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Manowar, i Kings Of Metal: mai appellativo fu più azzeccato, mai scettro più legittimo: i titani americani si sono immolati nella storia con tutta la loro carica di epos tamarro e orgogliosissimo, afferrando l'heavy metal europeo e portandeolo all'estrema potenza dal punto di vista enfatico, attraverso sonorità classicheggianti, marce solenni, inni di battaglia; mentre in America l'heavy metal sembrava leggersi (quasi) solo thrash, i Manowar hanno posto le basi del metallo epico, pompato fino al delirio da tematiche scottanti, storie mitologiche, battaglie coraggiose e trionfali incoronazioni. E proprio un'incoronazione è Kings Of Metal; album datato 1988 e ritenuto l'apice della gloriosa epopea manowariana, chiamati a tirarsi su le maniche per dimostrare ancora una volta chi sono i veri Sovrani dell'Acciaio. Non erano bastati quattro album sontuosi di Acciaio epico e tradizionalissimo, dal campale esordio Battle Hymns al seminale Into Glory Ride, dall'ode vibrante di Hail To England al terrificante Sign Of The Hammer, un poker d'assi fenomenale, al quale era però seguito Fighting The World, dal taglio più rockeggiante e meno ispirato, ruotante attorno a 4-5 song 'clou' e pertanto lontano dagli standard precedenti, toccati in dischi eccellenti dove quasi tutti i pezzi del mosaico combaciavano in maniera splendida, rasentando la perfezione. Joey DeMaio ed Eric Adams si guardarono con un sorrisino ironico, quando i mormorii dei gufi iniziarono a squillare: i Sovrani stavano già preparando un ritorno terremotante, che avrebbe ammodernato il sound della band mescolando all'heavy classico e tradizionale a sonorità più veloci e powereggianti. Kings Of Metal è il capolavoro assoluto, fresco e delirante, tronfio di orgoglio. I Manowar prendono l'epica solenne e grandiosa dei loro primi quattro album e la fondono con l'energia moderna e quasi power-oriented decollata solo in parte in Fighting The World, e ottengono un risultato spaziale che si immola come definitivo vessillo di un'epopea immortale. Chitarre, batteria, pathos, le vocals tonanti: tutto suona alla perfezione, in una sinfonia che gronda l'essenza del metallo puro! Wheels Of Fire si apre con un riff martellante, e scorre velocissima e impetuosa: la follia pura e confusa la fa da padrona, grazie anche al delirante 'botta e risposta' urlato dello scatenato Eric Adams, oltre naturalmente che dell'assolo di chitarra contorcente, affidato alle corde masturbatorie di Ross The Boss; I Manowar si sono sempre distinti per le marce epiche e solenni, ma con questo primo devastante guanto di sfida dimostrano di saper essere letali anche col piede pigiato sull'acceleratore! Sconvolto l'ascoltatore con questo vitaminico attacco frontale, la band passa ad una delle autocelebrazioni più spudorate, epiche e amate dai fans: Kings Of Metal, la ridondante titletrack! Imperniata su una sezione ritmica solidissima, il pezzo è un brano godibile e cadenzato dal ritornello delirante: Le altre band suonano, i Manowar uccidono! L'eccitazione cresce e culmina in un assolo melodico prolungato, dal quale Re Adams fuoriesce con la definitiva consacrazione, in un irresistibile momento da capogiro.
Le premesse per un disco colossale sono dunque seminate: ed ora i prodi Guerrieri si cimentano in un passaggio toccante quale Heart Of Steel, nella scia lenta e solennemente malinconica delle indimenticabili Mountins e Gates Of Valhalla: aggrappato al suono di un piano, l'accorato pathos vocale del singer cresce in un ritornello da pelle d'oca che è emblema stesso della stessa celebrazione lirica di questa band valorosa e fieramente arroccata al proprio credo, metafora della vita e stendardo d'orgoglio, scosso dal vento e indistruttibile nel susseguirsi delle ere. In tre canzoni, i Kings Of Metal hanno sintetizzato tutta la loro epica lirica, la completezza musicale -un brano velocissimo, un anthem da cantare a squarciagola, un lento intriso di drammaticità- ma il meglio deve ancora venire. Certo, la strumentale di basso non può mancare in una band dove tiraneggia Mr Ego Joey DeMaio, ma dopo la bella -e non tracendentale- Sting Of The Bumbeblee si arriva ad un capitolo del tutto particolare, probabilmente il più epico ed emozionante mai forgiato sul Valhalla: The Crown And The Ring (lament Of The Kings), sinfonia d'organo che si alterna a cori raggelanti e alla narrazione marziale del Re dei Re, Eric Adams, eroico come non mai. Non c'è spazio per chitarre elettriche, basso o batteria, ma solo per l'orgoglio e il cuore ferito dei Re: siamo di fronte ad un capolavoro di rara solennità lirica, un brano che scatenerà antipatie e ironie ma che riassume l'etica, la morale, l'appartenenza al popolo delle Milizie di Metallo. Curioso che un inno così magniloquente sia completamente privo di una qualsiasi sonorità musicalmente metallica, ma è proprio questa sua particolarità a renderlo imponente e severo, con quel suo testo ieratico e pregno d'eroico pathos. La successiva Kingdom Come è caratterizzata da una melodia piacevole e sempre epica, pur se meno solenne e apocalittica rispetto agli altri brani del platter; Pleasure Slave è invece una canzone non eccezionale che contiene però un messaggio provocatorio molto pericoloso, che difatti ha attirato le accuse di maschilismo e sessismo sulle teste dei quattro Kings, che cantano inneggiano alla donna-schiava, schiava del proprio piacere, tesi sostenuta nel pezzo dai lamenti orgasmici di qualche giovane donzella! Superato questo binomio che abbassa leggermente la straordinaria qualità del full length, si giunge al capolavoro assoluto dei Manowar, Hail And Kill. Un riff sottile, elegante, epico ed emozionante scandisce l'ingresso in scena degli spadoni tesi al passaggio dei Re, e le parole di Eric Adams fanno tremare i polsi: poi, all'improvviso, prende corpo una galoppata travolgente dall'eccitazione senza pari, un'escalation di affermazioni pretenziose, enfasi debordante, un ritnornello anthemico cantato in coro fino al delirio, un'orgia di urla, l'assolo melodico da orgasmo immediato e la ripartenza veloce sulle ali di quel coro, 'Hail And Kill!!' ripetuto senza freni inibitori, mentre l'orgoglio si appropria dei nostri sensi. Il grande Eric si scatena in una prova mastodontica fatta di urla, risate malefiche e il ritorno al refrain portante per chiudere epicamente una canzone leggendaria dal coefficiente emotivo sproporzionato, un manifesto dell'essenza stessa dell'essere Manowar e fan dei Manowar ('Fratelli, sono stato chiamato dalla valle dei re, senza niente da espiare; una marcia oscura di menzogne di fronte a noi, insieme cavalcheremo, come un fulmine dal cielo; possa la tua spada restare bagnata come una fanciulla nella sua prima volta. Tenete i vostri martelli alti, sangue e morte stanno aspettando come un corvo nel cielo. Io ero nato per morire; ascoltami, finchè io vivo, mentre guardo nei vostri occhi, nessuno ascolterà una bugia; ora potere e dominazione prenderemo per volere della giustizia divina, saluta e uccidi, saluta, saluta, saluta e uccidi. Giuramento che risorge ancora, io porterò salvezza, punizione e dolore: il martello dell’odio è la nostra fede. Squarciate la loro carne, bruciate i loro cuori, pugnalateli negli occhi, violentate le loro donne tanto da farle piangere, uccidete i loro servi, bruciate le loro case fino a che non ci sarà più sangue da versare. Saluta e uccidi').
