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Khors - Return To Abandoned
( 4738 letture )
E mi denudo anche.
Sì. Sì. Lo faccio.
Mi spoglio del mio “metal crudo-addicted”, sfilo di dosso l’insaziabile passione per il black sferzante, velenoso, schietto, violento, maligno, brutale.
Mi dico: “evidentemente sono io”.
Rischiaccio play.
Le ascolto di nuovo tutte e 8 con perizia, meticolosità, totale stoicismo.
E poi sorrido.
Avevo 7 anni quando mi regalarono la tastiera Clementoni della Disney (o era una Bontempi?). Un piccolo spartito “for dummies” mi accompagnava passo passo per una perfetta esecuzione di Santa Lucia (sul mare luccica l’astro d’argento…). E poi sorrido di nuovo. Sì. Sorrido perché realizzo con orgoglio che io suonavo la tastiera molto meglio dei Khors. Non solo. Sapevo esattamente quand’era l’ora di farla finita. A differenza loro.
Mi sono scaraventata – non senza imbarazzi e titubanze – a identificarli come atmospheric-black metal. Mhà. Qualcuno lo definisce pagan-metal, qualcun altro melodic black, un altro ancora me l’ha spacciato – forse per ingolosirmi – taroccandolo come black/death. Onesta? A me sembra solo una porcheria.
Eccovi subito saltare sulla sedia e investirmi di insulti. Dialogo. Parliamone. Posso spiegarvi tutto.
L’Ucraina partorisce nel 2004 – con sofferenza e imprudenza, ne son certa – i Khors.
Khors. Dio slavo del sole e della luce. Wow.
Quarto album del gruppo balcano. Rigurgito parole prese dalla rete: “è un’evoluzione, non un rimpatrio, è un miglioramento”. Miglioramento. Questo è un miglioramento. Ok. Gli album precedenti? No grazie, mi fido sulla parola.

Partiamo. Per prima cosa scorporo dall’ascolto le moleste e assillanti tastiere (operazione eccessivamente complessa visto l’alto tasso di irritabilità che mi suscitano). Ci torno dopo.
L’album è costruito su una trama musicale elementare; ha una tessitura rettilinea e molto semplice.
Le tempistiche scenografiche sono troppo aperte, ricadendo – senza possibilità di soluzione – nell’insidioso e quanto mai infido metal-mondo del “ripetitivo”. Che peccato (strano, chi l’avrebbe mai detto viste le premesse…).
La cappa malinconica che subito ci attrae è solo uno specchietto per le allodole. Presto impacchettata e dimenticata già a metà della prima canzone. Perdura invece un retrogusto di maleodorante vorreimanonriesco-atmosferico-black-metal: una liricità diffusa da umori indefiniti, mal contornati, che ti sfuggono prima ancora di capirli, mentre provi infruttuosamente ad afferrarli.
Leggo: “quest’album è una gemma oscura”. Mh. Personalmente di oscuro vedo solo il futuro del tastierista, destinato ai migliori circoli di bocciofile ucraine.
Ma avete ragione. Abbiamo detto le tastiere dopo.
Gli intrecci musicali sono puerili e immaturi: cambi di tempo, pause, ponti, stacchi sono prevedibili e scontati come il 3x2 alla Sma.
Devo dare atto che, per lo meno, la completa struttura è orecchiabile, di frivolo ascolto; lascia sulla pelle la netta sensazione che si tratti di una sperimentazione prog-pagan più che di un album di convincimento e affermazione di stile.
Le pelli – pur nella loro disarmante ovvietà – sostengono una figura ritmica stabile, le frequenze armoniche sono morbide e dalla corporatura quasi avvolgente. Il timbro è fluido anche se poco voluminoso.
L’energia dei colpi non si disperde sulla membrana e non viene divorata dal fusto. È come se fosse trattenuta tra timpano, rullante, tom, doppia cassa. No, non mi dispiacciono affatto.
Contrariamente alle corde. Che invece mi dispiacciono. Non ardiscono. Non osano.
Amplificano la risonanza delle tastiere e si abbandonano a fargli da sfondo.
