letture )
Non è detto che un supergruppo sforni un superdisco. Questa banale affermazione potrebbe sintetizzare telegraficamente il mio giudizio su Chickenfoot.

Ammetto che una recensione, a sette mesi dalla pubblicazione di un album, non è propriamente tempestiva. Ma il ritardo è servito per guardare al lavoro in questione da una prospettiva migliore, così da evitare le frettolose sentenze che ne hanno accompagnato l'uscita. Ricordo che i più ottimisti salutarono Chickenfoot come una rivelazione, un miracolo fatto cd; i più maligni, invece, stimarono l'album utile giusto per far suonare Chad Smith su un disco almeno decente. Sono giudizi eccessivi, ma, per chi gli ha concesso almeno un paio di ascolti, è chiaro che Chickenfoot presenta pregi e difetti, entrambi piuttosto evidenti.

Un pregio sta nell'indiscutibile bravura ed esperienza dei musicisti. É fuor di dubbio che questi quattro arnesi sanno come suonare del classico hardrock. Meno scontata poteva apparire la capacità di Mr. Satriani nel sapersi calare in una situazione che richiedeva più gioco di squadra e meno individualismi. A bocce ferme, si può affermare che Satriani si è dimostrato ancora una volta un chitarrista di classe. Insomma, può suonare quello che gli pare, con chi gli pare. Hagar e Anthony, invece, potevano contare su un maggiore affiatamento e non hanno deluso. Per la ruvida voce del frontman il tempo sembra essersi fermato al 1986: miracoli della tecnologia o invidiabile longevità vocale? Mentre l'apporto di Anthony, più che al basso, è fondamentale per la capacità di armonizzare i backing vocals, la stessa abilità che ha contribuito a definire il sound dei Van Halen.
Infine, Chad Smith si è confermato un ottimo batterista anche su sonorità meno funky-pop del solito, fornendo una prova rocciosa che non lascia dubbi sulle radici zeppelliniane del suo sound.

Quanto alle canzoni, beh, diciamolo: l'album non contiene capolavori. Inoltre ha una durata eccessiva: 58 minuti senza sorprendenti impennate sono forse troppi. Non fraintendete, perchè Chickenfoot qualche bel pezzo di rock'n'roll ce l'ha, eccome. Su tutti l'upbeat Sexy Little Thing: il brano si apre su un gustoso giro di sei corde, che prosegue sostenuto da un ottimo groove di basso e batteria, fino a intonare un ritornello che è un invito al sing-along. Stesso groove trascinante, ma più sporco e cattivo, caratterizza Down the Drain. Si tratta di una canzone dalle atmosfere blues, una delle poche accreditate a tutt'e quattro i musicisti. A quanto pare, il pezzo è partito da una jam improvvisata, ma è piaciuto così tanto che quella prima, e unica, registrazione è finita sull'album. Il testo non è dei più ottimisti, poiché cerca di catturare le sensazioni che si provano quando, nonostante gli sforzi, la vita ci obbliga a ricominciare tutto da capo. Get It Up è un brano sciocchino -grazie all'intermezzo vocale Arriba! Arriba!- ma è un concentrato energetico di puro rock. Movimentata e caratterizzata da un bel riff è anche Turnin' Left, così come Soap on a Rope: inizia benissimo, poi si perde un po', rischiando di diventare ripetitiva, e infine si chiude su uno strano groviglio di suoni che ricorda vagamente i Rage Against the Machine.

Come non contiene capolavori, così in Chickenfoot è difficile individuare canzoni davvero brutte. Qualcuna mediocre, però, c'è. Per esempio, il brano di apertura sembra appena sbozzato, senza una direzione precisa: parte, s'imballa un po' e non decolla mai. Si salva giusto per il tema trattato: Avenida Revolution accenna alle ìmpari condizioni economiche imposte dagli Usa al Messico, condizioni che obbligano i più disperati a fuggire attraversando illegalmente il confine, accompagnati dalle poco amichevoli scariche di fucile degli agenti di frontiera. Crossing the borderline, Into the fire recita, infatti, il ritornello. Oh Yeah sembra pensata per i concerti: un brano ottimo da far cantare al pubblico negli stadi e nulla più. Invece, My Kinda Girl e Learning to Fall non sono male, ma suonano come se fossero uscite dalle sessioni di 5150 o For Unlawful Carnal Knowledge dei Van Halen. Così, Future in the Past è una canzone carica di pathos, ma sa di già sentito, come l'arpeggio d'apertura, vagamente simile a quello di Thank You dei Led Zeppelin.

