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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Tarja - What Lies Beneath
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( 8398 letture )
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Eccoci infine arrivati al tanto atteso secondo capitolo della saga da solista di Tarja Turunen; tre anni dopo My Winter Storm la soprano proveniente dalle gelide lande finniche presenta al mondo il suo nuovo What Lies Beneath, album che stilisticamente non si discosta più di tanto dal suo predecessore. Ma andiamo con ordine, permettetemi prima di ribadire un concetto che ho espresso nel report del concerto della Turunen a Wacken: la reazione del pubblico ai suoi brani, se li paragoniamo a quelli dell'era Nightwish, è piuttosto fredda, come mai? Cos'hanno in meno? Questo è quello di cui vorrei discutere nelle righe che seguiranno (anche per spiegare il voto che tutti voi avrete già avuto modo di leggere). Quando si parla di artisti della caratura e del tasso tecnico di Tarja è impossibile non avere delle grandi aspettative ad ogni nuova release, in fondo stiamo parlando di una soprano dotata di una tecnica a dir poco divina, che nonostante la giovane età (ha 33 anni, non venitemi a dire che è vecchia o sul viale del tramonto) è già riuscita ad ispirare un'intera generazione di cantanti liriche a buttarsi a capofitto nel mondo del metal (leggete: Simone Simons ha deciso di studiare canto lirico dopo aver sentito per la prima volta Oceanborn); è stata per anni sulla cresta dell'onda in una delle più importanti band che la Finlandia abbia mai prodotto, tanto che quando venne ufficializzata la sua cacciata dai Nightwish, il giorno dopo il mega concerto conclusivo del tour di Once all'Hartwall Arena di Helsinki, il fatto finì in prima pagina su tutti i maggiori giornali nazionali (ma ve la immaginate una cosa del genere in Italia?). Insomma, a costo di essere ripetitivo, non vi aspettereste un disco irresistibile da qualcuno con un simile pedigree? Forse sì, ma purtroppo non è ciò che emerge dall'ascolto di questo What Lies Beneath.
Metto subito le cose in chiaro: non è un brutto disco, è ottimamente prodotto e ad affiancare quel mostro di Tarja (vocalmente s'intende, non è esattamente Psiche ma non c'è cattiveria nel mio commento) ci sono un'intera batteria di acclamati musicisti tra i quali mi sento di citare nientepopodimeno che Mike Terrana dietro le pelli (un grande nonostante la statura), al basso Doug Wimbish (le 5 corde più effettate che abbia mai sentito in vita mia) e al violoncello l'ex Apocalyptica Max Lilja; oltre a questi vi sono anche un gran numero di guest musicians di cui vi parlerò meglio analizzando le canzoni. Sono essenzialmente due le direzioni prese dalle tracce di questa release: le ballad I Feel Immortal, Underneath, Rivers of Lust e The Archive of Lost Dreams, non particolarmente ispirate dato che sembrano composte solo ed esclusivamente per esaltare la voce di Tarja (d'altronde è lei la principale autrice), tutte molto lente, troppo lente, e forse è proprio questo il principale difetto. A cosa servono batteristi come Terrana e altri strumentisti molto dotati se poi inseriamo in tracklist un gran numero di songs in cui dobbiamo necessariamente tenerli a freno? L'unica nota “positiva” che rilevo in questa categoria di canzoni è il coraggio