Vogliamo prendere come esempio l’infantile assolo in traccia uno (stile quattordicenni che suonano nel box di papà)? Manca di robustezza, di quel perfetto allineamento manico-body (gli avran mica cancellato i tasti…), non è evocativo, non arriva, non raggiunge e sembra non volerci provare nemmeno. È un assolo inservibile. Sterile.
E l’abuso della whammy bar? È stancante, sfiancante. Ma basta, ve ne prego. Lasciamo usare il tremolo a chi ne è davvero capace. Non è sufficiente alzare la leva e tirare il più possibile quelle due note, usate per un assolo, per poter ottenere la giusta amalgama death.
I refrain sono mediocri, ingrigiti da un’assenza di sapidità di fondo, canonici.
Sembrano imbastiti in sordina, venature impercettibilmente accennate. A noi sui pick-up piace la vascolarizzazione da ricovero. Non sta robetta da Moment-Dol.
I pochi giri armonici di cui rileviamo l’esistenza sono quelli conficcati tra un blocco e l’altro (The Fogne dà piena dimostrazione con plettrate sporche e sfacciate. E a Irastrana piace questo elemento) inadeguati però con il fraseggio black-pagan-melodic-atmospheric-progressive o quel che vorrebbe essere.
Jurgis rimane fedele alle chitarre: non si arrischia, non azzarda, non attenta qualcosa che vada oltre il suo “piede perno” vocale: come se non si modulasse sulla liriche.
Il ringhio è tonico e ben definito. Nulla da dire. È una grattugia instancabile e uniforme, ombrosa e precisa, senza sbavature ma ahimè monotematica. Monocorda. Monotona.
L’intera sound-skin è sciapa, priva di potenza, di impatto melodico, sembra che gli abbiano sfilato la colonna vertebrale. Il che non è bello. Non è affatto bello. Soprattutto quando ti proponi come gruppo nonsiècapito-black-metal.

Una produzione snaturata dallo svergognato utilizzo dei tasti bianchineri. Che poi, fossero solo invadenti. Sono oltremodo impreparati,sprovveduti, inabili e maldestri.
Eccoci allora alle tastiere. Fastidiose. Irritanti. Mortalmente stupide. Assoli strutturati su 3 note che si ripetono. E si ripetono. E si ripetono ancora, su orbite ottuse che sembrano non avere fine. Spossanti. Snervanti. Sfibranti. Che palle.
Sto ascoltando in questo momento l’album (sì, sono in treno e sì, sto scrivendo sul mio ormai famoso blocco): le tastiere mi urtano a tal punto che i buoni propositi li ho già lasciati al 28” della prima lirica.
E allora ci do dentro: prendiamo la lirica 2. Una su tutte. Le key sembrano o no la colonna sonora di un videogame anni ’80 di auto? Ma sì, dai.
Hanno inflazionato in modo ridicolo delle sonorità che avrebbero potuto davvero fare la differenza e vellutare l’album di paesaggi atmospheric. E invece? E invece ci si ritrova a straziare le trombe di eustachio con una release che è davvero poca roba, perché i valori positivi o pseudo tali (voce, pelli, intenzioni) non alzano la qualità finale del prodotto.
Bè, direi di aver arpeggiato a sufficienza su quest’album.
Basta, no?



VOTO RECENSORE
47
VOTO LETTORI
43.36 su 22 voti [ VOTA]
TaylorMountain
Lunedì 21 Agosto 2023, 14.55.09
37
Le critiche recensorie sono lecite,ma dietro ogni disco cè un impegno,uno slancio, un sacrificio...e và rispettato nei modi.Sempre.
Irastrana
Mercoledì 26 Maggio 2021, 15.51.39
36
@ Le Marquis de Fremont: guarda, ero anche ben disposta a rispondere ma poi ho letto la tua chiusura: "prenda una tastiera Bontempi della Disney e ci faccia sentire cosa è capace di fare lei" e mi sono cadute le spalle a terra perché è di una superficialità disarmante: quindi, fammi capire, secondo la tua logica, tutti gli arbitri di calcio sono anche degli ottimi giocatori di calcio. Ok, convinto tu, sentiti libero. Altra cosa: al commento n.4 qui sotto (datato 2011) chiedo scusa dell'errore ucraina => paesi BALTICI non balcanici. Ma tant'è. Ah, dimenticavo: bisogna avere le palle per dimostrare ciò di cui si è capaci, o per mostrare i propri limiti? Ah sì? è questo avere le palle? Ah, ok.
