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Fear Factory - Demanufacture
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( 20069 letture )
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Quello della metà degli anni novanta è stata sicuramente un periodo estremamente vitale per il metal americano. Nel contesto di un generale
rinnovamento stilistico ed espressivo i Fear Factory ebbero un ruolo decisamente importante e Demanufacture è stato il pesantissimo biglietto da visita con cui questa band si è mostrata all'attenzione del "grande pubblico" statunitense e mondiale. L'esordio discografico della band era stato il precedente Soul Of A New Machine che, pur essendo un lavoro interessantissimo, non aveva rappresentato una frattura decisiva rispetto alle già consolidate tendenze di molto thrash americano. Questo disco rappresenta la nascita di una vera innovazione nel sound, ma non solo, oltre ad essere sicuramente uno dei migliori dischi metal degli anni novanta.
Demanufacture si presenta come una netta discontinuità in fatto di stile fin dall'attacco, si mette il CD, si preme PLAY e da un sommesso brusio di
sottofondo si sentono subito emergere rumori metallici, meccanici, artificiali, poco oltre fa il suo ingresso l'attacco di doppio pedale di Raymond Herrera, passano in tutto una quindicina di secondi fino al primo palm-muting del grande Dino Cazares e già ci si può iniziare a chiedere che fine abbiano fatto lo spirito del rock 'n roll, il cuore, il sentimento etc. etc. Non sembra proprio di poter trovare molto di umano in ciò che si è sentito fino a questo punto. Il batterista ed il chitarrista imitano lo
stile dei rumori metallici in sottofondo e danno l'impressione di possedere
od interpretare "l'anima di una nuova macchina" solo accennata nel disco
precedente. La metamorfosi è chiaramente avvenuta, l'uomo cerca nella
macchina l'ispirazione e modella il suo stesso stile sulla freddezza e l'artificialità di un "manufatto musicale". La produzione è concepita per
esaltare questa sorta di aberrazione, il disco è suonato dai musicisti, ma
il sound è chiaramente concepito in modo da sembrare artefatto, industriale,
seriale. In brani come Self Bias Resistor e Zero Signal l'impressione iniziale si chiarisce ulteriormente, viene sistematizzata ed assume connotati di una qualche disumana spietatezza, l'album non sembra un veicolo di comunicazione, è molto più simile ad un progetto di umanità
trasmesso in forma musicale, o un manuale di istruzioni di chissà quale
utensile o apparecchio. Viene espressa con una semplicità persino
sorprendente l'idea di uomini che vivono adattandosi ad un contesto
tecnologico artificioso ed inumano. Si ha l'impressione che dietro questo
freddo incedere si rifletta un "assurdo" sociale, il bisogno, ma allo stesso
tempo il rifiuto, della condizione di uomo-ingranaggio, impressione
rafforzata dalle liriche incalzanti di Burton C. Bell e dalla loro
descrizione di un'umanità allo sbando, sostanzialmente schiava del
meccanismo che ha costruito. Quest'idea nel 1995 potrebbe sembrare tutt'altro che rivoluzionaria, ma il linguaggio utilizzato per esprimere questi
concetti è del tutto nuovo, concepito in modo tale da avere come referente
la macchina stessa più che l'essere umano che la subisce. Questa è
probabilmente un'idea fondamentale, che ha finito per ispirare gran parte
del metal più innovativo nella produzione degli anni successivi, ed è alla
luce di questa stessa idea che si possono interpretare le divagazioni
"industriali" che hanno attraversato la produzione discografica della band,
creando anche alcuni "incidenti di percorso" (che peccato che la parola
Demanufacture sia tristemente simile alla parola Remanufacture!). L'interazione sistematica del chitarrismo di Cazares e del drumming di Herrera
risulta assolutamente illuminante, tutto il sound della band californiana si
muove attorno a questo "nocciolo" meccanico risaltando maggiormente grazie ad una produzione semplicemente geniale (il disco è stato mixato nei
californiani Enterprise Studios ad opera di Rhys Fulber), tanto che
addirittura nei dischi successivi degli stessi Fear Factory il miracoloso suono della chitarra di Cazares è risultato difficilmente riproducibile. Faccio volentieri una citazione a parte per Replica, la "famigerata" quarta traccia di questa release per sottolineare come a questo disco non manchi proprio nulla per essere un' icona del metal moderno. Se si ritiene che in un vero grande disco debba esserci almeno un capolavoro assoluto, allora anche da questo punto di vista Demanufacture è un disco immenso.