di Tarja, dato che per la prima volta nella sua carriera non si è limitata al solo microfono ma ha preso anche posto dietro agli 88 tasti, e la cosa si sente abbastanza (ne ha risentito la complessità dei passaggi di piano) però non è da tutti mettersi in gioco esponendosi così tanto in una simile produzione; come piccola nota storica aggiungo che mi fa molto piacere sapere che la mamma di Tuomas Holopainen (l'insegnante di pianoforte di Tarja ancora prima della fondazione dei Nightwish) abbia insegnato bene alla (a quei tempi) giovanissima soprano. L'altro filone, dove mi sento di citare Little Lies, Dark Star (in cui Tarja viene coadiuvata dall'energica voce di Phil Labonte, cantante degli All That Remains) e In For a Kill, è invece caratterizzato da canzoni più grintose, in cui delle chitarre prodotte magnificamente propongono riff davvero solidi, seppur non complessi, mentre la batteria toglie finalmente le “strozzature” e inizia a picchiare in modo assai più deciso, per quanto questa definizione possa essere usata in ambito symphonic (ragion per cui non aspettatevi blast beat o doppia cassa); il basso invece è una creatura misteriosa, passa da momenti in cui è totalmente inesistente ad altri in cui si sente benissimo (c'entrerà mica qualcosa l'abnorme numero di effetti usati da Wimbish solo in certi punti?). Veniamo ora alla componente orchestrale fondamentale in un disco come questo: gli archi sono praticamente ovunque, anche se trovo che manchino di appeal, dopo svariati ascolti infatti non ho memoria di passaggi memorabili (e perdonatemi il gioco di parole). Nonostante vi abbia sinora descritto un disco non entusiasmante ci sono alcune canzoni davvero meritevoli. Tolta la simpatica opener Anteroom of Death con la presenza dei Van Canto (che la rendono quantomeno curiosa) non ho problemi a scrivere che Until My Last Breath e Falling Awake (scelte con gran lungimiranza come singoli) siano i punti di forza di questo album: la prima è forse la più canonica, ma le melodie azzeccate unite alla incontrastabile superiorità vocale di Tarja la rendono un pezzo davvero interessante, mentre la seconda vi stupirà per lo stupendo ritornello e soprattutto per le migliori chitarre che sentirete su questo disco. Il motivo? Le suona un certo Satriani.
Per non tediarvi oltre chiudo con un breve riassunto delle mie impressioni e con (implicitamente) la mia risposta alla domanda con cui aprivo la recensione (ovviamente soggettiva, sono curioso di leggere le vostre): ci troviamo davanti senza nessun dubbio ad una grande artista, purtroppo l'abilità tecnica non può impedire che un songwriting non esattamente ispirato possa portare l'ascoltatore ad annoiarsi, io ho come l'impressione che Tarja sia ben consapevole della cosa, o non si circonderebbe di ospiti per rendere il disco più vario e frizzante; nel suo modo di scrivere (almeno per ora) non c'è la continuità che potrebbe portarla a comporre dei capolavori, e questo album come il suo predecessore è purtroppo solo discreto. Consigliatissimo comunque a tutti i suoi fan e ben oltre la sufficienza.
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Apprezzo molto Tarja; prima di tutto perché pur avendo la voce lirica da repertorio classico ha deciso di dedicarsi al metal e poi per il suo modo di cantare e interpretare; un po' inespressiva ma molto elegante e maestosa.