Le Marquis de Fremont
Mercoledì 26 Maggio 2021, 15.07.08
35
Sono andato alla ricerca di alcune recensioni dei Khors, gruppo che sto ascoltando parecchio, dopo che mi erano piaciuti molto, l'ultimo Where the Word Acquires Eternity e soprattutto il precedente Night Falls Onto the Fronts of Ours. E trovo questa recensione. Confesso di essere rimasto basito. Questa Madame, non solo si denuda, ma poi si scrive letteralmente addosso. Non gli interessa dare una valutazione ma che valutino quello che scrive. Infatti, nella auto-esaltazione scrittoria, mette l'Ukraina nei Balcani, poi nel Baltico. Ci mancava il Cantabrico per far sobbalzare tutte le acciughe in scatola. Ora, certamente questo album dei Khors non è un capolavoro indimenticabile e probabilmente non ha la classe raffinata ed educata dei Putrisect o Aborted Fetus o Pig Destroyer o Decomposed Entity o i raffinatissimi Necrotic Disgorgement (spero nella toilette...), band che risulta ascolti e recensisca con affetto. Appunto per questo, non capisco perché recensisce un album di black metal (forse atmospheric per certe parti più evocative ma non sono un esperto) per disprezzare in modo sarcastico, sperando che ai lettori (qualcuno ci è cascato, vedi il simpatico Doomale), apprezzino più il sarcasmo che il contenuto. A me, l'album è piaciuto. Soprattutto le parti di chitarra (The Seas Burn Of Omnipotence) ma anche Sacrament Of Buyan e The Fog.... Non ci trovo questa invasione di tastiere, soprattutto di tipo Bontempi. Una mia valutazione, bien sûr. Ma scrive qualcun'altro che fa recensioni non auto-esaltanti in altri siti: "C’è qualche punto in comune tra i Khors e la tradizione black metal ucraina, ma soprattutto c’è un legame tra loro ed i Negura Bunget perché la musica di queste due band è a volte arcana, arcaica. Return To Abandoned è un meraviglioso viaggio emotivo trascinato dalle note di un black metal sofisticato, elaborato, a tratti poco violento anche se giocato su ritmi veloci, ma sempre molto introspettivo." E io condivido. Poi, se la Madame in questione ha le palle, prenda una tastiera Bontempi della Disney e ci faccia sentire cosa è capace di fare lei. Probabilmente le vendono con il 3x2 alla Sma. Jusqu'à la prochaine fois.
Doomale
Sabato 24 Settembre 2016, 19.22.33
34
Scusate Raga, ma mi son scompisciato dalle risate leggendo sta recensione, sia per la stessa molto particolare e simpatica di Ira, sia per i commenti qui sotto e la storia dell'Ucraina prima balcanica e poi baltica! Comunque capita a tutti nella fretta di sbagliare, niente di grave...solo due risate tra amici. Voto al tutto 85! Pero' l'album in questione non l'ho ascoltato ancora ..conosco solo l'ultimo che comunque mi piace! Approfondiro' il discorso!
zzz
Martedì 28 Agosto 2012, 16.35.25
33
siamo giunti ad un punto morto... per me la tua recensione è fortemente negativa e soprattutto sorda mentre rimani del tuo parere... inutile continuare a parlarne dunque (:
Irastrana
Lunedì 27 Agosto 2012, 10.28.30
32
"mi sembra troppo criticare la loro abilità con gli strumenti", il che presuppone che un'abilità ci sia. scherzi a parte, ti ho detto perchè ho calcato la mano: era per dare maggior risalto alla pessima qualità dell'album. poi, per me è pessima, dove per te non lo è? i punti positivi, per correttezza di disamina, li ho messi tutti, ma non sono abbastanza invcisivi da riuscire a mettere in ombra quelli negativi... per me è grave!
zzz
Lunedì 27 Agosto 2012, 0.19.27
31
per me non è affatto scadente, non grido al miracolo circa quest'album ma tu hai calcato troppo la mano... e soprattutto mi sembra troppo criticare la loro abilità con gli strumenti...