Le intuizioni proposte nell' album hanno un peso tutt'oggi nello sviluppo di gran parte del metal "avanzato" ed hanno aperto la strada ad un linguaggio ed un approccio ancora in gran parte inesplorati. L'idea di fondo di quello che si inizia a definire come cybermetal è quella di un "tipo" di metal ispirato da un nuovo "ambiente tecnologico" e dalla dialettica uomo-macchina, in uno stile tale da poter esprimere l'aberrazione che ne scaturisce. Personalmente ritengo Demanufacture un lavoro fondamentale e se il lettore che non lo conosce riterrà di doverlo ascoltare, allora questo articolo non avrà disatteso al suo compito.
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VOTO LETTORI
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85.32 su 232 voti [
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Disco perfetto e super innovativo per il genere |
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Impressionante. Per tanto tempo ho preferito Obsolete ma questo è impressionante. Grandi FF |
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Il disco perfetto. 100 |
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85
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Flashpoint , New Breed Le Mie Preferite . |
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84
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Concordo al mille per mille con Area al commento 82. |
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83
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Album che quando uscii diede uno bello scossone al panorama metal, era rivoluzionario, giusto il voto. |
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82
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Unico disco dei Fear Factory che mi piace... qualcuno lo spaccia per disco Death ma qui io sento del Groove Metal figlio dei Sepultura di Chaos AD e con qualche importante influsso di Burn My Eyes dei Machine Head, con in più dei suoni e degli effetti Industrial grazie a Rhys Fulber dei Front Line Assembly (che non mi hanno mai fatto troppo impazzire ma amen) |
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81
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album da 100 - perfetti i suoni, pezzi potenti, anche in sede live rendono molto molto bene. |
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80
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Io non capirò mai la necessità che hanno in molti di voler disquisire inutilmente su quel numerino chiamato voto, magari con la pretesa piuttosto puerile che il giudizio degli altri (in termini numerici) si adegui al proprio… E comunque non credo che la comunità di Metal Archives possa essere tacciata di conservatorismo; altrimenti come dovremmo definire la maggior parte dei siti metal italiani?! Preistorici?! |
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Grazie... No, come già scritto, Downward è sul Podio delle mie Sconfitte musicali assieme a OM e Roots... Niente da fare.. Non mi ha mai scaldato il cuore... Non può piacere tutto d'altra parte... |
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@Lucio, the downward spiral ti ha deluso? Per me è il loro migliore e closer da sola varrebbe l'acquisto. I NIN in teoria vengono classificati di solito come industrial rock mentre i FF sono assolutamente metal, industrial o cyber come viene detto qui ma di dubbi non ce ne sono.
Sui Ministry posso dirti che almeno la trilogia da The Land of Rape... fino a Psalm 69 è storia dell'industrial, quindi te la consiglio caldamente |
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Io ho sempre considerato i Fear Factory un Gruppo Metal alla luce dell'ascolto di questo Lavoro... Dei NIN ho The down... che a Me aveva deluso in base alle aspettative che mi ero fatto.. Sui Ministry non posso esprimere un parere perchè non li ho mai ascoltati... Però Io i NIN li sento più lontani dal Metal rispetto ai Fear Factory... A prescindere che un Gruppo mi sia piaciuto e l'altro no... |
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Imbonitore, il commento 63 dice solo che è stato un album influente per il nu metal, non che demanufacture lo è! Tale affermazione mi trova d'accordo, basti pensare agli spineshank che hanno formato la band proprio dopo l'ascolto di questo disco. Per @NoFun: intendevo dire che altri siti, come quello da voi citato nei commenti precedenti, non includono nel panorama metal il nu e il metal core perché vengono considerate delle "pecore nere" non all'altezza degli altri sottogeneri del metallo pesante. Secondo me è sbagliata questa cosa perché possono piacere o no per carità, ma sono delle ramificazioni del metal eccome. Solo questo non avevo nulla da ridire sul tuo commento in sé |
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X il commento 63 . Eeee mi scusi cavo amico maaaa ancogha con questo accostamento al Nu Metal? Questo disco eeeeeé death/industrial metal cibernetico! N'do staaaaa eeeee l'elemento nu? In Digimortal sono d'accoghdo. Caghi saluti |
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Su sto metal archive non sci sono neanche i Nine Inch Nails . Eeee da denunscia. Non si può commentaghe libeghamente? Così mi fascio eeeeee sentighe! Questo album è una perla unica nel integho panoghama metal. Quei eeee dischi che li fai una sola volta nella vita. Vuoi pegh intuizione, vuoi pegh qualche aiuto sceleste maaaaa eeeeeé un Carpe Diem unico |