The Warriors Prayer è un storia narrata che ci conduce fino a Blood Of The Kings, pezzo che segue la scia devastante di Hail And Kill: per chi non si era ancora bagnato, arriva una celebrazione colossale, che vibra su una ritmica travolgente ed un ritornello trascinante, mentre la voce di Eric Adams cita uno per uno i nomi di tutte le Nazioni dalle quali le legioni di fans marcianao a raccolta, verso il richiamo dell'Acciaio! L'assolo di chitarra è ancora una volta la trasposizione sonora dell'orgoglio e del piacere che i quattro Kings scavano nelle anime dei Militanti, con un finale spettacolare fatto di urla, assolo di batteria, graffio di basso, il fiato sospeso, il sudore che cola dalla fronte e il respiro affaticato dall'headbanging-moshpit scatenato nel quale sarà inevitabile tuffarsi! Il brano possiede il testo più magniloquente mai composto dai Guerrieri dell'Acciaio, ed utilizza sapientemente i titoli degli album e delle canzoni precedentemente pubblicate per comporre uno spettacolare mosaico di epica e orgoglio che fissa i cardini chiave del Manowar: morte agli infedeli! E' il il biglietto da visita di un album che i Manowar utilizzano come tesi e dimostrazione di cosa significhi heavy metal. La chitarra di Ross The Boss impazza con melodia fluida e cristallina in riff maestosi ed assoli travolgenti, l'adrenalina cresce e straborda da tutti i solchi del platter; la voce di Eric Adams si staglia ad incommensurabile sovrana cantrice della passione più sfrenata, il basso di Joey DeMaio giganteggia e guida la sezione ritmica, compattissima, con l'immancabile surplus di ego. Qui dentro c'è tutto quello di cui un Defender necessita, questa è la Bibbia del True Metaller, in quarantotto minuti vengono caricati e portati alla massima potenza tutti i clichè, la tamarraggine, il senso di appartenenza e la gloria perpetua che l'heavy metal vibra da sempre nelle vene dei suoi adepti più assidui. Se si volesse essere pignoli e si volesse trovare il solito pelo nell'uovo, si potrebbe parlare di una canzone non eccelsa (Pleasure Slaves) e di una che spezza il ritmo con la sua narrazione (The Warriors Prayer), ma sono dettagli che vengono inesorabilmente travolti dagli zoccoli dei potenti destrieri che incedono tenendo altissimo lo stendardo dell'Acciaio. Probabilmente i toni entusiastici che il sottoscritto dedica a questo pezzo daranno l'idea di un recensore poco obiettivo che lascia che l'emotività prenda il sopravvento sulla razionalità: ma la musica è passione, e nel ripescare pezzi storici come Kings Of Metal si vuole prima di tutto tirare fuori quelle vecchie vibrazioni mai sopite e trasmettere tutta l'energia positiva che solo album veramente immortali possono vantare. DEATH TO FALSE METAL!
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VOTO LETTORI
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88.14 su 375 voti [
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Del periodo anni ottanta, è sicuramente il capolavoro più maturo e completo dei Manowar!! \"Kings Of Metal\" è la celebrazione totale della loro musica, dei loro testi, della loro attitudine, tutto quello che sono sempre stati i Manowar insomma, portati ad un altro livello! Dall\'iniziale, terremotante \"Wheels Of Fire\", alla autocelebrativa title-track, dalla epica e suadente \"Heart Of Steel\" alla suggestiva ed eroica \"The Crown And The Ring (Lament Of The Kings)\", per passare alla semplicissima ma trionfante \"Kingdom Come\" alla adrenalinica e anthemica fino al midollo \"Hail And Kill\" fino al capitolo finale che riassume tutto il pathos, l\'eroismo e l\'epica dei Manowar, quella \"Blood Of The Kings\" che chiude il disco e che ti lascia in lacrime! Un album che, come tutti i loro dischi, mi ha letteralmente forgiato fin da ragazzetto, e che porterò sempre nel cuore! Capolavoro immortale dell\'heavy metal, punto! |
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Si beh per me è l\'ultimo vero capolavoro della band, tutto perfetto, anche se a me piacciono di più i primi quattro, ma questo è quello che fa tesoro delle passate esperienze se vogliamo ampliandole verso una forma più spettacolare ed anthemica. E per quelli che ironizzano su di loro ritenendoli dei barbari pelosi non evoluti: la cosa è voluta, ricordo che Ross diceva \' c\'è un lato oscuro che lega l\'uomo all\'animale, un lato primordiale che ci affascina e noi con la nostra musica ne siamo interpreti e suoniamo puro heavy metal, la lega più dura del rock\'. Bene così, soprattutto oggi che si sente parlare di evoluzione e altre menate, ricordate il metal, a seconda delle ere, non si è mai schierato con il pensiero dominante |
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Capolavoro, punto. La storia della nostra musica è in queste note. Disco col quale ho conosciuto i Manowar e che mi ha aperto le porte al mondo epic. Fantastico, i due lenti, kingdom come, blood of the kkings, mamma mia, che capolavori. Eric Adams stellare, ai tempi assolutamente inarrivabile. |
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@Ezra e Fabio,condivido il vostro pensiero.A parte il look tamarro,i testi volte ridicoli,la filosofia della band e\' sempre stata mopto piu\' di cio\' che appare all\'esterno;I Manowar cantavano di onore,fedelta\',fratellanza(tra metallari)del fatto che non si puo\' evitare di lottare per difendere le proprie idee e valori.