irastrana
Domenica 26 Agosto 2012, 22.43.49
30
ciao ZZZ, grazie dell'appunto. trovi questa recensione arrogante e presuntuosa? ci sta, tieni conto che si tratta comunque di una recensione molto provocatoria: la supponenza che ti è arrivata era solo per dare un maggior risultato di impatto ad un disco davvero scadente. a quanto pare ci sono riuscita. grazie
zzz
Martedì 21 Agosto 2012, 0.08.14
29
non condivido affatto con il recensore che usa un modus dicendi fortemente borioso e irritante... buon disco da 75 (voto di un blackster)
Maria Ave ( Cele )
Venerdì 4 Febbraio 2011, 11.56.28
28
Iniziamo così, purtroppo mi sono messo ad ascoltarli! Dopo l'ascolto mi trovo pienamente d'accordo con la nostra Ira sulla recensione! E' vero che c'è gente in giro che suona peggio, ma è anche vero che c'è gente che muore di fame se per questo, o che si droga, ergo come scusa per farsi piacere i Khors, non regge molto! A sto punto molto meglio le sorelle Corrs, almeno son carine e suonano della musica con influenze irish! Ira ha fatto bene ad accanirsi sulle tastiere perchè sono il fulcro della porcheria partorita da questo gruppo! A confronto quando giocavo col Game Boy a Double Dragon, pareva di essere alla Scala di Milano! L'album in se suona come se l'avesse prodotto un ragazzino di 13 anni col peggio dei programmi per il mixaggio audio! Idee melodiche e strutturali nei pezzi zero! In più la ciliegina sulla torta ce la mette il cantante che quando va in growl pare che ci sia un lavandino ingorgato! Gli posso consigliare di bersi un Mr. Muscolo! In una parola li definirei pessimi! Unico lato positivo loro è che qualche foto è carina e ho detto tutto...
Moro
Giovedì 3 Febbraio 2011, 18.08.51
27
accidenti, mo sono curioso anche io su questo disco (H, forse si sarà letto la mia recensione sui precedenti due album); se ne parla così male eppure il precedente Cold non era proprio da buttare... certo non un capolavoro; ma gli appassionati del genere lo potrebbero amare....
Maria Ave ( Cele )
Giovedì 3 Febbraio 2011, 16.41.26
26
Io già mi immagino la nostra cara Ira che incontra un gattino per strada e lo taglia in due con una motosega! ahahah Per come la vedo io poi, prima di andare a difendere un gruppo che non ho mai ascoltato, io prima me li ascolto bene e poi dico se sono d'accordo con la recensione, oppure no! Come per esempio quelli che dicono della mia moto "ehhh ma è più bella questa della tua perchè mille riviste di moto dicono così!" ... benissimo gli rispondo: "ma tu la mia l'hai mai guidata per dirlo?" ... giusto o no?! Per quanto riguarda il gruppo adesso sono curioso di sentirli e poi vi dico la mia! p.s. Ira ti può sempre servire: http://it.wikipedia.org/wiki/Ucraina p.s2. non credo che poi la nostra cara Ira possa mai fare delle recensioni sui vini!
