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Fear Factory - The Industrialist
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Fear Factory, un nome una garanzia? Spero non ci siano bisogno di presentazioni per i padrini del cosiddetto "cyber metal" ed autori di album della caratura di Demanufacture e Obsolete. Il problema è che da quegli ormai mitici album sono trascorsi 15 anni, in cui i nostri sono andati lentamente ma inesorabilmente in calando, seppure con qualche sorpresa. Personalmente non sono neppure un grande fan di Mechanize, album godibilissimo ma troppo orientato al passato della band, anche se ho salutato con piacere il ritorno di Ciccio Cazares (anche perchè dopo un album come Transgression mi sarebbe andato bene chiunque, pur di risollevare un po' la situazione), ma vorrei andare con ordine.
Cominciamo con la copertina. La prima cosa che (in teoria) dovremmo vedere di un album prima ancora di sentirlo comincia già a mettermi di malumore. L'immagine è ormai un classico, visto che è sempre la stessa fin da Archetype, praticamente il logo della band con le due F in opposizione stavolta intese a formare un volto robotico in puro stile Transformers. Già comincio a sentirmi in bilico fra l'apprezzamento per una tradizione rispettata e l'insofferenza per la mancanza di fantasia. Sarà un segno premonitore? Vediamo. The Industrialist si apre con una title track monumentale, forse un po' prolissa, ma è in grado da subito di risvegliare l'entusiasmo. Una bella intro industriale e un attacco alla Demanufacture ci trasportano nel mondo futuristico dei Fear Factory, che ancora una volta ci narra del rapporto conflittuale fra uomo e macchina. Certo, stavolta la prospettiva è ribaltata (visto che il protagonista è la macchina), ma anche qui un po' di fantasia in più forse avrebbe giovato. Il pezzo comunque funziona più che bene, e lo stesso vale per l'ottimo singolo (che avrete già sentito in preview) Recharger, più veloce ed incalzante, pur senza trascurare l'apertura melodica ormai d'obbligo nel ritornello. Bell sembra in ottima forma (ma chi non lo è, in studio?), Cazares macina riff con dedizione senza sfigurare nemmeno al 4 corde: in tal senso Dino non fa rimpiangere troppo nè Byron Stroud nè Olde Wolbers, anche se bisogna far rilevare un basso molto meno protagonista che nelle release passate. E il batterista? Non pervenuto, sostituito da una drum machine (gentilmente offerta dal solito Cazares). Immagino la polemica, ma sinceramente, se non ve l'avessero detto, quanti di voi se ne sarebbero accorti? In fondo il drumming di Herrera era così "meccanico", freddo e supertriggerato (stile in parte ripreso anche da Hoglan per Mechanize) che la sostituzione dell'uomo con la macchina ne è quasi una conseguenza naturale. Ed è un'idea che si sposa così bene con il concept! E poi? Poi comincia una lenta discesa fra brani sempre meno significativi, fra episodi buoni come New Messiah e Depraved Mind Murder e momenti più scontati ben introdotti da Godeater, in cui i nostri dimostrano poche idee e tanto mestiere e in cui il duo Bell/Cazares (a tanto è ridotta la line-up) si limita a rimescolare vecchi ingredienti senza neanche aggiungerci un po' di sale e pepe mettendo insieme brani che suonano un po' affrettati e incompleti. Insomma, dopo un inizio con il botto, i nostri si accasciano sempre di più su composizioni di maniera, e nei venti minuti centrali comincia a sentirsi anche quel filino di noia che rovina l'ascolto. E poi (ancora)? E poi basta. Religion is Flawed Because Man is Flawed è un bel titolo con dietro un paio di minuti di nulla, suona come un "outro" ma è passata poco più di mezz'ora dall'inizio del viaggio e c'è ancora un pezzo nella tracktist. Human Augmentation si rivela però solo un allungabrodo (nove minuti, eh) ambient/rumoristico che riesce ad essere, tutto in una volta, superfluo, inutile e fuori posto. Finito. L'edizione limitata ci regala altri due pezzi, il primo un remix elettronico e davvero godibile (molto anni '90, a dire la verità), il secondo -una cover- più sperimentale, che si confermano probabilmente la porzione meno prevedibile e scontata di questo The Industrialist.