Quest' album è sia synphonic metal che synphonic rock con elementi lievemente gothic e power ed il pezzo che spicca è sicuramente "Until My Last Breath", un altro pezzo molto bello è "I Feel Immortal"
Anche se quest'album ha come genere musicale principale il synphonic metal si distacca dallo stile Nightwish, soprattutto per il modo di interpretare, infatti in questo disco Tarja è riuscita ad aumentare il suo pubblico e a togliersi di dosso l'etichetta di "Tarja dei Nightwish" creandosi un suo profilo. |
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Peccato che in archivio non siano presenti tutti i lavori della Turunen, per un quadro più completo o per poter valutare meglio evoluzioni o involuzioni. Questo album come il precedente "My Winter Storm" a mio parere è costruito principalmente per valorizzare le doti canore di Tarja, mentre si nota una certa approssimazione strumentale che non significa che il disco è mal suonato, anzi, ma si percepisce troppo che chi suona ha le ali tarpate per quanto riguarda la libertà compositiva e creativa. Ne viene fuori un ulteriore prodotto discreto, ma che da sempre la sensazione che manchi qualche cosa… In linea di massima condivido la valutazione del recensore. |
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Quoto Arzachel in toto |
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Io non capisco cosa ci si aspetta in realtà...un album che più bello non poteva essere, questo "non esser mai contenti" non giova alla musica. E' un disco fluido, con orchestrazioni e cori pomposi ma mai noiosi o ripetitivi, la voce di Tarja è stupenda come sempre e la cosa più importante è che non si è ridicolizzata facendo un album fotocopia a quelli dei Nightwish. E' un suo album personale, e se perquesto i fan dei Nightwish storcono il naso è perchè non ascoltano la musica ma seguono più il gossip. Qui non si parla di attori o veline, ma di arte. Di musica. E Tarja è un artista completa anche da sola.Amo quest'album e non mi ha mai annoiato un secondo. |
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A mio parere il migliore di Tarja solista.Posseggo la versione limited che contiene ulteriori 4 pezzi e cover.Voto 80 |
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si un lavoro bellissimo! |
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A Luxifer : "Nun te se pò sentì !!!" |
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Sono d'accordo con claudio; viene da ridere per non piangere.Tutti che si ergono a SUPER CRITICONI che ne sanno una più di Bertoldo. Ma fatemi il piacere! E' indiscutibile che sia una grande artista, ho avuto la fortuna di vederla 6 volte dal vivo e anche di poterci parlare insieme e personaggi così in giro ce ne sono davvero pochi! La musica? Adesso fa la Sua e non quella dei Nightwish capisco che può piacere o meno, ma certi commenti sono al limite del patetico, così pieni di supponenza e arroganza! Per quanto riguarda WLB più lo ascolto e più mi piace!!! E dico anche che dal vivo è molto coinvolgente. 100 e lode!!!!!!!!!!!!!!!! |
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eddaje con 'sta storia di kerli e i feel immortal. tarja era stata costretta dalla universal a inciderla, pur non essendone pienamente convinta e dovette riarrangiare al piano e scrivere il testo in tutta fretta prima delle sessioni finali di registrazione dell'album. è tutto scritto nel suo blog per what lies beneath (qua non si può linkare). tra l'altro la sua versione è talmente distante dall'originale che sembra una delle interpretazioni completamente stravolte di diamanda galas!  |
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Al primo ascolto ho salvato tre canzoni: Until My Last Breath, Falling Awake e I Feel Immortal. Ora, a distanza di tempo, salvo solo quest'ultima ballad. Tra l'altro, I Feel Immortal è stata composta dalla cantante electropop/dance pop Kerli, che a quanto pare con le ballad emozionali ci sa fare (ha scritto anche la magnifica Skyscraper per Demi Lovato). |
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"What lies beneath", almeno per me, è il classico esempio di disco invecchiato male. I primi ascolti era partito benissimo, con delle canzoni anche molto belle (su tutte "Crimson Deep", ma anche "Falling awake" o "Dark star", e le bonus tracks sono ancora meglio) ma l'effetto si è spento in fretta, troppo in fretta. Sembra di trovarsi davanti ad un disco fatto soltanto di filler, di scarti, con una qualità compositiva piuttosto bassa nonostante tutti gli ospiti. La voce di Tarja meriterebbe molto di più. Spero che il prossimo album sia migliore... |
