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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Lazarus A.D. - Black Rivers Flow
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( 3083 letture )
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I Lazarus A.D., formazione originaria di Kenosha nel Wisconsin, erano chiamati ad una riconferma dopo il confortante esordio nel mondo discografico avvenuto nel 2009 con la pubblicazione del platter The Onslaught. Il nuovo album, intitolato Black Rivers Flow, credo proprio che centrerà l’obbiettivo prefissato accontentando sia le esigenze dei metallari tradizionalisti che degli amanti nel nuovo movimento thrash/groove. Se da un lato, infatti, risultano palesi -non potrebbe essere altrimenti- le influenze di formazioni storiche quali Testament, Metallica e Pantera, il gruppo modernizza il suo soundwriting attestandolo pregevolmente a quello di band più attuali, quali Lamb Of God e Chimaira, chiamate, peraltro, a raccogliere una difficilissima eredità.
L’architettura dei nove pezzi proposti risulta nel complesso interessante e decisamente all’avanguardia. Analizziamo questo lavoro track by track: la composita opener American Dreams è già un ottimo biglietto da visita con sugli scudi il graffiante vocalism del bassista Jeff Paulick ed il controcanto di Dan Gapen, esemplari anche gli intrecci di chitarra del duo Gapen/Lackner e l’accattivante refrain; avvincente la successiva The Ultimate Sacrifice, primo singolo estratto dall'album, dotata di un riffing potente, è caratterizzato da frequenti break down, nonché impreziosita da un bell’assolo conclusivo alla sei corde; pregevole la doppia cassa iniziale di Ryan Shutler in The Strong Prevail, brano dall’incedere piuttosto frenetico; la title track è la migliore del lotto: introdotta da un soave arpeggio, cresce poi di intensità ponendo in risalto uno spettacolare riff portante ed ancora un convincente ritornello; Casting Forward è il classico pezzo che delizierà gli amanti dell’headbangers grazie ad una ritmica incisiva e martellante; un po’ più convenzionale il mid tempo di Light A City (Up In Smoke) (il climax migliora sensibilmente nella parte finale grazie al lavoro della sezione ritmica, su cui si snoda un’apprezzabile assolo di chitarra); Through Your Eyes è una delle canzoni che più mi sono piaciute: splendido l’assolo centrale, il riffing è denso e oscuro, il drumming rasenta in questa circostanza la perfezione... veramente tutto molto bello! Chiudono l’album la convenzionale Beneath The Waves Of Hatred e la lunga Eternal Vengeance, sorprendentemente melodica all’inizio, ma che poi, grazie a ruvide ritmiche groove, torna a ricordarci che la devastazione sonora non è finita.
Black Rivers Flow è un lavoro compatto, non stratosferico, ma che mantiene sostanzialmente le promesse presentando una freschezza compositiva invidiabile, valide soluzioni in termini di riff ed assoli di chitarra; insomma gli ingredienti ci sono tutti per conquistare il successo ambito: album da dedicare ai più pessimisti, quelli della serie ormai il metal è morto e non c’è più niente da inventare.
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12
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Io ancora spero in un nuovo album... |
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11
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Ho ascoltato qualcosa del precedente, e mi è piaciuto...proverò anche questo |
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10
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@Flag: Ahahahahah...Ero rimasto un po' basito dal confronto Accuser (Thrash Crucco) e il groove dei Lazarus, ma ora ho capito cosa volevi dirmi!! Si, effettivamente non sono originali. Pero' c'hanno gran tecnica e i pezzi di questo album mi sono rimasti in testa. A volte mi serve anche quello, una fruibilità immediata! Vedremo se cresceranno o meno o faranno la fine di gruppi copycat. Quanto agli Accuser caro Flag mi hai fatto un bel regalo. Ero rimasto a "Who Dominates who" , li vidi in concerto ad Hannover in quegli anni (ebbene si...sono vecchio) e poi me li sono persi. Questo ultimo è una vera mazzata sulle gengive. E sono contento tu me l'abbia segnalato perchè, ignaro della reunion, me lo sarei perso. Ma una recensione su Metallized ? |
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9
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@Fdrulovic: ho portato gli Accuser come esempio di un Thrash tedesco old school, senza compromessi e abbastanza genuino e con una buona personalità. Cosa che, IMHO, manca ancora a questo gruppo: ha del vero il primo commento di Jeffwaters, sembra che questi ragazzi di Kenosha, piuttosto che sviluppare uno stile il più personale possibile, si siano dilettati a fare copia-incolla dei diversi album in circolazione. Comunque sono ottimista su di loro: sono giovani, hanno una buona preparazione tecnica e una label importante alle spalle: devono risultare un poco più personali e spontanei, migliorare i ritornelli e, come per magia, faranno il botto. I mezzi li hanno, il tempo pure. Più che bocciarli, li ho rimandati a settembre! PS: contento che gli Accuser ti siano piaciuti  |
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8
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@Flag: Ho ascoltato con attenzione l'ultimo Accuser. Non sapevo si fosseo riformati. Bel disco, ma non capisco cosa c'entrino con i Lazarus A.D....Comunque va bene cosi'. Grazie per la segnalazione  |
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7
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Concordo con @Flag Of Hate altra band di cui il thrash non aveva nessun bisogno... paccottiglia prodotta bene per carità ma paccottiglia. |
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6
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@Flag of Hate: De gustibus. Io lo trovo invece trascinante. Riffs & chorus mi sono entrati in testa dopo pochi ascolti. 57 mi sembra veramente pochino perchè in giro c'è di molto molto peggio. Provero' ad ascoltare gli accuser come tu hai consigliato... . Fatto sta che quest'anno mi sono piaciuti degli underdogs criticati e bastonati dalla critica...va bene cosi'.  |
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5
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Ho trovato questo disco noioso, monotono e privo di mordente. C'è moolto di meglio in giro (tipo l'ultimo degli Accuser, per dirne uno). Per fortuna alcuni assoli ben riusciti salvano la baracca ed evitano la debacle totale. 57/100. |
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4
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Dopo averlo sentito e risentito per tutto l'anno, beh, dico che questo è veramente un bel disco! Per me 85 li vale tutti |
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3
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Trovatemi un disco thrash di una nuova band scevro da qualsiasi influenza...non esiste! |
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2
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Ci provano, e spesso ci riescono. Buona band. |
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1
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Bel disco,non si puo negare,ma l'influenza di gruppi piu famosi è troppo marcata...ad ogni pezzo puoi associare da quale gruppo e periodo è stata copiata...Ex: la title-track presa pari pari da l'ultimo dei Lamb,quella dopo mi sembrano gli exodus post 2004, e mi fermo qua..cmq meglio imparare dai migliori |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 American Dreams 02 The Ultimate Sacrifice 03 The Strong Prevail 04 Black Rivers Flow 05 Casting Forward 06 Light A City (Up In Smoke) 07 Through Your Eyes 08 Beneath the Waves of Hatred 09 Eternal Vengeance
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Line Up
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Jeff Paulick – Voce/basso Dan Gapen – Chitarra/voce Alex Lackner – Chitarra Ryan Shutler – Batteria
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RECENSIONI |
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