I Fear Factory, insomma, hanno timbrato il cartellino e si sono portati a casa la pagnotta con un'uscita comunque sufficiente ma decisamente sottotono per una band che rappresenta un pezzo di storia per tutti (o quasi) i metallari della mia generazione. Il risultato è un album un po' stitico (37 minuti) che si lascia ascoltare innegabilmente con piacere ma non convince mai appieno. I fans più sfegatati probabilmente apprezzeranno comunque, perchè gli otto brani presenti suonano al 100% Fear Factory, mentre tutti gli altri possono soprassedere a cuor leggero o al limite andarsi a ripescare il glorioso e forse un po' ingombrante passato (remoto) su cui la band vivacchia ormai da troppo tempo.
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come fa a beccare 65 un disco cosi bello e ispirato?? qua ci sono dei gran pezzi a partire del trittico iniziale.Fear Factory al 100% per me un bel 85 lo prende a mani basse |
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A me piace molto...un pò corto forse ma per il resto è perfetto 84 |
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Questo album ha qualcosa di forte, è Fear Factory al 100% ma basta pensare al passato e gustiamoci per il momento questo album che ha delle canzoni davvero impressionanti (io conterei 9 traccie, perché la 10 non mi ha colpito parecchio, poteva tranquillamente finire con la 9 traccia) ci sono alti e bassi ma non significa che non si meriti la sufficienza piena, 75 perché so' che sanno fare di meglio |
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Io l'ho trovato molto bello come album, ovviamente non paragonabile a Obsolete e Demanufacture ma è ovvio. Ogni album va ascoltato singolarmente senza far confronti con gli album del passato. Nessuno può sfornare solo capolavori e mi sembra ingiusto far sempre paragoni con ciò che è stato fatto in passato. Io lo trovo un album mai noioso suonato e prodotto bene. 70 ci sta tutto |
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65
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The Industrialist è un album dove i Fear Fectory continuano a fare e concepire musica come solo loro sanno fare. Il loro Industrial metal è unico,riff potenti e batteria chirurgica.Bell perfetto alla voce. Non cè da aspettarsi niente di nuovo, ma quello che ci propongono i FF è fatto dannatamente bene. |
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Lol, la recensione su TrueMetal, rido ancora adesso al pensiero. Ok che i gusti non si discutono, ma quella era davvero comica... se questo disco merita 92/100, a Demanufacture quanto diamo? 176/100? Non sta nè in cielo nè in terra quel voto.... |
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Anche secondo me non merita un 65. Comunque è un concept album niente male, anche senza Hoglan a tratti sperimentale e un 9 glielo do volentieri anche per l'impegno. In giro ci sono alte recensioni più positive, come un 92 di truemetal e 8.5 di Rock&Metalinmyblood. Pareri diversi ma comunque interessanti e ben argomentati. |
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Sono forse l'unico ad avere apprezzato quest'album? 65 è una bestemmia per me! Non capisco come non possano piacere (soprattutto ai fan dei FF) canzoni come "virus of faith" o come "depraved mind murder"! Ottimo per una band come i FF l'uso della drum machine e Bell in grande spolvero! L'unica cosa che rimprovero a questo cd è la mancanza di una canzone conclusiva alla "final exit". PS : voi che criticate la due conclusive tracce,posso capire "human agumentation" ma l'avete almeno ascoltata "Religion is flawed because man is flawed"? per me è bellissima! VOTO 80! Spero continuino cosi! |
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Dopo qualche giorno sono pronto anche io a emettere il mio giudizio: 60. Davvero poca poca roba, aria fritta. Per fare un paragone mi sono riascoltato Demanufacture. Che dire? Anni luce di distanza sia come canzoni che come suono. Ciccio Dino non avrai il mio scalpo. |
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60
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a me piace, non sarà un capolavoro ma un 7.5 glielo do, dal vivo poi son una potenza l ho visti a treviso, penso che le canzoni di questo album faranno macelli live...sicuramente migliore di tutta quella merda fatta dai metallica dal 91 in poi... |
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@Undercover: guarda, considerando il grande passato dei Fear Factory, effettivamente meriterebbe un'insufficienza, se però lo paragono a Transgression e Digimortal, direi che un 6 è un voto giusto. |
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cyber metal è semplicemente geniale. cosa non ci si inventa x vendere! |