Un limite del lavoro è proprio questo: se Chickenfoot fosse uscito venticinque-trent'anni fa, si sarebbe davvero potuto urlare al miracolo. Ma nel frattempo il rock ha detto molte cose che quest'album si limita spesso a ripetere senza proporre soluzioni innovative, né particolarmente elaborate. Dalla sua ha, però, una sicura immediatezza: Chickenfoot riesce infatti a catturare tutta l'energia di una spontanea jam session, come se fosse stato davvero registrato in presa diretta nel garage di casa Hagar!

In definitiva, Zampa di Gallina non è un superdisco e forse da quattro musicisti del genere ci si aspettava qualcosa di più. Rimane comunque un disco discreto e tutto sommato godibile. Da acquistare se state muovendo i primi passi in questo mondo musicale, ma consigliato anche ai più stagionati nostalgici delle stagioni d'oro dell'hardrock.

CURIOSITÀ
Il vinile e la versione di Chickenfoot acquistabile su Itunes hanno una bonus track, intitolata Bitten by the Wolf.
Le prime edizioni su Cd e Lp sono state stampate con inchiostro sensibile ai cambiamenti di temperatura. Se la temperatura supera i 29°C, la superficie della copertina da nera diventa trasparente, per ritornare nera quando il termometro torna sotto i 29°C.
Insomma: se l'album non vi piace, potete usarlo per sapere che tempo farà!