ballbreaker
Mercoledì 26 Gennaio 2011, 11.03.34
25
sono solo ballbreaker/Ballbreaker (o al max Il Professore, ok), gli altri "chiamati-come-vuoi" sono altri, persone più serie di me, senza dubbio. desolato
H
Martedì 25 Gennaio 2011, 0.13.56
24
Ok Ira, ho scritto un commento poco chiaro, passando un messaggio diverso da quello che intendevo. L'ho fatta fuori dal vaso, come ami dire tu. Giasse mi ha già cazziato x questo. Pace. Mi piace ascoltare musica che viene catalogata come "black" o "death", ma nelle espressioni più "melodiche" ed orecchiabili dei due generi. In aggiunta, riascolto sempre con piacere albums come "In The Nightside..", o "De Mysteriis...", o "Hvis Lyset...", o "Hordaland..."; non ti nascondo però che quando, ascoltando una raccolta, mi sono imbattuto in una canzone dei Gorgoroth ("Destroyer"), la prima cosa che mi sono chiesto è stata: "oh cazzo, ho comprato un cd rovinato?!?" Allo stesso modo, per questioni di puro di gusto, e anche di orecchio, faccio fatica a digerire (anche dopo diversi riascolti) black "puro" e molto aggressivo, o il death più estremo e grezzo (in senso buono). Detto questo, se Giasse (esempio di pura fantasia!) mi assegnasse la recensione di un album dei Gorgoroth, mi impegnerei ad ascoltarlo e riascoltarlo, e a scrivere una recensione articolata e motivata come hai fatto tu. (magari eviterei di dar loro degli incapaci, questo sì...). Però, molto probabilmente, il mio voto finale pagherebbe un dazio di una ventina di punti (a spanne), a causa del fatto che le mie preferenze (gusti) sono distanti dai prodotti musicali della band. Volevo solo sollevare questo dubbio: può essere che, nella tua recensione, sia successo qualcosa di simile? A quel punto mi chiedo, che male ci sarebbe stato se Giasse avesse deciso di consultare ad esempio Ira, che mastica, con gusto, pane&Gorgoroth, e, credo, avrebbe saputo meglio apprezzarne le luci e le ombre? Non credo che questo sia mettere in dubbio la liberà di giudizio di qualcuno. Nè la preparazione, nè la bravura a scrivere. Spero di essere stato finalmente chiaro, e di aver raddrizzato la mira. Keep on rotting in the free world! Ave.
Khaine
Lunedì 24 Gennaio 2011, 8.45.58
23
che poi, Santa Inquisizione... ha risposto solo Giasse... dai Gemini - ballbreaker - rex - chiamati come vuoi, mandaci una mail e dicci un po' chi sei tra i tanti che non son più con noi
Khaine
Lunedì 24 Gennaio 2011, 8.43.45
22
Ira, non te la prendere. Non ne vale la pena, soprattutto con persone che per mascherarsi cambiano nick così tante volte... si, mi riferisco a One Old Acquaintance. Ma io non capisco, siamo nel 2011, lo sapete che sti giochetti non servono più a nulla?
Irastrana
Lunedì 24 Gennaio 2011, 8.41.13
21
di commenti negativi e bocciature ne ho prese parecchie (vedete recensione impaled quanto mi hanno criticata, a ragione o a torto). non me la sono mai presa se uno la pensa diversamente da me. non ho mai risposto a chi scrive che una mia rece fa ridere, fa schifo, fa cagare. ci sta. mi infastidisco quando uno piscia fuori dal vaso, quello sì. se poi uno scrive che non ne capisco nulla o che scrivo di cacca o cose del genere... ci sta tutto, come ripeto. non me la prendo. lo scrivere "date la recensione a qualcun altro" o "chiedi consiglio prima di scrivere" o cose del genere secondo me non è stato carino, tutto qui. bon, dopo di questo mi arrendo!
one old acquaintance
Lunedì 24 Gennaio 2011, 8.33.30
20
vedo che il lavoro di irastrana viene sempre più apprezzato. vedo anche che appena si muove un piccolo appunto o addirittura ci si permette di rivolgere una piccola critica ai facenti parte di una certa sotto-redazione ci si ritrova contro la Santa Inquisizione di Metallized.it e soprattutto si viene derisi, trattati con superiorità e si argomentano le risposte con un pungente sarcasmo e velati insulti...
