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Black Label Society - Order of the Black
( 12406 letture )
Istintivo, anticonformista, carismatico e dalla timbrica vocale unica e distinguibilissima.
Zakk Wylde, ideatore dei Black Label Society e celebre spalla della band di Ozzy Osbourne -dalla tenera età di 19 anni- ha sempre cercato di affiancare il calore della sua voce alla potenza esplosiva di un suond tipicamente heavy metal dall'onda d'urto depredante.
Queste caratteristiche sono sempre state presenti nei lavori di questo chiatarrista, pianista e cantante statunitense ma la grande capacità che ho sempre invidiato all'enfant prodige Zakk è quella di essere riuscito a formare una band che mentalmente non vivesse di luce riflessa -enorme errore commesso da migliaia di bands- ma che godesse dei propri successi, condividendoli passionalmente con i fans, creando una grande comunità al proprio seguito.

Il 28 ottobre 1998 i Black Label Society pubblicano, prima in Giappone e successivamente negli USA, l'album d'esordio Sonic Brew, aprendo con Bored To Tears, una traccia che ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria di chiunque l'avesse ascoltata, che io vi ripropongo:



Negli anni a seguire la potenza acustica andò scemando gradualmente, mettendo da parte la cupezza e la voglia di rendersi visibili plaudendo la propria presenza, aprendo la porta a sonorità più chiare e luminose, introducendo maggiori dosi di acusticità strumentale.
A quattro anni dall'ultima pubblicazione Shot to Hell e libero da impegni collaborativi con Ozzy, Zakk ha voglia di riscatto, il bisogno di recuperare amor proprio accantonato per seguire produttive logiche di mercato dettate dal conformismo, è tornato a galla spingendolo ad eclissarsi nel proprio studio di registrazione, soprannominato "The Bunker", producendo il nuovo lavoro Order of the Black.
La produzione è straordinaria, un'amalgama calibrata perfettamente che alterna raffinata melodia ad onde anomale sature di heavy metal e carica emotiva.

Per i conoscitori dei Black Label Society la traccia d'apertura Crazy Horse avrà il potere di proiettarvi direttamente alla traccia d'esordio, trasmettendovi le stesse emozioni e motivazioni che spinsero Zakk Wylde verso la personalizzazione del proprio stile e sound.



Provate emozione vero? Sentite anche voi l'incontrastabile voglia di scaricarvi in un urlo di soddisfazione che contenga le parole “era ora … finalmente sono riemersi i vecchi BLS”?
Se fosse così, Order of the Black non potrà far altro che provocarvi forti emozioni e soddisfazione, perchè Zakk c'è, Zakk è tornato.

La carica emozionale d'apertura la ritroveremo nella terza traccia, Parade of the Dead, uno dei brani più rocciosi e granitici dell'intero full-length, caratterizzato da una voce graffiante e solidissima capace di scaldare le anime più glaciali ed accompagnato da un massiccio tappeto di chitarre ritmiche lineari ed essenziali, che reggono l'intero brano tra le braccia e che si slegano in soli di grande impatto acustico e tecnico.
Ma il talentuoso musicista statunitense non intende far tramontare le sue doti polistumentistiche: Darkest Days, Time Waits for No One e Shallow Grave hanno proprio questa funzione, tre straordinarie ballads dove la profondità della voce si fonde alla morbidezza di un pianoforte suonato dallo stesso Zakk, capace di produrre intense ed emozionanti melodie che evitano l'uniderezionalità espressiva e la stagnante classificazione stylistica.
Ma l'anima metal non molla la presa e continua a fondersi con generi e stili cugini che donano alle tracce unicità ed ispirazione artistica, come nel caso di Southern Dissolution che colora la cadenzata apertura metal con spruzzate di stoner, donando freschezza e singolarità alla composizione.