VOTO RECENSORE
70
VOTO LETTORI
73.66 su 56 voti [ VOTA]
Rob Fleming
Giovedì 2 Luglio 2020, 23.37.36
28
Bel disco che conferma l'assoluta magnificenza di Sammy Hagar, autentico fuoriclasse. Learning to fall è la canzone che preferisco. In mezzo tantissimo (hard) rock ottimamente reso dal gruppo: Get it up, Oh yeah, Turning left e la conclusiva Future in the past sono veramente bei pezzi. 77
Area
Venerdì 21 Settembre 2018, 14.29.57
27
Per me fu un onesto disco Rock di una superband con i fiocchi!
Aceshigh
Venerdì 21 Settembre 2018, 10.46.52
26
Album che ascolto con estremo piacere ogni volta che lo rimetto sul piatto, da ormai 9 anni. Gran bel rock sanguigno suonato alla grande. Pezzi come Get It Up oppure Turnin' Left fanno saltare dalla sedia. So di andare controcorrente ma per me questo disco è da 85 pieno, non di meno.
Alessio T
Martedì 28 Maggio 2013, 23.00.01
25
Gli dò 60... non mi ha entusiasmato nulla di questo disco così come, però, nulla mi ha particolarmente annoiato (se non un paio di canzoni). Però beh, questi qui son musicisti e si vede
Guitarboy96
Domenica 18 Marzo 2012, 0.29.58
24
secondo me questi quattro grandi non hanno ormai piu niente da dimostrare nella loro carriera e quindi si divertono con del sano rock 'n' roll!!!!!!a me piace molto pero l'unica pecca secondo me e la durata delle canzoni.
Patrick Bateman
Sabato 1 Gennaio 2011, 21.48.30
23
sono alla terza traccia e l'ascolto si fà incalzante.... Bhè lasciamo stare Mr.Satriani & Mr Hagar (qui notevole!) per i quali ci sono poche cose da dire,ma la sezione ritmica mi ha veramente colpito Mr.Smith picchia duro da vero rocker di razza,preciso martellante bravo anche Antony ha punteggiare e riempire i brani... Album veramente pimpante.... non poco abituati alle "boiate" sfornate dai così detti superGruppi!!!! 8 pieno!!!!!!
Plinio
Venerdì 21 Maggio 2010, 9.50.45
22
Per me miglior disco del 2009...lo ascolto di continuo
Ryu
Domenica 17 Gennaio 2010, 21.41.38
21
Niente di eccezionale, e con un line-up del genere, probabilmente ci si aspettava qualcosa di più, tuttavia è un buon disco, hard rock fatto come si deve
Broken Dream
Martedì 5 Gennaio 2010, 0.27.21
20
Mah, imho è un ottimo disco, uno dei migliori del suo genere del 2009. Ottimo acquisto per gli appassionati di hard rock!
ixo
Sabato 19 Dicembre 2009, 19.44.01
19
allora comprerò un nuovo pc... voglio vedere bene quella pollastra che straborda e cola fuori dai vestiti ragazzi miei
Raven
Sabato 19 Dicembre 2009, 17.14.09
18
a me succede col pc dell'ufficio, è una questione di macchina, non delle foto, su quello di casa non ho problemi.
zerba
Sabato 19 Dicembre 2009, 16.18.55
17
per me è nettamente superiore a THEM CROOKED VULTURES voto: 75
Khaine
Sabato 19 Dicembre 2009, 15.49.31
16
Hahaha! Ho appena provato e a me funziona perfettamente
ixo
Sabato 19 Dicembre 2009, 15.20.11
15
dimenticavo: quando clicco sulla foto delle fighe mi si oscura il video, è un problema solo mio o succede anche a voi? insomma non riesco a vederla se non la salvo e poi la ingrandisco... scusate ma a me vedere bene quella foto serve per giudicare bene il cd ))
ixo
Sabato 19 Dicembre 2009, 15.17.05
14
ragazzi, dopo un ascolto un pò distratto devo dire che il disco non è male, dopo qualche ascolto vedremo se diventerò un vassoio per la mia camomilla, per ora riconfermo il giudizio da me espresso stamattina e quan non sbaglio: evviva la figa (specie quella a destra)
pincheloco
Sabato 19 Dicembre 2009, 15.11.50
13
Non sono d'accordo, per me questo è un buon disco.
Lontano
Sabato 19 Dicembre 2009, 14.34.40
12
Condivido appieno la recensione. L'ho acquistato quasi subito, appena ne sono venuto a conoscenza, praticamente a scatola chiusa, sicuro che quei 4 lì non mi avrebbero deluso. Così è stato, ma dopo qualche settimana di ripetuti ascolti in auto andando al lavoro... mi ha stufato! PS. non sapevo della copertina "meteo". La mia non lo è... ho provato a metterla sul termosifone e niente! PS2: le zampe di gallina portano fortuna, quelle quattro della foto ne sono la dimostrazione )
AndreaR
Sabato 19 Dicembre 2009, 14.15.16
11
Eh, sapevo che quella foto vi avrebbe distratto Comunque, Raven, come vedi un commento tecnico è arrivato. Mi riferisco a quello di Ixo ...
Khaine
Sabato 19 Dicembre 2009, 14.13.38
10
Hahahahaha!!!!
un fan
Sabato 19 Dicembre 2009, 14.12.24
9
questa l'america belli!!!in italia se sei un rocker te le scordi 4 galline cosi'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ixo
Sabato 19 Dicembre 2009, 12.23.16
8
evviva la figa
fabio
Sabato 19 Dicembre 2009, 11.35.09
7
UN BEL DISCO , SCORRE BENE MA SATRIANI NON E VAN HALEN'''
Raven
Sabato 19 Dicembre 2009, 9.57.33
6
In effetti denota una chiara esperienza nel tenere in mano la.....chitarra. Andrea, immagino che avresti preferito commenti più tecnici, ma quella foto.......
Renaz
Sabato 19 Dicembre 2009, 9.28.43
5
mmmmh come tiene bene la chitarra in mano, la gallina di destra... mmmh
Raven
Sabato 19 Dicembre 2009, 9.10.47
4
Importante: alla CA di mia moglie, le galline della foto 2 non le conosco.
Raven
Sabato 19 Dicembre 2009, 9.09.58
3
buono, ma mi aspettavo un pò di più.....
Khaine
Sabato 19 Dicembre 2009, 9.03.51
2
Rettifico: non so se un disco discreto mi basta, pensando che sopra ci suona Satriani...
Khaine
Sabato 19 Dicembre 2009, 9.03.18
1
Ummmm non so se un disco discreto mi basta... però magari me lo regalo per Natale. O magari mi imbusto 21,90 € e mi regalo busta e contenuto, così poi mi ci compro il gelato. Chissà...
INFORMAZIONI
2009
Ear Music
Rock
Tracklist
1. Avenida Revolucion
2. Soap on a Rope
3. Sexy Little Thing
4. Oh Yeah
5. Runnin' Out
6. Get It Up
7. Down the Drain
8. My Kinda Girl
9. Learning to Fall
10. Turnin' Left
11. Future in the Past
12. Bitten by the Wolf (Bonus track)
Line Up
Sammy Hagar - lead vocals
Joe Satriani - lead guitar, keyboards, backing vocals
Michael Anthony - bass guitar, backing vocals
Chad Smith - drums, percussion, backing vocals
 
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