|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
Candiria - What Doesn’t Kill You...
|
( 3957 letture )
|
Dopo alcune sfortunate vicissitudini registriamo il ritorno della band
newyorkese più interessante degli ultimi anni, ed è un ritorno molto
gradito, sia per la qualità della musica proposta, sia per la pochezza del
crossover americano più recente (inutili performance dei Korn e dei Limp
Bizkit su tutti, per non parlare delle patetiche marmaglie di gruppi senza
senso che li imiterebbero anche nell' igiene intima). Questo nuovo What
Doesn' t Kill You... pubblicato dalla Type-A records (e si sente
decisamente!) potrebbe forse rappresentare uno snodo definitivo nella
carriera del quintetto di Brooklyn e consegnarlo alla dimensione a cui ,a
mio parere, meriterebbe già da tempo di appartenere. La produzione del disco
è davvero ottima, ci sono diversi brani degni di considerazione, e sembra
che anche la promozione di questo lavoro sia stata pianificata seriamente,
abbastanza da poter competere con i mostri sacri del genere oltreoceano. Il
disco arriva in un momento particolare per la band a livello biografico e
rappresenta un ottimo modo per voltare pagina dopo lo sfortunato incidente
del 2002 ed il periodo di riflessione e "ridefinizione professionale" che ne
è scaturito. La band mostra di avere ancora ottime risorse, i brani hanno
una certa freschezza pur proponendo la ricetta a cui l' ensemble newyorkese
ci aveva già abituati, ossia un (vero) crossover venato di hip hop, ma anche
raffinatezze elettroniche (praticamente assenti gli intermezzi jazz a cui i
Candiria stavano "rischiando di abituarci"). Il singolo Blood è un pezzo
decisamente convincente, ed al superiore livello della produzione rispetto
alle release precedenti, affianca una carica feroce ed il consueto gusto per
il controtempo e le soluzioni ritmiche ricercate che hanno illuminato la
produzione di questa band fin dagli esordi. Il lavoro dei singoli musicisti
è senz' altro di alto livello e, se si eccettua il brano 9mm Solution
(brutto abbastanza da sembrare finito nel disco per caso), la qualità media
del lavoro è buona e costante. L' unico appunto che mi sento di muovere a
questo lavoro ben fatto è relativo alla maggiore attitudine melodica di
alcuni brani che, se da una parte può rappresentare un utleriore sviluppo a
livello di sound, rischia di far appiattire la band su alcuni (pessimi)
standard dell' ultimo new metal e di compromettere l' ottimo eclettismo che
l' ha sempre caratterizzata (e che a mio avviso dovrebbe sempre
caratterizzare una band crossover). Per il resto Il lavoro è buono, come già
detto, ed è consigliabile, ma lo sono i Candiria in generale, a chiunque
voglia togliersi qualche pregiudizio sul crossover all' americana, cosa
quanto mai utile in un "periodo discografico" in cui si fa davvero fatica ad
aspettarsi qualcosa di buono dalle maggiori band di riferimento in questo
genere. Probabilmente considerando le vacche magrissime della scena
americana non si può fare altro che tenersi stretti certi musicisti e
continuare a "stringere i denti".
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1
|
il disco suona abbastanza bene ma niente a che spartire con 300 percent density |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1) DEAD BURY THE DEAD
2) THE NAMELESS KING
3) BLOOD
4) REMOVE YOURSELF
5) 1000 POINTS OF LIGHT
6) DOWN
7) 9MM SOLUTION
8) I AM
9) VACANT
10) THE RUTHERFORD EXPERIMENT
|
|
Line Up
|
CARLEY COMA :VOCE
MICHAEL MACIVOR :BASSO
KENNETH SCHALK :BATTERIA
JOHN LAMACCHIA :CHITARRA
ERIC MATTHEWS :CHITARRA
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|