Order of the Black è di certo la miglior produzione realizzata dal pugno di Zakk Wylde, l'emozione adrenalinica sarà onnipresente e la spinta acustica vi provocherà la stessa sensazione di un pugno nello stomaco, ma Order of the Black non introduce nulla di nuovo rispetto alle precedenti produzioni targate Black Label Society; la trasudante voglia di cambiare passo rispetto al passato si percepisce fin dalle prime note, la voglia di scrollarsi di dosso l'etichettatura “chitarrista di Ozzy Osbourne” è palese e comprensibile, ma artisticamente non aggiungono nulla di alternativo al panorama heavy metal, ma moltiplicano piaceri ai piaceri già provati.
A prescindere da questa mia ultima considerazione non potete comunque perdervi l'occasione di ascoltare un platter qualitativamente sconvolgente e raro in questo periodo storico.



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
72.38 su 71 voti [ VOTA]
patrik
Martedì 3 Agosto 2021, 21.27.02
30
concordo sul fatto che sia un buon album probabilmente il migliore da diverso tempo a questa parte , onestamente mi aspetto di vedere the blessed hellride recensito in quanto è molto meglio di tanti album del periodo '' pesante '' e del periodo ''intermedio'' oltre al fatto che le canzoni sono pure registrate bene . Insomma ragazzi zakk ha fatto tante cose buone , come cose un po meno valide.........tipo i live del primo periodo . e qualche canzone acustica di troppo ........ma si sa che oltre ad essere il chitarrista di ozzy è pure un ottimo pianista con la voce arrocchita dall alcool e sigarette '' black label '' marca di qualita' altro che pussy flavour
andre72
Venerdì 24 Aprile 2020, 17.56.22
29
Questo insieme a Mafia e Sonic Brew, i migliori album del grande Zakk. Album granitico, concordo pienamente con la recensione.
dimebag89
Domenica 7 Dicembre 2014, 22.38.59
28
Mazzate heavy e malinconiche ballads, niente di nuovo, sia chiaro, ma davvero un gran lavoro, grande Zakk
Alessandro Bevivino
Sabato 2 Novembre 2013, 20.03.08
27
Il video di OVERLORD è un CAPOLAVORO, mi fa sbaccanare ogni volta che lo rivedo.
BIoS
Lunedì 14 Maggio 2012, 20.33.32
26
Cavolo, è da quando ho scoperto questo sito che stavo pensando a come fosse possibile che nessuno avesse ancora dedicato una recensione ai B.L.S. e poi, quando finalmente le prime vengono inserite, io puntualmente me le perdo. Buona lettura, ma un po' confusa. Si dice che l'album non introduce nulla di nuovo nonostante una "trasudante voglia di cambiare passo che si percepisce fin dalle prime note", mi sembra un po' un controsenso. E' chiaro che lo stile di Zakk rimane quello che è. Sarebbe fatica cambiarlo radicalmente. Comunque sono rimasto stupito dal voto. Un po' bassino a mio parere, questo è nettamente il migliore album che sia stato pubblicato nel 2010. Le canzoni hanno tutte un tiro fenomenale, non ce n'è neanche una sbagliata. Le quattro ballate sono una roba stellare, e le canzoni più spinte sono davvero perfette. Per me il disco prende 98. Praticamente punteggio pieno.
Lizard
Giovedì 6 Ottobre 2011, 23.13.26
25
Figurati buon ascolto!
Master Killer
Giovedì 6 Ottobre 2011, 23.09.44
24
Emh Black Label Society* scusate per l'errore D:
Master Killer
Giovedì 6 Ottobre 2011, 23.04.55
23
Grazie Mille ;D
Lizard
Giovedì 6 Ottobre 2011, 23.01.59
22
Sonic Brew e 1919 Eternal. Di Zakk Wylde ti consiglio anche Book of Shadows ed il disco autointitolato realizzato sotto il nome Pride & Glory.
Master Killer
Giovedì 6 Ottobre 2011, 22.59.07
21