Come ho.gia\' detto poi,questo e\' un album che mette a tacere tutti i detrattori perche\' per snobbare un album simile,vuol dire capirci ben poco di Heavy Metal.La sola Heart of steel vale da sola tutto l\'album |
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Se dovessi scegliere due aggettivi per questo album, probabilmente direi granitico e variegato.
Al suo interno troviamo tutta la potenza (e la tamarraggine, perchè in questo caso il pacchetto va preso completo) dei migliori Manowar, con tracce di solido Heavy Metal, inframezzate da momenti epici, ballad e qualche divagazione sul tema (Sting of the bumblebee e The warriors prayer) che mostrano tutte le sfaccettature della band senza tralasciare nulla.
Semplicemente, storia del nostro amato genere.
Per me, 99 per bellezza ed importanza storica. |
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La tamarraggine, ma anche il best of Manowar. Disco che ha fatto la storia del Metal. |
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Veramente molto deciso il commento di Ezra al 137, mi sento di applaudire una cosa: ....terreno fertile per un potere che si lecca i baffi....ed aggiungo, con ai piedi la generazione del nativo digitale, sempre con lo smartphone in mano, l\'app per tutte le cose, l\'intelligenza artificiale e i visori virtuali: praticamente Robocop! Ahahah! L\'evoluto! Ahahah! Così vi volevano e ci sono riusciti! |
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Il manifesto dei Manowar. |
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Dopo il grande fighting, qua\' si và ancora più in alto vero metal spacca ossa |
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Il capolavoro dei Manowar! Praticamente perfetto, ormai lo ascolto da 30 anni durante l\'autunno, epicità in musica, \"Heart of steel\" è la mia preferita. |
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La MUSICA espressa al Top....Manowar in stato di grazia....Purtroppo l'ultimo capitolo in compagnia di Ross....ma che CAPITOLO!!! 33 anni sono passati dall'uscita di questo Masterpiece e ancora versa tonnellate di merda sopra il 99,9 % delle uscite Metal degli ultimi 5 lustri... Tamarri o no negli anni '80 i Manowar non sono stati secondi a nessuno!!...Hail........and kill!! |
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Disco straascoltato da me a suo tempo e negli anni. Ho adorato i Manowar dell'era Ross. Un disco tamarro come pochi, ma va bene così. I Manowar caleranno dopo questo album. La partenza (o cacciata) di Ross sarà incolmabile per la band. Per me solo IGR e FTW riescono a enere testa a questo che è il top raggiunto dalla band. Ma anche HTE e SOTH sono capolavori. Il voto del recensore è coerente a mio avviso. |
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Quando le liriche, seppur molto cinematografiche e spesso monotematiche e lontane dalla ricercatezza, esortavano a lottare e infondevano positività. Oggi, invece, c'è una corsa a chi è più debosciato e checca, terreno fertile per un potere che si lecca i baffi, con ai piedi una generazione di cerebrolesi. C'è da dire che frasi come "...porteremo il mondo intero a una crociata" oggi non sarebbero accette al cospetto del Politically Correct de sta minchia. Prendeteli pure per il culo i Manowar, saranno sempre lo specchio di quanto invertebrata è la popolazione odierna.
Voto album: 100, ovviamente |
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@David D.Condivido tutto cio' che hai detto..comunque la si voglia vedere,è impossibile restare impassibili davanti a pezzi come Hart of Steel,the crown and the ring,hail and kill..sono capolavori che sono oramai nella storia del genere e del metal in generale. |
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...i Manowar alle recensioni negative direbbe...se non sei un metallaro vero vattene!!!morte al falsi...vita ai veri?! |
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Questo disco è il risultato di tutti i dischi precedenti, dove i Manowar riescono a dosare alla perfezione la tamarragine che li ha sempre contraddistinti (Kings Of Metal, Blood Of The Kings), momenti epici (Kingome Come, Heart Of Steel), e pezzi heavy metal purissimo (Wheels Of Fire, Hail And Kill). Il solo di basso di Demaio non è così terribile, e The Warrior's Prayer crea l'atmosfera giusta per la traccia successiva. Ora saranno pure una band musicalmente finita (tranne Adams per quanto mi riguarda), ma come ogni gruppo l'ispirazione a un certo punto finisce. Loro ce l'hanno avuta per 7, e ripeto 7 dischi perfetti di fila. Il segreto sta nel capire quando smettere di pubblicare inediti privi di ispirazione, e continuare solo a suonare. 95. |
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Chi ha osato commentare negativamente questo capolavoro assoluto, primo non capisce niente di musica, secondo non è un vero metallaro, terzo ha veramente bisogno di amplifon.
Aprite le orecchie, 95 è poco.
100.
Manowarriors raise your hands!!! |
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“Wimps and posers leave the hall” [cit.]. Questo è un classico. |
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Prendi un appuntamento alla amplifon, mi sa che ne hai bisogno. |
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Album PESSIMO, scialbo e infantile. Si salvano Blood of The Kings Hail and Kill, il resto è un mappazzone indecifrabile. |
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Mai piaciuto questo disco lo trovo scontato e commerciale. Ritornelli facili facili e testi inbarazzanti |
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Mai apprezzato questo disco, mi piacciono giusto un po' i primi 4, poi un declino costante tra album insipidi come Louder Than Hell e Warroiors Of The World fino agli insulti ai fan con The Lord of Steel e le riregistrazioni di album del passato. |
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i maestri dell'epic metal.uno dei loro grandi capolavori.che band.joey de maio per me e' un mito,dato che sono un bassista.lui e' uno dei migliori in assoluto per me.eric adams che voce poi.grandiosa! |
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95 a pare mio è un po troppo... hail to england è il loro capolavoro😉 |
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Era tantissimo che non ascoltavo questo album, quasi l'avevo scordato..prima l'ho messo su e mi ha emozionato come "secoli" fa. Per l'ennesima volta ho pianto per The Crown and The Ring..questo è il potere della musica, di tutta la musica, a distanza di tanti anni , si può piangere come la prima volta..il tempo si annulla. 100. |
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@Aceshigh a scandicci... ho anche il VHS di quel live...
disco dal valore immenso.