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Indigo se ti riferisci al commento #68 non intendevo affatto quello che hai detto (degni di cosa poi, boh...) io parlavo soltanto per i miei, personali, idiosincratici, soggettivi gusti. Comunque sul disco quando uscì mi piacque parecchio, insieme ai Nine Inch Nails e Ministry questo e il precedente tra i preferiti in quegli anni. Belli potenti e conturbanti senza ricorrere a baracconate ... ok ok basta. |
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Questo album è clamoroso e davvero unico. Il top per me è replica ma le cannonate dei riff di Dino e la batteria triggerata di herrera sono davvero qualcosa di indescrivibile. Oh no ancora la storia che il nu e il metalcore non sono "degni "...va be' almeno su demanufacture vedo che anche i trve ammettono che è un gran disco |
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71
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No Fun non parlarmi più. |
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70
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Dopo aver letto il commento di Carmine per curiosità sono andato a vedermi i voti dati ai Machine Head. Ahahah ora capisco 😅 |
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69
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Secondo Me se un Neofita vuole conoscere il Metal in tutte le sue diramazioni, questo Lavoro deve per forza ascoltarlo... Non solo per l'Importanza storica ma perchè è un Album unico... il resto della loro discografia non lo conosco ma Questo mi basta e avanza... |
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68
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Io invece adoro Metal Archives per il solo fatto che mi mette (con voti belli alti tra l'altro) Soundgarden e Alice in Chains e mi tiene fuori (via, sciò, tipo cartelli di Paperon de' Peperoni) Manson Slipknot e compagnia nu e metalcore. Comunque MOP ha un 80, non mi sembra mazziato. |
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67
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Sempre pensato che Metal Archives debba sparire dalla faccia della terra. |
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Quando si parla di dischi pionieristici, il vero metallaro true che vive di draghi volanti, motori roboanti e mutande di pelle da sempre il meglio di sè. Per questo su metal archives I grandi album delle band più importanti. Sono tutti mazziati. A partire da un Master of Puppets... |
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65
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Quello comunque è il voto lettori... |
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64
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Come può avere 83.26 questo capolavoro?
Sul sito metal archives addirittura ha 69 di punteggio ....
Ma state bene tutti o scrivete di musica tanto per aprire la bocca?
Vergogna |
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63
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Per me è un disco perfetto, furioso, melodico ed innovativo. Ricco di spunti ed ispirazione per molte band nu metal. Voto 98 |
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62
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E qui che cazzarola c'e' da dire ? Uno degli album piu' belli, innovativi , storici, insuperabili nel campo del metallo alternativo non classico degli anni '90, assieme a The Downward Spiral dei NIN e il primo album dei Korn. Ancora oggi mi chiedo a quale dio pagano si siano rivolti i FF per avere una ispirazione del genere, una combinazione perfetta di violenza e elettronica con melodia inattesa da mozzare il fiato veramente. Per chi non lo ha mai ascoltato e vuole rendersene un idea, prendete i Rush elettronici/synth del periodo Grace Under Pressure e fateli suonare un dico death/industrial. E' un po' azzardato come paragone, ma e' cosi' che mi piace pensarli. Buona giornata |
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61
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Rhys Fulber dei Front Line Assembly, ricordo che l'uscita di Demanufacture ebbe eco anche negli ambienti della techno, qualche esaltatissimo fan pensava che Fulber fosse parte integrante dei FF... bei tempi... |
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60
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Sono uno di quelli che ha avuto l'onore e il piacere immenso di vederli aprire in quel di Milano per quel folle di Ozzy, dal vivo chirurgici come nel disco!!! |
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100 pieno, un album perfetto, tra i miei 10 dischi preferiti in assoluto e il mio preferito dei Fear Factory. |
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Il mio album preferito in assoluto, semplicemente spettacolare. 100/100 |
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che album della madonna..colonna sonora del giorno del giudizio |
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Nulla di speciale? Tutto il Metal venuto dopo deve qualcosa a quest'album, Slipknot su tutti. Per me il voto è 100. |
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AHAHAHAHAHA il commento di Negan fa spataccare!!! Steve Harris degli Iron Maiden come ingeniere del suono ahahahaha, spero che alla luce anche del 5 che gli affibi il tuo intervento sia puramente trolloso.....in caso fosse serio, caro bel Negan lasciatelo dire, sei davvero un coglione!!! |
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Questo c'ha le orecchie forate... XD |