Ragazzi è da poco che ascolto questo ultimo album è devo dire che Zakk ci sa fare!! e finalmente potrò togliere il dubbio su quale album devo comprare tra 2 giorni xD Comunque oltre a questo album, dei Black Labely Society quali altri album mi consigliate?
BLS Furlan Chapter
Giovedì 24 Marzo 2011, 22.57.54
20
Disco meraviglioso, un capolavoro rispetto a STH e (azzardo?) a mio avviso più completo e maturo dello stesso Mafia. Non concordo con chi dice che i BLS seguano più o meno sempre lo stesso "schema" o "traccia": basterebbe sentire uno dopo l'altro Sonic Brew (molto Motorhead-style), 1919 Eternal (pesantissimo) e quest'ultimo per accorgersi della maturazione e delle differenze da un'album all'altro. Per non parlare di Hangover Music, Vol. VI...
Gabriele
Martedì 14 Settembre 2010, 12.04.07
19
Senza assolo Crazy Horse! Dio, Zakk Wylde!
silvereagle
Venerdì 10 Settembre 2010, 22.37.49
18
era quello ke mi aspettavo...grandi.....zakk sempre alla grande!!!!
antomie
Giovedì 9 Settembre 2010, 19.46.46
17
ma è ozzy che canta?? a parte gli scherzi, darkest days vale tutto l'album
fdrulovic
Giovedì 9 Settembre 2010, 0.26.08
16
Beati voi. A me sto disco a parte l'opener e la ballad sul tempo che non aspetta nessuno non mi prende.Oramai sono in overdose da Zakk...non mi da piu' emozioni, Peccato.
William Blake
Martedì 7 Settembre 2010, 20.39.47
15
Veramente eccellente, lo sto consumando da una settimana. Genuino come Sonic Brew (cmq insuperabile perché era il manifesto dei BLS), ma meno ostico da ascoltare. Veramente grande prestazione vocale e strumentale. Shallow Grave da pelle d'oca (il testo è il capolavoro di Wylde in assoluto) e Overlord su tutte. Ozzy è servito A chi critica la staticità stilistica dico una cosa: avremmo storto la bocca se zio Zakk si fosse avventurato in territori nuovi... si sarebbe gridato al tradimento... o no? Le sperimentazioni in musica non riescono a tutti, c'è chi è capace e chi no, basta saperlo accettare. Mica stiamo parlando della Mahavishnu Orchestra o dei Weather Report! Sento mal di pancia maideniani in lontananza...
zerba
Martedì 7 Settembre 2010, 16.40.47
14
ottimo album e produzione fantastica.
Bone Pumpkin
Martedì 7 Settembre 2010, 16.00.21
13
Si, la produzione fa veramente paura!!!! Beato lui che si può permettere uno studio in casa ... io al massimo posso studiarci in casa!! )))
Rob
Martedì 7 Settembre 2010, 15.29.58
12
Attualmente Zakk ha il miglior sound in assoluto su disco. Una vera mattonata!
il leccese90
Martedì 7 Settembre 2010, 15.16.44
11
devastante!!l'ho preso da ebay..non potevo spendere meglio 20 euro!anche se preferivo craig alla batteria con il suo stile più blues..un bel calcio in culo a ozzy e a quella ciofeca di gus.G!(p.s. io ADORO ozzy)
slide
Martedì 7 Settembre 2010, 13.21.16
10
Torna Mr.Zakk, e alla grande! Bello, mi è proprio piaciuto, a tratti pesante ma anche dolce...consigliato!
Bone Pumpkin
Martedì 7 Settembre 2010, 12.02.22
9
@Rob: i metallari sono allergici ai violini .... ahahahahahah!!!
Bone Pumpkin
Martedì 7 Settembre 2010, 11.56.10
8
@ Plinio: la vediamo nello stosso modo ... ma sono convinto di una cosa (spero di non sbagliarmi) ma gli Alter Bridge ci daranno delle grandi soddisfazioni!! )) sperem ben!!!!
Rob
Martedì 7 Settembre 2010, 11.48.58
7
Completamente d'accordo con la recensione. Un disco durissimo a tratti e più soft in altre occasioni. Una miscela vincente che ci riporta zio Zakk su livelli ottimi. Promosso! Ps. (non so chi l'abbia detto qua sotto, ma i violini sintetizzati mi fanno un po' ridere per uno del suo calibro!)
Plinio
Martedì 7 Settembre 2010, 11.21.41
6