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Non concordo quando si parla di woman be my slave come pezzo inferiore agli altri, é un capolavoro |
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"Alti e possenti solitari noi siamo re...Tornadi di fuoco cavalchiamo...La provvidenza ci portò la corona e l’anello...Coperti di sangue e del nostro orgoglio...Odino ti aspetto...Il tuo vero figlio io sono...Io ti inneggio ora mentre muoio...Ti offro la mia spada a pegno che dinanzi a nessun uomo mi inchinerò...Il nostro è il Regno d’Acciaio" ....[Eric Adams, Ross the Boss, Joey DeMaio, Scott Columbus] |
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Che spettacolo quest'album! Mi riporta indietro ai tempi della mia adolescenza. Il mio preferito insieme a Sign of the Hammer! Eric Adams fenomenale sia nei pezzi tirati che in quelli più lenti, pochi cantanti potevano reggere il paragone. Me lo ricordo solo io che all'epoca mandarono addirittura un loro concerto su Videomusic? |
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Una delle voci più perforanti del metal, Adams è una trivella, voglio dire; Kingdome Come, Wheels of Fire, Kings of Metal, Hail and Kill e Blood of The King, spaccano alla grande, e dove la mettiamo una Hearth of Steel ? di una epicità unica, canzoni cosi' sono irrepetibile hanno segnato il tempo e sono impresse nell'etrnità.Grazie. |
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Non arriva a 'Into glory ride' ma è senza dubbio uno dei migliori dei Manowar |
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Lo riascoltavo questa sera. Unico punto di domanda "The Warriors Prayer", per il resto perla assoluta. (Pleasure Slave inno ufficiale della festa della donna! No al maschilismo!)  |
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Perle: Heaart of steel e The crown and the ring |
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CA-PO-LA-VO-RO. Adoro i Manowar e questo è l'album che preferisco! Brividi dall'inizio alla fine!!! |
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Che dire...un 90 secco ci sta! Qui Ross the boss ha dato tanto...Il mio album preferito! |
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Che puuutenza di album , ogni volta che lo riascolto, mi sento come braccio di ferro che se pappa du scatole de spinaci, troppo belle, espressive e potentemente folgoranti, wheels of fire, kings of metal, hail and kill, da brividi poi hearth of steel epica, forte ed emotivamente sbalorditiva, da pelle d'oca anche Kingdom Come e che voce della Madonna Adams, un'ugola veramente dirompente ma al contempofortemente evocativa, che sapeva far sprizzare epicita' ai loro brani, oggi non si fa piu' musica cosi' , neanche loro stessi forse, metal di altri tempi, purtroppo. |
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Grandissimo album, Eric qui ha dato il meglio di sé! Wheels of Fire come opener e Kings of Metal come seguente sono da orgasmo pure,per non parlare di Hail and Kill! Heart of Steel...Fantastica. Veramente un ottimo album! |
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Correggo il mio errore"fino ad arrivare alla potente e strabiliante voce". |
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Disco fenomenale, concordo con l'analisi fatta da Rino, l'ho riascoltato poco fa, e mi ha catapultato indietro nel tempo, perfetto in ogni dettaglio dai testi,passando per la musica e fineno nella pptente e strabiliante voce di Adams, che ricordi e che emozioni, la perfezione assoluta dell'epic metal.CAPOLAVORO ECCELSO ED INEGUAGLIABILE.Approfitto di questo commento per avvertire Metallized che iManowar sono entrati in studio per sfornare il loro nuovo album, cosi' risulta dal loro sito e su facebook. |
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Questo album e' il migliore di tutti! Ho ascoltato la 2 traccia e mi sono innamorata di questa band!!! I Manowar li amo troppo! Voto x questo disco e' 100  |
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@Hellrider non scherziamo, hai tirato fuori un gruppo che ha fatto 4 dischi in una vita. Quello che menzioni è del 1984 con brani scritti 10 anni prima. Le intenzioni erano buone ma se non hai talento non vai da nessuna parte... |
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Non male come album, ma "King of the death" dei Cirith Ungol è superiore. |
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Non sono un grande fan dei Manowar, a dire il vero: possiedo solo Kings of metal e fighting the world. COmunque è una band che in ogni caso reputo fantastica.Un po' pomposa nell'iconografia ma credo che faccia parte del gioco... QUest'album a me piace da matti! Autocelebrativo è vero, ma ti esalta fina alla follia...La cosa che mi ha sempre colpito dei Manowar è il modo in cui riescono a rendere il suono degli strumenti simile al clangore dell'acciaio.Vi giuro che delle volte ho l'impressione che stiano suonando con delle spade e delle asce ! Riguardo le loro esternazioni da spacconi...Effettivamente un po' fastidio lo danno anche a me...ma se dovessimo star qui ad ascoltare la musica basandoci solo sulla simpatia/antipatia dei musicisti...campa cavallo! Sicuramente non sono gli unici! Una volta ho letto un'intervista a Robert Plant e sarebbe stato da pigliare a schiaffi: ha definito Black Sabbath e Deep purple "Band di merda" e oltre a prendere le distanze dall'influenza degli zeppelin sul metal ha fatto dei commenti sul pubblico metal banali e qualunquisti...Insomma...I Manowar non sono i soli e sicuramente non i peggiori in quanto ad antipatia...C'è da dire comunque che il modo in cui si dedicano ai loro fans è ammirevole: su youtube ho beccato un video amatoriale dove Eric Adam faceva una foto con un ragazzino disabile sulla sedia a rotelle....devo dire che mi ha quasi commosso! Eric è stato gentilissimo e ce l'ha messa palesamente tutta per far sentire speciale quel ragazzino....! Non è una cosa da poco, secondo me...Il mio voto è 90  |
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Pienamente d'accordo con un voto alto: "Kings of Metal" e' l'apoteosi della discografia anni '80 dei Manowar, cheunisce un sound roboante e metallico - in sintonia con il meglio uscito quell'anno, come "Seventh Son of a Seventh Son" degli Iron Maiden e "Ram it Dawn" dei Judas Priest - con l'epicità dei vecchi album. |
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Sign Of The Bumblebee=merda. Resto dell'album=Capolavoro. Niente altre parole per una pietra miliare. Confermo il 95, che senza la strumentale sarebbe stato 99. |
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Sambalzalzal@Pienamente d'accordo con quello che hai scritto qlk mese fa. Per esempio a me "The Lord of Steel" non m'ha fatto esaltare tanto, ma è inseribile coerentemente con la discografia manowariana. E poi, nn dimentichiamocelo, li si attacca x il loro atteggiamento intransigente. Poveri scemi!!!!Si vede che preferiscono "Load" e "ReLoad" dei Merdallica o i Linkin Park!!!Death to False Metal!!!! |
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Errore mio, ho provveduto a correggere. |