H
Lunedì 24 Gennaio 2011, 1.16.33
19
Ciao Ira, mi spiace che te la sia presa così tanto. Come ho già scritto, sto valutando l'acquisto, quindi prima leggo, con attenzione, se possibile, i pareri che circolano e mi piace sentire "campane" differenti. 3a e 4a riga della tua recensione: "Mi spoglio del mio “metal crudo-addicted”, sfilo di dosso l’insaziabile passione per il black sferzante, velenoso, schietto, violento, maligno, brutale."... mi pare proprio che sia stata tu ad ammettere che sei assuefatta al metal violento, o ho capito male io? Per quanto riguarda i tuoi gusti musicali, non posso sapere per certo cosa ascolti, non ci conosciamo, però, prima di commentare, sono andato a vedermi il tuo profilo (non solo la foto), e devo dire che, leggendo l'elenco dei tuoi gruppi preferiti, mi sembra esserci coerenza con la 3a e 4a riga di cui sopra. Ribadisco: non voglio mettere in discussione la tua preparazione. Inoltre, fai bene a dire quello che pensi, ci mancherebbe. Ho parlato di gusto nel post #11, quindi ti rispondo:"sì, ne ho sentito parlare", ed aggiungo: è proprio in merito a quello che ho chiesto chiarimenti. Ho deciso di scriverti considerando che la tua recensione ha un fine divulgativo, e può influenzare opinioni e scelte d'acquisto (come nel mio caso). Leggendo la tua rece (e confrontandola con le altre) mi è venuto il dubbio: sono davvero così incapaci, o semplicemente non le sono piaciuti per questioni di gusto? Tutto qui. D'accordo con te che, se mi viene chiesto il mio parere, dico quello che penso come fai tu. Però da una recensione mi aspetto (magari sbaglio io) più oggettività possibile, in questo senso auspico un confronto, soprattutto in casi di opinioni (insindacabili) fortemente positive o negative. Io sono abituato a fare così, quando le mie opinioni possono influenzare decisioni sui soggetti sui quali esprimo il mio parere (e, per lavoro, mi capita di doverlo fare). La rece è scritta in 1a persona e "firmata" da te, Giasse ha chiarito che comunque un confronto c'è stato. Tieni presente che, così come tu dici la tua, può capitare che, nei commenti, non si leggano solo complimenti (meritati) al recensore, ma anche pareri diversi, o richieste di chiarimento. Ripeto: mi spiace che ne sia nato un caso di lesa maestà, mi sarò espresso male, non è mia intenzione offendere. Se comprerò l'album in questione, non mancherò di farti sapere il mio parere, sebbene sicuramente meno qualificato del tuo. Ave!
Irastrana
Domenica 23 Gennaio 2011, 22.34.15
18
@ undercover: grazie per l'appunto, mi son lasciata prendere! è vero, no, non sono degli incapaci. non del tutto per lo meno!!! (dai scherzo..)
Undercover
Domenica 23 Gennaio 2011, 22.10.38
17
@Irastrana, posso farti un appunto dato che le tue recensioni mi trovi d'accordo o meno mi piacciono? Capisco che il commento di H possa averti infastidito ma non è proprio bello dare degli "incapaci" a dei ragazzi che seppur non ti siano piaciuti si son messi in ballo realizzando la loro musica, è una caduta di stile che personalmente da chi scrive con certi toni non t'aspetti.
Irastrana
Domenica 23 Gennaio 2011, 21.57.44
16
ciao H, a me vengono assegnati degli album da recensire. qualcuno mi piace qualcun altro no. siccome ho preso l'impegno di essere redattrice, lo porto a termine sia con un album che mi fa cagare (khors) sia con un album che mi fa impazzire (butchered at birth, ma anche live at carnegie hall... non l'avresti mai detto, eh? eppure...). e - valore aggiunto - mi piace anche quel che faccio. hai scritto che forse era meglio sentire prima il parere di qualcun altro, e perchè? perchè dovrei sentire il parere di qualcun altro, scusa? quando uno ti chiede se ti piace quel quadro prima ti consulti con il tuo team di esperti critici d'arte per rispondere? direi di no, semplicemente dici quel che pensi. mi è stato chiesto di scrivere quel che penso. perchè dovevo chiedere consiglio a qualcun altro??!!! quel che penso poi viene setacciato dalla squadra, tutto qui. quindi per te sono "un soggetto assuefatto a dosi massicce di violenza musicale". Dio perdonalo, non sa quel che dice."abituata a bere solo barbera" eddai H ma che ne sai tu di quel che ascolto io... non mi cadere così in basso... non immagini neanche quel che mi piace a livello musicale: non ho mai scritto che l'album fa cagare perchè non è violento, assolutamente.lungi da me. ho recensito gli andras che violenti non sono e pensa, mi sono anche piaciuti, chi lo direbbe, eh??? ho scritto che l'album non mi piace perchè i khors li ho semplicemente trovati degli incapaci. la voce non regge, le tastiere fanno ridere e la produzione sembra quella di mia madre quando registra dalla tv le sigle di maria de filippi. punto. H, non andare oltre, non pisciare fuori dal vaso. ultima cosa: le recensioni, così come gli articoli di giornale o così come tesi discusse sono sempre e comunque soggettive. anche la parte tecnica per quanto uno possa credere debba essere assolutamente oggettiva in realtà (mi sono accorta strada facendo) anche quella è soggettiva. nessuno ha preso cantonate come dici tu. non chi gli da 70 non chi gli da 80 nè tanto meno chi gli da 20. sono gusti. ne hai mai sentito parlare? gusti. secondo me quelle tastiere fanno ridere e rovinano tutto. e lo scrivo. e te lo dico. a te piacciono? ok, gusto tuo. opinabile. discutibile. ma comunque gusto tuo. curiosità finale: perchè invece non mi scrivi qualche riga qui sotto solo ed esclusivamente sui khors? qualche riga magari a livello tecnico o di sensazioni, voglio conoscere il tuo punto di vista... una mini-recensione vista da parte tua, voglio sinceramente capire cosa ti sia piaciuto o cosa non butteresti via dei khors. penso che questo sia più costruttivo dello scrivere che ira ha le orecchie assuefatte o che sarebbe meglio lasciare la recensione a qualcun altro o bla bla bla del genere, no? ehi, ci conto, io l'aspetto!
H
Domenica 23 Gennaio 2011, 15.49.39
15
Non era mio intento puntare la croce (...) né su Ira, né sulla redazione. Ira stessa, ad inizio review, ammette di aver gusti non proprio vicini al genere proposto dai Khors (che definire black mi sembra eccessivo, sebbene alcuni passaggi possano esserlo), mi sono chiesto (e vi ho chiesto) se magari ciò non ha in qualche modo "aggravato" il giudizio finale, corroborato da una recensione mooolto sferzante: credo che una recensione sia per sua natura molto soggettiva in termini di sensazioni suscitate (o meno) dalla musica, al di là di più oggettive considerazioni di tipo tecnico. Da quel che son riuscito sentire della band, non mi pare si possa gridare al miracolo, ma non mi sembrano neanche pessimi; mi sembra anche che non abbiano l'intento di spingere l'acceleratore su aggressività e violenza. Niente da dire sul fatto di esprimere sempre il proprio parere, anche uscendo dal "coro". Buon lavoro, ave!
Giasse
Domenica 23 Gennaio 2011, 10.01.15
14
Nessuna lesa maestà ci mancherebbe. Ma dai tuoi commenti si evince che punti la croce su Ira quando invece dovresti farlo sulla redazione intera. Ti spieo, se igià non conosci il nostro funzionamento interno: noi ragioniamo spesso, per non dire sempre, in gruppo, lasciando chiaramente il traino della critica al redattore prescelto per la recensione. In tal modo garantiamo una certa oggettività di giudizio. Se poi non collima con quello di altre testate... beh... non è e non sarà la prima volta. Continua a leggerci!
H
Sabato 22 Gennaio 2011, 19.18.41
13
Ciao Giasse, la rece è scritta tutta in prima persona, quindi mi sembra logico dedurne che, chi "parla", è una persona; altrimenti avrebbe usato il noi. Dettagli a parte, mi sembra che tu abbia preso il mio commento come un caso di lesa maestà, cosa che sicuramente non è nelle mie intenzioni. Ripetoenza voler mettere in discussione la preparazione&bravura di Ira, né voler farle scaricare su altri il compito che TU le hai assegnato (non sia mai...!), e nemmeno il vostro impegno. Ho letto dei Khors, mi hanno incuriosito, sto valutandone l'acquisto, quindi... spulcio le reviews sul web; penso di averne spulciate una decina, e questo album ha "meritato" (secondo il recensore di turno) voti dal 70 al 95. Quindi... o tutti gli altri han preso una cantonata pazzesca (può essere, è successo anche a Galileo Galilei, a suo tempo), o,magari, vi aspettavate qualcosa di differente, e le aspettative sono andate deluse, o non vi soddisfa a livello di energia e violenza... proprio perché avete altre predilezioni. In ogni caso, diciamo che la rece mi ha colpito. libertà di pensiero (e di gusti), sempre!