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Io sono d'accordo con voi, quelli sono i tre dischi più brutti ma non vedo quest'ultimo così superiore a "Transgression" o "Digimortal" da farlo arrivare alla sufficienza se non per amore da fan, che per carità ci sta pure, però questo come gli altri due a farla proprio pulita si beccano un 5 perché il sei sarebbe salvarli e non ci riesco e il sei meno il rimandato a settembre? Fossero una band alla terza prova ma con una discografia ormai ampia, non c'è da salvare, c'è da chiedere a gente come loro, chiedere di non produrre roba simile. |
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@NeuRath: se escludi Digimortal, mi trovo perfettamente in linea con te, dato che reputo Digimortal di gran lunga il lavoro peggiore dei Fear Factory, anche perché non ha una - e ripeto una - canzone memorabile. Poi ha anche quel scempio di Linchpin, di cui non ho mai capito la popolarità (forse perché è stata scelta come singolo - ma mi pare una ragione troppo esile). |
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@piggod: Giusto per giocare, io darei questi voti: Soul: 80, Dema 90, Obso 90, Digi 75, Arche 75, Trans 55, Mecha 70... detto questo, nonostante l'evidente calo rimango un fan fedele dei FF! |
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Su dai, non esgeriamo. E' superiore sia a Transgression che a Digimortal. Non sto dicendo che si tratta di un capolavoro, ma di un album sufficiente e penso che Neurath abbia centrato il punto (non sono d'accordo solo sul fatto che questo sia il loro secondo peggior album - IMHO è il terzo. |
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Probabilmente l'album che mi ha più deluso negli ultimi 5 anni. Si apre con 3 tracce davvero sopra la media ma già da god eater scende nel totale schifo. Paroganarlo con Transgression è un errore. Transgression a grandi linee era tutto uno schifo.....questo ti illude poi parte con la pura merda. Comunque quoto perse e chi altro li ha visti live ultimamente. Heller dal vivo è perfetto con i FF |
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MAMMA MIA QUANTO ODIO PER QUESTO DISCO SIETE SICURI CHE SIA L'ULTIMO ALBUM DEI METALLICA...... |
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boh sarò strano ma a me piace...lo vedo molto simile a Mechanize e questo me lo fa piacere molto, anche se il precedente gli è leggermente superiore. Palloso è l'ultima parola che mi viene in mente ascoltandolo (se non per l'ultima canzone). Ripeto la mia tesi, confrontato al recente passato (Digimortal Trasngression e in parte Archetype) lo vedo come un ottimo disco...ovvio che se lo accostiamo a Obsolete e Demanufacture diventa spazzatura o giù di lì. Fosse stato tutto sulla scia delle prime 3 allora avremmo davanti un gran disco. Insomma non è un capolavoro come lo decanta qualcuno, ma neanche una schifezza immonda come dicono altri, voto leggermente basso, ma almeno un 70 se lo merita. Opinione personale  |
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Finalmente commento anch'io questo disco. Ho letto recensioni che incensavano The Industrialist in modo pazzesco, manco fosse il disco metal del decennio, ma io mi chiedo: questo capolavoro dove cazzo lo hanno visto? Tolti un paio di pezzi (la titletrack, Depraved mind murder e New Messiah) l'album è di un palloso incredibile, la mancanza di ispirazione si sente lontano un miglio e la voglia di chiudere lo stereo è molto, molto forte. Poi ognuno ha i suoi gusti, ma per me questa "roba" si becca un 45/100. |
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Ragà non scherziamo, quale mestiere e mestiere, qui le composizioni sono una chiavica, tralasciando la tripletta in apertura il sipario si cala subito e questo è a livello di "Transgression", avanti un po' meglio ma lontano dal potersi definire sufficiente se non per "amor di patria"... Transgression era da 35-40 questo da 45, la solfa non cambia sempre una bufala è, se questi sono i Fear Factory mi auguro si sciolgano e anche presto tanto Cazares al limite continuerà a produrre dischi inutili con i Divine Heresy. Sto disco è indifendibile... vanno bene i gusti personali, però... |
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@alex: Sono parzialmente d'accordo, nel senso che Transgression non l'h mai digerito. Questo però è il loro secondo peggior disco, dopo Transgression |
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trippa x gatti.............andate a lavorare in miniera |