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.....May Your Sword Stay Wet Like A Young Girl In Her Prime.... "possa la tua spada riamnere bagnata come una giovane pulzella durante la sua prima volta...." Non chiediamo recensioni obiettive, ma almeno una traduzione corretta. |
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Come svegliarsi di colpo !!!! ma chi ha paragonato i Blind ai grandiosi ManOwaR ?? va bè vado al bar a farmi tre o quattro birre che è meglio . |
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Sambal e anvil, state buoni se potete ahahah! |
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anvil@ tanto per rimanere in tema con ciò che sta succedendo nell'altro articolo!  |
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Bah fabio II pure io non l ho mai capito , forse non conoscono bene questa band !!! |
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Visione molto personale: mi ascolto 'Hail and Kill', la unisco a 'The Crown And The Ring' e...non so spiegarmi tanto clamore ad esempio per i Blind Guardian |
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@9TH WORST SOLO: eddai... Non mi sembra cosi male... Non sono mai stato un fan degli assoli di DeMaio (dei Manowar si invece), però 9° peggiore della storia!! Mah... Ho i miei dubbi... |
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IMHO il miglior disco dei Manowar, oserei dire quasi perfetto per l'estrema naturalezza con la quale gli elementi del loro sound sono amalgamati....epic, hard e speed dosati come meglio non si può! Un disco DIVERTENTE come, purtroppo, ne escono pochi oggigiorno.... |
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Concordo con l ottimo commento di Thor . |
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STING OF THE BUMBLEBEE secondo l'autorevole rivista guitar world è il nono PEGGIOR assolo della storia... Mettete su google: worst solos e la prima voce è quella da cliccare |
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Ennesimo pezzo di storia del true metal '80,ennesimo disco da 10 e lode dei Manowar che per 10 anni hanno pubblicato solo capolavori consegnandoli alla storia!!!! Questo disco in particolare è da lodare per il perfetto bilanciamento dell'epicità degli esordi con il metal più tosto e diretto degli ultimi dischi,le tastiere suonate dal mitico Ross the Boss non sono invadenti anzi gli danno un tocco di classe in più alle canzoni!!!!! Hail and Kill è l'apice massimo,uno dei pezzi migliori della storia del metal e quindi della storia in generale e Kings of Metal,Blood of the Kings e Wheels of Fire sono altri esaltanti capolavori,ma sono anche i pezzi più melodici che impressionano come la grandissima Heart of Steel e The Crown And The Ring,DeMaio dimostra di essere il n.1 in Sting Of The Bumblebee impossibile fare di meglio di quanto hanno fatto i Manowar negli anni 80!!!!! DEATH TO FALSE METAL!!!!!!!!!! HAIL AND KILL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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il mio primo disco dei Manowar, mi pento di averli scoperti solo ora. |
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Disco strepitoso, poco altro da aggiungere! |
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Ok... Siamo in democrazia (piu o meno) perciò dirò quello che penso (mi preparo x essere linciato dai piu ) Premetto che detesto le baggianate di Demaio, ma lo apprezzo in quanto musicista. Comunque sia, ascoltare l'intero album fino in fondo è stata una forzatura per me... Non perchè è suonato male, anzi... Però non mi dice niente, non mi regala emozioni come altri esponenti del genere (tipo Judas o i Maiden) anche la tanto decantata kings of metal non mi ha detto niente. Ho lievemente preferito Hail to Englad come album anche se le sensazioni sono le stesse... oggettivamente capisco che suonano molto bene (il cantente mi piace molto) ma senza le emozioni che mi ragalano altri generi non mi potranno mai piacere. Voto 65-70 |
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P.s. non me ne voglia il recensore ma nella traduzione dei passaggi del testo ci sono degli errori probabilmente derivati dal fatto che sono impossibili da tradurre se non a punto tramite modi di dire che in italiano non esistono... "may your sword stay wet..." significa "possano le vostre spade stare bagnate come una ragazza nei suoi succhi" im a kinsman of the slain significa "sono fatto per uccidere" I was born to die (i was born in generale) si traduce con l'italiano "sono nato"  |
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Ahh, non è moltissimo che seguo questo sito, dopo ciò che mi dici andrò a vedere! Time Will Tell rimane tutt'ora uno dei miei album preferiti! Speriamo che riescano a darlo alla luce questo album! grazie delle informazioni d.r.i.! |
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dal loro sito ufficiale: 'The band members went their separate ways, some intertwined with music, some not. Eventually, as fate would have it some of the core band members reconnected and decided it was time to re-visit music and the band became active again in 2010 with a successful reunion gig at the "Keep IT True" Festival in Lauda-Koenigshofen Germany. With "real life" responsibilities dictating progress, it has been slow going....but Fifth Angel is working towards a goal of releasing new music to round out the previous releases from so many years ago. It is unknown if this goal will be reached...only time will tell... ' |
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Sambal credo che il buon Raven li abbia comuque rispolverati qui a Metallized, se non ricordo male. Sinceramente ho perso le tracce dopo la formazione di James Byrd ( c'era anche Kenny Kay); K.Mary ha collaborato in molti dischi. |
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Minchiazza Time will tell è un capolavoro di disco!!! |
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BILLOROCK fci.@ Grazie! fabio II@ cazzo! Sei la seconda persona che incontro che conosce i Fifth Angel!!!!! P.s. sai x caso che fine hanno fatto? |
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Stra- quoto il dissidente Basco, da godere questo disco !! |
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Bravo Sambal, i Manowar negli '80 rappresentavano l'elite metal, se non piacciono amen....degli hammerfall per me solo l'esordio è memorabile, mi ricordavano il debutto dei Fifth Angel |
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metalhammer@ purtroppo c'è tutto il discorso di quelli che hanno cominciato ad ascoltare metal proprio con la pubblicità massiccia che i media iniziarono a fare intorno al 95' con la nuova ondata di bands power/classic. Gli hammerfall vengono fuori da quel filone li! Non dico che facciano cagare ma i capostipite del genere son ben altri (Manowar/Virgin Steele/C Ungol/manilla road...) Cmq, anche non apprezzando particolarmente il dopo Louder Than hell, non capisco tutta l'avversione che i Manowar hanno sempre incontrato nella loro carriera. Alla fine sono sempre stati coerenti, hanno sfornato albums bellissimi ed hanno sempre suonato gigs della madonna! perchè bisogna criticarli, cazzo!?!?!? Ai detrattori chiedo: un album come Kings of Metal, voi siete riusciti a comporlo? Silence... |
