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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Odd Dimension - Symmetrical
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( 4235 letture )
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Finalmente giunge l'album di debutto degli Odd Dimension, band alessandrina attiva ormai da un decennio, che finora si era fatta conoscere soprattutto con due promo, uno del 2005 (A new dimension) ed uno del 2009, che ha anticipato in parte il presente lavoro. Il full-lenght in questione è stato intitolato Symmetrical e riprende per intero i tre brani già presenti nel precedente promo, vale a dire Farewell to the stars, Rising through the light e I'll be back once more. Si tratta di composizioni che risentono di una forte influenza dei primi Dream Theater, miscelata molto bene con la tradizione metal prog italiana. Assieme a questi, la band ha inserito altre quattro nuove tracce, nelle quali, in effetti, si nota qualche differenza di stile rispetto ai tre brani precedenti o, quanto meno, una maggiore varietà, anche se è pur vero, tuttavia, che questi ultimi rappresentano comunque probabilmente i pezzi forti del platter.
Per quanto concerne le nuove tracce, è senz'altro assai valido The ecstasy of hopes, brano intenso e ricco di suggestioni, che si articola in una miriade di temi e cambi di tempo. Lo stesso può dirsi di Another store, traccia dove però la band osa anche avventurarsi in nuovi territori dal punto di vista stilistico: infatti, all'incipit sinfonico, con tanto di voce lirica femminile, seguono passaggi dove possono ravvisarsi echi di Vanden Plas ed Angra, passando per inserti con extreme vocals dagli spunti vagamente gothic/death. Nel complesso, però, al di là di una certa vivacità compositiva, certi passaggi sono un po' bruschi e le varie parti alquanto slegate tra loro. Convince di più The day meets the night, magari meno complessa e più vicina ad un classico metal prog, per� allo stesso tempo più efficace, grazie ad un bel lavoro di chitarre e tastiere, accompagnate da una ritmica dinamica e coinvolgente. Light speed journey è invece il brano più lungo, considerato che sfiora i nove minuti: la parte iniziale è tutta strumentale e lascia spazio a virtuosismi ed assoli vari; solo intorno al terzo minuto entra la voce di Manuel Candiotto, autore di una magnifica performance (sia in questo brano che in tutto il resto dell'album), dando vita ad una canzone molto intensa, caratterizzata peraltro da un bellissimo ritornello.
In conclusione, Symmetrical è senz'altro un bel lavoro, che dimostra come, dopo tanti anni di gavetta, gli Odd Dimension abbiano saputo farsi trovare pronti all'appuntamento con il tanto agognato primo album. Magari, come abbiamo evidenziato, qualcosa di migliorabile ancora ci potrebbe essere, ma bisogna riconoscere che gli Odd dimension hanno saputo consegnarci un gran bel lavoro, dimostrando di essere ulteriormente cresciuti e maturati. Symmetrical è dunque un disco che farà la gioia degli amanti del metal prog e che merita la sua chance.
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2
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Recensione sufficiente, disco validissimo, ottimo debutto. Concordo su tutto. |
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1
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Mi associo agli elogi di Elio. Lavoro ben congegnato e prodotto. Buonissima la prima! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Farewell to the stars 2. Rising through light 3. THe ecstasy of hopes 4. Another store 5. The day meets the night 6. Light speed journey 7. I'll be back once more
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Line Up
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Gianmaria Saddi (guitar) Manuel Candiotto (vocals) Gigi Andreone (bass) Federico Pennazzato (drums) Gabriele Ciaccia (keyboards)
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