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...ma la foto per la copertina del cd l'han scattata in prigione? |
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Con questo album è molto più vicina lei ai vecchi Nightwish di quanto non lo siano gli attuali Nightwish.... Album bellissimo. |
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Vista ai magazzini generali di milano nel dicembre 2010 (era tutto esaurito): Bella, Brava ,con una voce immensa mi ha emozionato tantissimo, i nightwish hanno perso una grande cantante , questo album è da 88/100 |
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@BILLOROCK fci. : vista dal vivo ai magazzini generali : Bella e Brava . Gran Concerto |
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eh la bonazza Tarja è come il maiale....di lei non si butta via niente eh eh eh  |
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Gran disco e voce da paura voto 80 |
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una noia mortale salvo qualche raro pezzo piu speed quà e la per il resto è solo fuffa! ngrff gnrff |
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Ciao!! si concordo anch'io con la recensione ma diciamoci una cosa... Tarja è sempre Tarja. potrebbe cantare anche una filastrocca per bambini e risulterebbe un capolavoro, la sua voce è U-NI-CA!!! mi piacerebbe però ke tornasse nei nightwish, non si rendono conto di cosa hanno perso!!! ciaooooooooo  |
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io vorrei che Tarja facesse più musica melodica tipo swanheart per intenderci...allora si che la sua voce risalterebbe |
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io vorrei che Tarja facesse più musica melodica tipo swanheart per intenderci...allora si che la sua voce risalterebbe |
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Il più grandioso disco del 2010! Questa si che è musica!!! |
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Tarya è unica...non vedo l'ora di gustarmela a Milano in dicembre, l'album me lo aspettavo cosi, forse qualche pezzo + tirato non avrebbe guastato. |
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l'ultima fatica di Tarja è bella,molto lenta ma d'altronde è il suo genere. Oltre ai Dimmu Borgir i Nightwish sono la mia vita e la voce di Tarja manca eccome se manca.. ma purtroppo questa è la vita io la seguirò sempre magari sognando in un suo ritorno nella grande band finlandese... ciaoo!! |
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Madonna ma quanto è lento sto cd... Io adoro Tarja, e attendevo con ansia questo cd, però da "I fell immortal" il cd comincia a diventare pesante da ascoltare... comunque è e rimarrà sempre la migliore nel suo genere, la sua voce e la sua tecnica sono davvero uniche... per dire i nightwish di adesso si vede tantissimo che mancano di una voce che dia tono al gruppo, che quasi quasi li preferisco quando canta Hietala tipo nella cover di Symphony of Destruction comunque io ho fiducia che prima o poi sfornerà qualcosa che lascerà tutti senza fiato... |
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@Sabbacadabra: Detto con tutta tranquillità, ho citato il concerto per cominciare un ragionamento, per vedere quel particolare concerto ho rinunciato a vederne altri di band che non avevo mai visto perchè Tarja è Tarja e mi sono divertito, non sono prevenuto verso di lei, per quanto riguarda i Nightwish leggiti la mia recensione di Century Child per capire quanto piacciano anche a me. Per concludere, se avrai la pazienza di leggere anche il Live Report di Wacken solo nel paragrafo circa il concerto di Tarja noterai che ho chiuso con la frase: "Ora le aspettative sono alte" riferito al pezzo nuovo che avevo sentito (Falling Awake), quindi non penso proprio di essere partito prevenuto, il voto (tra l'altro non basso) è lo specchio del disco per come la vedo io tutto lì  |
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@SabbraCadabra: semplicemente Room 101 era a Wacken, dove la Turunen ha fatto anche brani nuovi. |