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Hail !! Brothers of the World! non vedo l ora di vederli a milano , grandissima band !!! |
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@Cranium. Gli Hammerfall sono una band power metal coi testi infarciti di riferimenti epici. Sono molto bravi, ma si muovono sul solco dei Blind Guardian, degli Helloween e dei Gamma Ray, non dei Manowar. |
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giustamente Sting of Bumblebee è al nono posto dei PEGGIORIi assoli della storia secondo la rivista Guitar World nel 2008 |
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Grandi Manowar! Uno dei gruppi più fondamentali delll'Heavy Metal per me  |
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The mad avenger: hai tutta la mia stima per il tuo post !! |
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Mai la parola EPIC era piu giusta...Epicita` da tutti i pori!!! Hail and Kill e Kingdom Come sono solo due delle traccie fantastiche di questo album che considero l`album definitivo dei Manowar insieme a Hail to England! Grandissimi Manowar! Voto 98 |
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hammerfall e mo chi so questi, come se fanno a paragonà co sti panzer dei Manowar, che frignacce me tocca legge  |
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@Sambalzalzal Dire ke i Manowar si ispirino agli Hammerfall vuol dir non aver capito un'emerita fava della storia dell'hard n'hevy! Caso mai è il contrario! E poi i Manowar suonano epic/heavy metal, non power metal, genere suonato da Helloween, Blind Guardian, Gamma Ray, Hammerfall, Sonata Arctica, Rhapsody of Fire, ecc. Il tizio che ha detto tale eresia è ignorante come una capra!!!Andatevi a ripassare le voci "power metal", "epic metal", heavy metal", ecc, su Wikipedia, che non sarà il Vangelo, ma un minimo di cose vere le dice!!!!!! |
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@metalhammer per dire che kings of metal sia una porcata o che alcune canzoni sono nella media probabilmente i gusti e le preferenze delle persone che lo hanno criticato vanno a ben altri gruppi (di merda ovviamente). Tempo fa leggevo di uno che diceva che i Manowar si ispiravano agli Hammerfall... bah... perdio ma quando avete cominciato ad ascoltare heavy metal!??!?!? |
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è un buon album ma non deve essere esaltato solo perchè è riconosciuto da tutti come capolavoro secondo me... anche perchè non lo è.. alcune canzoni sono nella media.. |
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Un avviso a Judas: se ti sei dato un nome del genere è perché - penso - tu sia un patito dei Judas Priest, altra band che stimo enormemente. Bé, caro Judas... non hai capito un benemerito cavolo del heavy metal se dici che tale album è una porcata! Non perché io sia un "defender of true metal", ma perché un caposaldo del genere, quando è riconosciuto da tutti, va esaltato, non demolito. Sarebbe come dire che la Monna Lisa di Leonardo, dato che la conoscono tutti, sia una porcata perché a te non aggrada!!! Non ha senso. L'album può non piacerti (a me piace, anche se preferisco i primi quattro album del gruppo e quello che seguirà, più "epici"), ma demolirlo, se mi consenti, è da incompetenti. |
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La frase di Judas "Uno dei peggiori dischi heavy metal" entra a buon diritto nella lista delle 10 cazzate più grandi di tutti i tempi !!!!!! |
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@JUDAS - Nelle (troppe) righe che hai scritto si denota un'ignoranza epocale (LA TUA). Classificare Kings of Metal uno dei dischi peggiori che tu abbia mai sentito.... Io invece classifico le tue parole le più grandi stronzate che abbia mai sentito...e il pugno sul muso te lo stampo io con tanto di marchio Kings Of Metal....... JUDAS sei tu il RE....delle PUTTANATE !!!!! |
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Questo disco spacca gente, c'è poco da dire |
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Heart of steel è il massimo dell'epicità...  |
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anche due ... DEATH TO FALSE METAL! |
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Garande Celtic warrior, qua la zampa !!  |
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proprioooo così questo album è veramente ottimo ce l ho in vinile lo adoro sempre prima di andare a letto . |
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mitico maiden!!! non solo è uno stupendo pezzo, ma è pure un grande inno...... oh yeah |
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hola billo sto ascoltando Hail And Kill un grandissimo pezzo . |
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Grande Album dei Manowar , Hail And Kill un grandissimo pezzo . |
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EEEMMMMM.... qualcuno mi spiega perchè il commento è saltato fuori 3 volte??!!??? |
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Sinceramente l'album i sembra di grande qualità, non capisco il voto lettori così basso un 80 ci sta tutto è un disco importante nella storia dell'Heavy/Epic metal...... certo ho sentito di meglio ma dire che è uno dei peggiori dischi heavy metal behh, piano con i paroloni ragazzi.... |
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Sinceramente l'album i sembra di grande qualità, non capisco il voto lettori così basso un 80 ci sta tutto è un disco importante nella storia dell'Heavy/Epic metal...... certo ho sentito di meglio ma dire che è uno dei peggiori dischi heavy metal behh, piano con i paroloni ragazzi.... |
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Sinceramente l'album i sembra di grande qualità, non capisco il voto lettori così basso un 80 ci sta tutto è un disco importante nella storia dell'Heavy/Epic metal...... certo ho sentito di meglio ma dire che è uno dei peggiori dischi heavy metal behh, piano con i paroloni ragazzi.... |
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Uno dei dischi heavy metal peggiori che ho mai sentito. Sound inscatolato, batteria piatta, melodie estremamente orecchiabili, terribilmente ripetitivo, cori orrendi e una delle peggiori interpretazioni vocali di Eric Adams. Di epico non ha proprio niente. Non solo lontano anni luce dai molto più decenti Into Glory Ride e Hail To England, Kings of Metal (insieme al precedente Fighting The World) fa perdere definitivamente la faccia ai Manowar, che regrediscono al livello di "Clowns of Metal", perdendo inoltre il loro storico chitarrista Ross the Boss. Volete essere dei poser? Compratevi una maglia dei "ManowaR" e ascoltate a ripetizione Kings of Metal, chiamate poser chiunque abbia gusti musicali diversi dai vostri, e aspettate. Aspettate che un Vero ascoltatore di Vera Musica si avvicini a voi, vi dia un bel pugno sul muso e vi faccia aprire gli occhi verso altri generi ed altri artisti. |
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capolavoro senza compromessi.... 95 |
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Ma perchè questo sito è così pieno di poser... Quorthon si starà rivoltando nella tomba... che schifo. |