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secondo me c'è da essere contenti di questo disco...Con quello che hanno passato i FF c'è da leccarsi i baffi. Ragazzi facciamocene una ragione: i FF di Demanufacture non ci saranno più è ovvio e non c'è neanche bisogno di scriverlo, il loro apice lo hanno già raggiunto. Chiedere oggi un Demanufacture pt 2 mi sembra inutile. Con Mechanize e The Industrialist sono tornati se non altro a buonissimi livelli dopo il mediocre Archetype e il pessimo Transgression (disco infimo cui salvo solo l'artwork)...saranno dischi di mestiere, vero, ma spaccano che è un piacere. Con Archetype c'è stato un parziale miglioramento ma con Transgression hanno toccato il fondo. Riascoltatevi Supernova e poi una song a caso da Industrialist o Mechanize e poi ditemi voi... |
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Che bella recensione Alessio, complimenti. Sono un fan dei FF e di quest'album ho ascoltato solo tre tracce finora, avendo un po' paura di ascoltare il resto poiché temo che questa recensione sia fedele al contenuto del disco... |
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Secondo me e' un cd che risulta essere il contrario di mechanize cioe' su quest'ultimo si avevano pezzi di chitarra + vari ma ritornelli in pulito poco ficcanti mentre su industrialist i riff sono un po' piatti e sanno di gia' sentito ma alcune canzoni hanno ritornelli tra i + ispirati che i FF hanno scritto da obsolete (richarger,new messiah,depraved mind murder,virus of faith,difference engine),inoltre anche la title track non e' male.....visto che volevo risentire i FF con parti di cantato pulito degne di nota,avrei potuto accontentarmi di queste 6 canzoni ma e' giusto essere onesti e dire che god eater e dissansemble sono oscene e che le ultime 2 canzoni (???) non sono altro che inutile rumore (e una grossa presa x il culo), lasciandoci quindi un cd che dura solo 37 min x 8 canzoni reali...peccato,cd solo discreto x me... |
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Non mi piace proprio... Poco ispirato e l'outro di 9 minuti potevano evitarla. |
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@daniele: Ma figurati! Ognuno ha i suoi gusti, anzi son contento per te che ti piaccia e spero che continui a piacerti per un bel po'! |
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A me piace parecchio,ma essendo l'unico leggendo i commenti sotto,mi fa pensare di non capire molto di musica. La mia traccia preferita è la n.7,ma leggendo sempre sotto,noto che si salvano solo le prime due. Boh,io continuo ad ascoltarlo,può darsi che fra un pò,non piace più nemmeno a me. |
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@Billo: Eh, il termine cyber metal è stato inventato proprio per descrivere loro, per cui più adatto di così si muore... (che poi alla fine sia industrial lo sappiamo tutti) |
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ho ascoltato le prime tre e già non lo sopportavo più... |
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Ho appena letto ora "Cyber Metal" sul tipo di genere... Nuerath, no please no...  |
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...dopo la triade iniziale...il nulla. Voto 60 e non uno di più! |
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Io l'ho riascoltato alzo il voto a 45, pur salvando il trittico iniziale non posso pensare che su 12 tracce, tenendo quindi conto anche delle bonus track si possa e si debba poi attendere quelle per avere un minimo di sussulto, lo ritengo ridicolo. E' decisamente una debacle e non inattesa dato che al contrario di molti avevo trovato appena sufficiente il precedente. |
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@Piggod: Timelessness 2? La voglio anch'io! PS: Dai pensa a quelli che si sono presi la versione scatolone con la scultura futurista... |
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Ok, Mechanize è superiore a questo disco, ma 65 lo trovo un pò bassino. Secondo me le prime 4 tracce sono degne di nota, mentre nella seconda metà c'è un piccolo calo...ma lo ripeto: 65 mi sembra un voto pò basso. |
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Certo che in velocità scrivo come un cane. |
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Finalmente ho avuto modo di ascoltarlo bene. Che dire? Il trittico iniziale è una cannonata e apre l'album in maniera pregevole, dopodiché il disco cala e si conclude in maniera insipida (premetto di non aver ascoltato le bonus track). In conclusione però devo constatare che tutto sommato, se non si ha grandi pretese, l'album è accettabile e per i fan dei Fear Factory è un prodotto che, tutto sommato, non è da buttare nella pattumiera. Ad ogni modo, la recensione descrive perfettamente il disco e sottoscrivo le conclusioni. @Neurath: il collezionismo è una brutta bestia, pensa che ho in dirittura d'arrivo l'edizione giapponese di The Industrialist solo perché una delle bonus si chiama Timelessness II. |