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......partire con una recensione basandosi sulla reazione del pubblico a un concerto.......prevenuto? Se volete la reazione del pubblico andate a vedere il milionesimo concerto degli Iron Maiden che fanno la stessa solfa da trenta anni (l'ultimo disco ti fa consumare il tasto skip del cd...chi si credono, i Dream Theater???). I Nightwish CON TARJA sono stati una ventata di aria fresca x il genere che amiamo. Io l'ho vista a Milano è stata grande e il pubblico era ai suoi piedi adorante!!!!!! |
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grande voce ed è innegabile, però nel complesso devo dire che da solista non mi piace quasi per nulla, cioè quello che mi rimane dopo vari ascolti è solo noia noia noia noia |
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il tuo solito discorso, straisand, comincia a non valere più niente, e qua te lo dico apertamente una volta per tutte. prendiamo naomi cambell, togliamole le gambe pazzesche, il seno perfetto, i lineamenti da statua scolpita, i fianchi perfetti, ecc. e cosa resta? una donna comune senza alcun successo sulle passerelle. ma che discorso è? e poi, ma dillo una buona volta, non mi piace (più?) tarja e punto ma sentire sciorinare ogni volta questa e quella nozione tecnica, in questo genere, sta diventandod avvero una palla al piede. sono dieci anni che nei forum si legge di questa o quella tizia che dato che studia canto da un paio d'anni "allora se ne intende"; io no me ne intendo affatto ma ho ascoltata bbastanza musica classica da capire che ci sono diverse scuole, ed è difficile, se non impossibile e stupido far prevalere i dettami, che ne so, del belcanto italiano sull'opera tedesca per esempio. lo ripeto, che uno se ne venga fuori con un "tarja mi fa vomitare" mi va benissimo ma che ci si metta a criticarla quando sicuramente ne sa più di me, te e altre 100 persone messe insieme è ridicolo. |
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Claudio Tarja è soppravalutata come artista. Molti apprezzano questo album solamente perchè c'è Tarja, ma oggettivamente non è niente di così eccelso, anzi. Le ballad son esageratamente noiose, il cd è piatto e quasi privo di phatos, purtroppo creato solamente dal pianoforte e dagli archi. L'ultimo della Turunen a parer mio non è composto poi così bene, anzi, anche vocalmente è calata a dismisura. Qualsiasi persona che studia canto se ne accorgerebbe, specialmente sul vibbrato. Gli album di Tarja rimangono sempre li solamente perchè ormai è un nome, perchè, oggettivamente, si fa fativa ad arrivare fino all'ultima traccia dell'album. E non sono lunico a pensarla così, anzi, ci son molte persone che sono affezionate a lei ma son rimasti terribilmente delusi da questo suo ultimo lavoro. Le prime tracce a parer mio son le più valide, ma il resto, spazzatura. Un album preciso identico come questo, ma dove a cantarci non c'era lei, ma un artista sconosciuta con le sue stesse doti vocali, avrebbe ricavato tanto successo? Assolutamente no, perchè? |
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SBAVOSI METALLUCCI DEI MIEISUPER MARONI INGINOCCHIATEVI DAVANTI ALLA DEA TARJA. NON AVETE CAPITO UN CAZZO DI MUSICA , ANDATE A ZAPPARE |
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a leggere certi commenti viene proprio da ridere, molti di questi ignoranti (non per colpa loro) credo che non abbiano la più pallida idea di come dovrebbe essere un artista. Su Tarya tutto si può dire ma non che non sia più un artista....... Paragoniamo un qualsiasi album dei vecchi Nightwish con l'ultimo, l'ultimo è prodotto 100 volte meglio di tutti i auoi predecessori ma senza la voce della Finlandese non vale una mezza cicca, cioè l'album è ottimo ma credo sia già stato dimenticato da quasi tutti.... mentre gli album con Tarja rimangono sempre lì. Questa è la differenza tra un artista come lei e le gallinelle del momento come qualcuna..... |
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a leggere certi commenti viene proprio da ridere, molti di questi ignoranti (non per colpa loro) credo che non abbiano la più pallida idea di come dovrebbe essere un artista. Su Tarya tutto si può dire ma non che non sia più un artista....... Paragoniamo un qualsiasi album dei vecchi Nightwish con l'ultimo, l'ultimo è prodotto 100 volte meglio di tutti i auoi predecessori ma senza la voce della Finlandese non vale una mezza cicca, cioè l'album è ottimo ma credo sia già stato dimenticato da quasi tutti.... mentre gli album con Tarja rimangono sempre lì. Questa è la differenza tra un artista come lei e le gallinelle del momento come qualcuna..... |