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L'album perfetto !!!!! Un CAPOLAVORO di musica, emozioni, decibel e poesia !! Non una sola traccia scende sotto la soglia del 10 e lode !! Suonato, cantato e prodotto in maniera egregia nonchè canto del cigno del grande Ross The Boss artefice tra questi solchi di riffs che faranno storia...Must di metallo epico come Odino comanda !! |
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Mai stato un fan, anzi...Però questo è uno di quei dischi (comprato nel 1989) che raramente, molto raramente, finisce ancora nel lettore. Hail and Kill è uno dei pezzi più tamarri e gasanti di sempre, nonchè la mia song preferita in assoluto dei Manowar. Io parlo male della band spesso e volentieri, ma diamo a Cesare quello che è di Cesare... |
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tralasciando le stronzate che scrive sempre master of reality...il voto dei lettori mi sembra davvero basso! c'è gente che si diverte davvero con poco... |
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Fabio ll : probabilmente hai ragione, i restanti lavori non sono degni di nota !! |
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Hi Billo! si: i voti non significano proprio nulla, o perlomeno passeresti il tuo tempo nel tentativo di correggerli. Questo è l'ultimo grande disco dei Manowar, sempre a carattere personale |
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oh signùr che spaccamaroni con sti voti..... buttati a caso... |
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Wheels of Fire = 6.5; Kings of Metal = 6.5; Heart of Steel = 7.5; Sting of the Bumblebee = 5; The Crown and the Ring (Lament of the Kings) = 7; Kingdom Come = 6.5; Pleasure Slave = 5.5; Hail and Kill = 7; The Warriors Prayer = 5; Blood of the Kings = 7; Voto album = 7 |
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l apice discografico dei " man-of-war" !! kings of metal!! |
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Adoro questo album, anche se parlar male dell'album che lo ha preceduto, "Fighting the World", è segno di non aver compreso la grande sperimentazione musicale dei Kings... Basti citare la grandiosa "Black, Wind Fire and Steel" o "Holy War" per smentire tutto. Giudico tali tracce importanti per lo sviluppo del genere power metal, agli albori in quegli anni (cfr. il primo "Keeper of the Seven keys part I" degli Helloween). Tornando a "Kings of Metal", esso è importante xkè fonde le tematiche epic metal dei primi album con la mostruosa potenza heavy metal americano che DeMaio, Adams, Ross e Columbus sapevano suonare!!! Onore ai Re! Hail and Kill and Death to False Metal!!!!!! |
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veramente bello il disco e le canzoni: kings of metal e kingdome come |
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Un disco stupendo. Questo e Into Glory Ride sono i migliori lavori dei manowar. Recensione bellissima voto un po' abbondante ma giustificato. Bravo Rino |
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MAGNIFICO!!!!non ce una nota sbagliata in questo disco!sicuramente per certi versi il loro miglior disco.il titolo dice tutto!hail and kill,wheels on fire e bloody of the kings sono 3 classici a 24 karati! |
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Non amo molto i Manowar ma a cospetto di questo disco che il mio stereo ha divorato e divora tutt'ora giu' il cappello! Tutti i brani sono da 9 come voto e il 10 arriva ad Hail & kill e The Warriors Prayer. Unico!!! |
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molto bello ....davvero ...epico.... |
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Grande disco ma sopravvalutato.meglio i primi 4 |
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CAPOLAVORO, epico e potente come nessun altro disco. Purtroppo i Manowar, dopo questo lavoro sono via via calati qualitativamente. Speriamo che il prossimo Hammer Of The Gods li riporti agli antichi splendori. |
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disco bellissimo."Heart Of Steel" è commovente.DEATH TO FALSE METAL! he he he he......... |
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Canzoni immortali, album stupendo...belliissima rece. |
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pensate al testo di King of Kings, da Gods of War: "i miei nemici si alzano e guardano al cielo, pregano perché io non compaia. la loro vita non ha significato, da svegli sognano, vivono in un castello di paure". io più fomentato di così scoppio. |
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@uno qualsiasi: ma sì ovvio sono opinioni, dipende da come ognuno prende le cose della vita... io detesto talmente tanto la gente stereotipata, di plastica, la massa comune e la sua ricerca della felicità fasulla che sentire i manowar ripetere per 30 anni che loro sono i migliori e che il metal trionferà mi dà entusiasmo, infantile e sciocco se vuoi non ne dubito, però dipende dai punti di vista! per alcuni pensarla in questo modo può essere da ottusi, si può parlare di clichè eccetera ma secondo me basta solo sforzarsi un pò di capire che le persone possono avere opinioni drasticamente diverse sulle cose.. non pretendo che tutti debbano vederla come me! |
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@ The thrasher al commento n. 23: Beh rispetto la tua opinione, ma è il tuo punto di vista. Posso anche capire che ce trovi un significato nei loro testi. A me però dopo la centesima volta che strillano che loro so i migliori, me crollano li c°°°ni. Il disco poi me piace, ce mancherebbe! |
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Io penso che i Manowar sia un gruppo di esaltati....ma non vuol dire che compongano buona musica, questo è un signor discomolto coivolgente anche se preferisco Into Glory Ride. |
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l'unico disco che mi piace realmente dei manowar...gli altri non li digerisco.... |
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@Arekusu: aridaje, l'R'n'B non è l'hip hop. sono due cose ben diverse! questo contestavo. e ancora: l'hip hop è nato come movimento sociale di rilevanza assoluta nell'america degli eighties, i manowar hanno fatto e detto determinate cose per pura fede, almeno all'inizio. nessuno lo faceva, nessuno poteva prevedere un successo di tali dimensioni. cerchiamo di valutare questi album per quelli che sono, altrimenti dovremmo dire che i primi metallica fanno schifo perché poi si sono venduti il culo delle nonne  |
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@The Trasher: onestà e genuininità sinceramente ne vedo poche. Troppi cliché, troppi attegiamenti, troppo 'posing', appunto. Just my two cents. |
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ho comprato la cassetta di questo disco alla standa nel 1988. Era appena uscito. Non è possibile dimenticarlo. Con il senno di poi e con gli anni considero ancora i manowar un buon gruppo; l'importante è prendere la cosa per quello che è: fiction. E' ok, è divertente. Certo se ci si può vedere messaggi positivi va benissimo. Ancora oggi nelle mattinate difficili posso ascoltare gates of valhalla e pensare che arriverà alla fine della giornata vincitore. E' un pensiero positivo e va bene così. Attenzione solo a certe devianze. Il resto: le borchie, i metallari, il magic circle è folclore. Vince la bontà di alcune loro composizioni. |