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@ flag of hate... hai ragione vecchio mio... solo che quel giorno era proprio storto speravo fosse arrivato il kreator ma ho dovuto ripiegare @neurath ottima iniziativa pensa che mi manca obsolete.. non son riuscito a digerirlo |
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concordo con Self Bias Resistor!!!!!! Peccato davvero di non aver visto alla luce un Demanufacture 2 ancora piu' moderno!! |
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ho riascoltato appena oggi bene demanufacture e devo dire che questo industrialist almeno nelle prime 3 tracce dà quasi l'illusione che gli possa essere simile... infatti, pensandoci bene, il trittico the industrialist-recharger-new messiah è simile nella struttura al trittico demanufacture-self bias resistor-zero signal... entrambe le prime canzoni sono totalmente in growl, mentre nella seconda e nella terza si insinua il ritornello melodico in contrapposizione alla strofa urlata... poi dalla quarta in poi purtroppo le strade si dividono e non si rincontrano più. comunque io li avevo visti dal vivo al rolling stone di milano nel 2006 e mi avevano fatto un'ottima impressione... ricordo che hanno eseguito consecutivamente le prime 4 canzoni di demanufacture, ero esaltato come una bestia! peccato che non avevano suonato new breed, sarebbe venuto giù il mondo! WE ARE THE NEW BREED, WE ARE THE FUTURE!!! \m/ |
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@Iron ti do ragione! La cosa buffa è che la gente aveva il terrore che Heller non fosse all'altezza.....mi ha sconvolto! Mostruoso! |
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L'ho ascoltato 3 volte e non mi è rimasta in mente nemmeno una canzone, sarà un caso? Comunque li ho visti a Roma 2 settimane fa e live spaccano ancora di brutto! |
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@Astra: Anch'io intendo comprarlo, ma solo perchè dei FF ce li ho tutti originali e voglio mantenere il trend. Diciamo che se non fosse per motivi strettamente "collezionistici" non ne varrebbe proprio la pena... |
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Dal mio punto di vista 65 è poco. Ok, non sarà un capolavoro ma le prime 4 tracce le reputo veramente buone. Effettivamente si va poi scemando e il disco passa gradualmente nell'indifferenza di canzoni che, anche dopo vari ascolti, ti sembra di non aver mai sentito. Nonostante questo però è un disco godibilissimo e un 70/75 sarebbe stato più giusto. Per quel che riguarda la drum machine, beh, non è che mi interessi molto anche perchè dai live che ho visto su youtube la resa è fedele all'album quindi non vedo di cosa lamentarsi. |
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Il voto è a mio parere anche troppo alto. Levando The Industrialist e Recharger questo album non ha davvero niente di buono. Delusione totale dopo mechanize......mah. |
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L'ho ascoltato una sola volta, mi ha deluso ma mi sono ripromesso di ascoltarlo ancora una volta per non sparare giudizi affrettati. Certo che la prima impressione non è che fosse fra le migliori, anzi... |
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La batteria ricorda il motore di trattore... |
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@Ad Astra: dopo i Municipal Wastw, anche questo?? Smettila di comprare i cd a casaccio!!!  |
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Mi sembra di leggere lo stesso commento piü volte,segno di una impressione generale dedita al bene l'inizio e poi!??? Concordo a pieno con alessio e il parere del "pubblico"..ho avuto un attacco e l'ho comprato senza ascoltarlo,giâ dopo la prima volta avevo noia,per ora son fermo a due ma non sò arriverò a 5...buttato i soldi e me ne pento!!! Non penso ne comprerö altri loro... Da segnalare come nel libretto CAZARES sia citato come compositore di soli 4 brani! |
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...title track ottima,recharger e new messiah buone...bella l intro di God Eater,la canzone un po meno...poi del pacchetto finale l unica che mi entusiasma è Difference Engine xchè ha qualche idea nuova...ultime 2 tracce da ARRESTO della band...cmq volente o nolente i FF sono questo...mechanize era un gran bell album,a questo darei un 75 escluse le ultime 2 tracce,un 68 voto REALE...SERVONO IDEE NUOVE SULLA SCRITTURA DI TESTO E STORIE,QUALCHE PEZZO DI BASSO PIU ESPLICITO,BEN VENGA LA DRUM MACHINE SE BEN FATTA...occasione sprecata... |
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A sto giro passo, mechanize mi era discretamente piaciuto ma qui siamo scesi di brutto. Peccato, ma pazienza |