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finalmente, aspettavo proprio di commentare questo disco che da fan(atico) possiedo già in 3 versioni. e qui accetto uova marce addosso da tutti hahaha! per me si conferma come la migliore nel suo genere, la voce e l'interpretazioni le trovo inarrivabili, perfino una ballad come Rivers of Lust, che cantata da chiunque altro perderebbe di tono all'inverosimile, qui, almeno alle MIE orecchie, brilla incredibilmente. provate ad ascoltarvela senza pregiudizi, non potrete non accorgervi dell'espressività che ci mette... e parlando in generale, dico che mi piace la musica oltre perché sono un fan per partito preso (ripeto, ognuno ha le sue debolezze), ma anche perché non mi aspettavo nulla di più da tarja, che è appena al primo disco che scrive e produce da sola (o meglio in primis, poi con degli aiuti). non mi aspettavo né volevo del metal sinfonico e bombastico, non mi aspettavo né volevo roba tirata, né nient'altro che questo. tantopiù che canzoni come Crimson Deep, Underneath (testo stupendo), In for a Kill (da vera valchiria, altro che angelo! anche se so già che Straisand dissentirà) e diverse altre le trovo oggettivamente belle. la cover di Still of the Night poi mi fa impazzire letteralmente, una delle migliori cover di metal sinfonico, anche se all'acqua di rose, degli ultimi anni, per me. che poi tarja non si produca ogni due secondi in virtuosismi se non da regina della notte, che è fuori dal suo range, ma da violetta o tosca, lo trovo anche apprezzabile: sappiamo benissimo che i detrattori sarebbero subito lì pronti a dire che li fa solo per mettersi in mostra; a volte colpisce di più una nota grave e "pastosa" di uno squillo del telefono. un'ultima nota riguardo ai musicisti: capisco altresì bene che gli appassionati considerino uno spreco non usare certi talenti ma insomma, io ho letto le dichiarazioni che hanno rilasciato, a loro piace suonare con lei e piace suonare questa musica, non credo che stiano lì perché tarja la molla a destra e a manca. magari, anche per terrana è noioso suonare sempre e solo in doppia cassa... |
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esatto Radamanthis, Tarja ora mai è solo più un personaggio, di artista ormai ha ben poco... Poi per maggiori chiarimenti beh... c'è il mio commenti sotto, uno dei primi! XD |
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@Painkiller: io del waken non so poichè purtroppo non c'ero...di solito ha presenza scenica comunque, una magari era in giornata storta! Simone Simons è effettivamente molto piu' attiva, anche quando lo è Tarja non c'è paragone a "frontwoman", ma la classe della Turunen non ce l'ha! tarja si è costruita addosso un gran bel personaggio a mio modo di vedere! |
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Quoto SabbaCadabra, sono i Nightwish senza di lei che sono un gruppo come tanti, hanno perso effettivamente di piu' loro che non Tarja nello split. Certo sarebbe proprio bello rivederli assieme! |
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Voto 100 !!! E' un mito, praticamente il Symphonic Metal con cantante femmina senza di lei non sarebbe mai esistito. Grande disco, grande musica e grande voce, cosa si vuole di più???? P.S. I Nightwish senza di lei sono un gruppo come tanti, hanno perso + loro che non Tarja nello split. |
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Intanto grazie a tutti per il vostro contributo, è molto apprezzato. Immaginavo sarebbe stato un disco che avrebbe portato opinioni diverse. @Painkiller: Guarda a Wacken si è mossa abbastanza, scherzato con il pubblico e ha introdotto le varie canzoni in modo molto scenografico tipo per Sleeping Sun ha aspettato che ci fosse la luce rossa del sole del sole tramontava che illuminava il palco, però sì lei potrebbe fare molto meglio a livello di presenza on stage, poi ovvio che tutti i concerti sono diversi, ha le sue brutte giornate anche lei, io ho notato la reazione del pubblico, per dire ha fatto I walk alone che è una canzone del 2007 non di ieri ed erano pochissimi ad essere coinvolti (e nessuno a cantarla) quando invece ha fatto Wishmaster cantavano pure i tedeschi (che è una cosa fuori dal mondo XDD), vuol dire che proprio le canzoni dei suoi dischi anche a persone che apprezzano i Nightwish proprio non entrano in testa.. |