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@Nergal: Sì, certo come no..è lui! I casi di omonimia al mondo non esistono. Se, magari, prima di scrivere fai un controllo su metal-archives: "Not to be confused with the bass player for Iron Maiden." |
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Al mixer o ingegnere del suono mi sembra che in questo album c e Steve Harris degli iron maiden...c e scritto pure nel loro album....se si sfoglia il libretto...o sbaglio?cmq niente di che.voto mio 5/10 |
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Questo resta il mio preferito in cui dino sfodera una prestazione nei pezzi maiuscola....quell'album mi ricordo che nei tempi bui del metal di quel periido ,fu una delle poche stelle a brillare |
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Certo Tino, hai ragione. Penso però che se quest'album suona ancora così moderno e potente dopo un ventennio è perché era ed è oggettivamente nettamente superiore alla media, un masterpiece. In ogni caso cominciavo la frase con "Per conto mio" |
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cit. "siamo fra i migliori dieci album metal di ogni tempo". Con tutto il rispetto per chi scrive e per il disco in questione, siamo nelle classifiche personali |
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All'epoca della sua uscita, c'era in giro una grande band mi pare di Pavia dal nome Flash Terrorist. Qualcuno sa dirmi che fine hanno fatto? |
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All'epoca della sua uscita, c'era in giro una grande band mi pare di Pavia dal nome Flash Terrorist. Qualcuno sa dirmi che fine hanno fatto? |
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Senza tempo, inossidabile, perennemente moderno e soprattutto duro, duro, duro, duro da far schifo!!! Per conto mio, il peso specifico di questo disco non è inferiore a Master Of Puppets... siamo fra i migliori dieci album metal di ogni tempo. INARRIVABILE per i proseliti del genere, INDISPENSABILE per qualunque pirla che dica di amare la muscia dura (almeno a sua insaputa!) |
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Una bomba atomica. A riascoltarlo ora faccio ancora fatica a credere che sia un disco di oltre vent'anni fa. |
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Ascolto soprattutto elettronica da molti,forse troppi anni e ricordo ancora quando un mio amico mi fece ascoltare questo cd. Credo che i FF non si siano resi conto in quel momento,d'aver prodotto, in anticipo minimo di trenta anni, qualcosa che resterà come un "non tempo" nello spazio lineare. Praticamente perfetto,seminale. |
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Non è metal perché non ci sono gli assoli! Cit. True Metaller( che di true ha solo la cretinagine ) |
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per me questo album è da 100 secco. Semplicemente perchè è perfetto, epocale, definitivo. Avanti di svariati anni rispetto al panorama musicale dell'epoca, suona moderlo, attuale (e devastante) ancora oggi. I Fear Factory qui hanno forgiato un sound e l'hanno reso perfetto, tanto che il loro più grosso problema è diventato evolversi ulteriormente o quantomeno creare qualcosa che potesse eguagliare quanto prodotto in questo album. E non ci sono mai riusciti, se non in parte con "Obsolete". E ancor oggi, 20 anni dopo, hanno in pratica creato una sorta di autotributo al proprio capolavoro con il più che discreto "Genexus". E questo ci dice quanto importante sia stato "Demanufacture" per loro e per la scena metal bel suo complesso... |
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quel "REGRETS!!! RESPECT!!!" alla fine della prima traccia, urlato a quel modo, non ha prezzo... un disco della madonna. |
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/Bellissimo, e forse ancora migliore del debutto. Uno dei dischi industrial metal per antonomasia. 95/100 |
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Satana e demonio.. Ma che disco signori!! Correva l anno 1995 e questo platter fu la colonna sonora della mia estate al mare! Ricordo che rimasi fulminato dall ascolto. Un suono apocalittico preciso tagliente. Herrera alla batteria sembrava quelle micidiali macchine di terminator complice anche la scelta dei campionamenti. Un cd mostruoso. La colonna sonora all apocalisse nucleare dove solo le macchine resistono. Per me un 99 senza dubbi. Ancora oggi trasmette emozioni e panico come fosse appena uscito.. |
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Replica (ascoltata per la prima volta nel '96) ancora oggi mi mette i brividi...cristo santo che discone immenso! |
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@Gyroscope Non sei l'unico anche io lo ascolticchio con piacere ogni tanto! |
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ma sono l'unico a cui non dispiace remanufacture? |
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Un album fantastico, uno dei pochi che ha realmente segnato la mia crescita musicale; ricordo che quando lo ascoltai la prima volta, pensai "questo cd ha tutto ciò che ho sempre voluto da un album metal". Per me è 100. |
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Ragazzi 1995 ... è passata una vita cavolo. Album fantastico, uno dei pochi ai quali ho meso il massimo dei voti possibili. Fuori ogni genere, fuori ogni regola. Semplicemente bellismo. Batteria a dir poco stupefacente. |
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Concordo. Il loro lavoro migliore credo... |