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@gianmarco: A parte il giudizio sull'album, su cui non andiamo proprio d'accordo, grazie per la segnalazione. I Pitchshifter sono un pezzo di storia e mi cospargo il capo di cenere per essermi perso il riferimento! |
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...BRUTTO......non trovo altre parole.... @gianmarco: cristo....i PITCHSHIFTER !! Quanti ricordi.....ehehehe |
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la prima delle 2 traccie bonus è un remix della traccia Difference Engine dal nome Blush Response (Difference Engine) e la seconda bonus è una cover dei Pitchshifter . |
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Concordo con zzz anche se per me è da 80 |
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il disco sarà pure un po' stitico, ma io dopo averlo ascoltato lo sono un po' meno...  |
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Insomma... avevo paura di essere stato troppo cattivo, invece mi sembra di essere uno di quelli che lo ha apprezzato di più! |
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disco deludente non c'è altro da dire....e io che mi ero preso bene quando ascoltai Re-charger....cmq lo ascolto bene fino a new- Messiah poi l'oblio.....peccato davvero,poi con sta trovata della drum machine.... |
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Peccato perchè il disco non parte male (la title-track e New Messiah mi sono piaciute) ma si spegne quasi subito diventando quasi irritante nella parte finale...Se facevano uscire un EP era meglio. Non male le due bonus, meglio di almeno metà track-list. |
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Solo un appunto, Matt DeVries non suona nel disco. Le parti di basso sono suonate da Cazares |
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il disco parte discretamente con le prime tracce , per poi calare nella parte centrale e finale dove si salva solo different engine che ha un ottimo tiro, le ulltime invece sono proprio inutili |
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come ho già detto nella notizia che riguardava l'ascolto dell'album in streaming, il punto forte (in senso ironico) di quest'album è la RIPETITIVITA'. un disco piatto e povero di idee. tra l'altro la mia domanda ha trovato risposta: l'ultima interminabile traccia sono 9 minuti 9 di rumori senza senso... che tristezza... stavolta mi sbilancio, voto 50. ciccio cazares vai a fare... i porno!  |
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Mmmh non lo so...Mechanize mi era piaciuto, ma questo non riesce a prendermi come si deve. Mancanza di idee credo. Le ultime due tracce (escluse le bonus track) sono una presa per il culo bella e buona. Una band che ha detto tutto ciò che aveva da dire, e che adesso si limita, come ha scritto Neurath, a timbrare il cartellino. I fans più accaniti continueranno a seguirli, io non sono tra questi. Voto 60. |
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Per me al contrario è stato anche troppo di manica larga, il disco è assolutamente sotto la sufficienza. Ormai la formula magica che aveva reso ottimi album come "Obsolete" & "Demanufacture" è stantia ed abusata, la band non ha più idee nuove ed il sound ne risente. "The Industrialist" inizia discretamente ma si inabissa progressivamente con una serie di episodo molto brutti ed insipidi, prolissi e noiosi (spiegatemi la ragion d'essere di un brodo come "Human Augmentation", l'essenza stessa della parola "inutilità"). Ci troviamo davanti una band in piena crisi, senza più idee (neppure negli argomenti, 'sta storia Uomo VS Macchina è straabusata ormai). Per me siamo a 50/100, una delle delusioni dell'anno. |
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Voto 40 e mi auguro chiudano la loro carriera, è orrido, sono lettaralmente allo sbando, pensavo che il precedente fosse brutto ma questo fa veramente schifo e soprattutto volete continuare, inginocchiatevi e chiedete scusa a Raymond Herrera quell'uomo vi serve come non mai!!! |
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65 congermato e sottoscritto. L'album soffre purtroppo di una carenza di idee davvero notevole, buona la prova di Bell, da dimenticare l'uso della drum-machine. |
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@neurath secondo me hai avuto un approccio troppo negativo verso il disco. sicuramente si sente molto la mancanza di Hoglan (può sembrare folle ma l'album che preferisco in assoluto è mechanize) ma è da apprezzare il lavoro di Bell e co in quanto sono fedeli a loro stessi a differenza di altre band che "esplorano" facendo sonori fiaschi cazares rimane il mio secondo chitarrista preferito in assoluto. 75 ci sta tutto AD MAIORA |
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