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Non ne discuto le qualità vocali ma relativamente a quanto scrive Room101 sul Wacken porto la mia esperienza, relativamente ad un concerto dei Nightwish di supporto agli Angra: ebbene Tarja ha avuto nell'occasione una presenza scenica pari a "0", cantando ferma e dritta per tutto il concerto, non degnando di almeno un sorriro gli acclamanti fans sottostanti. Un po' pochino per una "frontwoman", non trovate? Ripeto, nessun giudizio sulle sue capacità ma Simone Simons sul palco mi sembra decisamente meglio, dato che interagisce col pubblico e si sbatte non poco. |
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Sentito e veramente valido. il recensore ci azzecca in quasi tutto. i lenti non è che sono poi così male comunque. top songs: Anteroom of Death, Until My Last Breath, Falling Awake e Dark Star e The Archive of Lost Dreams. Traja canta sempre alla grande e non sono daccordo sul fatto che abbia perso la particolarità della sua voce, l'ha lievemente modificata rispetto a quanto faceva nei nightwish ma è sempre eccelsa. |
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Devo ancora sentirlo, ma sono fiducioso... Molto bella la recensione! |
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Si, la rece calza al pennello al 100%!!! Un plauso sincero a Room 101! Io alzerei il voto comunque, almeno 75/77, poi altro non aggiungo poichè il rencensore ha detto tutto ciò che andava detto, in modo dettagliato! Comunque grandissima Tarja, il disco mi piace proprio! |
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Recensione perfetta! Concordo su tutto! |
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Davvero troppo piatto. Senza la band è perduta. |
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Anteroom Of Death la trovo piacevole soltanto nelle strofe e quando entrano vocalmente i Van Canto, il ritornello è inascoltabile. Comunque sia, Tarja vocalmente la trovo abbastanza piatta e un timbro che sembra quasi irriconoscibile. Prima quando la si ascoltava, potevi dire, ah si è la Turunen, il suo timbro è riconosocibile tra 10-100 altre mille cantanti, ma ora... un timbro banale, usato male e in parte proprio piatto. Poi vocamente mi sembra anche calata, sembra di cercar di raggiunger note più alte come in "In For A Kill" ma con scarsi risultati, a parer mio.... un vibrato a dir poco esagerato. Per il resto, lo devo ascoltar meglio, il cd non è terribile come pensavo, qualcosa si salva, ma non ha assolutamente superato le mie aspettative, anzi... verso la fine poi, diventa pure ripetitivo. Senza parlar poi di "Still Of The Night", li... da proprio il peggio di se! A parer mio non supera comunque la sufficenza. |
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Concordo con l'analisi di Gianluca: ballad decisamente sottotono, il resto è davvero piacevole. Tutto sommato è un disco che non odora di "tanto per", e l'idea dei numerosi guest è quanto di più azzeccato potesse fare per svecchiare il sound. Pollice alzato! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Anteroom of Death 2. Until My Last Breath 3. I Feel Immortal 4. In For a Kill 5. Underneath 6. Little Lies 7. Rivers of Lust 8. Dark Star 9. Falling Awake 10. The Archive of Lost Dreams 11. Crimson Deep
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Line Up
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Tarja Turunen – Vocals & Piano Alex Scholpp - Guitars Marzi Nyman - Guitars Doug Wimbish - Bass Mike Terrana - Drums Christian Kretschmar – Keyboards & Hammond Organ Max Lilja - Cello
Guest members: Phil Labonte - Vocals on "Dark Star" Toni Turunen - Vocals Timo Turunen - Vocals Joe Satriani - Guitars on "Falling Awake” Will Calhoun - Drums on "Crimson Deep" Van Canto- Vocals on "Anteroom Of Death" Jyrki Lasonpalo, Pauline Fleming and Rémi Moingeon - Violin The Slovak National Symphony Orchestra and Choir
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