Giasse
Sabato 22 Gennaio 2011, 18.32.56
12
Ciao H. Ira, che potrebbe anche avere predilizioni differenti, svolge con rigore il lavoro che IO gli assegno. Dunque non "lascia" ad altri... detto questo il voto, come la rece, è stato - come sempre - "digerito" a più mani (una è la mia). Tutti concordi a bocciare. Quindi...
H
Sabato 22 Gennaio 2011, 16.48.52
11
"[...] i buoni propositi li ho già lasciati al 28” della prima lirica." e allora per quale motivo, cara Ira, hai deciso di scriverne cmq la recensione? "Mi dico: “evidentemente sono io”": può essere... non sarebbe stato meglio sentire qualche altro parere, magari di soggetti meno assuefatti a dosi massicce di violenza musicale? senza voler mettere in discussione la tua preparazione&bravura, la recensione assomiglia a quello che una persona, abituata a bere solo barbera, potrebbe dire di un lambrusco amabile ("non sa di niente!", o giù di lì...). Per questioni di gusto, forse sarebbe stato più utile lasciare questo disco a qualcun altro.. o mi sbaglio? Ave!
Bloody Karma
Martedì 18 Gennaio 2011, 15.49.38
10
se son ucraini ed usan tastiere 2 su 3 saranno una pseudo-cover band dei Graveland...ehehe...cmq non li conosco per niente e nemmeno la sonora bocciatura mi fa' salire quel briciolo di interesse per spingermi andare ad ascoltare un 3 minuti del disco sul myspace della band...
Blackster
Martedì 18 Gennaio 2011, 15.45.43
9
Song of the Void non mi dispiace come canzone, ma il resto..... non ascoltate quest'album.
Irastrana
Martedì 18 Gennaio 2011, 13.02.36
8
a 28 anni scopro che mi hanno sempre spacciato l'ucraina come paese baltico (verificato, hai ragione te). incoraggiante. mi autoflagello su gogna pubblica in ginocchio sui ceci e con la cenere in testa.
Ok
Martedì 18 Gennaio 2011, 11.42.40
7
ilaria che dici? ucraina paese baltico ora?? nemmeno ci confina con il mar baltico e' un paese del europa orientale ma non baltico o balcanico ciao
Gnezz
Martedì 18 Gennaio 2011, 9.16.30
6
Il primo e il secondo rimarranno sempre i migliori porca trota, le tastiere sono veramente ridicole! Ammetto di non trovarlo cosi orribile perchè ho sentito di molto peggio, però diavolo..
Gnezz
Martedì 18 Gennaio 2011, 9.01.49
5
Ora lo ascolto, vediamo. Sono sicuro di andare come sempre al contrario asd
Irastrana
Martedì 18 Gennaio 2011, 8.33.15
4
cazzo cazzo!!! mi si è improsciuttato il cervello!!! chiedo venia!!!!! ucraina => paesi BALTICI non balcanici!!! e il bello è che lo so anche!! ho proprio sbagliato a scrivere... pardonnez-moi (che figura da cioccolataia...)
fabriziomagno
Martedì 18 Gennaio 2011, 2.20.01
3
l'album fa proprio schifo, a 40 non c'arriva come voto. Recensione meravigliosa, come sempre...
Lizard
Lunedì 17 Gennaio 2011, 23.40.02
2
Fantastica... Semplicemente fantastica...
Flag Of Hate
Lunedì 17 Gennaio 2011, 23.23.12
1
Non voglio fare il Sapientino dei poveri, ma l'Ucraina non fa parte della penisola balcanica
INFORMAZIONI
2010
Paragon Records
Black
Tracklist
1. The Arrival (intro)
2. Lost Threads
3. Asgard's Shining
4. Song Of The Void
5. The Fog (...And Grief Still Moans)
6. Mysteries Cosmos
7. The Seas Burn Of Omnipotence
8. Sacrament Of Buyan
Line Up
Jurgis - Guitar, vocals
Warth - Guitar
Khorus - Bass
Khaoth - Drums
 
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