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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Angel Witch - Frontal Assault
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( 4150 letture )
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Gli Angel Witch sono stati un gruppo sfortunato che avrebbe potuto forse raccogliere maggior successo se la loro storia fosse stata meno travagliata. Nati nel 1977 con il monicker Lucifer, la band esordì nel mercato discografico tre anni dopo con l’eccellente omonimo album considerato unanimemente uno dei vertici assoluti dello stile NWOBHM, addirittura quasi alla pari (non sono impazzito eh!) con capolavori quali Iron Maiden o Wheels Of Steel. Nel settembre 1981 la formazione, però, inopinatamente si sciolse per poi ricompattarsi successivamente nel febbraio 1984, seppure con una line up diversa. In seguito furono pubblicati due album di discreta fattura -Screamin´N´Bleedin´ (1984) e Frontal Assault (1986)-, ma assolutamente imparagonabili (sarebbe impresa davvero inutile ed anche fuorviante per certi versi) rispetto all’illustre predecessore. Resurrection del 1998 è l’ultimo anonimo loro lavoro in studio ed il combo inglese risulta tuttora in attività esibendosi ogni tanto in sede live.
Frontal Assault è, dunque, il loro terzo lavoro in studio e merita di essere ascoltato con serenità e senza soverchi pregiudizi. Il disco dispone di un soundwriting accettabile, sebbene non si riscontrino episodi particolarmente significativi; la musica viene proposta con assoluta professionalità e determinazione, ma manca in effetti quel tocco di classe, quell’intuizione giusta in grado di far elevare l’album dalla sufficienza in cui ristagna. Nel complesso è un lavoro onesto, per certi versi anche gradevole e che presenta come elemento di rilievo un taglio maggiormente melodico. Le canzoni che prediligo sono la grintosa title track -munita di un bell’assolo alla sei corde del leader storico Kevin Heybourne-, Dream World -inaspettatamente meno plumbea e per questo anche un po’ innovativa nel suo incedere che sfocia in un refrain degno di essere menzionato-, Straight From Hell (che dispone di un riffing pregevolmente strutturato e piacevolmente aggressivo), She Don’t Lie -introdotta da un breve arpeggio, si dipana poi su di una ritmica quasi epica con in evidenza l’ugola di David Tattum e Something Wrong, dall’andamento armonicamente maestoso. Il full lenght fu pubblicato in versione promo negli Stati Uniti con una tracklist differente che includeva dieci pezzi di cui ben cinque tratti da Screamin´N´Bleedin´, inclusa la splendida e doomeggiante Waltz The Night.
Frontal Assault certamente è un lavoro ordinario che consiglierei di acquistare solo per mera curiosità risultando, peraltro, anche inferiore al già deludente Screamin´N´Bleedin´; il problema di fondo è sempre lo stesso perché, per quanti sforzi si facciano, si finisce sempre per paragonarlo ad Angel Witch svilendo in tal modo anche quegli esigui aspetti positivi che si riscontrano nell’ascolto di Frontal Assault. Gli Angel Witch, purtroppo, non seppero cogliere l’attimo nel momento in cui la buona sorte gli arrideva: è questa, ahimé, la loro maggiore colpa.
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1
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Bruttino si salvano poche cose |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Frontal Assault 2. Dream World 3. Rendezvous With The Blade 4. Religion (Born Again) 5. Straight From Hell 6. She Don't Lie 7. Take To The Wing 8. Something Wrong
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Line Up
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David Tattum - Vocals Kevin Heybourne - Guitar, Vocals Peter Gordelier - Bass, Vocals Spencer Hollman - Drums, Vocals
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