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Album che spacca i cu** .. fra i miei preferiti in assoluto. |
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Che atmosfere, questo album è pazzesco. Registrato nel 2050! |
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capolavoro... i primi a coniugare strofe brutali con ritornelli melodici... un gruppo che ha fatto scuola (chiedere agli slipknot per delucidazioni...). voto: 99 |
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La mia stima per questo lavoro e' cresciuta ascolto dopo ascolto |
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Capolavoro assoluto per me |
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magari legnate no, però un album serio che ha fatto la storia dei fear factory.... muauauauaa |
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Legnate su legnate su legnate di metal suonato con gli attributi, 90. |
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Il miglior album metal degli anni '90, senza se e senza ma. |
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voto basso...nel suo campo il migliore in assoluto...H K |
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Il migliore insieme a Obsolete, stupendo. Io che sono 'tamarro' ho gradito anche Remanufacture (per non parlare del mini 'Fear is the Mindkiller'). |
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questo disco lo comprai in età adolescenziale e devo dire che rimasi folgorato....a quel tempo erano pochi i gruppi che suonavano così (meshuggah compresi) . Tuttora nn sente il peso degli anni. Un album da avere assolutamente immenso. voto 100 |
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Ecco un disco che ho sempre venerato...Complimenti al recensore |
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Insieme ad Obsolete,l'unico album decente dei Fear Factory...il resto è tutto da buttare |
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il mio primo disco di metal estremo... mi c'è voluto un mese per assimilarlo totalmente alla fine ho capito che è un grandissimo disco, uno dei capolavori metal degli anni '90 |
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Ricordo ancora quando un mio amico batterista venne da me con un disco dalla copertina a dir poco stupenda... "Cazzo è-pensai- una colonna vertebrale col codice a barre? Figata..." Ma il bello doveva ancora venire; lo ascoltai e dopo il clangore metallico dell' intro nulla fu più come prima. "Ma questi sono umani o no?" Trovarvi un difetto è impossibile, non c'è una traccia inferiore rispetto a un' altra proprio come in Back In Black degli AC/DC(non sto bestemmiando). Poche balle, hanno inventato un genere sia nella musica suonata che nel cantato con quel growl seguito da parti vocali melodiche in uno stupendo mix che ha fatto scuola. Sono felice di essere stato testimone della nascita di un CAPOLAVORO DELLA STORIA DEL METAL!!!!! E non sto affatto esagerando... IMMENSO |
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Un'album come pochi. I Fear Factory non hanno propio fatto più niente del genere. |
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10
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il loro capolavoro assoluto!!! non hanno prodotto più niente di questo livello... replica e self bias resistor sono da bibbia del metal!! |
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Album strepitoso. Dopo questo il declino. L'uscita di Cazales ha chiarito chi fosse il genio della band. Anche Burton comunque ha sempre fatto un lavoro egregio, consiglio il primo album di GZR il Geezer dei B.S. dove troviamo lui alla voce. Se poi qualcuno li ha visti come me fare da spalla a Ozzy.......stupendo!!! |
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8
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E' senza dubbio il cd più bello di questo gruppo, con un sound assurdo, innovativo e, ragazzi, spettacolare!! Zero signal li batte tutti!! Qunato mi piacevano quando li ho scoperti!! Peccato che poi siano decaduti piano piano... trasgrssion.. che delusione... |
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7
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Un album manifesto del Cyber Thrash. Questo gruppo non è tra i miei preferiti, ma il disco è senza dubbio valido, anche se magari non arriverei a definirlo un masterpiece del metal di tutti i tempi. Sicuramente da ascoltare. |
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Purtroppo le tue informazioni in merito sono inesatte mio giovane amico, altrimenti sapresti che non solo ascolto i fantomas, ma addirittura faccio i live report dei fantomas su questo sito!...pensa un po' i casi della vita, che destino birichino che ti fa fare certe brutte figure... |
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...............scritto l'album. parli di innovazione ma non ti rendi conto di cosa sia l'originalità.se vuoi ascoltare "il nuovo" ascolta i fant^mas.. .PALEOMETALLARO!! |
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Stupefacente: tra i primi dieci album migliori degli anni novanta assurdo il batterista |
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Hai scordato una traccia nella tracklist, si tratta di Pisschrist (sarebbe la penultima tra "A therapy for pain" e "H-K Hunter Killer"). ciao! |
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1
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Grandissimo album,il migliore dei Fear Factory.La title track spacca! |
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