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Il primo disco dei Manowar che ascoltai (e sinceramente è anche quello che mi piace di più). Se non sbaglio Pleasure Slave nella versione in vinile non c'era, infatti sul cd c'è scritto Bonus track |
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la gigata è proprio la tamarraggine, l'esaltazione e l'autoesaltazione, ma secondo me si può cogliere qualcos'altro di molto più profondo nei manowar e nei loro testi.. la vita è davvero una battaglia, ogni giorno, e trovare gente con i medesimi ideali e valori (quelli che sono i 'brother' nei testi dei Nostri) è qualcosa di difficile ma al tempo stesso meraviglioso, si pensi ad un amico fraterno, o alla donna della propria vita; gli impostori e i poser sono i falsi, quelli che si accodano alle mode, quelli con le scarpe lucide e i vestiti costosi, che ridono davanti e poi ti pugnalano alle spalle.. l'orgoglio, l'appartenenza, l'appellativo di 'Re', non fa che riferirsi all'essere fieri di essere in pace con se stessi per la propria onestà e genuinità.. E' stato detto che chi non capisce che i manowar sono solo clichè non può capire i manowar: per me è l'esatto opposto, chi non capisce la finissima metafora dei manowar non può capire i manowar! poi ognuno la pensi come vuole, però per me sono una tremenda metafora di vita dal quale si dovrebbe trarre dignità e forza |
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Esatto, sono tamarri. E (una parte del) Metal è tamarro. Dai gente non prendiamoci per culo, è questa la figata del Metal: che è tamarro. Che ti fa scapocciare. Che ti fa are le cornina con la mano mentre ti scigli i capelli e poghi come un coglione. Per carità, sto facendo una provocazione generalistica eh, ma è questa la figata. Il rock n roll è fatto di clichè, e il metal mille ma mille volte di più. |
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@Filippo: l'accostamento all'R&B l'ho fatto in quanto di punti in comune qualcosa hanno: sono in buona parte autoreferenziali ed autocelebrativi, ed in entrambe i casi parlano spesso di quante donne la danno solo a loro perché sono i più fighi di tutti. Poi, ok, gli uni fanno i gangsta e gli altri ti ammazzano a colpi di spadate / con il volume eccessivo dei loro ampli (ma solo se sei un poser: il VEROMETALLAROtm è immune ai decibel troppo alti!). Insomma, battute a parte e tralasciando i meriti musicali, ammettetelo: sono tamarri che di più non si può!  |
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il primo album metal che ho comprato...il primo gruppo che ho amato...hail and kill, heart of steel...non si possono giudicare razionalmente. Sono "oltre". |
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L'album è bello e esaltante....il gruppo: 4 spacconi. Sono bravi e hanno tecnica, ma considerarsi i re del metal (neanche i judas priest direbbero una cosa simile) e loro unici veri metallari è una stronzata; sono un tassello (grande o piccolo, fate voi) del grande mosaico che è il metal. |
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Bisogna capire che i Manowar sono dei cazzeggioni. I loro sono clichè, dai testi ai vestiti, alle musiche. Se non si capisce questo, non si capiscono i Manowar. Grande disco comunque. |
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steel, metal, brother, kingdom, sword... ora mischiatele e scrivete il prossimo disco di questi truzzi ... ) cmq a parte gli scherzi e il mio odio verso questi cialtroni, mi piace il testo di heart of steel |
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Quoto pienamente filippo, sagge parole |
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Il gruppo metal più sopravvalutato di sempre insieme a Metallica e Guns & Roses |
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"possano le vostre spade restare bagnate come le ragazze nel loro fiore"...i testi non sono cretini e non sono accostabili all'hip hop (non R&B Arekusu, quella è un'altra cosa!), in quanto si dividono fra pezzi fomentanti (Kings of Metal è uno dei brani più gasanti del mondo per ritmiche e testi) e inni di solidarietà e fratellanza (Heart of Steel) che uniscono il popolo dei fan dei Manowar. è meraviglioso proprio perché è il più esagerato. |
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@ andrea Nessuno ti obbliga ad ascoltarli o apprezzarli |
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mii stanno sulle palle, mi sembrano degli idioti |
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A molti i testi sembreranno stupidi e idioti, però per molti sono a dir poco elettrizzanti e importanti, mi spiace si debba dare dei cretini a coloro i quali vivono certe parole e certe frasi in maniera diversa e meno superficiale. |
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Sono particolarmente affezionato a quest'album per me capolavoro |
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Questo è un gran disco (bellissima "Hail and kill"), ma i testi sono talmente cretini che oscurano la musica. Meglio l'intellettualità dei Maiden. |
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Li odio. Le loro liriche non sono poi tanto diverse dall'autoincensamento tipiche del rap/R&B. Manca solo che raccontino di quanti soldi hanno... |
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Ma è incredibile!!!! Mi trovo d'accordo al 100% con Rino!!! Ecco perchè piove!!! SCHERZI A PARTE. Bella recensione Rhino! E se rileggi i nostri botta e risposta su sign of the hammer vedrai che in fondo in fondo mi hai dato ragione .... E che dire di Kings of metal??? Il loro capolavoro assoluto, un album strepitoso!!! ON A CRUSADE, THE WORLD WE BRIIIINNNGGGGG ...... |
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nightblast mi hai rubato il commento!!! 98 ??? è già il primo di aprile ??? ahahahhaha!!! buon album ma contiene qualche schifezza quindi 78 ... |
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Manowa, Manowar, living on the road!!! |
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@frank: ahahahahahah!!! il pene stilizzato è simbolo tipico di chi ascolta i Manowar!!! comunque si ottimissima rece!!!! |
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Non un capolavoro, ma canzoni come Hail and Kill, La Titletrack, wheels of fire, blood of the kings e heart of steel valgono eccome l'entrata nell'olimpo degli album immortali! Non un capolavoro per via di Sting of the bumblebee, pleasure slave e warrior's prayer...evitabili e sbrodolone... Comunque un album esagerato!!! Troppo esaltante in certi frangenti! |
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Ottima rece tranne per il giudizio esorbitante e per il pene stilizzato alla fine del penultimo rigo. |
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questo disco pur non amando moltissimo i M è veramente fantastico. in una parola: METAL!!! recensione "epica",) |
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