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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Blood Red Throne - Affiliated With The Suffering
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( 5914 letture )
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Per il sottoscritto,i Blood Red Throne assieme ai polacchi Behemot sono
attualmente, la piu' grande death metal band in circolazione. Death è
una parola fin troppo riduttiva per descrivere le potenzialità e la classe
di questi cinque pazzi assassini, ossessionati dal sangue, visivamente
vicini ai deliri di qualche personaggio che terrorizzava il Regno Unito
attorno al 1890... immagini forti e ironiche allo stesso tempo compongono
uno straordinario libretto, un artwork interno che vede i nostri nel lettino
dell'obitorio con relativo cartellino attaccato al piede. Ecco dunque
arrivare il seguito del capolavoro Monument Of Death (mai titolo fu più
azzeccato), anno di grazia 2001, disco che per importanza temporale mi
aveva ricordato Dream of the Karrion Kind dei fin troppo dimenticati
Disincarnate di James Murphy. Un novello tipo di death, qualcosa di
nuovo, una strana senzazione a pelle. Sound che mischia le nere e marcie
radici
di Trey Azaghtoth e i suoi Morbid Angel, alla classe degli
Hypocrisy e alla lucida follia degli Skinless.
Affiliated with the Suffering aveva un durissimo compito. Dal confronto ne
poteva uscire a pezzi, ed invece i nostri hanno tirato fuori dal
cilindro un disco pazzesco, alterato, teso, rabbioso ed incredibilmente
attuale e moderno. Possiamo etichettarlo come naturale seguito di
Monument of Death, ma questo disco fa storia a sé, nasce, cresce e vive
autonomamente, senza ulteriori basamenti.
Ancora una volta Tchort (Satyricon, Emperor, Green Carnation, è bene
ricordarlo) dà vita ad una creatura malata e maledettamente efficace.
Già dall'opener Unleashing Hell, vomitata dalla dolce ugola di
Mr.Hustler, si intuisce che questo full-legth basa la sua essenza su
una frenetica sezione ritmica e su serratissime partiture. Un
coinvolgentissimo riff (leggi headbanging contro parete di casa) si
prende il necessario spazio e dà vita ad uno dei migliori pezzi di casa
Blood Red Throne.
A Dream Of Death si colloca fra i lavori degli ultimi Dying Fetus e dei
già citati Behemot. L'impatto è pazzesco. Una mazzata
inarrivabile, liriche brutal-death, un costante picchiare sulla doppia cassa
da parte del polpo di turno, Antosen.
Mandatory Homicide, Razors Jack, Gather the Dead: il nuovo death
prende forma. Rabbia e velocità, rallentamenti improvvisi e parti groovy,
ma è nella title track che il sanguinario combo sfiora con mano il totale
caos messo in musica. Questa è violenza pura. Questa è tecnica pura.
E questi sono i grandiosi Blood Red Throne. Da prendere, e subito.
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2
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In effetti la cover è davvero orrenda. Musicalmente non mi dispiace, ma il voto è decisamente esagerato... Non più di 75 (contando la copertina del disco anche 70 direi). |
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1
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Una delle cover artwork più brutte della storia.E la loro musica non è che mi entusiasmi molto di più.. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Unleashing Hell
2. A Dream Of Death
3. Bleeders Lament
4. Mandatory Homicide/Death Inc.
5. Razor Jack
6. Chaos Rising!
7. Gather The Dead
8. Affiliated With The Suffering
9. Malediction
10. Mercy Killings (DigiPak Bonus)
11. Deadly Intentions (DigiPak Bonus)
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Line Up
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Espen “Beist” Antonsen Drums
Tchort Guitar
Død Lead Guitar
Erlend C Bass
Mr. Hustler Vocals
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