@Bone Pumpkin: eh eh è successa la stessa cosa anche con la mia ragazza!! Ma secondo me è perchè era proprio Zack l'artefice del sound e del ritrovato successo di Ozzy. In ogni caso trovo rassicurante avere riferimenti fissi sul mercato che so che non mi deluderanno...oggi i Black Label, domani Alter Bridge, poi i Dream, gli Angra...band che so che già solo per il potenziale strumentale mi entusiasmeranno, dunque non mi aspetto che mi offrano qualcaso di troppo diverso da ciò che sanno fare molto molto bene. L'ultimo disco che proprio mi ha stupito pur essendo semplice e diretto è Chickenfoot...la nuova anima del rock per me...
Bone Pumpkin
Martedì 7 Settembre 2010, 10.04.41
5
@Plinio: credo che molti di noi abbiano sperato in questo album per surclassare la delusione Maiden e devo dirti che il primo ascolto di Order of the Black mi ha provocato una vera scarica adrenalinica ... ed un giudizio positivissimo (come del resto lo è stato fino alla fine), ma devo risottolineare il fatto che quello che abbiamo sentito è un ritorno al passato. Zakk compone puntando alla linearità, creando una musica molto diretta e d'impatto ... bravissimo nel farlo ma è ora che personalizzi ancora di più il suo stile rendendolo riconoscibilissimo! Ti faccio un esempio che ha colpito la mia attenzione e che sintetizza il mio discorso: la mia ragazza non conosceva i BLS ed a "tradimento" le ho fatto sentire l'album senza aprire bocca ... quali sono state le sue prime parole?? "Ma cos'è? il nuovo album di Ozzy?" ... ho detto tutto! i BLS restano comunque una delle band che resteranno aggrappate al mio cuore in eterno ... ho detto tutto anche qui!! )))
Plinio
Martedì 7 Settembre 2010, 9.07.51
4
Attendevo questo disco, soprattutto dopo la delusione Maiden volevo tirarmi su il morale e devo dire che sono pienamente soddisfatto. Certo che l'impronta stilistica è quella solita, ma mettiamoci d'accordo, chi vuole sempre lo stesso disco, chi vuole novità, sinceramente io i Black Label li voglio così e poi in questo album c'è ancor più spazio agli assoli, grande Zack!!
P2K!
Martedì 7 Settembre 2010, 8.33.53
3
Da un pò dappertutto leggo critiche sul fatto che pur essendo formalmente buono, questo disco non introduce nulla di nuovo (e giù paragoni con AC/DC e soprattutto Motorhead), e mi trovo d'accordo. Pur essendo un buon disco alla fine dell'ascolto di questo "Order Of The Black" mi sono detto "Ok, ma alla fine sapevo già che cosa avrei ascoltato...". Ma penso che da un lato sia meglio così, se il suo stile e il suo gusto sono questi è giusto che Zakk si esprima così. A meno che questo non sia invece un modo per non rischiare e marcare il territorio...
Masterburner
Martedì 7 Settembre 2010, 8.22.13
2
Anche io adesso mi aspetterei qualcosa di diverso da Zack, visto che ha i mezzi per stupirci. Sarebbe un peccato se si limitasse a riproporre le stesse cose per sempre. Comunque il disco è bello, anche vario nell'alternanza di pezzi acustici (peccato però per i suoni di violini 'sintetizzati' invece di archi veri) e bordate hard. Formula che però non mancava nei vecchi lavori.
fabriziomagno
Martedì 7 Settembre 2010, 1.13.40
1
una sorta di ac/dc più heavy, nel senso che fa le stesse cose da 10 anni. Preferivo il periodo Pride & Glory. Cmq alcune canzoni sono davvero belle. Voto: 65
INFORMAZIONI
2010
Roadrunner Records
Heavy
Tracklist
1. Crazy Horse
2. Overlord
3. Parade of the Dead
4. Darkest Days
5. Black Sunday
6. Southern Dissolution
7. Time Waits for No One
8. Godspeed Hell Bound
9. War of Heaven
10. Shallow Grave
11. Chupacabra
12. Riders of the Damned
13. January
Line Up
Zakk Wylde - chitarra, voce, piano
Will Hunt - batteria
John DeServio - basso
 
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